Non è finto, è vero.
Straordinariamente vero. Anche se sembra un pupazzino, però.
E io sono innamorata e impazzita
nell'arco di due ore, che ve lo dico a fare. Guardate che muso.No,
vabbè, parliamone!Sì, parliamone. Questo è il nuovo arrivato a
Casa di Simo. Un maschio rosso probabilmente a pelo semilungo, un
misto tra il Re Leone e Romeo degli Aristigatti. Abbiamo subìto il
suo fascino, non ce n'è.
E siamo tutti contenti di averlo con noi,
tutti tranne Minù che è incazzata nera. O almeno mi pare.
Stamattina è entrata in casa tutta tronfia come la Regina indiscussa
del castello e, tho!, c'ha trovato il principino che trotterellava
per i cazzi suoi in cucina. Si è bloccata, l'ha guardato, si è
avvicinata e ragazzi, avete presente la pubblicità delle Vigorsol?
Dove lei stappa la bottiglia e manca poco dal getto d'aria le si
stacca la testa? Paro paro. Gli ha dato una soffiata che manca poco
il micio me lo ritrovo nell'acquaio. Lui è rimasto col pelo tutto
indietro, un po' così, tipo viaggio in Vespa senza casco. Ma è
rimasto al suo posto. Lei, non contenta, gli ha girato intorno e
gliene ha fatta un'altra. Credo che il sottotitolo sia stato “QUESTA
E' CASA MIAAAAAAAAAA!!!Brutto nanerottolo rosso di
merda!!ARGHHHHHHH!!!!” Poi è voluta uscire e ora è fuori, sulla
sedia da giardino, girata di culo. Cioè, manco mi guarda. Le passerà
di sicuro, lei fa così ma ogni volta che c'è un gatto nuovo, fa
l'incazzata per mezza giornata e poi offre pure la sua ciotola. Che
poi, ma cosa si incazza? Non è credibile una gatta che fa queste
scene e poi si scansa per far mangiare nella sua ciotola due ricci.
Lei c'ha da tenere la parte ovviamente, ma Gassman non c'è per
nulla. È un'attrice nata.
Comunque lui è...
lui è...
No, ma seriamente pensate che trovare
un nome a un gatto sia facile?
Ma quando mai. Il toto nome è iniziato
domenica e non vi dico le varie opzioni.
Io volevo chiamarlo Oscar, come suo
padre. Ma non piace ad Alice.
Il Santo voleva chiamarlo Ottavio.
Ottavio, vi rendete conto? Mi poteva
anche piacere ma mi verrebbe da metterci anche chessò...Decimo
Meridio. Ottavio Decimo Meridio, il gladiatore... Wow!!
Alice si è ficcata due dita in gola.
Lei ha proposto Ciuffo.
Ve prego, gnaàpossofà. Poi mi viene
in mente la Colò sull'aereo col koala della kinder, per carità.
Mi piaceva Snoopy. Mi hanno risposto “È
un cane”
Mi garbava un casino Lenticchia, o
Mirtillo. Alice, visto che è rosso, ha proposto anche Ribes. Andrea
ha minacciato di andarsene di casa.
Alice ha rilanciato con Matisse o
Bizet, per proseguire (dopo Minù) con gli Aristogatti, io ho detto
ma anche no e se deve essere Disney allora Nemo. Mi hanno risposto “È
un pesce”
Wisky no, perché avevo già un gatto
che si chiamava così.
Nomi tipo Batuffolino, Briciola,
Pallino, Ciccino, Amorino, Cuoricino, insomma quelli ad alto tasso
glicemico non ci garbano.
A me e al Santo piaceva molto Artù, ma
Alice ha detto “Vi lancio la tavola rotonda”.
Che poi il nome non è da
sottovalutare, cioè deve rispecchiare un po' il carattere, no? Se
hai un micio tremendo che si attacca alle tende, ti sfrangia il
divano e ti caca nella scarpiera, hai voglia di chiamarlo Amore,
Zuccherino o Batuffolino. Questo è una iena. Al contrario se hai il
micetto più piccolo della cucciolata, timido e introverso è inutile
che tu lo chiami Golia o Zeus, cioè gli sta male, capisci?
Quindi abbiamo una giornata per capire
quale sia il carattere di questo micio e a dire il vero ha iniziato
alla grande. Tipo che è stato bravissimo perché dopo un'ora che era
in casa ha già fatto i bisogni nella cassettina, è coccolone, si fa
abbracciare e accarezzare, se ti avvicini ti viene incontro e cerca
le mani. Dall'altra è un tipo strambo che, visto che lo sportello
della cucina era aperto, ha fatto un triplo carpiato tra la
pattumiera e i saponi per poi andare a fare una giratina sotto la
cucina. Ho dovuto smontare lo zoccolino perché lui da dentro la
stava prendendo a testate miagolando “Fatemi uscireeeeeeeeee!!!”
Quando è uscito aveva dei rotoli di polvere addosso che quasi non lo
riconoscevo. Era improvvisamente diventato grigio e lanoso come se
l'avessi messo in lavatrice insieme a un maglione nero di cachemire.
E poi è coraggioso. È alto meno di un barattolo di pelati e si
vuole lanciare dalla panca senza paracadute, lui. E poi rotola che è
una meraviglia. Soprattutto quando gioca con un filo e si rizza sulle
zampe posteriori. Tiene la posizione per due secondi netti poi gli
pesa il culo e si cappotta.
E poi ha già i suoi gusti ben precisi.
Per esempio gli piace la panca. Ma siccome è nano parecchio, quando
ci vuole salire miagola. Tu lo metti sopra e lui si cheta. Bho, pare
finto.
A volte dorme:
Altre volte è molto interessato alle
attività di famiglia, tipo lo studio dell'inglese da parte di Alice.
E ora, dopo tutte queste attività e
queste sue scelte, lo abbiamo guardato bene negli occhi cercando di
capire che nome gli stesse bene. E subito ce n'è stato uno,
soprattutto dopo aver visto questa foto. Vi presento:
Charlie. Cioè, senza volerlo è venuta
fuori sta foto. Non c'è Batuffolo che tenga, questo è un Charlie
fatto e finito, gli sta proprio bene.
È o non è un ganzo? Io lo adoro già.
Voi che nomi avete dato ai vostri
animali domestici? E perché proprio quel nome lì?
Ora scusate, vado a stritolarlo un
pochettino!