Foto da http://www.neg-oziando.it/
Io, come tantissimi di
voi, sono iscritta ad alcuni social. Si dice iscritta? Bho. Comunque,
dicevo, sono su alcuni social, ma in verità ne uso solo uno:
facebook. Per un mucchio di motivi che magari un giorno vi spiegherò
ma perché principalmente mi permette di fare quello che più mi
piace: scrivere quanto voglio (senza avere l'ansia dei 140 caratteri)
, socializzare, e condividere.
Però ho anche Instagram,
perché mi piace fotografare, anche se tra le due la prima vince di
gran lunga. Preferisco condividere parole piuttosto che immagini. Una
cosa mia, sbagliata senz'altro, che mi fa perdere probabilmente
un'occasione, ma riconosco i miei limiti. Però mi piace sfogliare la
galleria delle immagini, non tanto per farmi i cazzi degli altri ma
proprio perché alcune sono proprio belle foto, lo devo ammettere.
Anche qui, come sapete, si spazia dalla natura (bellissime!)
all'arredamento (adoro tutte quelle che mi mettono lo shabby chic),
agli animali (le pagine dei cuccioli come si fa a non soffermarci?) e
altre davvero interessanti. Poi ci sono le persone, più o meno
famose, e anche loro possono essere una sorta di stimolo a migliorare
la propria vita o la propria posizione lavorativa. Dipende da quanta
influenza hanno su di voi, dal vostro grado di maturità e
soprattutto dalla vostra età. E qui mi fermo un attimo.
Ci sono immagini di
ragazze molto belle, spesso seminude e spessissimo magrissime.
Alcune sono famose, altre
meno. Quelle famose le conosciamo tutti perché spesso compaiono le
loro foto anche su altri social, con una campagna di caccia alle
streghe senza fine. Io, onestamente, non so se davvero sono
anoressiche oppure no. Mi sono fatta una mia opinione certo, ma
potrei sbagliarmi e di fatto io non le conosco manco un po'. Un
problema serio come l'anoressia poi, snocciolato e sdoganato a colpi
di commenti feroci e superficiali sui social, secondo me offendono
chi davvero ha a che fare con questo disturbo. E mi riferisco non
solo alle ragazze, ma alle madri, ai padri, a chi ha in famiglia una
persona affetta da questo disturbo. Trattare l'anoressia commentando
semplicemente con “Magnati una bistecca!” non solo è inutile e
superficiale ma mi fa capire con quanta leggerezza trattiamo questi
temi. Come se a uno che soffre di depressione dicessimo “Ma fattela
una risata!”. Non è così semplice e chi ha avuto, purtroppo, in
famiglia anche solo uno di questi disturbi, sa di cosa parlo.
Tuttavia, sui social, si schierano due parti opposte: chi offende e
si mostra schifato (e mi chiedo: perché continuare a seguire questa
persona se l'unica cosa che ti fa stare bene è offenderla?) e chi,
ancora più spaventoso, elogia e apprezza l'eccessiva magrezza. E
quando a farlo sono le ragazzine io mi spavento, perché tra loro
potrebbe esserci mia figlia. Rimango di sasso quando leggo commenti
tipo: “Voglio essere come te.”
“Ho iniziato la dieta
per avere il tuo fisico.”
“Sei bellissima e sei il
mio idolo, oggi ho mangiato solo mezza mela.”
Non riesco a non
sottovalutare la potenza di questo mezzo che fa credere alle
ragazzine che quello che stanno vedendo è oro colato. Che se vuoi
essere figa, alla moda e famosa, devi raggiungere un certo tipo di
aspetto. Che quella mezza mela, diomio, forse è anche troppa e
quindi domani proprio digiuno. Cosa scatta nella testa delle
ragazzine dio solo lo sa. Basta poco, davvero, per far scattare
quella molla di non accettazione di sé ed emulare chi, secondo
loro, incarna la perfezione, senza mettere in conto la costituzione,
l'età, l'altezza, i sacrifici, a volte le patologie e pure i soldi
che girano su quell'immagine. Che non è la perfezione. E anche se lo
fosse non sei tu. È un'altra cosa. È un'immagine, che non parla, ma
mostra. Che non ti spiega, ma si esibisce. Che non ti vede, ma vuole
essere vista. Non è uno scambio, è un senso unico. È uno
spettacolo e tu sei uno spettatore, tra tanti, tantissimi. Non è un
esempio, è un brand. Non è una vita, è set fotografico. E più che
altro non è il tuo specchio. E non può essere il tuo metro di
bellezza, salute e benessere, anche se per costituzione ti ci
avvicini a quel modello.
Tuttavia non trovo giusto
nemmeno che queste modelle debbano non mostrarsi in costume per paura
di istigare all'anoressia. Come ho detto prima non scomoderei questo
termine se, davvero come sostengono, è solo costituzione e molta
fortuna.
C'è da dire però che,
chiunque abbia una pagina pubblica (di qualsiasi social si tratti) ha
come una sorta di responsabilità su ciò che dice e ciò che mostra.
Ma questo ha a che fare con la sfera personale, con la nostra
sensibilità, sul tema trattato e sul nostro approccio alla vita
virtuale.
Ecco sì, mi è uscito un
post di riflessione dopo aver visto l'ennesima immagine, ma vi prego,
prendetela con le pinze: sono solo le riflessioni di una mamma.
Voglio buttarla sul ridere perché questa cosa pur avendo due figlie praticamente ancora in fasce mi fa comunque rabbrividire…comunque quando parlavi di Instagram e per un attimo quando hai detto di ragazze bellissime pensavo ti riferissi a me poi hai subito aggiunto seminude e magrissime e mi sono resa conto che non era così…anche perché mentre leggevo il tuo post mi scofanavo con i salatini delle feste ;-D
RispondiEliminacosì ti voglio, spensierata!
EliminaSplendido post, dovrebbero davvero leggerlo tutte le ragazze che citi. E anche le loro mamme, che a volte "scoprono" per caso che hanno una figlia anoressica (o depressa). Complimenti, sei bravissima!
RispondiEliminaPiù che condividerlo su fb non so che fare ;-) grazie dei complimenti, troppo buona!
Eliminasono mamma come te, ma prima di essere stata mamma sono stata ragazzina. all'epoca c'era solo la tv e magari neanche a colori... eppure l'anoressia c'era già, senza bisogno dei social, figuriamoci, non esisteva neanche internet. io, le mie amiche... in quante ci siamo cascate... e mia figlia che ancora non ha 13 anni non è iscritta ancora ne' a facebook ne' agli altri sistemi... eppure già parla di linea, perché le compagne di palestra sono già fissate (lei per ora no se dio vuole!)... è qualcosa che nasce da dentro, non da fuori. da fuori viene accesa solo la miccia. è per questo che noi mamme dobbiamo sempre parlare con loro, perché facciamo parte del loro dentro, è la nostra responsabilità.
RispondiEliminagrazie del tuo commento. Quando dici 'da fuori viene accesa solo la miccia.' eh, dici nulla...
Eliminaeh, è un "solo" grande come una casa, lo so....
EliminaSono mamma di un ragazzo e sebbene il problema sia molto diffuso tra il sesso femminile, la presenza di tale problematica nel sesso maschile si sta cominciando a far sentire. Il discorso è complesso, sia per l'anoressia sia per il suo esatto opposto. I disturbi alimentari non iniziano nell'adolescenza, come i funghi spuntano dopo un temporale nel bosco. Il problema nasce anche prima e non nasce solo dagli input dati dal mondo esterno. La tendenza di uniformarsi ad ogni costo ad un modello è parte della natura umana, ma è controbilanciata dal riconoscere la diversità come ricchezza. Se manca la seconda parte dell'equazione sono guai e per evitarlo serve solo l'educazione, ovvero dialogo e confronto, confronto e dialogo.Ma se una mamma x si ritrova una figlia taglia 48 e sbandiera ai quattro cantoni di Internet che è il dramma peggiore della sua vita, non casca solo il palco, ma proprio tutto. E credetemi esiste anche questo tipo di madre. Ovviamente, il discorso è molto più complesso e articolato ed è difficile esternare il pensiero in poche battute
RispondiEliminaSì per carità, è un discorso molto complesso, hai ragione. Lo so che inizia prima e che l'anoressia non è emulare o diventare tal dei tali. Mi chiedevo quanto possa influenzare seguire qualcuno sui social in maniera forse un po' ossessiva. Ecco, secondo me, per certi versi, alcune ragazzine sono terreno fertile e non so...mi spaventa un po'.
EliminaIl mio social preferito è proprio Instagram ma sono un utente piuttosto selettivo, infatti guardo solo le foto di chi ha interessi come i miei. Guardo make up, cosmetici e soprattutto natura. Tutto il resto semplicemente lo evito.
RispondiEliminabellissimo e utile il tuo post..lo vedo davvero indicato per le ragazze e le mamme che spesso (motivo che ancora ignoro) fanno finta di non vedere tante cose nella vita delle proprie figlie a presto cara
RispondiElimina(http://ilfilodiarianna13.blogspot.com)
Complimenti per il post! Condivido in pieno. Io sono mamma da poco e davvero mi spaventa tutta questa tecnologia a disposizione dei ragazzi senza un vero controllo da parte dei genitori... chissà come sarà quando mia figlia sarà adolescente? Ma... permettimi una domanda a proposito di social: io ti inviai una richiesta di amicizia su facebook ancora all'incirca un anno fa e non ho mai avuto risposta. Mi devo preoccupare? :-)
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