venerdì 20 novembre 2015

Il vecchietto dell'Asl



                                                                                                         Foto:wwwsicilia.it


Sia chiaro: i vecchietti che incontrate all'Asl non sono amorevoli nonnetti indifesi, ma sono guerrieri stoici e coraggiosi. Fin qui tutti d'accordo?
Perché, ditemi voi, non devi essere impavido per alzarti alle quattro di mattina a Gennaio per sostare già dalle cinque e mezzo davanti alla porta DESERTA dell'Asl manco spacciassero gratis colla per dentiere?
Loro si difendono dicendo “Eh, ma così poi sono il primo.” Graziealcazzo. Cos'è quest'ansia da prestazione? Perché devi essere il primo? Non devi andare a lavorare, non devi portare i bimbi a scuola, non devi presentare un progetto importante alle otto di mattina, non hai una riunione, in pratica non hai un cazzo da fare e parti alle 5. Perchèèèèè??? Perchèèèèè???
Che poi sono quelli che quando il nipote va al concerto di Vasco partendo il giorno prima e sostando col sacco a pelo davanti alle transenne, lui scuote la testa facendolo passare per un cretino e lui che fa? Fa uguale!
Il vecchietto dell'Asl non dorme: vigila. Non rimette nemmeno la sveglia e parte in fredde mattinate quando l'unica persona che incontra sono il fornaio e l'edicolante che smadonnano perché vorrebbero essere a letto senza considerare che loro, alla fine, diventeranno come il vecchietto: una vita passata a maledire la sveglia e quando finalmente sei in pensione e puoi dormire, ti svegli alle 5 per andare a prendere posto all'Asl. E ve lo dico subito: coi vecchietti dell'Asl NON CE LA FARETE MAI. Anche se parti alle 3 di notte, troverai sempre qualcuno davanti a te. Magari esulti contento davanti al portone e quello ti sbuca ridendo sornione da un angolino e ti dice “Lei è l'ultima!” Per forza, nonno, siamo in due! Poi ti accorgi con orrore che hai sbagliato sosta e loro, i vecchietti, sbucano da ogni parte ben consapevoli della loro posizione in classifica. Loro sanno dirti per filo e per segno chi è quarto e chi è settimo mentre tu a malapena sai che giorno è. Loro sono come Matrioske, probabilmente sono uno dentro l'altro. Sono come i Gremlins a mezzanotte, che se li bagni si moltiplicano. Sono degli scanner, che mentre fanno finta di raccontare i loro acciacchi ti contano pure i nei e i peli sulle braccia.
Che poi, provate a dire “Scusi, siccome devo andare al lavoro, potrei almeno fare una domanda all'infermier...”
Eh no!Ma lo sa da che ora sono qua? Eh? Lo sa?”
Ehm... no.”
Dalle 5!”
Vuoi un premio? Un Oscar? Una menzione speciale tipo “Nonnetto dell'anno?” Parla, santoiddio! Perché sei qui dalle cinque? Perché mi costringi a chiedere permessi su permessi al lavoro, farmi fare il cazziatone dal capo, correre a rotta di collo per strada, controllare duecento volte l'orologio, farmi cascare la provetta della pipì per via della curva a gomito che ho preso in corridoio per accaparrarmi il numerino, lanciare i bambini a mo' di frisbee oltre il cancello della scuola, parcheggiare a cazzo di gatto (perché col parcheggio a cazzo di cane ho già preso tre multe), costringermi quasi a prostituirmi pur di barattare un 86 con un 25? Dimmelo.
Sa... devo far controllare se il colesterolo a 220 è pericoloso. Il fratello di mio cognato, nonché cugino della Palmira, sa quella che aveva la merceria all'angolo di via Crispi? Eh lui, LUI è morto di infarto a 96 anni. Il colesterolo è pericoloso, sa?”
Ora. Nonnetto mio amoroso du du du dà dà dà. Il colesterolo è pericoloso e io sono contenta che tu gli abbia detto NO ma anche io sono pericolosa se mi trovo davanti trenta anziani che fanno la fila per far controllare UN DATO sballato. Te lo dico pure io che sì, è meglio se mangi meno stracchino, ma no, non morirai d'infarto come il fratello di tuo cognato nonché cugino della Palmira quella che aveva la merceria all'angolo di via Crispi. Perché mi guardi scuotendo la testa? Lo so, stai pensando che sono pigra, infingarda, che mi piace dormire e mi fai sentire un'inetta, un'inadeguata visto che sono qui solo dalle 7. Ma non ti faccio un po' pena, nonnino? Eh? Guardami. Guarda con che maestria ho messo il mascara stamattina. Ma non lo vedi che sembro un Pierrot da quanto è sbafato? Guarda le mie tempie. Sono imperlate di sudore dalla corsa che ho fatto e se ti faccio vedere le ascelle ci trovi Piero Angela che ti illustra i muschi e i licheni. Guarda i miei capelli. Sì, sono capelli, che ti sembravano? Questi c'ho, non è che mi chiamo Jean Louis David. Insomma dicevo, ma vedi i miei capelli? Manco mi sono pettinata stamani per essere qui alle 7. Non alle 11, capisci? Alle 7. E fammelo sto favore, nonnetto. Fammi passare avanti che ho da andare al lavoro. Tanto tu a parte leggere il quotidiano e improvvisarti ingegnere davanti a un cantiere, che hai da fare?
Niente, non ci sente. Per farsi i cazzi tuoi capta onde sonore udibili solo dai delfini, ma quando provi a chiedere una cosa del genere, nisba.
L'unica cosa che ti rimane da fare, a quel punto, è sperare che qualcuno avanti a te, con le gonadi che gli toccano in terra, decida di abbandonare la missione e getti via il numerino. A quel punto, nella Asl, sarà riprodotto lo scatto felino di Bolt. Butti via il tuo numerino e ti precipiti a raccattare il foglietto, a ravanare nella spazzatura, nel cestino dell'immondizia, a gridare “La preeeeego!! Lo dia a meeee! Non lo gettiiii!!” manco fosse Victoria Beckham che ha deciso di sbarazzarsi del marito. Insieme a te altre persone che sgomitano ma tu prendendo a picconate quelle più insidiose finalmente riesci nell'impresa. Il numerino è tuo!
Lo guardi: è il 76.
Ti maledici: avevi il 54.
Poi guardi il nonnetto che lentamente raccoglie dal pavimento il tuo e lo da a quella che è appena entrata.
Nonno 1 Simona 0
Ma voglio la rivincita.

Disclaimer : nessun vecchietto o pensionato è stato maltratto per la stesura di questo post.
Anzi, è diventato un amico e si chiama Bruno, nonché il cognato del fratello del cugino della Palmira, quella che aveva la merceria all'angolo di via Crispi.







4 commenti:

  1. Una volta, una sola in due gravidanze ce l'ho fatta ad essere la prima. I numeretti da me aprono alle 6. io alle 5.40 ero li e ce l'ho fattaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!
    Le altre arrivando alle 6 o alle 6.05 ero la terza o quarta (di quelli con la precedenza, ovviamente) e NO non ero in maternità, andavo presto per non far tardi al lavoro

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  2. Guarda, con i vecchietti si perde sempre ma la scorsa settimana ho vinto io!!! Ero in coda al supermercato di venerdì pomeriggio, 5 persone in fila, 3 casse aperte, si avvicina il vecchietto a me e mi fa: " mi fa passare? " io molto gentilmente gli ho risposto di no perché lui è in pensione e non ha un cazzo da fare tutto il giorno, io ho un figlio che mi aspetta dalla baby sitter e il marito! Gli altri mi hanno guardata male ma a me non è fregato un tubo!!!!
    Barbara

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  3. Che poi vorrei dire ai vecchietti,se fate tre ore di fila fuori al freddo aspettando che apra o fate tre ore di fila all'interno al caldo (svegliandosi pure un pò dopo), cosa cambia? Sempre tre ore di attesa sono!

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  4. hai tutta la mia comprensione.
    si dice mal comune mezzo gaudio........spiegami dove sta il gaudio di casa?!?!?!?

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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