Premetto che io non odio la pubblicità,
almeno non tutta. Anzi a volte, come in un altro mio post, è fonte di ispirazione e dibattito. Mmh, come no.
Alcune pubblicità poi son proprio
belline, azzeccate, strappano un sorriso o un'emozione tipo la
bimbina (che ora sarà in menopausa) che in un giorno di pioggia
porta a casa un gattino tutto inzuppato. E i genitori invece di
scaraventarla fuori insieme al felino a mo' di frisbee la accolgono
con “Dove si mangia in tre si mangia anche in quattro. In fin dei
conti dove c'è Priscilla c'è casa.” Priscilla era la bambina.
Poi ci son quelle un po' pietose, tipo
l'omino del supermercato che la notte va a sistemare le fettine
panate invece di panare sua moglie. Che 'sta disgraziata quando lo
sente parlare di infilare lo zucchino si incipria pure e lui è già
oltre la serranda a impilare ortaggi come se non ci fosse un domani.
Quando poi dice Bis ribatterei con “Sì, Bischero tu
sei!”. Lei non è da meno: ha la verve di una lumaca e lo sguardo
sveglio di Pisolo. Lui pensa alle offerte e lei crede che parli di
donne. Lui pensa al tre per due e lei crede che stia ripassando le
tabelline. Lui le dice 'C'è un problema tra la gente” e lei pensa
“Sì, e sei te.” Manco si capiscono sti due. Uno dice picche e
l'altro risponde fiori. Di zucca.
Invece amo il rinco vestito da
PippoPippo (Drive in docet) che arriva al quinto piano dove
c'è Lucia, in riunione, intenta a convincere dieci uomini che quello
che ci evita di schiantarci in terra come un caco maturo una volta
lasciato il velivolo, non sono le ali degli assorbenti ma il
paracadute. Insomma, lei è lì che tenta di spiegare che in quei
giorni possiamo fare anche la ruota, una lavatrice e il sudoku e lui
attacca con la balalaika (suonata a cazzo di cane, lasciatelo dire)
con “I love youuuu!!! Luciaaaaa!!!” Na figura di merda immane.
Che se solo accadesse per davvero, l'esempio del volo senza ali Lucia
lo farebbe vedere seduta stante lanciando il fidanzato-peluche di
sotto dall'impalcatura. Lo spot recita “Si può essere buoni senza
essere zuccherosi.”
Sì, ma si può essere innamorati senza
essere rincoglioniti.
Però la vera piaga non sono tanto gli
spot alla televisione, che voglio dire, una volta interrotto il film
la pubblicità te l'aspetti pure. La vera piaga, pari solo al
palinsesto del primo pomeriggio di canale5 dove persone che sembrano
scappate dal reparto geriatrico ballano sulle note di Ricky Martin, è
lo spot sul pc. Lo spot a tradimento.
Io navigo e trovo un articolo
interessante. Apro il link e ancora prima che possa leggere la data
dell'articolo mi si apre una schermata 50x70 sparata a diecimila
decibel. Un cinema, praticamente.
E prima di trovare il tasto Close
(messo apposta di sguincio in un punto che manco se chiami la
scientifica con il luminol lo trovi) ormai hai già svegliato tutta
la famiglia. E si sparge per casa la voce soave della protagonista
che ti dice che da quando usa CacoStop non ha più avuto la diarrea.
O quella di Mario, che da quando usa le supposte di ViaRettal non ha
più avuto problemi di emorroidi. O Gloria, che grazie a uno yogurt
verde come il muschio del presepe, ha ritrovato la sua regolarità
intestinale e ci tiene a farti sapere che ora caga come un'anatra
marzaiola. Olè.
Ma non è finita. Dopo esserti
prosciugata gli occhi alla ricerca di quel minchia di tastino,
finalmente lo trovi, lo premi, ma lo spot prima si chiude a iconcina,
poi si ripresenta puntuale come la peperonata che ti faceva tu'
nonna.
E qui si riparte con la rumba di
dentiere traballanti o dentifrici che induriscono e sbiancano i denti
manco tu ci passassi tre mani di cementite.
Io lo capisco: la pubblicità serve,
non obietto. Ci si campa con questa roba qua e mi trovate favorevole.
Però maremma paraboli'a trovate il verso, almeno per quella sul pc,
di renderla meno invasiva. Evitiamo che ci scoppi davanti
improvvisamente come un petardo e che si ripresenti puntuale come la
tassa sulla Rai o la Clerici a mezzogiorno. E quel tastino, diomio,
fatelo funzionà. Se pigio Close, vordì che è close, chiaro no? Non
lo voglio vedè. L'ho già visto ieri, magari. È inutile che se io
pigio Close tu ribatta ripiazzandomelo davanti. Io ripigio e te
track! me lo rispari al solito posto. Cioè, che minchia ce lo metti
a fare il tasto se poi tanto fai come ti pare? Ma vuoi la guerra?
Allora dillo. Dillo che lo spot me lo devo sorbire lo stesso e devo
decifrare l'articolo che volevo leggere captando qualche parola qua
e là.
E poi alla fine che succede? Che chiudo
tutto e l'articolo non lo leggo. Perché mi innervosisco. Quindi voi
cosa ci avete guadagnato? Nulla se non qualche accidente che prima o
poi vi fulminerà. Perché se voglio leggere un articolo di sanità
non devo per forza passare tra emorroidi o stipsi. Perché se voglio
leggere un articolo di beauty non devo per forza passare tra la colla
per dentiere e dentifrici sbiancanti.
Perché se voglio leggere un articolo
di viaggi non devo per forza passare tra Suv che costano come un
appartamento a New York o la nuova 4x4 ideale pe' fa' la gita fuori
porta. Che qua la gente manco c'ha la porta di casa figuriamoci i
soldi pe' fa' la gita.
Quindi un suggerimento: mettetela la
pubblicità. Però meno invasiva, discreta, che ci lasci la facoltà di
scegliere e di cliccare se è di nostro interesse. Più che altro
fate funzionare come si deve quel tastino, vi prego.
In poche parole: non aggrediteci di
supposte.
Pensa quando, ciò che hai descritto, avviene in una terza media durante un compito in classe di italiano quando non si sente volare neanche una mosca! E credi che sia stato un alunno con il suo smartphone di ultima generazione??? Nooooo! È stata la prof...cioè io! Che figura!
RispondiEliminaNuooooo!!Maledetta pubblicità :-D
EliminaAhahah! Io vivo all'estero e la pubblicità con PippoPippo mi sa che me la sono persa ( che sfiga, eh!), attualmente non vedo neanche la TV per cui in parte sono salva, ma non posso sfuggire alle pubblicità su internet o su Spotify, e quelle sono veramente inaspettate e moleste, con una voce antipaticissima che interrompe le canzoni che stai ascoltando per urlarti "Get The Music LAUDAAA" (Louder). Ogni volta è un trauma.
RispondiEliminaSì, un trauma, a volte certi scossoni!p.s. per la pubblicità del rinco-peluche c'è sempre you tube, ma viene sconsigliata la visione ai soggetti facilmente impressionabili! :-D
Eliminano ADBlock Plus?
RispondiEliminaAhiahiahi!
http://it.wikipedia.org/wiki/Adblock_Plus
ero rimasta da alpitour! auauuahhahahah!!!
EliminaIo ho praticamente smesso di guardare il sito di Vanity Fair per quel motivo! Tu sei genio <3
RispondiEliminaPure io! è ingestibile!
EliminaUahahahahahahahah!
RispondiEliminaMi fai schiantare!
Anch'io odio la pubblicità su piccì che appare in modo esplosivo...pensa ad un povero con problemi cardiaci: un colpo gli farebbe venire!!!!
Però ho scoperto perchè il tasto close non funziona: perchè in realtà ce ne sono DUE!
Uno messo nel "solito posto", in alto a destra, l'altro invece con un simbolo simile nella parte opposta!
Sti infami ci pigliano per i fondelli coi tasti "finti"!!!!!
Bacione, tesora!
Nunzia
addirittura due!truffaldini! Mo' mi sentono!
EliminaInstalla Adblock Plus, o meglio chiedi al Santo di farlo! Il Close di ste pubblicità di solito è un falso che consente a monnezza varia di installarsi nel pc...
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