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giovedì 15 dicembre 2011

RICORDI DI NATALE:Il VINCITORE







Mi avete messo in difficoltà, lo ammetto. Ho letto e riletto i vostri post e li ho trovati tutti bellissimi e meritevoli di vincere. Ma uno in particolare mi ha colpito fin dall'inizio, non so perché, forse perché mi son rivista bimba io, o forse perché avendone una in casa ho cercato di immaginarmi la delusione durante la scena. Per non lasciarmi suggestionare dalle conoscenze più strette e temendo di essere di parte, li ho letti anche ad Alice e anche lei, su questo ha detto "Nooooo!!!Che teneraaaaaa!Ma non si può!"

Quindi, dopo anni, ho deciso di donare il mio premio a chi molto tempo fa è rimasto deluso da un giorno bellissimo come il Natale.Che si è vista in un battibaleno smontare e disintegrare la poesia e la magia del Natale.

Il premio va a Chiara che ha lasciato questo commento:


"era il lontano 1980...avevo richiesto a babbo natale un orologio con cinturino in pelle rosa...lo desideravo molto! Il 25 Dicembre alle ore 8 io e mia sorella ci precipitiamo sotto l'albero per scartare i regali e il mio non c'è. C'è solo un biglietto...un biglietto di Babbo Natale. "Cara Chiara ho girato a lungo per trovare l'orologio, ma non ho trovato un cinturino piccolo per il tuo polso". Ho solo 6 anni e ho il cuore a pezzi...piango come una matta, mi dispero. Mia sorella di quasi 4 anni più vecchia mi dice:" ma che ti disperi? Babbo Natale non esiste, vai da Mamma e Papà e chiedi un altro regalo". Il Natale più brutto della mia vita. Comunque io credo ancora in Babbo Natale e prima o poi un orologio con il cinturino in pelle rosa mi aspetterà sotto l'albero."

Così, schietto e sincero, poche righe che però mi hanno quasi commosso.

Cara Chiara, dolce creatura che conosco solo attraverso le tue parole, aspetto l'indirizzo per spedirti il premio.Spero ti possa consolare con quello e dico con te “Anch'io credo ancora a Babbo Natale”

Anche perché, voi, fino a che età avete creduto a Babbo Natale? No, parliamone!

Grazie di cuore a tutti per aver partecipato, è stato un onore e un piacere enorme leggere del vostro Natale. Dio, potessi vi prenderei a tegolate!

Nel senso che vi premierei tutti, ecco.


P.S. Vi adoro.






domenica 20 novembre 2011

RICORDI DI NATALE:IL CANDY







We Wish You a Merry Christmas, We Wish You a Merry Christmas...!!
Okay siamo a Novembre ma se non lo faccio ora, quando lo faccio?
Eccoci con il candy di Nataleeee!!(sai la sorpresa).
Vabbè, andiamo subito al premietto, che per realizzarlo mi ci è voluta na mattinata intera, ma son troppo contenta di averlo realizzato. Potevo anche acquistare tutto, ma ci tenevo a fare qualcosa con le mie manine e ho 'giocato' con dei materiali che avevo in casa, più alcuni presi di recente, questi:

a mia disposizione una bella tegola, sagome di legno, carta mista da decoupage, e stoffina scozzese. Questo è quello che è venuto fuori:
(A Casa di Simo , Ricordi di Natale ,acrilici, carta e stoffa su tegola)

Vabbè, non è un'opera d'arte ma non vedevo l'ora di sfruttare questa frase.Dicevamo: la tegola un po' è dipinta, un po' è decoupata (?) e infine abbiamo la gonnellina in 3D tanto pè fa una cosa moderna. Ma non è bellina?Se la mettete vicina a una finestra, nei giorni di vento le potete vedè anche le mutande a sta bambina.
Poi siore e siori abbiamo le due sagomine:
dipinte a mano e tutte sbrillantinose e impreziosite nientepopòdimenochè da applicazioni natalizie, alle prime 10 telefonate...scusate, mi lascio prendere talmente la mano che mi pare di essere su Media Shopping. Ma qui non si vende, si regala e anche con molta gioia.
La regola del Candy questa volta ha subito una piccola variazione:
-Tu commenti
-Io mi lascio incantare
-Tu vinci
Sì, questa volta decido io (Mmmuhuahuhhhauhahaahh!!) e sapete perché? Perché nei vostri commenti o post dovete dirmi il vostro ricordo di Natale più bello.
O il più brutto.
O il più commovente.
O il più divertente.
O il più nostalgico.
O il più sfigato.
insomma, qualsiasi ricordo a voi più caro. Io leggerò i vostri ricordi, tuffandomi insieme a voi nell'atmosfera natalizia e ri-vivendo con voi quegli attimi. Incantatemi, sorprendetemi, fatemi vivere i vostri momenti e quello che più mi affascinerà, io lo premierò. Non è una gara, ovvio che essendo personali son tutti belli, ma uno brillerà più degli altri e non è detto che sia il migliore, sarà quello che mi avrà colpito per il maggior numero di cose che ha scatenato in me. Chi farà un post sarà un po' avvantaggiato perché magari può usare una foto (adorooo!), un filmato, insomma può impreziosire le sue parole con qualsiasi cosa. Il Candy scadrà il 10 Dicembre così ho un po' di tempo per leggere e spedire il tutto prima che Babbo Natale bussi alla vostra porta.
Postilla: se a colpirmi sarà un post (il banner tanto c'è) spulcerò il tuo blog e insieme a tutto sto pappiè ci sarà un altro piccolo dono inerente al tema del tuo blog (questo per ringraziarti ulteriormente di aver dedicato il tuo tempo prezioso al mio Candy) Ho delle idee in merito che non potete capì.
Adoro il Natale!Che s'era capito?
Come dite?Dovrei iniziare io? Coi miei Ricordi di Natale?
Oh bhè, è facile.
Un ricordo a cui tengo molto risale al Natale del 1991. Vi basti sapere che io e il Santo ci siamo messi insieme il 24 Dicembre di quell'anno.Voglio dì, ma non è romantico? In quella fredda sera di Dicembre mi venne a prendere a casa, suscitando la curiosità di mio padre e mia madre che non riuscivano a vederlo nonostante si spiaccicassero a mo' di geco sui vetri della finestra.Che poesia. Avevamo deciso di andare insieme alla messa di mezzanotte, ma prima di ciò Andrea mi disse (romanticone) "Godiamoci le luci natalizie, guarda che belle" e passeggiammo un po' per le vie del centro tutte illuminate stringendoci un po' per il freddo pungente. Poi, visto che tremavo dal freddo e da chissà che cosa (lo so io,per via della minigonna giropassera!Cosa mi era saltato in mente?Cosa?), lui (marpione) mi sussurrò: "Andiamo a scaldarci un po' a casa mia".
Ricordo ancora l'albero di natale, il camino addobbato a festa, lo stereo che diffondeva la voce calda di Peter Gabriel, il suo maglione chiaro, i suoi ricci (aveva i ricci?) e...
Ecco, sì, quell'anno la messa di mezzanotte aveva due assenti. C'è bisogno che lo sottolinei?Arrivateci.
Poi c'è stato il Natale speciale, quello del 2000, quando più consapevoli, più innamorati che mai...e più stanchi nemmeno avessimo scalato l'Everest con un elefante in groppa, ci siamo fatti gli auguri tenendo in braccio un fagottino di appena nove giorni. Un fagottino che cagava come una mucca, che aveva scambiato il giorno per la notte, che rigurgitava che manco Linda Blair, ma pur sempre un fagottino speciale. Il nostro. Se chiudo gli occhi riesco a sentire ancora il suo profumo che sa di latte e di borotalco e riesco a vedere ancora la tutina rossa di ciniglia che comprai mesi addietro toccandomi il pancione e pensando che "Sì, a Natale, il primo Natale, la nostra Alice indosserà questa tutina". E infatti fu così, una bellissima tutina rossa, in perfetta Babba Natalina e al posto del berretto un piccolo fiocchino racchiudeva i tre peletti sul capo.
Ripensandoci na roba da Telefono Azzurro. Ma anche questi son bei ricordi. E poi ce ne sono altri meno belli, dove alla tavolata di Natale mancano persone importanti, quelle alle quali hai voluto un mondo di bene, quelle che hanno deciso di lasciarti quasi il giorno che nasce Gesù, come se fosse un cambio di testimone.E poi quello di rinascita dove poteva essere brutto e invece è stato un bellissimo Natale, fatto di belle notizie e brindisi doppi.
Insomma il nostro Natale.
Io sono molto legata a questa festa, principalmente per le cose bellissime che mi sono capitate in quei giorni, ma tengo con me anche quelle meno belle, perché mi hanno fatto apprezzare, nel tempo, quelle importanti, stupende, fantastiche e preziose che ho avuto la fortuna di vivere.
Ora tocca a voi.
Fatemi vivere i vostri Ricordi di Natale.


domenica 6 novembre 2011

Il Vincitore del Candy Kitchen!








TA-DAAAAAA!!! Subito così spiattellato, tho! Non è fantastico? Il fatto che io sia riuscita a stampare la lista di Random mica che abbia vinto Antonella! Non è vero, sono strafelice che abbia vinto Antonella, un'amica dolce e preziosa come una perla rara, di una sensibilità unica.Così umile e silenziosa che penso che abbia fatto tenerezza anche a Random :-D Ma sapete che quando ho scritto su FB che avevo il vincitore del Candy senza fare il nome, la prima che ha messo 'mi piace' è stata proprio lei?Ste cose si sentono, c'è poco da fare.
Grazie di cuore a tutti, per i vostri commenti, i vostri post (apppproposito:ad Antonella arriverà il set completo visto che aveva fatto anche un post per il mio Candy ed infatti il suo nome ha avuto una piccola possibilità in più essendo stato scritto due volte come da regola del CandySimo)
Di seguito troverete la listona completa.Stamattina a dire il vero sembravo un'impiegata dell'anagrafe a ripetere i vostri nomi e trascriverli, poi da impiegata mi sono trasformata in detective per cercare di scoprire che pagina di Random mi servisse (mi ci è voluto una cosa come 15 minuti buoni), poi alla fine ce l'ho fatta. Sì, ce l'ho fatta. Ho chiamato il Santo. Gli ho spiegato a parole mie (leggasi: a cazzo di cane) cosa volevo e cosa provavo a fare e lui, fermandomi con la mano alta e dicendo "STOP!" come un vigile mi ha detto "Ho capito." E mi ha tutto stampicchiato su un programma che non ho idea che cosa sia, tutta la nostra bella listina. Ma come sono felice! Quasi quasi ci scrivo anche la lista della spesa.




Ecco qua. Avrei voluto che vinceste tutti, ma come si fa? Però non disperate (non vi strappate i capelli, non vi gettate dalla finestra, non prendetevi a martellate le rotule...Esagero?) perché sto già pensando al nuovo Candy Natalizio. Ho già visto un casino di cose e ho mille idee, vediamo quella che va in porto.
Grazie ancora a tutti, miei preziosi tesori ( e qui partono i violini) e a prestissimo!
Più o meno.
p.s. Antonella mon amour, stella mia, a parte tutto...ti hanno mai detto che c'hai culo?
Sennò te lo dico io :-D

mercoledì 21 settembre 2011

L'AQUILONE






Dalla mia finestra vedo un aquilone, è legato al dito di un bambino. Lui corre e l’aquilone volteggia libero nell’aria. A volte precipita, ma non tocca mai terra. Si rialza e riprende il volo. Grazie a quella manina che lo strattona e lo guida contemporaneamente. Mi immagino di essere io quell’aquilone. Vorrei avere la forza di rialzarmi quando sto per toccare il fondo. Vorrei danzare con il vento e sentirmi guidata da una mano che mi dà vita.Il bambino sembra divertirsi e la sua espressione mi strappa un sorriso.

Allungo una mano a toccare il vetro e mi accorgo che sto tremando. Non è il freddo, ha detto il medico che è l’età. Attraversando la mia immagine riflessa, guardo l’esterno della mia nuova casa. Non l’ho scelta, me l’hai imposta. Mi dicesti: “Vedrai mamma , qui ti troverai bene.” Ti sforzavi di sorridere, ma la tua mano premeva forte sulla mia spalla. Avrei voluto correrti dietro e dirti: “ Non lasciarmi, io senza te non ce la faccio.” Ma le gambe non mi hanno retto, impossibile far muovere due tronchi senza linfa. Lo so che a volte non è stato facile, a volte è stato perfino difficile parlare, confidarsi. Non sono mai riuscita a entrare nei tuoi pensieri, infrangere i tuoi lunghi silenzi, quelli che ora mi avvolgono e che mi fanno sentire vuota. Vuota di te, di mia figlia.Penso sia la cosa più difficile da accettare: averti dato vita e accorgermi che mi stai lasciando in balìa della mia, come se non ci legasse niente, lasciata qui a marcire come se fossi un abito smesso, troppo vecchio anche per essere rammendato.

Hanno bussato alla porta. A malapena riesco a sentire l’infermiera chiamarmi per nome. Dice che c’è una visita per me. Dice che ci sei tu. E’ passato tanto di quel tempo che temo di non riconoscerti. Non ho la forza di voltarmi e continuo a tenere gli occhi fissi alla finestra. Il vento ha cessato di soffiare, l’aquilone ha toccato terra e non si rialza. Il bambino lo scuote, lo agita, ma è troppo tardi. Dovevi godertelo bel bambino, fino a che c’era anche un solo debole soffio di vento a dargli vita.

Ora che non serve più lo getta in un angolo e se ne va. Qualcuno lo chiama e lo vedo allontanarsi di schiena e chiudersi una porta alle spalle.

So che state parlando di me, sento che bisbigli il mio nome con noncuranza.Parlate di terapie, medicine velenose che ingurgito da mattina a sera. Ma non c’è una cura per la mia malattia, non hanno ancora inventato una cura per guarire dalla vecchiaia, dalla solitudine. Sono stanca, stanca di non avere un buon motivo per combattere, stanca di essere un peso, stanca di questo corpo raggrinzito e di queste mani che non riescono nemmeno più a tenere un cucchiaio, a fare una carezza. Ma poi una carezza a chi? Sono mesi che non mi tocchi più, ti tieni a distanza come se fossi un animale randagio.

Chiudo gli occhi e mi accorgo che mormori il mio nome, ma io non ti sento già più. Sta suonando un campanello, ci sono voci allarmate intorno a me. Mi sto allontanando, sto toccando il fondo, figlia mia.

Non ho fatto in tempo a sentirti dire “Mi dispiace, mamma”. E non ho fatto in tempo a vederti allontanare di schiena e chiuderti la porta alle spalle.

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Con questo racconto partecipo (fuori concorso) al Candy-Contest di Antonella.Perché fuori concorso? Perché sono una delle giudichesse (giudichesse?Nel mio caso una GiudiCESSA). Eccolo qua:



Basta farsi ispirare da uno dei 5 titoli dei libri esposti e tirarci fuori un post. Questo è il mio piccolo contributo, la parola 'aquiloni' mi ha ricordato un vecchio racconto di quando ero gggggiovane, quindi anche se non è in perfetto Simo style, ci sono affezionata.

E poi oh!oggi va così.

p.s. lasciatevi ispirare ;-)

giovedì 15 settembre 2011

IL CANDY KITCHEN!





Ed eccoci a noi con il nuovo Candyyyyyyy!!!Pereppèèppèèppè!!

Come dite? Non ne sentivate la mancanza? Evabbè, si sa, io vado sempre controcorrente.

Comunque eccolo qua: Il Candy Kitchen!

Il perché del Candy si sa. No aspè, non lo so perché si chiamano così queste cose. E Kitchen perché anche stavolta son cose per la casa, ma più che altro per la cucina.

Vado intanto a illustrare? Perché lo so che siete curiosi.

Allora, siore e siori benvenuti al mercato del tessileeeeee!!! Ehm...a volte mi lascio prendere la mano.Ecco qua tutte le cosine del mio Candy:

Abbiamo un porta-oggetti, che ho ribattezzato porta-tutto, nel senso che ci potete mettere davvero quello che vi pare.Io per esempio ho messo degli utensilini da cucina, quella robina piccola che nel cassetto non si trova mai. Ma potete metterci davvero cosa volete.


Poi abbiamo il porta-sacchetti. Chi non ha bisogno di un porta-sacchetti?Voglio dire, come fate a campare senza? Se lo cucite in fondo diventa un porta-rotolo.O un porta-baguette. O un porta-pigiami. Che in cucina ci sta sempre bene, che stiamo a guardà il capello? Eh.

In coordinato abbiamo anche il grembiulino che potete usare o per cucinare e fare le faccende di casa o per fare contento vostro marito qualora decideste di indossare solo quello. Cosa non faccio per farvi mantenere un sano rapporto di coppia.


In più, ma solo per chi deciderà di farci un post (è un mio modo di ringraziare chi spende il suo prezioso tempo per il mio Candy) aggiungo il porta-pane anch'esso coordinato. E sì, come sempre a chi farà il post aggiungo il doppio nome all'estrazione. Questo perché non essendoci nessun obbligo voglio comunque ringraziare chi fa suo questo Candy Kitchen. E come vi ringrazio? Vi telefono?Vi spedisco una poesia con un piccione viaggiatore? No, non mi resta che mandarvi l'intero set. Così completo, anche di mollettine con conigli lillà.

Ma quanto son bellini? No?

Dicevamo?

Ah sì, le regole. Semplici semplici:

-Tu commenti

-Io estraggo

-Tu vinci (se hai culo)

E stavolta cosa commentiamo o postiamo? Via, vi faccio un indovinello: cosa sono quelle strisce bianche sul nostro set da cucina?

Il primo che mi risponde "Una garza" lo spedisco in ortopedia.

E' tela Aida! Aida è una tela. Sì, lo so che si chiama così anche la cugina della pro zia Adalberta, ma che ci vogliamo fà?

E con la tela Aida si ricama. A punto croce. Ed è proprio qui che volevo arrivare. Il punto croce è uno dei miei Hobby. Uno dei tanti per la verità.Che s'era capito?

Il vostro hobby qual è?

Ecco la domanda che vi rivolgo. Imbizzarritevi...volevo dire sbizzarritevi a raccontarmi il vostro hobby preferito, se siete tra i fortunati che sono riusciti a farne un lavoro, se avete un hobby particolare, se fosse la cucina com'è nata questa passione, se fosse il canto come vi sentite quando mostrate a tutti le vostre belle tonsille con un acuto...roba così. E poi si avvicina l'autunno, stagione di progetti e di frasi come "Voglio riprendere a dipingere, ricamare, scolpire (scolpire?), fare il decoupage..." e chi più ne ha più ne metta.

Ehm...mi rendo conto che la maggior parte dei blog raccontano dei vostri hobby, quindi niente di nuovo, ma magari sarebbe interessante sapere come è cominciata, da cosa è nata 'sta scintilla creativa. Se dovessi dirvi com'è cominciata la mia passione per lo scrivere o per il fai da te ci vorrebbe un altro post.E lungo anche.Facciamo la prossima volta, okay?

Per esempio in casa mia ci son delle cose da non credere.Prendiamo mia madre:si alza una mattina alla bella età di 56 anni e dice "Stanotte mi son sognata che dipingevo!Tho!Che sogno strano, io che non so tenere in mano manco un lapis!" Morale:si compra delle tinte e mi spara due quadri, così. Adesso, dipingere, è uno dei suoi tanti hobby.Ed è brava, eh?Un altro invece è diventato il suo lavoro. Per mammà il taglio, cucito e ricamo erano un hobby come un altro, poi è diventata sempre più brava.Morale: i ricami sui corredini e sui vestitini che potete ammirare al Pitti Bimbo, li ha fatti ehm...mia madre.

Mio fratello invece,che ha cominciato a suonare la batteria prima per gioco e poi per hobby, adesso si toglie qualche soddisfazione facendo serate e concerti.

Oh bhè poi c'è il mio amico Marco che per hobby colleziona bionde, per Patrizia invece è farsi lasciare dai fidanzati preferibilmente dopo essere stata anche cornificata, e poi c'è chi, come me, ne ha così tanti che non ne fa bene manco uno (vedi lo scrivere).

Bene.Direi che ci siamo. Manca solo la scadenza. Facciamo il 31 Ottobre, così per Novembre posso lanciare quello con gli oggettini natalizi (adoroooooo!!)

Che ne dite? Poannà?

XXX

(è un saluto particolare.Si parla o no di punto croce? E allora!?)




mercoledì 24 agosto 2011

HABEMUS VINCITORE DEL CANDYCOUNTRY!



















True Random Number Service

List Randomizer

There were 145 items in your list. Here they are in random order:

  1. Lara

  2. Le piccole creazioni di Paola

  3. Zuccherando

  4. La fata Giopi

  5. Betta Scrap

  6. Onde99

  7. Alessia (fabulosity)

  8. Michela (jorino)

  9. Sissi

  10. Tati








No, allora sia chiaro.Ho perso dieci anni di vita, okay?Ho voluto provare ma non mi è riuscita una beata fava.O meglio, abbiamo il vincitore del Candy, ma il procedimento è un filino sminchiato.Intanto vi dico che il vincitore è Laraaaaa!!!
(Mario, grazie di aver agevolato la diapositiva)
Complimenti cara!Chissà com'è contento il dottor Zivago!
Ah.E' una vecchia battuta.
Guardo troppi film.
Anche questa s'è già detta.
Comunque. Voi pensate che io possa comprovare l'effettiva estrazione? Tipo 'la lista è qui', e vi compare la lista coi nomi? Tipo farvi vedere la schermata di Random.org coi vostri nomi direttamente sul sito?

No, dico:MA SIETE IMPAZZITI?

Random è TUTTO scritto in inglese e sapete che io mastico l'inglese come potrei masticare un pezzo di truciolato:con estrema difficoltà. Volevo farlo santiddio!Come li vedo su altri blog, tutti precisi, bellini, chiari e limpidi come acqua di sorgente (che cazzo sto a dì?)

Invece no. Ho messo tutti i vostri nomini (vi adoro!) e ho pigiato 'il gira la ruota', (in pieno delirio mi è parso di sentire il pubblico della Zanicchi urlare CEN-TO!CEN-TO!CEN-TO!) sono apparsi tutti i vostri nomi alla rinfusa e la macchinetta infernale ha decretato la vincitrice.La numero 1. Yuppyyyy!!!

Sì. E ora? Come faccio a farlo vedere ai miei ragazzi?Semplice faccio un copia-incolla e salvo di qua.E poi tho!sul blog metto almeno i primi dieci. Ualà! Eccheccevò?

Ci vuole almeno un diploma, ci vuole!Non è quello che volevo. Ma comunque non lasciamo che la mia ignoranza sciupi questo bel momentino per Lara e per me. Per Lara perché ha vinto, per me perché vi ho visto numerosi e appassionati.GRAZIE DI CUORE per la partecipazione, tutte le volte mi sorprendo di come siete cari e preziosi per me, vi adoro e lo sapete (Mario fai partire i violini).

(E qualcuno liberi pure due colombe!)

A parte gli scherzi, mi scuso perché questo post dimostra per l'ennesima volta che gestisco un minchia-blog. Non riesco nemmeno a usare uno strumento che sanno usare tutti. E nonostante gli incoraggiamenti delle mie comari non sono riuscita a fare quello che volevo.Quando una è rinco, non ce n'è, ci sta poco da fare.Chiedo perdono.

Ma siccome ho intenzione di farne altri...chi si offre per farmi un corso accelerato per dimostrare il dimostrabile? Far girare la ruota mi riesce, a volte indovino anche il prezzo giusto, ma il notaio...ecco quello non mi riesce troppo bene.

In questa notte stellata (e appiccicosa) di un'estate quasi finita (nella quale mi sono data in pasto alle zanzare), vi ringrazio ancora per essere qui e di partecipare ai miei discorsi e post senza senso. Che pazienza c'avete.

(notte stellata di un'estate quasi finita?ma che me so' magnata stasera?)


domenica 12 giugno 2011

IL CANDYCOUNTRY di SIMO







“Prendo questo.E questo. E poi questi qui”

“Sono dei regali?”

“Sì”

“Vuole che glieli incarti, allora?”

“Oh no. Devo fare una composizione, vede?”

La commessa mi lascia fare e dopo cinque secondi esclama: “Ma che bella idea!Guardi cosa ha tirato fuori da queste semplici cosine.Questa idea la rivendo, sa? Chi sarà la fortunata?”

“Ancora non lo so. E' per il mio...ehm...Candy”

“Candy? Temo di non capire”

Provate voi a spiegare a una persona al di fuori dei blog cosa sia un Candy. Ho provato a farlo e lei non ha capito una cippa lippa, ma voi lo capite, vero? Diamo il via al nuovo Candy di A Casa di Simo, il CandyCountry!

Non è fantastico? No? Evabbè. Presa dall'euforia di cambiamento casalingo e spinta dall'entusiasmo delle mie comari di feisbuc dopo aver visto i miei acquisti, ho deciso di fare un giretto per i mercati alla ricerca di qualcosa per voi. Proprio per la gioia di rendervi partecipi della botta di novità che ha avuto casa mia. Vado a illustrare quello che ho scelto:




-Due mini cuscini profuma biancheria (okay, esistono anche i sacchettini, ma vuoi mettere aprire l'armadio e vedere sui tuoi asciugamani impilati il cuscinino country? Voglio dì)

-Due cuoricini (che ho acquistato non nel negozio sopra, ma in un altro, ma mi piacevano così tanto che li ho aggiunti. Non servono a una beata mazza, ma si sa, noi donne collezioniamo spesso robetta inutile ma carina, no? Potete attaccarli dove volete, in cucina, in cameretta e pure in bagno. Non sono deliziosi?)

-Un cestino porta pane, porta tovaglioli, portachiavi o portachitipare. Okay, potreste farvelo pure da sole seguendo passo passo le lezioni di Art Attack, ma tant'è.

-Per ultimo l'annaffiatoio in perfetto stile Shabby chic.

No, la lanterna è solo una decorazione per fa' la foto, e pure la lavanda.

Come al solito le regole dei miei Candy sono molto semplici:

-tu commenti

-io estraggo

-tu vinci (se hai culo)

Questa volta cercherò di affidarmi a Random.Org (dovrò pure darmi una svegliata e imparare a usarlo. Stai a vedè che casino che ti fò)

Da cosa è nato questo Candy? Da una parola sola: cambiamento. Mi piacerebbe che mi raccontaste un vostro cambiamento importante, tipo il fidanzato “Ho scambiato Mario con Antonio” per esempio. Oppure lavoro (magari avete preso baracca e burattini e vi siete trasferiti all'estero.In quel caso vi stimo a mille). O...chessò...avete appena cambiato casa, o vorreste cambiarla, o rifare la stanza dei bambini, o piantare nuovi alberi in giardino. Volete cambiare aspetto? Non cose impegnative tipo da Rossana a Goffredo, no, parlo magari di un nuovo taglio di capelli, di un nuovo look. Sì, anche se avete cambiato macchina va bene. Cambiare marito? Ehm...anche quello. Ma anche avere in testa progetti importanti come un cambiamento di vita radicale, tipo da segretaria in una piccola azienda in provincia di Forlì a donna manager a New York. Da casalinga più o meno disperata a cowgirl nel Montana (possibilmente con un figo che sussurra non solo ai cavalli, ma anche a te), per dire.

Insomma, le parole chiave sono cambiamento, novità, progetti e sogni. Quelle cose che ci spingono a rimanere sempre vivi nell'anima e nel fisico. Al momento quello della Top Family è vincere un botto al Super Enalotto per poter acquistare una casa a Bibury (dove abbiamo lasciato non solo il cuore ma pure il pancreas). Dico acquistare, perché il primo sogno era di andarci e abbiamo fatto in modo di riuscirci, dopo aver visto il posto, il sogno più grande è farne 'la nostra casa in campagna'.



Ovvio che comprerei tutta la via, eccheccivuole? Sogniamo, no? Ma siccome siamo fortunati in amore (crediamoci), mi conviene, per ora, dare un tocco inglese a quello che c'ho già. E al momento 'sta cosa la vedo molto più fattibile.

Ecco fatto. Vediamo...c'è tutto? Il banner l'ho messo, potete condividere dove volete, anche su FB, e chi decide di farci un post avrà una possibilità in più di venire estratto perché lo conteggerò due volte e in caso di vincita...bhè ci sarà una sorpresa very very nice (questo per ringraziarvi per il tempo e l'impegno che dedicate al mio Candy).

Visto l'argomento e visto che ci stiamo avvicinando all'estate, direi che avete tempo fino a Ferragosto, così, tornati dalle vacanze estive, magari avrete una bella sorpresa.

Semplice, no?

E ora diamo il via alle danze, anzi ai commenti.Che la fortuna sia con voi.

Ah, mi raccomando, fatemi sognare coi vostri progetti ;-)



mercoledì 8 giugno 2011

ESPERIMENTO...VINCENTE!



Azionate la musica, fate finta di essere sul vostro divano e immaginatevi tutto come la scena di una commedia leggera, vista in tivù. Un film del venerdì sera, magari interpretato da una giovane Meg Ryan. I pop corn? E bhè, immaginate pure quelli!
******************
Sono ferma a questa fermata dell'autobus da non so quanti minuti.Il freddo è pungente e mai una volta che il mezzo sia puntuale.Dannazione, proprio oggi che ho quell'appuntamento importante!Ricontrollo il cellulare, nessuna chiamata. Almeno non mi stanno cercando. Quando penso che farei prima ad incamminarmi a piedi, lo vedo. Quella è l'auto di Massimo. Forse potrei chiedere un passaggio...ma sì. Mi sbraccio e saluto, lui ricambia e si ferma. C'ho visto giusto, non mi può rifiutare un passaggio, santoiddio è Massimo! Salgo in fretta e furia, ricontrollando il cellulare che manca poco mi cade in un tombino.

“Ciao!Grazie guarda! Non puoi capire il ritardo oggi!Mai una volta che gli autobus siano in orario!Ma dove ho messo l'agenda? Scusa eh?” Rovisto nella borsa senza alzare lo sguardo, devo controllare se ho segnato l'appuntamento dall'estetista. Pure. Mentre giro le pagine convulsamente chiedo “Hai più sentito Paola? No perché io è una vita che non la sento. L'ultima volta l'ho incrociata dal panettiere con Vincenzo. Sarà stato tre mesi fa. Che poi la gente si perde di vista. Ci sono periodi che incontri amici tutti i giorni e periodi vuoti, dove non incroci nessuno manco a morì. E' la vita no? Cioè, ti capita mai? Scusa un attimo...estetista...estetista...domani alle 15.30, fiùùù!Meno male pensavo fosse oggi!Ho una giornata che non ti dico. Sai per caso se oggi è sciopero dei mezzi?Fortuna che ti ho incontrato...ah! Sai che ti ho visto la settimana scorsa in via XX Settembre?” Mi giro finalmente verso Massimo e rimango impietrita. “Ehm...tu non sei Massimo”

“No. Io mi chiamo Piero”

Vorrei morire. Chi cazz'è questo Piero? E non somiglia nemmeno a Massimo! Sono in macchina di un Piero qualunque, che non conosco e che mi fissa come se avessi un criceto in testa.

“Ma scusa eh?! E' mezz'ora che parlo di amici comuni e non mi dici niente???”

“Ti ho vista così sicura che ho pensato: 'La devo conoscere per forza...'”

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Questa scena, così surreale, è accaduta veramente. Ma non a me. A Giaina. Ed è per quello che il premio come miglior figura di merda del mio Candy, va a lei. Io mi sono solo limitata a trascriverla e romanzarla alla mia maniera giusto un filo, ma la figura di merda resta. Ditemi se non sembra l'inizio di una commedia. Lui sarebbe interpretato da chessò...un'attore piuttosto figo, tipo George, lei poi scende dall'auto, ma si incontreranno di nuovo...magari lui è l'estetista! Dio, che filmmmm!!!Okay, basta, guardo troppa televisione. Amoriiiiiii!!!E' stato molto difficile scegliere tra tutte le vostre figurette, siete stati fantastici, mi avete fatto morire e davvero il premio lo meritavano un sacco di voi. Ma questa che ho scelto sembra davvero la scena di un film, ma più che altro potrei benissimo essere io la protagonista, rinco come sono. Grazie di cuore a tutti tutti tutti, ho voglia di fare un altro Candyyyyyyyyy!!! che ne dite se questa volta metto in palio degli oggettini per la casa? (aridaje!). Anzi, vi interessa sapere cosa ho acquistato stamattina? No? Evabbè. Aspè che prendo l'ombrellino come le guide. "Alla vostra destra, in alto, un sondaggino per scoprire cosa più vi piacerebbe"...

Grazie a tutti di aver partecipato e Grazie infinite a Giaina che m'ha fatto morì con sta scena (Giainaaaa???Indirizzo plis!).

Che poi, a dirla tutta, fossi in lei il premio lo dividerei con Piero. Giusto?

domenica 8 maggio 2011

1°OPI Blog Contest (A-I-U-T-O)






Ci sono cose che uno non dovrebbe mai fare, tipo togliersi due caccoline quando sei al semaforo rosso, soprattutto se di fianco hai un pullman di turisti tedeschi, i quali ti fissano con insistenza.Per dire.

Poi ci sono altre cose da non fare: partecipare a un Contest quando non hai nessunissima nozione di cosmetica. E' quello che mi è successo qualche settimana fa. OPI, una grande azienda leader per quanto riguarda gli smalti, dava la possibilità a chiunque avesse un blog di cimentarsi in una recensione dopo l'invio del materiale.

In veste di articolista di Tentazione Make up mi sento tirata in causa. E invio mail sia! Spedisco la mail di iscrizione convinta di avere le stesse probabilità di mia madre di venire selezionata a Salsomaggiore per Miss Italia, anche perché in quel periodo il blog era in fase 'fortemente sminchiato'.

Invece loro accettano di buon grado, come accettano altre 600 candidate, e mi inviano il materiale da recensire. Grazie OPI della fiducia (probabilmente dopo aver letto la mia recensione saranno pure pentiti, ma tant'è)

L'arrivo del pacco, anche se aspettato, è stato piacevole, un secondo Natale praticamente, forse dovuto anche alle decine di palline di polistirolo con cui era riempita la scatola. Dall'euforia l'ho rovesciata metà a terra e c'ho sommerso la gatta.

Dentro c'erano due smalti.

Che si presuppone vengano spalmati sulle unghie.

Bene.

Ottimo direi.

Guardo le mie mani e constato che un boscaiolo della Val Gardena l'ha più belle. Cosa mi è saltato in mente di partecipare lo so solo io. Cioè, OPI è una grande azienda, mica li posso deludere, mica gli posso sciupare il mercato, io, con 'ste mani da Geppetto. Presa dallo sconforto lancio un SOS su Facebook alle mie preziose comari le quali sanno sempre come confortarmi.

“Dipingi gli unghioli alla gatta!”

“Gioca alle signore con tua figlia e dipingile a lei”

“Compra delle unghie finte, appiccicale con l'Attack e metti lo smalto!”

“Io farei i piedi”

“Fatti prestare le unghie da tuo marito”

Anche se queste risposte sono fortemente improbabili, ho deciso di dar retta a loro, quindi ne ho fatte di tutti i colori, è proprio il caso di dirlo.

I colori a me arrivati sono il Rosa Sweet Memories e lo Smok'n in Havana, due colori molto diversi tra loro. Uno è rosa, romantico, molto liquido e se vogliamo proprio da bimba, l'altro è più scuro, sul marrone e decisamente più impegnativo.


Io e l'altra donna (quella alta un metro e trentacinque) ci siamo messe al tavolino armate di acetone, cotone, smalti e limette. Abbiamo fissato per cinque minuti buoni la gatta per poi decidere di lasciar perdere. E c'ho provato. Dio solo sa se c'ho provato. Ho messo quello chiaro, stenderlo è stato una meraviglia, fila via che pare pagato e faccio la foto.

Giuro, sembrava la mano di un muratore che ha scoperto che in lui vive più Rosanna che Gaetano. Ero inguardabile. Lo smalto è splendido ma le mie mani molto molto meno.

Provo con lo scuro, leggermente più denso, più corposo. Click!

Guardo la foto. Sembrava fosse la mano di un falegname orbo. Tipo pareva mi fossi presa a martellate le unghie. Con lo smalto scuro venivano ancora più fuori le imperfezioni come pellicine, taglietti, sciupature e quant'altro.

“Mamma, mi sa che devi rinunciare”

“Ma non posso!OPI mi ha dato questa possibilità e io non voglio deluderli!Ho la fortuna e l'onore di testare i loro prodotti, e io che faccio, rinuncio? Ma non scherziamo!Devo solo trovare un modo...”

E quindi mi sono detta: se vado avanti con questo pensiero vado contro la mia natura, ho le unghie delle mani che sono uno schifo e non potrò mai competere con le decine di ragazze bravissime e preparate che di questa cosa ne hanno fatto quasi un mestiere. Hanno delle mani da fata, descrivono i prodotti con una maestria e una preparazione invidiabile, snocciolano termini professionali come io snocciolo le olive per la pizza, voglio dire, siamo coerenti!Quindi Simo bella, ndo cazzo vuoi annà?E allora la recensione la faccio alla mia maniera, non vincerò nessun premio finale (una mega scorta di prodotti quali creme e trattamenti fantastici...ahhh sospiro...), probabilmente manco rientrerò nella parola 'recensione', ma quello che ho fatto l'ho fatto con entusiasmo.

Come smaltare le unghie di mia figlia per esempio. Lo smalto rosa chiaro sembrava adattissimo a lei e mi son divertita a dipingerle le unghiette. Poi, come le professioniste, abbiamo scattato la foto.Okay, è stata mezza giornata con le mani alzate nemmeno avesse una pistola puntata contro, ma pora stella, s'è prestata all'esperimento.

Lo smalto scuro era più adatto a me e nonostante sia una portatrice sana di alluce valgo, me lo sono messo sulle unghie dei piedi. Sì, oltre a rinco sono anche coraggiosa. Sapete qual è il modo per non far notare molto l'alluce valgo? Salire sul tacco 12. A quel punto il piede è bello spiattellato al suolo, e l'alluce si stende (nel fare questo vi si infiammerà il nervo sciatico ma son dettagli. Sarete gobbe e doloranti, ma avrete dei piedi bellissimi) Ho messo lo smalto molto facilmente e con una sola passata grazie anche al pennellino piuttosto grande e ualà, il gioco è fatto.

Ora. Io ovviamente non posso esprimermi come una professionista, non saprei nemmeno da che parte cominciare, però so riconoscere un buon prodotto. E questi smalti lo sono.

Se avete delle belle mani e volete pitturarvi le unghiette, potete scegliere sul sito OPI una vasta gamma di colori (ce ne sono alcuni che sono troppo belli, tipo un blu brillantinato fantastico.Lo acquisterò e tutti mi chiameranno 'La donna dalle unghie blu brillantinose).

E ora, visto che i protagonisti sono gli smalti, visto che non so parlare l'unghialese, e visto che ci sarà un premio come miglior foto, diamo la parola alle immagini.


Ah.Un'ultima cosa. Mi son dimenticata di togliere lo smalto alle unghie del piede sinistro. Sono passati giorni e lui è sempre lì, nonostante abbia sudato come un beduino e nonostante il mio piede trasudi e profumi come del gorgonzola in fermentazione. Se ha superato il mio esame, si può definire un ottimo prodotto. Quindi me ne sono andata in giro con un piede pittato e uno no. Se fossi deceduta improvvisamente, tipo cadendo a rotta di collo dalle scale, mi immagino la faccia sorpresa del medico legale alla vista dei miei piedi, una volta tolte le scarpe. Manco i RIS avrebbero risolto l'enigma. L'avrebbero chiamato “Il caso della donna col piede dipinto”, e poi mi sono immaginata Vespa col plastico di casa mia e la domanda “Perché. Perché Simo aveva lo smalto a un solo piede? Cosa può spingere una donna a dipingersi solo cinque dita e non tutte e dieci?” E qui risponderebbe OPI rilasciando una dichiarazione a tutta la stampa.

Quella sì che sarebbe una recensione coi fiocchi ;-)

p.s. ma questa si può chiamare recensione? Help.

domenica 17 aprile 2011

UNA FIGURA DA OSCAR (il nuovo Candy)






“The Winner is? Robbbertoooooooo!!!!” Ve la ricordate la Loren a 'La notte degli Oscar'? Ho sempre sognato di fare anch'io una cosa del genere, premiare uno come Benigni, dico. Però, visto che non ho la possibilità di salire su quel palco, mi accontenterò di montare sopra il mio tavolo e consegnarlo a uno di voi. Bene, vi annuncio che oggi ha inizio il nuovo Candy di A Casa di Simo: “Una figura da Oscar”. Non è fantastico? Pare vero. Ovvio che lo meritereste tutti, soprattutto per l'affetto con il quale mi seguite (anche ora che non ho tempo di passare dai vostri blog-alimortè!-), ma ci deve essere un vincitore, come in una notte degli Oscar che si rispetti.

Come fare per aggiudicarsi il primo Oscar della vostra vita? Dovete presentarvi con un cortometraggio?

No.

Essere cugini di terzo grado di Spielberg?

Macchè.

Somigliare vagamente a Leonardo di Caprio?

Nemmeno.

Farmi un provino stile Zelig?

Manco.

Dovrete semplicemente raccontarmi una bella, stratosferica, magnifica...figura di merda.

(da un minchia-blog che ti aspetti? Voglio dì).

Una figura da Oscar. Quella in cui vi sareste sotterrati all'istante, quella dove avete pregato di essere fulminati in piena fronte da una saetta pur di sparire, quella che, ancora adesso, viene citata dai vostri amici davanti a tutti. Ce l'avrete, no? E che le devo fare solo io?

Oh bhè, io a casa ho le mensole piene di Oscar.Un esempio?

*“Federica, che bello averti a cena da noi!Vieni da così lontano, che non ci speravo!Serviti pure, questa bresaola è gustosissima, sentirai!”

“Grazie. Sono vegetariana”


*“Ragà, stasera spaghetti cacio e pepe!E che ci vuole? Anche un bambino saprebbe farli, vero? Prendete. Ti basta? Ne vuoi ancora? Invitanti, vero? Marò che buo...un po'...aaassshhh...fiuuu fiuuu...picc...aahhhh piccanti? Mio dio che schifo!” Risultato? Piatti nel cesso. Con 8 persone a tavola.(Mario la diapositiva, grazie)








*“Signora ha fatto un ottimo acquisto!Suo marito sarà felicissimo!”

“Sono vedova”


*“Tesoro, ma che begli occhi che c'hai? Quanto ha?”

“Tre anni”

“Ha degli occhi stupendi!L'ha presi da lei, signora!”

“E' un po' difficile.Lo abbiamo adottato”


Senza contare la volta in cui:

-sono uscita con la maglia al rovescio, col cartellino attaccato e con il trucco sbafato.

-senza occhiali ho agguantato il cellulare esclamando “Amore!Ma che lotta ieri sera, eh?Bello mandrappone mio!” “Buongiorno,è la signora Simo? Qui è l'INPS...”

-ho chiamato il marito di un'amica col nome del suo ex. Al suo matrimonio.

-ho tirato fuori dalla borsa un assorbente al posto del pacchetto dei fazzolettini. Davanti al direttore di un supermercato.

-mi hanno chiamato su un palco per ricevere la coppa del campionato apostrofandomi con “Ecco il nostro capitano!” e io per esultare ho alzato al cielo la coppa. Al contrario. Una pioggia di medagliette dure come sassi mi ha travolto. La coppa evidentemente era piena.

Devo continuare? Anche no. Adesso tocca a voi. Le regole dei miei candy le sapete, facili facili.

Basta un commento, è sufficiente che me lo raccontiate qui, se volete. E niente estrazione. Questa volta deciderò io chi si merita l'Oscar della figura di merda più bella ( e so che sarà una scelta difficilissima, porcaeva!) Però, chi decide di farci un post, e sputtanarsi alla grande anche coi propri lettori (i più impavidi diciamo) in caso di vincita riceveranno anche un libro (libro è un parolone) scritto da una rinco che tiene un minchia-blog.


Come dite? Questo secondo premio ha l'effetto di un confetto Falqui? Ah.Okay. Non ci avevo pensato. Se non gradite sono sempre in tempo a regalarvi il romanzo del vostro scrittore preferito.

Ci siamo? Vediamo, ho detto tutto? Il banner ce l'avete, la scadenza pure: il 31 Maggio e...niente, aspetto le vostre figure. Per consegnarvelo noleggerò il red carpet, un palco e un microfono. Quel giorno lì sarà fatta una proclamazione da fa' tremà tutto il mondo dello spettacolo. Altro che Robbbbertoooo!!!

p.s. L'ultima figura la faccio ora qui davanti a voi: dopo un anno e mezzo (un.anno.e.mezzo) sono riuscita ad attivare i tasti di condivisione dei post. Dopo 18 mesi ho scoperto che questi quadratini non sono qui perché ci devono sta' per figura, ma perché hanno una loro funzione.

Direi che ho concluso alla grande.


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