venerdì 29 aprile 2011

ROYAL WEDDING E PUNTI DI VISTA

Oggi sono successe cose molto romantiche.
Infatti pare che William, quando Kate è arrivata all'altare, le abbia sussurrato guardandola negli occhi: "Ti amo. Sei bellissima."


Io anni fa, arrivando all'altare, ho avuto lo stesso brivido.Infatti Andrea mi ha sussurrato, guardandomi la scollatura "Scusa ma...'ste tette?O stai barando o stanotte è avvenuto un miracolo".

Punti di vista.

mercoledì 27 aprile 2011

TEMA:LA MIA PASQUA.SVOLGIMENTO:



Eccomiiiiiiii!!Sentivate la mia mancanza? Macchè. Come avete passato ste feste? Noi un po' movimentate, chevvelodicoaffà?

Pasqua l'abbiamo passata da mammà ed eravamo solo in 12. Dico solo perché in genere siamo una ventina, quindi quando ho visto solo 12 piatti mi sono rattristata molto. Ma c'erano in serbo delle sorprese. Mia madre trafficava in cucina dalla mattina al grido di “Quest'anno ho fatto poca roba”, Bene, io e Andrea siamo sempre qui che si rotola, fate voi.La sala da pranzo era abitata da noi e dalle 7 uova che hanno regalato a mia figlia, in più sull'acquario troneggiava un uovo talmente grande che ho temuto che dentro ci fosse una spogliarellista per la gioia del babbo. L'uovo è stato vinto da mamma alla lotteria del paese e questo fatto è stato un alibi perfetto pe' magnasse pure il tavolino. La frase proferita a manetta è stata “L'ho vinto grazie a questo” (battendosi sul deretano) “Se mi si rimpicciolisce non vinco più niente”. Io la amo.


In un angolino invece c'erano le uova benedette portate da noi. Essendo sprovvista di cestini, fiocchi e tovaglioli di pizzo, io e mia figlia abbiamo pensato bene di metterle direttamente nel cestino apposito. Dal pollaio all'altare, e ritorno.Abbiamo fatto un figurone, non vi dico di cosa. In più, al momento della benedizione, il parroco ci ha preso in pieno, facendoci la doccia. Na roba che oltre a benedetta mi sento pure Santa.

Tra un “Mi passi il formaggio?” e “Qualcuno ha un alka-seltzer?”, abbiamo riso e festeggiato alla grande. La tristezza per essere solo in 12 è durata poco, e qui apro una parentesi (Non so quanti di voi guardino Un medico in famiglia. Io e Alice sì. Uccidetemi per questo, ma tant'è. Ecco, casa di mia madre è come casa Martini. Ogni due per tre suona il campanello ed entra gente. Sei l' amico di un amico di un amico del bis cugino? Ma entra!Vieni, siedi a tavola con noi!Vuoi un po' di cinghiale in salmì? Non fare complimenti. Roba così). Fatto sta che ad un certo punto DRINNN!! “C'è Gigi? Anche senza cremeria”. E' arrivato un amico di mio cugino che io ricordavo quando ero una ragazzina e ora una ragazzina ce l'ha lui. Di 16 anni. Mia zia, posseduta da chissà quale personaggio rintronato, l'ha ribattezzata per tutto il giorno Anastasia.Solo la sera sta pora figliola, si è rivolta a mia zia e guardandola negli occhi le ha detto “Comunque mi chiamo Asia, non Anastasia”. Mia zia, non ha fatto una piega e ha risposto “Apperò!Hai la faccia da Anastasia”.

Sull'arrivo in tavola delle uova di cioccolato, oltre alle minchiose sorprese ne abbiamo avuta una grande e graditissima. C'è stata una carrambata da paura. Suona di nuovo il campanello e “Lo zio, dall'America, è quiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!” E' venuto a farci visita lo zio d'America, che ha portato l'ultimo disco a mammà (ve l'ho mai detto che ho un parente che fa il cantante negli Stati Uniti?), e ci ha parlato di viaggi, canzoni e progetti. Noi, come sempre, pendevamo dalle sue labbra. Poi l'ha rapito mio fratello e di lui non si è saputo più nulla. Mia figlia nel frattempo ha preso a cazzotti le uova e mia madre, portando in tavola quello gigante le ha messo in mano un martello vero. C'ho delle foto in cui mia figlia prende letteralmente a martellate l'uovo, con una ferocia che mi fa temere per la mia vecchiaia. Dopo aver ingurgitato 6754 calorie, nel pomeriggio inoltrato, siamo rotolati verso casa per la gioia di Alice così non si sarebbe persa la sua fiction preferita. Adora Ad un passo dal cielo (no, la Rai non c'ha pagato per fare pubblicità, siamo solo una famiglia da fiction). E' galvanizzata dal fatto che la serie è stata girata sul lago di Braies e che noi ci siamo stati prima di Terence Hill. A scuola va a dire che 'La fiction l'hanno girata dove sono stata io!Prima di loro!tzè!” E' già tanto che non mi sale sul banco e mi grida alla Pippo Baudo “Terence Hill l'ho inventato iooo!!”.

Pasquetta invece è stata un tripudio di emozioni. Partiamo presto con zainetto alla mano, destinazione...Paradiso? Quasi. Abbiamo visitato il cimitero americano a San casciano.


Pensavamo che dopo aver visitato quello in Normandia, non saremmo stati vittime di sensazioni che toccano il cuore. Invece è successo di nuovo. Anche stavolta non sono mancate le domande di Alice e le pazienti risposte di Andrea. Non riesco a scrivere molto su questo luogo anche perché lo abbiamo percorso in silenzio. Le foto parlano da sole.

Dopo esserci lasciati suggestionare da tutto questo, siamo partiti alla volta di Monteriggioni. Nessuno aveva avuto la nostra idea: c'erano centinaia e centinaia di persone. Ho fatto 40 minuti di fila per tre panini con il gestore che a un metro dal banco se ne esce con “Abbiamo quasi finito il pane. Non so se riesco a fare i panini a tutti” Giuro, avevo una fame che vedevo Vismara e pure sua madre, e mi sarei mangiata pure la vetrinetta. Per un pelo, ce l'ho fatta e ci siamo gustati la merenda (perché era quasi ora di merenda) sotto a un ulivo nel prato.

Dopo mezza giornata così pregna di emozioni ci aspettava il concerto di mio fratello (ve l'ho mai detto che ho un fratello batterista? No, io non ho preso nulla dalla famiglia. Sono stonata come una campana e ho una voce che è un misto tra Paperino e Anna Moroni de 'La prova del cuoco').

Quindi la sera abbiamo ballato, esultato e cantato le canzoni della band di mio fratello. Abbiamo. Io e Alice abbiamo, perché Andrea non si scompone. Ha la fermezza di un buttafuori e il piglio deciso di un body guard. E che body. E che guard.

A Pasquetta il nostro eco sistema mangereccio è stato tutto sminchiato. Ci siamo ritrovati a pranzare alle tre del pomeriggio, a mangiare delle patate fritte durante il concerto, a bere Coca Cola un minuto sì e uno pure (i pediatri si tappino le orecchie per cortesia), e frutta alle dieci e mezzo di sera. Che famiglia sgangherata.

Io non c'ho più l'età per fa' ste cose. La tendinite va meglio, ma stamattina mi sono alzata con la voce bassa e roca come se avessi fumato tutta la notte una scatola di sigari Avana, e c'ho due tonsille gonfie che sembrano due nespole mature.

Prima mi è suonato il cellulare.Era il Santo.

“Amore!Dibbi!”

“Simo, ma sei te?”

“Sì, babba bia, sono bure senza voce. Sono quasi afona, sendi?Dibbi qualcosa amore”

“Dio c'è”

Quando dico che lo amo, mica scherzo.

E voi, come avete passato ste feste, belli de zia?


venerdì 22 aprile 2011

E' NATA UNA FEMMINA!

Eccoci, pare sia nata una femmina, non è vero?Và che bello tutto rosa. Quello che vedete è uno sfondo provvisorio nemmeno troppo elaborato, ma a confronto con quello che si vedeva pochi minuti fa, mi pare bellissimo! La mia MadiS è occupatissima con questioni molto personali, quindi pora stella non sa quando potrà ricaricarmi le immagini su un altro sito. Sì,abbiamo mandato a fanculo con triplo carpiato Photobucket.Ma in mio aiuto è arrivata quella splendida persona che risponde al nome di Antonella. Lei mi ha seguito passo passo durante il travaglio, fino a che non ho partorito sta creatura tutta rosa. La telefonata è stata bellissima e surreale, e oltre a codici html e template c'è stato il tempo per parlare di menopausa, acciacchi e sciatiche.Grazie di cuore Anto e MadiS, come farei senza di voi, nsisà.
Devo confidarvi che è un periodo un po' particolare. Vado a elencare:
se non ve ne foste accorti, è quasi Pasqua. Il che vuol dire che non esistono più turni di riposo, ma anzi le ore lavorative si moltiplicano che è un piacere. Uova di cioccolato e colombe me le sogno anche la notte. Non paghi di cotanto impegno, in settimana abbiamo avuto anche la visita del vicesindaco, giornalisti e fotografi in negozio. No, non per me, in quanto super gnocca che manco Belen, ma perché abbiamo vinto la prima tappa di un concorso tipo "Vota il tuo negozio preferito". E siamo pure finite sul giornale.Due volte. Un cliente ha visto la foto in bianco e nero e mi ha fatto un complimento "Signorina, pare un necrologio" Che dire. E se da una parte c'è stata gente che ci ha fatto i complimenti dall'altra sono stata presa per il culo pure dalle vicine di mia madre con frasi tipo "Bellaleiiiiii sul giornaleeeee!!E chi sei?Sofialoren!?"
Poi? Il mio ammore (imparentato con Bill Gates) non mi è potuto essere d'aiuto perché con la primavera migra come le anatre e mi va in giro per tutta Italia per lavoro. Ovvio che, una volta a casa, l'ultimo dei nostri pensieri era mettersi al piccì. Crollavamo a uomo di vitruvio sul divano, che avete capito?
Poi che è successo? Ah sì. Ho una presunta tendinite, che (come sopra) se da una parte c'è gente che mi dice "Ah che dolore, porella!", dall'altra si sprecano battute a sfondo sessuale visto che si tratta del polso sinistro. Non potete capì.
E' successo altro? Ah sì. Ho degli amici di piccì fantastici, che non solo mi seguono con affetto, ma mi leggono tra gli scomparti e commentano pure per tirarmi sù. Dire che vi amo è dire poco.
Grazie ragazzi, davvero, siete stupendissimi.Ogni volta mi sorprendo di quanto siete speciali.
Ora mi aspetta un tour de force per altre 36 ore, poi voglio godermi la mia famiglia in relax e ingozzarmi di cioccolato, e fanculo alla cellulite!
Che dite, lopossofà??
Tornerò più in forma che mai, nel frattempo vi auguro BUONA PASQUA TESORI, che possiate trovare nell'uovo quello che più desiderate.
No, un tronista di un metro e novanta non c'entra. Eh.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Come potete vedere il blog è momentaneamente sminchiato, di nuovo. Anche se non sembra, stiamo lavorando per NOI. Mi scuso per questa cosa oscena che vedete, ma davvero è al di fuori del mio controllo. Spero di tornare attiva e presentabile al più presto.
L'altra volta ho chiesto di pregare per me, stavolta vi chiedo di armarvi di corni rossi e lanciarmeli a mazzi, visto che la io e la sfiga ultimamente andiamo a braccetto.
Torno presto, ragazzi.
Vi penso.
Simo

domenica 17 aprile 2011

UNA FIGURA DA OSCAR (il nuovo Candy)






“The Winner is? Robbbertoooooooo!!!!” Ve la ricordate la Loren a 'La notte degli Oscar'? Ho sempre sognato di fare anch'io una cosa del genere, premiare uno come Benigni, dico. Però, visto che non ho la possibilità di salire su quel palco, mi accontenterò di montare sopra il mio tavolo e consegnarlo a uno di voi. Bene, vi annuncio che oggi ha inizio il nuovo Candy di A Casa di Simo: “Una figura da Oscar”. Non è fantastico? Pare vero. Ovvio che lo meritereste tutti, soprattutto per l'affetto con il quale mi seguite (anche ora che non ho tempo di passare dai vostri blog-alimortè!-), ma ci deve essere un vincitore, come in una notte degli Oscar che si rispetti.

Come fare per aggiudicarsi il primo Oscar della vostra vita? Dovete presentarvi con un cortometraggio?

No.

Essere cugini di terzo grado di Spielberg?

Macchè.

Somigliare vagamente a Leonardo di Caprio?

Nemmeno.

Farmi un provino stile Zelig?

Manco.

Dovrete semplicemente raccontarmi una bella, stratosferica, magnifica...figura di merda.

(da un minchia-blog che ti aspetti? Voglio dì).

Una figura da Oscar. Quella in cui vi sareste sotterrati all'istante, quella dove avete pregato di essere fulminati in piena fronte da una saetta pur di sparire, quella che, ancora adesso, viene citata dai vostri amici davanti a tutti. Ce l'avrete, no? E che le devo fare solo io?

Oh bhè, io a casa ho le mensole piene di Oscar.Un esempio?

*“Federica, che bello averti a cena da noi!Vieni da così lontano, che non ci speravo!Serviti pure, questa bresaola è gustosissima, sentirai!”

“Grazie. Sono vegetariana”


*“Ragà, stasera spaghetti cacio e pepe!E che ci vuole? Anche un bambino saprebbe farli, vero? Prendete. Ti basta? Ne vuoi ancora? Invitanti, vero? Marò che buo...un po'...aaassshhh...fiuuu fiuuu...picc...aahhhh piccanti? Mio dio che schifo!” Risultato? Piatti nel cesso. Con 8 persone a tavola.(Mario la diapositiva, grazie)








*“Signora ha fatto un ottimo acquisto!Suo marito sarà felicissimo!”

“Sono vedova”


*“Tesoro, ma che begli occhi che c'hai? Quanto ha?”

“Tre anni”

“Ha degli occhi stupendi!L'ha presi da lei, signora!”

“E' un po' difficile.Lo abbiamo adottato”


Senza contare la volta in cui:

-sono uscita con la maglia al rovescio, col cartellino attaccato e con il trucco sbafato.

-senza occhiali ho agguantato il cellulare esclamando “Amore!Ma che lotta ieri sera, eh?Bello mandrappone mio!” “Buongiorno,è la signora Simo? Qui è l'INPS...”

-ho chiamato il marito di un'amica col nome del suo ex. Al suo matrimonio.

-ho tirato fuori dalla borsa un assorbente al posto del pacchetto dei fazzolettini. Davanti al direttore di un supermercato.

-mi hanno chiamato su un palco per ricevere la coppa del campionato apostrofandomi con “Ecco il nostro capitano!” e io per esultare ho alzato al cielo la coppa. Al contrario. Una pioggia di medagliette dure come sassi mi ha travolto. La coppa evidentemente era piena.

Devo continuare? Anche no. Adesso tocca a voi. Le regole dei miei candy le sapete, facili facili.

Basta un commento, è sufficiente che me lo raccontiate qui, se volete. E niente estrazione. Questa volta deciderò io chi si merita l'Oscar della figura di merda più bella ( e so che sarà una scelta difficilissima, porcaeva!) Però, chi decide di farci un post, e sputtanarsi alla grande anche coi propri lettori (i più impavidi diciamo) in caso di vincita riceveranno anche un libro (libro è un parolone) scritto da una rinco che tiene un minchia-blog.


Come dite? Questo secondo premio ha l'effetto di un confetto Falqui? Ah.Okay. Non ci avevo pensato. Se non gradite sono sempre in tempo a regalarvi il romanzo del vostro scrittore preferito.

Ci siamo? Vediamo, ho detto tutto? Il banner ce l'avete, la scadenza pure: il 31 Maggio e...niente, aspetto le vostre figure. Per consegnarvelo noleggerò il red carpet, un palco e un microfono. Quel giorno lì sarà fatta una proclamazione da fa' tremà tutto il mondo dello spettacolo. Altro che Robbbbertoooo!!!

p.s. L'ultima figura la faccio ora qui davanti a voi: dopo un anno e mezzo (un.anno.e.mezzo) sono riuscita ad attivare i tasti di condivisione dei post. Dopo 18 mesi ho scoperto che questi quadratini non sono qui perché ci devono sta' per figura, ma perché hanno una loro funzione.

Direi che ho concluso alla grande.


giovedì 14 aprile 2011

ALLELUIA!GRAZIESIGNOREGRAZIE!


GRIDATE AL MIRACOLO!ALLELUIA!ALLELUIA!

Ci ri-sono. Ora. Va bene avere un minchia-blog, ma averlo tutto sminchiato anche no. Non è stata colpa mia, anche se al piccì son brava come è brava mia madre a cambiare la marmitta allo scooter. C'è stato un aggiornamento che è durato un secolo, ho avuto paura di perdere tutto e mi sono sentita impotente, perché mi dicevano semplicemente di aspettare. Lo so, era inguardabile, c'è gente che è svenuta alla vista del mio blogghino tutto incasellato (pareva di giocare a dama), ma ripeto:sono innocente, vostro onore. L'attesa del ripristino è stata lenta e faticosa, non potete capì. Magari ci scrivo qualcosa oggi, quando torno dal lavoro.Come dite? "Ma vatti a fare una passeggiata, che è meglio?" Ah. Okay. Nel frattempo, visto che in questi giorni non si poteva leggere niente in queste pagine, vi metto il link del mio secondo articolino, QUI. Ecco. Ora mi vado un attimo a ripigliare.

Grazie a tutti quelli che hanno seguito la vicenda e che mi hanno supportato e sopportato durante i miei scleramenti.Siete stati preziosissimi.

p.s. So' contenta che tutto è tornato a modino. Dio, che sollievo!

venerdì 8 aprile 2011

IN e OUT (gnapossofà)



*“Scusa eh Simo, il cellulare. Dimmi Sabri!No...venerdì sera... sì...Luca e Davide certo...Alle undici...okay...vi faccio mettere certo...Ciao!Scusa”

“Figurati!”

“Guarda, con questa lista mi fanno impazzì”

“La lista? Della spesa?”

Lilly (nome di fantasia per la privacy) mi guarda come se avessi un catamarano in testa. “Macchè spesa!ma cosa dici? La lista per entrare!...un locale...una discoteca...come te la devo chiamare?Hai capito?”

Anche no.


*“Non puoi capire!Oggi ho visto la Kelly!Troppo bella!!!”

“Anche te guardi Beautiful? Anche mia zia. Ai miei tempi c'era Brook, che è morta?”

“Kelly!Di Hermès!”

“Parli di Sentieri?”

“La. Kelly. E'. Una. Borsa”


*“Ho conosciuto uno!Troppo figo!Sabato sera aperitiviamo, uh uh!”

“Apechè?”

“Aperitivo, Simo!”

“Ah sì, ho capito, poi ordinate un primo, un secondo...”

“Ma non siamo mica a casa mia!Un localino bellino dove prendere uno Spritz”

Uno Spritz? Cosa è, una Sprite con lo sturbo?


Queste sono solo alcune conversazioni tra me e Lilly ed è inutile dirvi di quanto io mi sia sentita vecchia, obsoleta e anche un po' stantìa.

Nell'ordine:

non ho idea cosa vuol dire essere messo in lista, se non quando devi fare un prelievo all'Asl o dal parrucchiere per farti la messa in piega. Io non faccio manco quella della spesa, vado a occhio ma più che altro a cazzo di cane.Così. Alla 'ndocojo cojo. E se vedete una che prende una cassa d'acqua dallo scaffale, la scaraventa nel carrello schiacciando il tris di formaggi francesi e viene redarguita da una tipa "Guardi che questo carrello è il mio!", quella sono io.Per dire.

Non solo non so cosa sia una Kelly, ma dubito fortemente anche di vederla da vicino visto il prezzo che mi è stato riferito.Minimo minimo per quel prezzo dentro c'è il genio che mi fa esaudire diciotto desideri e non tre.

Non ho mai fatto un aperitivo in vita mia. Anche perché riesco a 'mbriacarmi con mezzo bicchiere di spumante a stomaco pieno, figuriamoci con un aperitivo a stomaco vuoto. Gnapossofà. Credo sia una cosa fighissima, ma bisogna essere avvezzi. Io ho passato più della metà della mia vita col Santo e non ci è mai venuto in mente di fare l'aperitivo. Anche lui non beve (sennò che Santo sarebbe), lo regge poco e non gradisce. Dopo mezz'ora ci ritroverebbero a ballare sui tavoli e a lanciarci noccioline da una parte all'altra del locale come due primati. Non siamo fatti per quella roba là. E sarebbe bello, no? Voglio dire, sarebbe da provare. E allora mi è venuta in mente un'idea, che ora non ho tempo di illustrarvi (è un periodino un po' pregno, diciamo che siamo quasi a Pasqua, ve ne siate accorti?) ma mi piacerebbe cimentarmi in un esperimento (capirai...) Volete esserne partecipi? Ditemi solo un nome maschile che vi piace, così, su due piedi, e io...vabbè, poi vediamo.

So che questo post è utile e bello come uno chignon color merdina per un calvo, ma vi prometto che torno presto.

Ah. Qualsiasi cosa direte potrà essere usata.Da me, non contro di voi.E ci mancherebbe!

Vi bacio, mie stelle.


lunedì 4 aprile 2011

NON C'E' DUE SENZA TRE (enne)





In quattro giorni ho preso tre kg.Io e il Santo sono quattro giorni che non camminiamo.Rotoliamo.

Direi che come inizio di post ci siamo.

Amici!!Grazissime per tutti gli auguri che mi avete fatto, alimortè, na tirata d'orecchie che è durata un'eternità.Grazie di corazon a tutti!

Sono reduce da un tour de force, così massiccio che il mio fegato è lì che sventola bandiera bianca. Iniziamo col reportage? Iniziamo.

Giovedì sera,come vi avevo detto ero da mammà, e sì, ho indossato il mio bel cappello, da cappellaia matta. La sera è stata piacevolissima fino a che non abbiamo avuto la brutta notizia:

“E' morto lo spazzino”

Il pesce.Dell'acquario di mio fratello. Mentre eravamo lì a festeggiare notiamo che c'è un pesce che non pare tanto in forma.

“Scusa eh, babbo. Ma i pesci non dovrebbero nuotare, o perlomeno agitarsi giusto un filo?”

“Eh”

“Eh. Ce n'è uno che è sdraiato sotto una foglia.Da quando in qua i pesci si sdraiano?”

Quindi, mentre soffiavo sulle candeline, mio padre col retino alla Sampei s'è messo a ravanare nell'acquario per vedere di rimuovere il corpo. Prima che prendesse il defunto ha tirato su una piantina, una manciata di sassi, un' anforina e una palma. E lui era immobile, morto. Figuriamoci se era vivo.Ci stava fino a Natale.

Sabato (giorno della festa in casa mia) un uomo mi ha fatto una serenata.

L'uomo ha tre anni e mezzo.

La serenata era l'inno di Mameli.

“Fatègli d'itaglia l'itaglia sedetta, dellemmo di cipo secitta la tetta, dov'è lavittoia lepogga lacoma checchiava di oma iddioacreò!Poropò Poropò Poropompompompompò!”

Fantastico. Comunque la sapeva meglio lui di tanti giocatori all'ultimo mondiale.

E' stata una bella festa, fatta di cibo (ovvio), annunciazioni (a settembre sarò di matrimonio!) e certezza “Non so se sei più scema te con sto cappello o Andrea che t'ha sposato”

Alice mi ha regalato un segnalibro “Così smetti di metterci la cartaigienica per segnare la pagina” e il Santo un telefonino nuovo Tacce Scrinne. Che io ancora non ho imparato a usare anche perché quando ho visto che era senza tasti gli ho detto “Amò, è difettoso. Fattelo cambiare”

D'ora in poi non solo faccio danni col piccì ma pure col telefonino. Stai a vedè. Minimo minimo mi sputtano una ricaricona da cinquanta euro in due minuti netti.


Domenica, non paghi di cotanti festeggiamenti, il mio ammore mi propone una fuga. D'amore? Macchè. Na gitarella. E gira che ti rigira si casca su Arezzo dove c'era un rinomato mercatino d'antiquariato, dove vendono roba vecchia. Ho scoperto stamattina che Andrea mi ci ha portato per vedere di darmi via.

E io vado ad Arezzo e non avverto la Simona di Pellegrine Artusi? Voglio dì, sta lì di casa!

Ed ecco che nel giro di un sms, una telefonata e una minaccia ci scappa un invito a pranzo.

Della serie “Se non accetti, vengo a Pisa e ti prendo a selciate.E poi è anche il mio di compleanno!”

E quale modo migliore di festeggiarlo se non vedendoci?

Quindi domenica mattina partiamo presto con una nebbia che ci ha fatto dubitare che il nostro metereologo di fiducia si fosse fatto una canna mentre annunciava bel tempo su tutta Italia.

Arrivati ad Arezzo devo dire che c'erano 25 gradi e un casino che bastava e avanzava. Prima di pranzo ci siamo sparati il mercatino, dove abbiamo trovato di tutto. Ci mancava il femore di Garibaldi e poi eravamo a posto. Io adoro sti mercati. Non compro una beata mazza, ma mi piace vedere tutti i banchetti. E scattare foto. Chevvelodicoaffà.



Poi stanchi, accaldati ma soprattutto sudati siamo andati a casa di Simona. Quindi eravamo freschi come una rosa e profumavamo di lavanda che parevamo un giardino in fiore. Lei ci accoglie sulla soglia splendida come sempre ma con un grembiulino molto professionale che mi ha suggerito l'immagine di lei ai fornelli dal giorno prima.

“Bella de zia!Ma che sei a spignattà da stamattina?”

“Mannò Simo!Solo due cose, ma scherzi?” * tenete in mente questo asterisco.

Ho conosciuto il Martire (perché se io c'ho il Santo...) il figlio Grande e il figlio Piccolo.

Con loro devo dire che è stato subito amore a prima vista.

Il Grande “Anche te c'hai un blog come la mì mamma?”

“Sì”

“Okay, ci possiamo trovare d'accordo”

“Prego?”

“Se mi dai cinque euro divento tuo follower”

L'avrei sposato.

Col Piccolo:

“Ma come sei bellino!Dimmi un po': ma ci vai all'asilo?”

“Sì”

“E dimmi:ti piace?”

“....Mmh...mmmh...Mi puoi fale un'atta domanda? Quetta no”

Con lui ho trattato anche argomenti seri come l'architettura.

“Facciamo una capanna?”

“Una capanna? In salotto?”

“Sì, cottutta la robaaaa, ci mettiamo i cuccini deddivanooo!Dai!Fammi una capanna!”

“Tesò, non è che sono Pocahontas, abbi pazienza”

“Allora giochiamo alla cucina.Maggia quetto!E' bono?” Cibo immaginario cucinato da lui e messo in un piatto vero.n.d.r.

“Mmh...ma che buono!Bravoooo!!”

“E' cibo pè cani!AHAHHAAHHAHHAHHAAHH!!!”

Mi sta a piglià per il culo?

L'avrei preso e portato a casa. Un mito.

Il Martire e il Santo hanno fatto amicizia, parlando ovviamente di santini, processioni e rosari.

Però il Martire devo dire che era allarmato “Te sei quella...aspetta...quella...del minchia blog!”

Cioè, io non è che lo sbandiererei ai quatto venti ma tant'è.

“Bhè sì.Orgogliosamente minchia blog”

Confermato il tutto, il Martire ha più volte sussurrato alla moglie “Occhio cara a cosa diciamo che questa scellerata ci sbatte in prima pagina” e ad alcune mie domande ha risposto “Un attimo. Prima di rispondere devo interpellare il mio avvocato”

Ci hanno fatto accomodare nella loro splendida terrazza.

“Ma che bella terraz..AAAAHHHHHHHHH!AIUTO!!” Ho fatto un balzo che manca poco mi ritrovano a mo' di siepe in mezzo al gelsomino “AIUTO!C'E' UN SERPENTE!”

“Mannò!E' finto!Serve a spaventare gli uccelli!” e detto questo la Simona gli da una pedata e lo frulla tra i vasi. Giuro, pareva vero. Secondo me era una scusa. Hanno semplicemente tentato di farmi schiattare di paura.E non essendoci riusciti hanno tentato in un altro modo.Come? Con il cibo.

Essendo a pranzo da una foodblogger non potevo non mangiare da Dio. Io speravo di mangiare male, così avrei fatto uno scoop sensazionale intitolato “Si autoproclama foodblogger ma non sa cucinare una cippa lippa!” Sai gli ascolti. Invece no. Na roba che nemmeno nei migliori ristoranti italiani.

Le sue *due cose (l'asterisco, ricordate?) erano:

Antipasto: che consisteva in una quiche che io ho ribattezzato proprio quike e invece ho saputo si dice 'chisc'. Andrea mi ha fatto il segno dell'indice passato sotto la gola.

Due primi.Non uno, due. Io non so che pensiero aveva della Top-family ma tant'è. Ci siamo strafogati sulle tagliatelle al tartufo e pasta al forno con pisellini e asparagi di bosco (bosco?).

A questo punto Andrea manca poco si alza ed esclama “E' stato un piacere, non ho mai mangiato tanto in vita mia. Alla prossima!”

Simona l'ha invitato a sedersi dicendo “Ma scherzi? Adesso c'è il secondo!”

Il secondo?

“Ho fatto solo un arrostino. Niente di che”

L'arrostino non era altro che un maiale intero, imporchettato e fatto al forno. Una roba che adesso ci sfami tutta Lampedusa, faccio per dì.

“Un po' di contorno?”

Pure?!

“Patate al forno?Prego”

“Ssh...amore...ma all'amica tua stai simpatica?”

“Perché?”

“Perché secondo me sta provando ad ammazzarci. Tra un po' scoppio”

“Insalatina?Prego”

“Sì, grazie”

“Pane?Ecco”

Alla fine eravamo ripieni come tacchini a Natale.

“Oh ma non sarete mica sazi!Ho preparato pure due torte!”

Questa è pazza. Non è mica normale. Ma per chi c'ha preso? Per i figli di Galeazzi?

Le torte un tripudio di bontà. Una era alta come suo figlio “Ma non è pesante, c'è solo cacao, nutella e panna”, l'altra era a detta sua anche più leggera “Mandorle, amaretti e ricotta”

Dopo averle mangiate (perché lo confesso, le abbiamo mangiate) ci hanno ricoverato in diabetologia.

Eravamo con gli occhi fuori dalle orbite e strapieni come due gufi imbalsamati.

Dopo aver fatto le foto col serpente, dove Alice si è sentita troppo Indiana Jones, preso della soda caustica per digerire e convinto il piccolo che il tappeto del salotto non avrebbe potuto volare come quello di Aladin,ci siamo diretti in centro. Tutti insieme. Abbiamo girovagato tra i negozi con Alice che teneva per mano il Piccolo. No, rettifico:era il piccolo che teneva per mano Alice.

Andrea ha visto una vetrina e ha avuto un'illuminazione “Simo!Ma è questo negozio che vende il reggiseno che fa una taglia in più?Quello che ti ci vuole a te!”

Detto in pieno centro.Con miliardi di persone intorno.Non a voce, col megafono.

La Simona ha preso la palla al balzo e ha proposto “Dai!Ti porto dentro e compri il reggiseno, fa miracoli!Ma non è questo, è un altro, venite con me!”

E tutti in coro “Sì, dai!Compriamo il reggiseno per fare le tette grosse!”

E tutti insieme appassionatamente, tenendoci per mano, abbiamo trotterellato al grido di “Compriamo il reggi-senoooooo!Per quella 'piattona' di Si-moooo!Trallalleroooo!!”

No, dico. Ma si può?

Mentre il Santo e il Martire restavano fuori col cuoco del cibo per cani, noi donne siamo entrate tutte entusiaste.

“Eccolo Simo!E' questo!”

Non c'ho pensato sù due volte, mi son fiondata nel camerino, con la mia fidata Alice e l'ho provato. Simona da fuori ha domandato “Allora? Com'è???”

Da dentro il camerino si è sentito un “Nuoooo!!Mamma non sembri nemmeno te!”

“Sììììììì!!!Gridate al miracolo!Ho una parvenza di tetteeee!!!Olèèèè!!”

Sono uscita dal negozio con il reggiseno nella borsa e ho esordito con“Amò, stasera ti fò apparire la Madonna!”

Che dire...sono stati proprio dei giorni speciali passati con persone speciali.E poi due Simona che festeggiano insieme il compleanno, non si vedono mica tutti i giorni. (e menomale!direbbe qualcuno)

Ringrazio la Simona (splendida in tutto) e la sua famiglia (favolosa) che m'hanno fatto schiantà,e ci hanno accolti e coccolati come se fossimo amici da una vita.

E il Piccolo che è veramente un comico.

In centro:

“Mamma, ho fame!”

“Sono quasi le cinque, vuoi un gelato?”

“No, prefericco una cotoletta”

--------

“Piccolo, ma lo sai che domani viene un'amica mia, che si chiama Simona pure lei?”

“.....?.....”

“Piccolo, che è sta faccia preoccupata?”

“Ecco!E io come faccio a riconòccevvi?”


Voglio dì. Ha un futuro.

P.s.
*Ditemi se la serpe non sembra vera. Stai a vedè che ero a casa di Adamo ed Eva e manco lo sapevo.
*Quella poltrona lassù l'avrei comprata.
*I 39 erano i suoi.

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