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domenica 12 giugno 2011

IL CANDYCOUNTRY di SIMO







“Prendo questo.E questo. E poi questi qui”

“Sono dei regali?”

“Sì”

“Vuole che glieli incarti, allora?”

“Oh no. Devo fare una composizione, vede?”

La commessa mi lascia fare e dopo cinque secondi esclama: “Ma che bella idea!Guardi cosa ha tirato fuori da queste semplici cosine.Questa idea la rivendo, sa? Chi sarà la fortunata?”

“Ancora non lo so. E' per il mio...ehm...Candy”

“Candy? Temo di non capire”

Provate voi a spiegare a una persona al di fuori dei blog cosa sia un Candy. Ho provato a farlo e lei non ha capito una cippa lippa, ma voi lo capite, vero? Diamo il via al nuovo Candy di A Casa di Simo, il CandyCountry!

Non è fantastico? No? Evabbè. Presa dall'euforia di cambiamento casalingo e spinta dall'entusiasmo delle mie comari di feisbuc dopo aver visto i miei acquisti, ho deciso di fare un giretto per i mercati alla ricerca di qualcosa per voi. Proprio per la gioia di rendervi partecipi della botta di novità che ha avuto casa mia. Vado a illustrare quello che ho scelto:




-Due mini cuscini profuma biancheria (okay, esistono anche i sacchettini, ma vuoi mettere aprire l'armadio e vedere sui tuoi asciugamani impilati il cuscinino country? Voglio dì)

-Due cuoricini (che ho acquistato non nel negozio sopra, ma in un altro, ma mi piacevano così tanto che li ho aggiunti. Non servono a una beata mazza, ma si sa, noi donne collezioniamo spesso robetta inutile ma carina, no? Potete attaccarli dove volete, in cucina, in cameretta e pure in bagno. Non sono deliziosi?)

-Un cestino porta pane, porta tovaglioli, portachiavi o portachitipare. Okay, potreste farvelo pure da sole seguendo passo passo le lezioni di Art Attack, ma tant'è.

-Per ultimo l'annaffiatoio in perfetto stile Shabby chic.

No, la lanterna è solo una decorazione per fa' la foto, e pure la lavanda.

Come al solito le regole dei miei Candy sono molto semplici:

-tu commenti

-io estraggo

-tu vinci (se hai culo)

Questa volta cercherò di affidarmi a Random.Org (dovrò pure darmi una svegliata e imparare a usarlo. Stai a vedè che casino che ti fò)

Da cosa è nato questo Candy? Da una parola sola: cambiamento. Mi piacerebbe che mi raccontaste un vostro cambiamento importante, tipo il fidanzato “Ho scambiato Mario con Antonio” per esempio. Oppure lavoro (magari avete preso baracca e burattini e vi siete trasferiti all'estero.In quel caso vi stimo a mille). O...chessò...avete appena cambiato casa, o vorreste cambiarla, o rifare la stanza dei bambini, o piantare nuovi alberi in giardino. Volete cambiare aspetto? Non cose impegnative tipo da Rossana a Goffredo, no, parlo magari di un nuovo taglio di capelli, di un nuovo look. Sì, anche se avete cambiato macchina va bene. Cambiare marito? Ehm...anche quello. Ma anche avere in testa progetti importanti come un cambiamento di vita radicale, tipo da segretaria in una piccola azienda in provincia di Forlì a donna manager a New York. Da casalinga più o meno disperata a cowgirl nel Montana (possibilmente con un figo che sussurra non solo ai cavalli, ma anche a te), per dire.

Insomma, le parole chiave sono cambiamento, novità, progetti e sogni. Quelle cose che ci spingono a rimanere sempre vivi nell'anima e nel fisico. Al momento quello della Top Family è vincere un botto al Super Enalotto per poter acquistare una casa a Bibury (dove abbiamo lasciato non solo il cuore ma pure il pancreas). Dico acquistare, perché il primo sogno era di andarci e abbiamo fatto in modo di riuscirci, dopo aver visto il posto, il sogno più grande è farne 'la nostra casa in campagna'.



Ovvio che comprerei tutta la via, eccheccivuole? Sogniamo, no? Ma siccome siamo fortunati in amore (crediamoci), mi conviene, per ora, dare un tocco inglese a quello che c'ho già. E al momento 'sta cosa la vedo molto più fattibile.

Ecco fatto. Vediamo...c'è tutto? Il banner l'ho messo, potete condividere dove volete, anche su FB, e chi decide di farci un post avrà una possibilità in più di venire estratto perché lo conteggerò due volte e in caso di vincita...bhè ci sarà una sorpresa very very nice (questo per ringraziarvi per il tempo e l'impegno che dedicate al mio Candy).

Visto l'argomento e visto che ci stiamo avvicinando all'estate, direi che avete tempo fino a Ferragosto, così, tornati dalle vacanze estive, magari avrete una bella sorpresa.

Semplice, no?

E ora diamo il via alle danze, anzi ai commenti.Che la fortuna sia con voi.

Ah, mi raccomando, fatemi sognare coi vostri progetti ;-)



domenica 17 aprile 2011

UNA FIGURA DA OSCAR (il nuovo Candy)






“The Winner is? Robbbertoooooooo!!!!” Ve la ricordate la Loren a 'La notte degli Oscar'? Ho sempre sognato di fare anch'io una cosa del genere, premiare uno come Benigni, dico. Però, visto che non ho la possibilità di salire su quel palco, mi accontenterò di montare sopra il mio tavolo e consegnarlo a uno di voi. Bene, vi annuncio che oggi ha inizio il nuovo Candy di A Casa di Simo: “Una figura da Oscar”. Non è fantastico? Pare vero. Ovvio che lo meritereste tutti, soprattutto per l'affetto con il quale mi seguite (anche ora che non ho tempo di passare dai vostri blog-alimortè!-), ma ci deve essere un vincitore, come in una notte degli Oscar che si rispetti.

Come fare per aggiudicarsi il primo Oscar della vostra vita? Dovete presentarvi con un cortometraggio?

No.

Essere cugini di terzo grado di Spielberg?

Macchè.

Somigliare vagamente a Leonardo di Caprio?

Nemmeno.

Farmi un provino stile Zelig?

Manco.

Dovrete semplicemente raccontarmi una bella, stratosferica, magnifica...figura di merda.

(da un minchia-blog che ti aspetti? Voglio dì).

Una figura da Oscar. Quella in cui vi sareste sotterrati all'istante, quella dove avete pregato di essere fulminati in piena fronte da una saetta pur di sparire, quella che, ancora adesso, viene citata dai vostri amici davanti a tutti. Ce l'avrete, no? E che le devo fare solo io?

Oh bhè, io a casa ho le mensole piene di Oscar.Un esempio?

*“Federica, che bello averti a cena da noi!Vieni da così lontano, che non ci speravo!Serviti pure, questa bresaola è gustosissima, sentirai!”

“Grazie. Sono vegetariana”


*“Ragà, stasera spaghetti cacio e pepe!E che ci vuole? Anche un bambino saprebbe farli, vero? Prendete. Ti basta? Ne vuoi ancora? Invitanti, vero? Marò che buo...un po'...aaassshhh...fiuuu fiuuu...picc...aahhhh piccanti? Mio dio che schifo!” Risultato? Piatti nel cesso. Con 8 persone a tavola.(Mario la diapositiva, grazie)








*“Signora ha fatto un ottimo acquisto!Suo marito sarà felicissimo!”

“Sono vedova”


*“Tesoro, ma che begli occhi che c'hai? Quanto ha?”

“Tre anni”

“Ha degli occhi stupendi!L'ha presi da lei, signora!”

“E' un po' difficile.Lo abbiamo adottato”


Senza contare la volta in cui:

-sono uscita con la maglia al rovescio, col cartellino attaccato e con il trucco sbafato.

-senza occhiali ho agguantato il cellulare esclamando “Amore!Ma che lotta ieri sera, eh?Bello mandrappone mio!” “Buongiorno,è la signora Simo? Qui è l'INPS...”

-ho chiamato il marito di un'amica col nome del suo ex. Al suo matrimonio.

-ho tirato fuori dalla borsa un assorbente al posto del pacchetto dei fazzolettini. Davanti al direttore di un supermercato.

-mi hanno chiamato su un palco per ricevere la coppa del campionato apostrofandomi con “Ecco il nostro capitano!” e io per esultare ho alzato al cielo la coppa. Al contrario. Una pioggia di medagliette dure come sassi mi ha travolto. La coppa evidentemente era piena.

Devo continuare? Anche no. Adesso tocca a voi. Le regole dei miei candy le sapete, facili facili.

Basta un commento, è sufficiente che me lo raccontiate qui, se volete. E niente estrazione. Questa volta deciderò io chi si merita l'Oscar della figura di merda più bella ( e so che sarà una scelta difficilissima, porcaeva!) Però, chi decide di farci un post, e sputtanarsi alla grande anche coi propri lettori (i più impavidi diciamo) in caso di vincita riceveranno anche un libro (libro è un parolone) scritto da una rinco che tiene un minchia-blog.


Come dite? Questo secondo premio ha l'effetto di un confetto Falqui? Ah.Okay. Non ci avevo pensato. Se non gradite sono sempre in tempo a regalarvi il romanzo del vostro scrittore preferito.

Ci siamo? Vediamo, ho detto tutto? Il banner ce l'avete, la scadenza pure: il 31 Maggio e...niente, aspetto le vostre figure. Per consegnarvelo noleggerò il red carpet, un palco e un microfono. Quel giorno lì sarà fatta una proclamazione da fa' tremà tutto il mondo dello spettacolo. Altro che Robbbbertoooo!!!

p.s. L'ultima figura la faccio ora qui davanti a voi: dopo un anno e mezzo (un.anno.e.mezzo) sono riuscita ad attivare i tasti di condivisione dei post. Dopo 18 mesi ho scoperto che questi quadratini non sono qui perché ci devono sta' per figura, ma perché hanno una loro funzione.

Direi che ho concluso alla grande.


venerdì 4 marzo 2011

THE WINNER IS...Due piccioni con una fava.




Eccoci qua col vincitoreeeeeeeee!!Di che cosa? Ma del mio Candy delle tazze, no?

Che facciamo? Vediamo subito chi ha vinto? Massì dai.




Avete letto bene? Complimenti tesoraaaaaaaa!!

Siete felici?

Si?

Bugiardi.

LEI è molto felice, voi forse un po' meno, ma consolatevi,sarete fortunati in amore.E tranquilli che presto facciamo un altro Candy (vedo dal sondaggio che ho messo che picchiate su quel tasto).Quindi ci saranno altri premi e cotillons, ve lo prometto.

Prima di tutto GRAZIE DI CUORE a tutti, mi avete dato un immenso piacere, avete partecipato numerosi e mi è piaciuto un monte entrare nelle vostre case.Bello bello bello e non finirò mai di ringraziarvi. Ho apprezzato tutti i vostri commenti dai più stringati a quelli più lunghi, a chi mi ha dedicato un post a chi mi ha scritto in privato. Son talmente contenta che ne farei un altro ora!Non ho la più pallida idea di cosa farò nel prossimo Candy... male che vada impaglierò una sedia e la metto per premio. Può sempre tornare utile.

E ora veniamo a noi. Sono andata dalla vincitrice (che ha un blog molto fine, dai colori delicati, ma quello che fa è una bomba) a prendere il link e a trovarla per bene e spulciando spulciando mi sono accorta che ha un bellissimo contest ,

al quale puoi partecipare se ti fai le canne.

No, se ti rolli la cannella.

Nemmeno.Insomma se metti la cannella nei piatti.Magari poi te la sniffi, ma è uguale. E quale migliore occasione per partecipare? (sta cosa manco se la studiavo a tavolino)

E quindi prendo due piccioni con una fava!Vi schiaffo una bella ricettina.Alla mia maniera.

LA TORTA DI MELE (con cannella)

Ingredienti:

3-4 mele (io ne ho prese tre diverse perché in casa mia abbiamo gusti un po' discordanti:una granny smith così verde che quando la mangi i succhi gastrici ti fanno la ola, una fuji perché mio marito ama le orientali e una pink lady perché mia figlia è una signora)

200 gr di farina (come la taglia del mio reggiseno: 00)

150 gr di burro

3 uova

100 gr di zucchero

1 limone

1 lievito per dolci

Cannella in polvere

Zucchero a velo (se vi piace metterlo sui dolci e se non lo avete finito a Dicembre per averlo usato a mo' di neve sul presepe)

1 Marito che vi sbucci le mele

1 Figlia che lecchi come un cocker la ciotola una volta rovesciato l'impasto nella tortiera.

Fate sbucciare le mele dal marito,magari promettendoiela, tagliatele a pezzettini e mettetele in una ciotolina con il succo del limone, sennò diventano nere che manco i gianduiotti.

In un'altra ciotolina mettete il burro fuso mescolato con lo zucchero, la scorza del limone grattugiata se nel frattempo (visto che l'avete strizzato) non lo avete buttato via e le uova. Mescolate il tutto canticchiando allegramente.

A questo punto aggiungete la farina e il lievito. Date eventualmente una frustata per togliere i grumi, un giramento di pale ogni tanto ci vuole. Ora che avete questa bella crema profumata, prima tenete a bada vostro figlio/marito/compagno/fidanzato che vuole leccare il mestolo, poi tuffate dentro i pezzetti di mela. Mescolate il tutto e versare nella tortiera che avrete precedentemente imburrato per far sì che non si attacchi come una chewing gum sotto le scarpe. A questo punto spolverizzate con la cannella e infornate a 180° per circa 40 minuti.

Io comunque vado a occhio.

Dopo date pure la ciotola in pasto alla famiglia che ve la ripulirà in men che non si dica.

E chiamate il medico perché vi viene il diabete.


Che dire, in un post ho racchiuso un po' di cose.

Ma non è stato facile.Per niente. E' da stamattina, giuro, che traffico tra riprese, video, link e ricette. E su come sono arrivata a fare un video del genere ci potrei scrivere un romanzo.

Ho bisogno di un'aspirina.

p.s. Di nuovo Grazie a tutti.Vi adoroooooooo!!!!!!!!!


domenica 30 gennaio 2011

Dimmi una cAsa...


Quello che sto per dirvi ha suscitato queste reazioni:

Alice “Mannò!E le regali?Ma la voglio anch'io!Ma guarda belline e te mamma, le regali. E a chi le regali? Sipossapè?”

Andrea “Tho!Belline!Ah.Non sono per noi. Sono per il blog. Ah okay. E a chi le regali, di grazia?”

Simona “A chi ha cu..ehm fortuna!”

Ebbene sì, ecco qua il mio secondo candy: TA-DAAAAAAA!!!!!!!!!


Lo facciamo? Sì, dai che lo facciamo. E ora vi darò una notizia che vi lascerà secchi: le tazze l'ho fatte io.

Siete svenuti?

Morti?

Volete na bombola di ossigeno?

Resuscitate vi prego, che altrimenti mi fate impressione.

Dopo avermi dato un sacco di soddisfazione con questo post (a proposito l'ho aggiornato mettendo i titoli che mi hanno suggerito alcuni di voi), ho deciso che volevo regalarvi due tazze. E per far sì che non fossero in commercio e quindi originalissime, me le sono dipinte. Evvai. Come dite? Era meglio se le compravo? Evabbè, sennò che Giovanni Muciaccia sono?Scusate.

Una è dipinta a mano e ritrae uno scorcio di cucina, l'altra è fatta con la tecnica del decoupage stile country.


Ovvio che non riesco a fare capolavori e nemmeno disegnare tazze super moderne. Se mi conoscete un pochino sapete che la cucina è la stanza che preferisco e che lo stile country è quello che fa per me. Ma io dico che starebbero bene anche in casa vostra.Adoro farvi i regali!

(Mi pare di aver sentito qualcuno dire “Anche no”, ma può darsi che mi sbagli)

Come si fa a vincere tutto sto pappiè? Semplice, con la solita regola di A Casa di Simo

-Tu commenti

-Io estraggo

-Tu vinci (se hai culo)

Visto il fantasmagorico premio, vi chiedo solo di dirmi una cosa...anzi Dimmi una cAsa. Vorrei sapere qual è la vostra stanza preferita, il vostro angolo di casa che prediligete, quel pertugio che magari è solo vostro, quella stanza che avete arredato con più entusiasmo.

Chessò, la cameretta dei bambini (dove avete infilato una giraffa di peluche a grandezza naturale..)

La camera da letto (dove avete il letto a baldacchino e nell'intimità chiamate vostro marito Luigi XVI o XVII o XXIII dipende da quanto è dotato il garson in questione)

Un angolo di cucina dove preparate le vostre prelibatezze (e scena del crimine al di là di ogni sospetto dove avvelenare la suocera minkias),

il vostro giardino, terrazzo, bagno, ripostiglio, angolino, studiolo, dove coltivate la salvia, il rosmarino, dove rammendate i calzini al compagno, dove allattate, dove vi scaccolate vi lavate (se avete una jacuzzi idromassaggio prima di dirmelo o farmela vedere, avvertitemi.E non datemi l'indirizzo se non volete che mi presenti a casa vostra in accappatoio) Insomma ci sarà un posto che amate, no? O dove avete avuto un colpo di genio nell'arredarla,giusto?

Oddio, mi piacerebbe anche vedere le fotine di questo posticino, quindi se decidete di fare un post al riguardo fatemelo sapè che il vostro nome verrà conteggiato doppio (tanto il bannerino è lassù), e io sarò felicissima di venire a vedere cotanta genialità!

("Simo, ma ti rendi conto che così sembra che tu voglia farti gli affari loro?"

"ehm..davvero?")

Vi piace l'idea?A me un sacco. Sono proprio curiosa di entrare nelle vostre case e scoprire il vostro angolino. Fatemi vedere e sapere i vostri colpi di genio, la vostra creatività, il vostro rifugio e le tazze (se sei sfortunata in amore, perché mica si può avere tutto nella vita) sono tue.

Immagino che dovrei iniziare io a raccontare qualcosa, ma credo di avervi scakerato i kiwi per un bel pezzo, visto che un post su tre parla di casa mia, soprattutto con la sezione Simo Crea 1 2 3

E poi questo Candy è per voi, per la vostra casa e creatività.

Fino al 28 Febbraio (la data di scadenza) sarò io a venire a prendere un caffè da voi.

Aprite la vostra casa alla Simo, vi prometto che prima di entrare mi metto le pattine, chiedo permesso e sono meno insistente di un rappresentate del Folletto.

p.s. Sì, potete condividere anche su FB, sennò le mie comari chi le sente...

Buona Fortuna!

p.p.s. le tazze sono da decorazione. Se, una volta ricevute, ci bevete, mi arrestano per tentato omicidio.

lunedì 1 novembre 2010

THE WINNER IS? Z come...


“Simo, aiutami, sto poco bene”

“Oh, mi dispiace, che ti senti?”

“Non so, ho un peso proprio qui sullo stomaco”

“Vuoi un massaggino?”

“Grazie, sarebbe l’ideale”

“Vieni qua…così va meglio? Ma che ti sei magnata ieri sera?”

“In effetti ho un po’ esagerato. Era la mia festa”

“Ma fija mia, datte na regolata la prossima volta. Ti trovo anche un po’ ingrassata”

“Dici?”

“Come no.Ti sei arrotondata qui sui fianchi. E poi mi sa che hai la febbre. Senti come sei calda”

“Burp! Continuo a non digerire. Ho dei bruciori di stomaco allucinanti. Manco avessi un lumino in pancia”

“Pure!Dimmi un po’, che ti sei messa nello stomaco?”

“Un po’ di roba. Roba buona però"

“Quanta?”

“Tanta, ma non è mai troppa.Burp!”

“Ma che stai a vomità?”

“No…insomma…ho qualcosa qui, di traverso. E’ come se lo dovessi sputare”

“Ma che schifo!”

“Ma se lo butto fuori almeno sto meglio!Lo dice anche Shrek, ‘Meglio fuori che dentro!’ Simo, aiutami”

“Macchevvoi?”

"Tienimi la testa.Burp!"

"Anche no!"

"Guarda che se sto così è anche colpa tua!"

"Ma figurati!"

"Chi è che ha esortato gli altri a fare festa?Eh?Sei stata te!E ora mi aiuti. E poi dici sempre che ti piaccio da morì, e ora io stoammorì"

"Non dare la colpa a me, sai? Che colpa ne ho io se c'ho degli amici straordinari?Anzi, guarda, a dirla tutta è colpa loro. Sì, è loro!Fatti reggere la testa da chi ha festeggiato con te. Che c'entro io!Ma guarda te..."

"Simo, non mi lasciare sola in questo brutto momento"

"Ma non puoi chiamare tuo fratello?"

"Chi, quello? E' tutto curvo, non ce la farebbe mai a sorreggermi, tondetta come sono"

"Vabbè, dai, mi fai troppa pena. Ti aiuto io.Che devo fà?"

“Fammi un massaggino”

“Così va bene?"

"Sì, sto meglio se mi fai due carezzine. Sento che sono pronta a digerire"

"(Bleh!)Dai, prova allora! Liberati. Farai felice me e anche qualcun altro. Così la finiamo con questa pantomima”

“Davvero?”

“Ma certo!Tenersi tutto dentro fa malissimo!E sputa sto rospo!”

“Oddio…Burp!”

“Aspè che t’aiuto…ti agito un po’…ecco così…massaggino…non mi spettinà, sai? E sputa!Sputa che l’hai proprio lì!E sputa sto rospoooo!!!”

“BURP!”

"Brava!Ce l'hai fatta!Mi fa parecchio schifo, ma ce l'hai fattaaaa!!"

"Ora sto meglio.E' un bel rospo?"

“Oh. Non è un rospo. E’ un quadrupede. E ci credo che l’avevi di traverso. Ma ti rendi conto quanto è grande in confronto a un rospo?Porella. Fammi vedere…Caspiterina. Qua ci vuole Piero Angela per spiegà sta cosa. Non si è mai visto un animale del genere. Per quello è speciale. Riposati ora, cara mia, che io vado a dare la notizia”

Il video lascia molto a desiderare ma se mi chiamavo Tornatore, adesso non ero qua.




-La mia zucchetta ha rischiato di morire soffocata, vi rendete conto?

-La mia zucchetta mi ha pure sputato in mano.Dio che schifo (ma cosa non faccio per voi, voglio dì...)

-La mia zucchetta fa sapere che, insieme alla padrona di casa, è felice di questo sputacchio.

Complimentissimi Tesorinaaaaaaaaa!!!!!

Sono felice (ma lo sarei stata per tutti), ma lei c’è sempre e già il nome è troppo simpatico.Poi il suo blog è creativamente culinario, e come può non piacerci il suo biscottino autografato? Spero che con questo premio la nostra amicizia diventi più profonda, come profonda deve essere la buchetta dove pianterai i semini dell’Amicizia. E ora preparati perché ti arriverà una tegolata tra capo e collo. Evvai!Un baciottolone tutto per te!

Grazie a TE e a tutti VOI di aver partecipato. Come sempre siete stati stupendissimiiiiii!!!

p.s. Con la Zucchetta, ci voleva Zucchero.

E dopo sto post (che manco un bimbo di sei anni) è proprio un Peccato morir.

Tanto pè rimanè in tema '1° Novembre', mica per altro.

p.s. ciù: vi adoro.

lunedì 25 ottobre 2010

CHE LA ZUCCA SIA CON VOI



Ieri era domenica. E che si fa la domenica? Ci spariamo una bella gita a Ikea!Giusto!Se ti alzi a un’ora decente però, se magari fuori non tira un vento che farebbe volare il parrucchino a Pippo Baudo, se magari non piove come Diolamanda. E allora, con l’occhio cisposo e sempre in pigiama, io e la mia dolce chiappa, decidiamo di passare la domenica in casa.E mentre Andrea gioca con Alice e un’amichetta a nascondino (picchiando il mignolo del piede allo spigolo della porta una volta sì e una pure), io faccio un po’ di decoupage. Mo’ bastaaaa!!!Direte voi. Ennò!Fregati! Questa volta è per voi, per il nuovo Candy di casa mia. TA-DAAA!!!


Questo è il mio ZucCandy.Che ne dite? ZucCandyamo?(ho perso la testa)

Il premio è la tegolina (accontentatevi, se avevo l’hobby di collezionare scheletri di pantegana vi andava peggio. Dico io)

Come è nato? Ieri avevo un po’ di carta con le zucche e visto che siamo ad Halloween ne ho creata una a tema. Mentre fischiettavo dandoci il lucido, ho pensato a voi, a quanto siete carucci a farmi tutti i complimenti per il mio faidatechefaiper3, a quanta soddisfazione mi date. E allora ho deciso di fare sto Candy. Lo facciamo?Okay, lo facciamo.

Ma non è finita. Oltre alla tegolina con la zucchetta (lo so che siete emozionati perché na roba così non si è mai vista,ma questo è quello che passa il convento) al fortunato vincitore manderò questi semini:


Che so’? Via alle telefonate.

Semi di zucca? No.

Semi di girasole? Macchè.

Semi di mela? Fuochino.

Sono semi di melo cotogno giapponese.

Ecco. E chi è che non conosce il melo cotogno giapponese? Io, se non lo avessi in giardino:


Perché proprio i semi di questa pianta? Perché con un semplice acquisto di una gamma di prodotti ho contribuito ad aumentare il numero di ore di terapia riabilitativa per chi soffre di sclerosi multipla. E la ditta mi ha messo in mano i 3 semi della solidarietà, che io adesso ribattezzo 'I Semi dell'amicizia'. Noi il melo cotogno giapponese lo abbiamo già, vorrei donarlo insieme alla tegolina al fortunato estratto. Vi spedirò tutto il pappiè per piantarlo al meglio, in un vaso o in giardino e questa pianta crescerà come la nostra amicizia, ne sono certa. Ed è per una giusta causa. E ce l'avremo uguale, io e voi. Ma non è una figata? Vabbè ce l'avranno anche altre centinaia di persone, ma il nostro sarà speciale.

Le regole sono sempre le stesse:

-Tu commenti

-Io estraggo

-Tu vinci (se hai culo)

E che commento?Direte voi. E un attimo!Ora vi scrivo il post! (Tutto sto papiro era solo il preambolo. Namobbene. Non solo sono diversamente tecnologica, ma sono pure diversamente organizzata. Per stare dietro a me vi ci vuole il TomTom)

Allora, visto che siamo ad Allouin, visto che volente o nolente se ne stà a parlà, visto che ci travestiremo da streghe (ovviamente io vado bene anche al natiur) parliamo di questa festa.

Io ne sento di cotte e di crude. Le persone dell’età di mia madre ma anche qualcuno più giovane che però non è bambino dentro (secondo me), se ne escono con “Ecchevordì sta festa? Mica siamo in America!Prima non esistevano i fantasmi, le streghe e le zucche. Si commemoravano i morti!E’ così che deve essere!”

Ora. La festa dei Santi e dei defunti rimane. Ma vi dico la mia.

Quando ero piccola,mia madre e mia nonna mi portavano al cimitero. Non ho detto al parco giochi. Ho detto cimitero. A 7 anni. E questa cosa mi ha segnata con un segno indelebile stile uniposca.

Mi ricordo che era sempre un freddo porco e io volevo essere pure all’inferno pur di non stare lì.

Che poi, a quell’età, mica sai ancora bene come funziona questa cosa e cominci a pensare agli affari tuoi e ad alleggerire involontariamente questo periodo così serio per gli adulti. A pensarci bene forse ho iniziato da lì ad avere la tendenza a sdrammatizzare su tutto.

Mamma indica una foto. “Guarda, questo è lo zio Fernando”

Eh.Povero Fernando. Ma chi è Fernando? La foto è pure in bianco e nero e io non so chi sia. E’ pure brutto Fernando. Mamma mia. ‘nsi po’ guardà.

Arriva nonna “Guarda, la triscugina Antonina...”

Ah. La triscugina Antonina. Triscugina di chi? Ma siete sicure che sia Antonina e non Antonino? Tiene un paio di baffi che manco quello di Via col Vento.

“Ecco.Ecco Pierfrancesco.Il cognato del fratello della cugina della prozia Alfonsina. Te la ricordi Alfonsina?”

Mammina, ma siamo a Sentieri? E’ quella che è scappata con Alan? No? E allora non me la ricordo l’Alfonsina. Mi son persa a ‘Il cognato…’

“Eh…questa è la vedova di Aldobrando. Te lo ricordi Aldobrando?”

Non so se mi portavano lì perché non sapevano a chi lasciarmi o per mettere alla prova la mia memoria.

“Mammina, quello che è morto…”

“Non si dice morto!Parla a modino!”

Ma non siamo al cimitero? Qui di vivo ci sta solo il becchino!Non è che siamo in un negozio di giocattoli a guardare le foto di Cicciobello.

“Mammina, quello che si è sentito male (morto) in casa?”

“No, quello era il fratello. Lui è finito sotto a un camion”

“Un camion dei pompieri?”

“No, quello che faceva il pompiere era Francone. Te lo ricordi Francone? E’ lì in alto a destra. Suo fratello era sposato con la cugina della Violetta. Te la ricordi Violetta?”

Ma sti defunti son matrioske? Ne nomini uno e ne vengono fuori quattordici.

No, non mi ricordavo di Violetta, né di Francone, né di nessun altro. E no, nemmeno a vedere le foto mi ricordo. E no, qui non ci voglio stare. Voglio andare a casa giocare a Barbie o a mettere le dita negli occhi a mio fratello, voglio andare a saltare sul divano fino a farmi venire l’asma e voglio che nonna mi racconti una fiaba. No, non di fate. Di mostri, di zombie e di morti. Ma poi nonna dice FINE e io so che quella storia è inventata.

Insomma, il mio Halloween dei primi anni 80 era così. Na roba tristissima e senza senso per i miei 7 anni.

L’Halloween di Alice invece è fatto di zucche svuotate, di fantasmi fatti coi fogli e appiccicati alla parete, di ragni finti che manca poco con sto scherzo facciamo fuori mia suocera, di storie raccontate alla luce fioca di un lumino dell’Ipercoop, e di cappelli a punta che vi giuro sto ‘na favola.

E il vostro com’era? Ditemi che non ero la sola con 'sta tristezza.

Ora potete commentà.Se vi va. Se vi piace quella splendida tegolina e il melo cotogno giapponese (Dio, sembro una che fa televendite a Tokyo. Arigatò)

PLIN PLON! Se ti ho dato uno spunto per un nuovo post e la tua esperienza la vuoi scrivere anche sul tuo blog, prendi l’immagine e il link di questa pagina e fammelo sapè. (qualcuna di voi –che carine!- l’ha fatto pure l’altra volta) così, per ricambiare la gentilezza, metto il tuo nome 2 volte. Ho un’idea per l’estrazione che non potete immaginà.

Ah, dimenticavo. Scade il 31 Ottobre. Ad Halloween.

Che le streghe siano con voi.

E anche un po’ di ciapet, và!

Vi abbracciooooooo!!!

mercoledì 28 aprile 2010

PACCO, DOPPIOPACCO E CONTROPACCOTTO






Oggi parliamo di pacchi, manco fossimo ad Affari tuoi. Una persona una volta mi ha proposto "Fai una raccolta!E' facile!" Questa persona non sapeva che io ho dei seri problemi a fare pure quella differenziata, figuriamoci una di segreti. Ma...
CE L'HO FATTA!!
Abbiamo il vincitore de I Segreti di Pulcinella!!
Ebbene sì. Dopo aver consultato i vostri voti in diretta (qui sul blog) e in differita (via e-mail) sono arrivata alla conclusione che c'è un vincitore assoluto e tre a pari merito (sì, vabbè, ho fatto anche ambarabà ciccì e coccò, moltiplicato per due, diviso per tre e sim sala bim), ma ce l'ho fatta. Ovvio che non è stato semplice. Immaginatemi a fare i conti come un commmercialista. Ho dovuto comprare anche un pallottoliere, fate voi.
Pronti?Rullo di tamburi...
DE UINNER IS...
Pica!!! (Sì, lo so ora voi direte ' Bhè è l'amica sua...', ma IO NON HO votato e se l'avete votata voi vuol dire solo una cosa: che è pazza. E in quanto pazza fa schiantà!)
le tre a pari merito sono...
Rullo di...vabbè, rullo...
Sary
Miriam
e Pagnottella (te pareva? E' come il prezzemolo. Sta da tutte le parti e un giorno temo di ritrovarmela pure in casa).Vi adoro tutte!
Io non avrei saputo scegliere, credetemi. Era troppo difficile. Tutti i vostri segreti erano straordinari, e sono pure contenta matta di questo bellissimo quartetto Cetra.GRAZIE infinite a tutti di aver partecipato!!( il prossimo che se ne esce con un discorso simile, rischia la decapitazione che nemmeno Maria Antonietta)
PLIN PLON! Si avverte la gentile clientela citata qua sopra di inviare il proprio indirizzo di casa alla direzione per il ritiro dei premi della raccolta.
Congratulazioni e complimenti alle vincitrici!
(E ora fuori due euro a testa per una confezione di moment dal momento che dal mal di testa che mi è venuto,ho fatto fuori la scorta, grazie)
E questo è il pacco.

Non solo manderò pacchi a destra e a manca, ma ne ricevo anche. Come mi aveva avvertito Federica, ero in attesa di un pacco. Il premio che ho vinto da lei per aver partecipato al concorso per il suo centesimo post.
Giusto ieri stavo tranquillamente lavorando al piccì (leggasi cazzeggiare su Facebook), e mentre fuori scoppia un temporale che nemmeno a Gennaio, suona il campanello.
"Orpolà! Chi è?"
"Un pacco per lei!"
Sììììììììì!!! E' arrivatooooo!!! Il mio pacco!! Avrei adorato vedermi scendere le scale a rotta di collo, fare giusto quelle tre, quattro rampe in preda all'euforia e la contentezza che Pollyanna che ha vinto all'Enalotto, in confronto è una sciacquetta che sta tornando da un funerale. Come nei film, con la musica allegra di sottfondo che accompagna ogni mio scalino...
Invece sto al pianterreno. Cioè, non è uguale, proprio no. Ero tentata di far aspettare il postino, salire l'unica rampa che c'è e gettarmi nelle sue braccia gridando "Grazie! Oh Grazie!! Non sa da quanto lo aspettavo!" Avete presente quei film, no? Dove la giovane donna aspetta la lettera del fidanzato...
Ho capito che ora ci sono gli sms, FB, e gli mms ma un po' di immaginazione perdio! Insomma..dicevamo? Ah sì, niente, non ho fatto le scale ma la mia contentezza non è scemata e mi son diretta al portone tutta contenta " E' Federica! E' Federica! E' Federica!"
"No, sono Alberto"
"Ma non lei! Il pacco!"
Il ragazzo guarda il pacco "Sì, è da parte di una certa Federica. Firmi qui"
"E' fragile?"
"Non lo so"
"E chi dovrebbe saperlo?"
"Bhè..."
"Mah!"
"Prego?"
"Che c'è? Devo pagare?"
"Mannò!"
"E allora arrivederci!"
Ritorno in casa saltellando "Trallallero trallallà..!!Cazzooooooooooo!!!!!!!"
Mi è caduto. Mi è caduto il pacco. Pregando e sperando che dentro non ci fosse un vaso minchia, ...ming, un bicchiere di cristallo di Boemia, un piatto di vetro di murano o il Santo Graal, mi sono accinta ad aprirlo delicatamente e dentro c'era 'sto pappiè di roba:
un putpurrì dentro una scatola (sicuramente fatta a mano da lei!) e intrufolandomi dentro come un criceto affamato ho trovato un altro pacchettino con dentro una saponetta (sicuramente fatta a mano!Stica!).
Cioè...credo sia una saponetta...a meno che non sia un mattone profumato...no è una saponetta.
Nel giro di dieci secondi profumavo tutta che sembravo la primavera fatta persona. Un profumino che non vi dico. Ho apprezzato troppo questo regalo e quindi GRAZIE DI CUORE Federica. Troppo bellino!
E questo è il doppiopacco.

Ma oggi le sorprese non sono finite. Stamattina mentre ero fuori a fare giardinaggio, mi chiama Andrea.
"Simo, oggi esco subito dopo pranzo, così portiamo Alice alla fiera"
"Occhebbello!"
"Infatti, è una bella giornata, lei voleva vedere gli animali , salire sul cavallo, e te volevi comprare i gerani, no?"
"Occhebbello!"
"Simo, ma mi prendi per i fondelli?"
"No"
"Stai dicendo solo 'Occhebbello!"
"Ma perché sono in giardino e questo mi porta fortuna!"
"In che senso?"
"Ho appena pestato una merda"
E questo è il contropaccotto.

venerdì 16 aprile 2010

VIA AL TELEVOTO! (Aiuto..)


Lo sapevo.LO SA-PE-VO! Non sono fatta per queste cose io. Mi dimentico pure di pagare le bollette!Mi dimentico pure di passare a ritirare i premi che mi date!Non sono ingrata ,sono rincoglionita e diversamente normale, tutto qua.Se non ci foste voi…

Come per cosa? Una domanda: quando scadeva la mia raccolta de I segreti di Pulcinella? Eh? Eh? Il 31 Marzo!Siamo a metà Aprile e ancora non avevo detto niente. Io me le scordo queste cose. Ma non pensiate che non mi interessino, anzi. E che mi dico “Il prossimo post…” e poi mi succede qualcosa e la raccolta va a farsi benedire. Però tanti di voi mi hanno richiamata all’ordine

-Simo, ma la raccolta è andata a male?

-Simo, ma c’è stata già l’estrazione e io non me ne sono accorta?

-Simo, smetti di scrivere cazzate e chiudi sta raccolta una volta per tutte!

Giusto! E infatti tocca a voi. Io d’ora in poi metto questo link su ogni post che scriverò, così vi facilito la strada verso quel post dove voi...dovrete votarvi!!(ma quanto sono ganza?)

Ma secondo voi ce la facciamo? Dovrete rileggervi tutti i segreti (ma anche no se ve li ricordate a memoria) e votarne tre:

Il segreto più simpatico

Il segreto baby (che riguarda quando eravate bambini)

Il segreto culinario più interessante

Ovvio che può votare anche chi non ha partecipato. Il voto lasciatelo come commento al post inerente o a questo post, come volete che io poi, diciamo….tra una settimana? tiro le somme e spedirò i regalucci (due li ho già pronti).

PLIN PLON! Avvertiamo la gentile clientela che se dovessero sorgere dei problemi a causa di spiegazioni alla cazzo di cane della padrona di casa, o dovessero esserci delle parità di voto, o lettere minatorie alla sottoscritta tipo “Fammi vincere sennò ti investo la gatta”, l’organizzatrice della raccolta (quella gran Topolona della Simo), si riserva la facoltà di scegliere quanto segue:

Tirare a sorte. Certi della vostra collaborazione e aspettandovi numerosi e contenti,

porgo distinti saluti.

Statemi vicino e guidatemi. Fate conto di essere i miei badanti.


Dotto Freiss..lei che è un esperto di ‘raccolte indette da una che si dimentica pure di aver già fatto la lavastoviglie e la riaccende di nuovo’, pensa che Simo e i suoi amici , ce la faranno ad avere i tre vincitori per Venerdì 23 Aprile?

Help.

Parecchio Help.

sabato 16 gennaio 2010

CHI SEMINA SEGRETI...RACCOGLIE!

Attenzione. Il contenuto di questo post, può suscitare in persone deboli di cuore, un’emozione e una sorpresa pericolose alla salute.

Ho una notizia da darvi: faccio una raccolta!!! Che sorpresona eh?Dite la verità, non ve l’aspettavate. Sì, sì, aspetto due minuti, vi do il tempo di accasciarvi sulla sedia, sventolarvi con l’ultimo numero di Topolino e prendere un bicchier d’acqua. Come dite? Non era una sorpresa?

Accipicchia!Ci tenevo a sorprendervi!E' che non riesco a tenermi un segreto, ma più che altro non riesco a non condividere le cose, e infatti dopo l’idea partorita dalla mente fervida di Pagnottella, è partito tutto un tramestio che non so manco da che parte comincià. L’idea mi è piaciuta subito, il fatto di raccogliere tutti insieme i nostri segreti e le nostre esperienze, mi garba troppo. E visto come avete partecipato al post precedente, presumo sia piaciuto anche a voi. Io mi son divertita da morì. E quindi, sotto la guida del mio Tutor Cepu, ho deciso di provare.

Pensate che sia stato facile per me? Son tre giorni che ho mal di testa, fate voi. Pagnottella, figlia segreta di Bill Gates e informata che manco un tecnico della Nasa, mi indica i passaggi:

“Vai alla pagina, clicca col tasto destro, poi passa sopra, tasto sinistro, clicca il logo, vai su layout, riclicca a destra, vai alla pagina, metti l’indirizzo, riclicca qua, metti là, fai una giravolta, falla ‘nartra vorta…” e intanto la mia espressione era quella di un cane bastonato.

Per il bloggers che vorranno partecipare, è tutto più immediato, ma mi piacerebbe (visto che qui con me ci sono delle fantastiche persone che non hanno un blog, ma che mi hanno accompagnato per mano in questa pazza avventura del blog, come Pica, Chicca,Cate, Sary, Miriam e tutti gli altri miei ragazzi) che partecipassero anche chi non ha un blog, chi mi legge e non commenta, chi ha voglia di condividere due segretucci, farsi due risate e…insomma è aperto a tutti. Chi non ha un blog può mandarmi tutto via e-mail che poi ci penso io a pubblicarlo e metterlo nella raccolta.

Può essere qualsiasi tipo di segreto e così su due piedi (numero 39) mi viene in mente che potremmo sentirne delle belle dalle bloggers che parlano di cucina e magari scopriremo che prima di imparare a cucinare hanno bruciato chessò la frittata di patate o magari ci svelano che per far gonfiare i dolci li riempiono di elio…

Questo è il logo* della raccolta 'I segreti di Pulcinella' con tanto di Topa…emh..Topolina.Perché questo titolo? Ci sembrava azzeccato, soprattutto perché è un idiotismo (e se lo faccio io cosa poteva essere sennò?) e poi perché è un finto segreto, qualcosa che già qualcuno sa, insomma si spiattella il giusto...ma chi volesse saperne di più ecco qua.

Le regole sono sempre le stesse:






1) Postare un vostro segretuccio, o più d’uno, (Sappiate che più ne mettete meglio è, ma poi presumo che dovrete correre dal parroco del vostro paese).


2) Salvare la foto del logo del concorso che trovate qui, postarla nel proprio blog con il link a questa pagina,se volete potete metterla anche nella layout, ma non è mica obbligatorio.(sicuramente avete capito. Io no, ma sono fiduciosa.Andiamo avanti)


3) Lasciate il link del vostro segretuccio come commento a questa pagina (così poi io arrivo, lo prendo e lo metto nella cartelletta.Cartelletta?No, dai li metto qua sotto man mano)


Ma poteva finire qui? Certo che no! Ormai lanciatissima grazie al mio embolo impazzito, vi comunico che ci saranno dei vincitori (che proclamerete voi stessi attraverso una votazione.Il Grande Fratello ci fa una pippa)

Verrà premiato:

-il segreto culinario più interessante

-il segreto più simpatico

-il segreto baby (che non è un piccolo segreto, ma riguarda voi quando eravate bambini)

La raccolta termina il 31 Marzo e (come canta Celentano) c’è sempre un motivo.

E’ il giorno del mio compleanno e invece di ricevere il regalo, sono io che lo faccio a voi, spedendo ai tre vincitori qualcosa fatto con le mie mani (Rossella per favore non ridere).

Nel frattempo ho sequestrato Giovanni Muciaccia.

L’idea di fare qualcosa con Voi mi entusiasma una cifra.

Voi che dite? Ce la farò?

Un Grazie anticipato a chi vorrà partecipare a questa iniziativa (sembra il discorso del direttore della Pam per la raccolta dei generi alimentari) e se non siete come Bea che la notte le porta consiglio, e avete già esaurito i vostri segreti, col vostro permesso li posso estrapolare dai commenti pervenuti nel post precedente.

Per ora vi saluto e vado a prendere un Aulin perchè mi sembra di averci il cervello più grosso della scatola cranica come i doberman.

Piesse:mercoledì è stato così bello che mi è frullata in testa un'altra idea...

Piesse 2 la vendetta:*Il logo è stato creato da Pagnottella.E lei ha creato un mostro.

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(Avvertiamo la gentile clientela che i segreti dei 'non blogger' verranno pubblicati su questa pagina per mancanza di link.I blogger, è ovvio, avranno il link che rimanderà al proprio blog col segretuccio.)

Stanno partecipando alla raccolta:

1)I segreti di Chicca:

-Una volta ho assaggiato una caccolina(ora solo al pensiero mi sento male)

-Sono stata bocciata per ben 2 volte all'esame teorico per la patente(alla fine l'ho presa al cepu)

-Mi lavavo un piede solo al giorno.

-Picchiavo mia sorella di mezzo e appena la vedevo piangere,mi sputavo nelle mani e mi appiccicavo gli sputi sotto gli occhi e correvo da mia madre e raccontavo che ero stata picchiata da mia sorella,così lei prendeva doppia rata di botte!

-All'asilo saltavo quotidianamente sulla pancia di una bimba finchè non mi dava la sua merenda(poi mi hanno mandata via per questo...)

2)Qui il segreto di Erica.

3)I segreti di Cate:

- da piccola odiavo dover condividere le tic-tac con i miei compagni delle elementari e così le ciucciavo tutte e le rimettevo nella scatoletta. Poi le offrivo più volentieri :-)
- anch'io uso i reggiseni rinforzati, in memoria del mio seno tg 3, che ci ha lasciati soli dopo l'allattamento;
- ho paura di guidare se in auto con me c'è un passeggero...
- quand'ero piccola costringevo la mia sorellina (amica, ma è come fossimo sorelle) a recitare con me il rosario. di nascosto sotto una coperta (oddio, mi spavento da sola di questa mia rivelazione!!)

da piccola improvvisavo con pezzettini di stoffa avanzati dalle creazioni della mia mamma (faceva la sarta) dei vestitini per le barbie. Li pinzavo con la cucitrice ed erano una schifezza (e lo sapevo bene), ma li facevo poco prima che una mia amichetta venisse a giocare a casa mia e la convincevo sempre che erano bellissimi e li scambiavo con i suoi (originali e perfetti)!!

- sono insieme a mio marito da 12 anni, ma fino a qualche anno fa (prima della convivenza) non sapeva che di notte portavo l'apparecchio mobile per i denti! Gliel'ho sempre nascosto perchè mi vergognavo!!

Così di notte dormo con i tappi nelle orecchie (perchè lui russa) e con l'apparecchio ai denti! e d'estate se entra in camera della luce metto pure una mascherina per gli occhi!! praticamente contro ogni tentazione!!!

4) I segreti di Veronica

-Da piccola mi sono infilata una ruota di un comioncino delle sorpresine Kinder da montare in una narice...non ricordo se dx o sx...credo sia poco significativo..(o magari per questo non rientro nelle regole del concorso??!!).in poche parole avendo capito alla perfezione le istruzioni per montare il camioncino il posto per la quarta ruota era esattamente nel mio naso...ebbene si dopo questa manovra la ruota rimase dentro il mio naso per mesi e mesi..era il mio sogreto, solo il mio..i miei videro che dal niente iniziai a respirare a male...è come se respirassi con una sola narice...ma dai!!!!...dal dottore per un controllino???...ma no...mia madre mi stressava con questo "soffia bene il nasino"...brava davvero con queste richieste... con questa rotellina dentro!!!...poi dopo davvero tanto tempo, non la sentivo neanche più io con il mio ditino da quanto era salita in alto,usci per miracolo..

5) Qui i segreti di Chiara

6 )I segreti di Sary:

- a 6 anni HO RUBATO. ero al supermercato con mia madre e le avevo chiesto se potevo prendere un MARS. Lei mi disse di no perchè era quasi ora di cena, così io lo presi e lo misi in tasca con nonchalance. Un anno dopo, alla prima confessione lo dissi al prete. Fu l'unica volta che rubai qualcosa e mi sentivo già dannata.
- a 7 anni, insieme alle mie amiche, mangiavo il gelato mischiato con la terra del giardino perchè così durava di più;
- a 17 anni durante una serata di sincere confidenze con una mia amica, mi sono inventata di sana pianta il mio primo bacio, che non era ancora avvenuto perché mi sentivo “fuori tempo”;
- il mio pigiama preferito ha 15 anni, è di flanella e ha un buco che non cucio perché sono affezionata anche a quello;
- sono dipendente dal pane;
- quando guardo Grey’s anatomy piango come una fontana con tanto di singhiozzi e il mio ragazzo ormai fa finta di nulla;
- un sacco di volte invece di andare a nuoto, sono andata a fare compere autoconvincendomi che ero a nuoto.

- per attirare l’attenzione un ragazzo di cui a 19 ero pazzamente innamorata (e che non mi filava di striscio), ho mandato un sms fingendo poi di aver sbagliato destinatario pur che mi rispondesse qualcosa, anche solo “ok”.

Infatti mi rispose “ok”.

7)I segreti di Paola:

- da piccola, mia madre mi dava in mano dei cataloghi da sfogliare x farmi star tranquilla, io infatti ne mangiavo le pagine...
- da piccola ho "assaggiato" un bicchiere di plastica e la mia madrina, dopo avermi fatto sputazzare bene il tutto, si è messa ad incollare i pezzettini con lo scotch x paura che avessi ingoiato q.cosa...
- ho dormito con la "barriera" (quei ferri x non cadere dal letto) fino a grandicella, dopo che mia madre mi aveva trovato una volta a dormire con il corpo sul letto e la testa sul tappeto...
- parlo (o almeno, parlavo) nel sonno, a volte solo sfarfugliate senza senso, altre discorsi veri e propri...tant'è che ai tempi, la mi mamma, entrava in camera e mi diceva "...cosa?", e io iniziavo a blaterare...finché una notte non ho urlato (sempre nel sonno!) una bella parolaccia...e non mi ha più interrogata!!
- da adolescente spendevo la paghetta in un ristorante accanto alla stazione, il sabato pomeriggio, solo per vedere un ragazzetto scendere dal treno e salire sull'auto del papà (mi sto ancora auto-flagellando x punizione!)
- Questa la pika già la sa...alla tenera età di 30 anni, cioè l'anno scorso, ho incontrato il mio calciatore preferito in un autosilo e l'ho pedinato in auto x scoprire dove abitava...peccato che si è fermato in un ristorante!!!!! (ma da buon sherlock holmes l'ho scoperto lo stesso...tiè!)

8) I segreti di Miriam

-Anni fa, ho dato sonoramente dello STRONZO, al padre del mio ragazzo per telefono, non sapendo che era suo padre. Lo avevo preso per il mio ragazzo, che mi faceva sempre degli scherzi camuffando la voce.
E il bello è che prima di allora, non avevo mai neanche conosciuto ( ancora ) i suoi genitori.
Figura di merda!
-Quest'estate, in vacanza vedo in un negozio di souvenir, chincaglierie giapponesi varie, e la Tour Eiffel.
E, rivolgendomi alla mia amica con tono saccente, le dico:" ma che buffonata! vendere in un negozio giapponese il modellino della Tour Eiffel. Uno se lo va a comprare a Parigi no? Che vergogna! Questi giapponesi sono proprio caduti in basso" e la mia amica mi guarda compassionevole e dice:" amica, questa è la torre di Tokyo! Andiamo a visitarla domani".
Altra figura di merda!
-Quando vado al cinema, l'amica di cui sopra, deve scegliere sempre il film che fa per me, perchè mi viene l'ansia pure con Sherlok Holmes.
E' rimasto poco da vedere, in effetti. Film d'animazione, commediucce romantiche, film d'animazione.......
Una volta ho voluto vedere a tutti i costi "Il Sesto Senso".
Comodamente a casa mia, l'ho guardato più o meno così:
Mandavo avanti le scene per sapere cosa mi aspettava, poi tornavo indietro, e le rivedevo ma senz'audio, perchè pure la musica mi faceva fare la cacca sotto!
Eeh....lo so....sò psicolabile....lo so!

9) Qui i segreti di Bea.

10) Qui i segreti di Amelie

11) I segreti di Pica

- Da piccola ho baciato uno scarafaggio. Si, di quelli carini, piccoli, panciuti e lucidi lucidi. Ci giocavo sempre, gli costruivo le casette con i rametti e le foglie, e gli scavavo i sentierini. Poi un giorno nel tentativo di dare un bacetto a uno di loro (mi ci affezionavo pure) questo mi è finito in bocca. Non c’è che dire, è stato proprio un bacio appassionato.

- Da bambina giocavo con i robot e le macchinine di mio fratello, e davo a lui le mie bambole. Le bambole non mi sono mai piaciute, e quando qualcuno me le regalava io gli tagliavo mani, piedi e capelli.

- Però la mia prima vera amica del cuore è stata una bambola a grandezza umana di nome Rossana. Io avrò avuto circa 5 anni e lei era alta come una bambina vera, ed è rimasta mia amica solo fino a quando non l’ho superata in altezza. A quel punto m’è stata sulle palle, l’ho abbandonata non so dove e forse le ho tagliato i capelli a spazzola.

- Quando mia mamma mi vestiva da femminuccia con la gonnellina e i fiocchettini in testa io mi divertivo a fare versacci e boccacce più assurde per sembrare un maschiaccio.

- Una volta, sempre da piccola, ho ingoiato una cerniera. Mi si era staccata, e non so cosa stessi tentando di fare, fatto sta che mi è finita in bocca e l’ho mandata giù. Così i miei genitori mi hanno portato al Pronto Soccorso e il medico mi ha dato una purga e mi ha spiegato da dove mi sarebbe uscita la cerniera. E infatti il giorno dopo l’ho ritrovata. Magia, apparizioni, sparizioni…

- Da ragazzina tenevo un diario dove scrivevo tutto quello che mi passava per la testa (ma proprio tutto) al punto che dopo, per paura che mia madre lo trovasse e lo leggesse, davo fuoco alle pagine più segrete.

- Verso gli 8 anni mi divertivo a schiacciare le lumache vive.

- Da ‘grande’ invece, se le trovavo sul balcone, gli costruivo una casetta e gli davo da mangiare foglie di insalata fresche e acqua tutti i giorni. E gli davo pure un nome. L’ultima ad esempio si chiamava Chioccy, e l'ho incontrata l'anno scorso. Ora vive serena nei boschi Vercellesi.


12) I segreti di Tiziano

1) avevo 12 anni,era l'estate del 1986,c'erano i mondiali di calcio in Messico quelli vinti dall'Argentina di Maradona

per intenderci e io ho rischiato seriamente di dare fuoco a casa mia.
C'era in giro una bottiglia di alcool o di spirito se preferite chiamarlo così e io molto candidamente mi sono messo
a giochicchiare vicino a questa bottiglia con un fiammifero acceso. Volevo vedere se la fiamma del fiammifero
avvicinandosi a qualche goccia o a qualche vaporino dell'alcol sarebbe diventata più grande e più viva...
Accadde l'inevitabile. La bottiglia scoppiò come una bomba e la porta della camera dei miei prese fuoco
all'istante. Fortunamente mia madre cominciò a gridare e accorsero dei vicini che riuscirono a fermare quel
principio d'incedio prima che creasse danni irreparabili. Alla fine dovemmo solo sostituire la porta della camera.
Ovviamente passato il momento di panico cominciarono a farmi il terzo grado per capire cosa fosse successo.
E io ero più omertoso di Totò Riina quando è stato arrestato. Fatto sta che una vicina impicciona accorsa alle urla
di mia mamma si abbassa e raccoglie l'arma del delitto,il fiammifero. E con uno sguardo trionfante neanche fosse
Hercule Poirot lo fa vedere a tutti i presenti. A quel punto ero con le spalle al muro. Non potevo più negare l'evidenza.
Ma non ho mai rivelato a nessuno nemmeno sotto tortura quel particolare decisivo che volevo solo vedere la fiammella
più vivida... Dopo 24 anni ci voleva A CASA DI SIMO per farmi liberare da questo peso opprimente...

2) Sempre quando ero ragazzino avevo sentito dire che i gatti hanno sette vite e soprattutto che se cadono anche
da molti metri di altezza non si fanno assolutamente niente.
Preso da un'irresistibile curiosità e scettico peggio di San Tommaso decisi che dovevo provare a sperimentare questa cosa.
Presi la mia gatta di allora che si chiamava Pandina (proprio come l'utilitaria della FIAT tanto in voga in quegli anni) e la
buttai giù dal balcone! Considerate dall'altezza di un primo piano... La gatta effettivamente atterrò abbastanza dolcemente al suolo
e dopo essersi un attimo stiracchiata ritornò alla sua normale routine senza fare una piega.
Unica controindicazione per diversi mesi dopo questo episodio quando cercavo di prenderla in braccio non so come
mai scappava a gambe levate... Soprattutto se eravamo nelle vicinanze del balcone...

3)Veniamo a tempi più recenti. Estate 2009. Decido di fare il Cammino di Santiago.
E riesco a farlo tutto dalla partenza al confine con la Francia a Saint Jean Pie du Port fino ad arrivare a Santiago
di Compostella e poi ancora fino a Finisterra sull'oceano Atlantico. Per un totale di circa 900 Km a piedi
in poco più di un mese. Un'esperienza dura e faticosa sia dal punto di vista mentale che fisico ma allo stesso
tempo bellissima e indimenticabile. Che mi ha dato tantissimo. Mi ha anche fatto trovare l'amore.
Sul cammino ho infatti conosciuto una pellegrina romana,è nata una bella storia tra noi e adesso dopo più di sei mesi
ci stiamo ancora frequentando con una certa assiduità compatibilmente con la grande distanza visto e considerato
che io vivo vicino a Milano. E staremo a vedere come andrà a finire...
Ma il mio segreto è un altro. Come ho fatto ad incontrarla...
Praticamente nella prima parte del mio Cammino avevo passato tantissimo tempo con una ragazza polacca
che parlava benissimo in italiano. Sarà stata la particolarità della situazione,lo stare a stretto contatto per molti giorni,
e non so come mi sono preso una bella cotta per lei. Fatto sta che arriviamo a soli 100 km da Santiago dopo più di venti
giorni di cammino e mi dico " Tizi non puoi non dirle niente! Rischi di rovinare un po' tutto quello di buono che
hai fatto in queste lunghe giornate a camminare. Non devi arrivare alla meta di Santiago con questo peso
di non dirle cosa provi per lei"...
Potete immaginare come è andata a finire. Ho preso il 2 di Picche più grande della mia vita!!!!!
A quel punto non potevo più continuare a camminare con lei e sono partito da solo neanche
fossi Forrest Gump! Quel giorno fatidico dopo aver preso il due di picche e averla lasciata per la sua strada
ho camminato da solo come un forsennato per ben 48 km!!!!!!!! Ma siccome il Cammino come la vita ti sorprende
sempre. Per uno strano incrocio di coincidenze proprio il giorno dopo ecco che ti riincontro la bella pellegrina romana
che avevo già conosciuto di sfuggita qualche giorno prima. Da cosa nasce cosa. Arrivo a Santiago con lei.
E qualche giorno dopo poi è scattata la scintilla. Ma nessuno fino ad oggi,a parte ovviamente la polacca stessa,
conosce il vero motivo di quella mia marcia solitaria e inarrestabile che mi ha portato alla fine tra le sue braccia.

4) Ho ancora un segreto ed è forse il più eclatante visto che riguarda la nostra padrona di casa in persona.
La mitica Simona!!!! Dovete sapere che il sottoscritto ha avuto il privilegio di conoscerla e di frequentarla assiduamente
per un'intera settimana durante la famosa esperienza nella giuria del ROMA FICTION FEST nel Luglio 2007.
Andate a rileggervi il bellissimo post della nostra Simo quando racconta di questa esperienza.
Per farla breve eravamo in 45 fedeli lettori scelti in tutti Italia dalla redazione di TV SORRISI E CANZONI ospiti
a Roma per una settimana come membri della giuria del primo RFF. In pratica quando sono arrivato a Roma,
era una domenica sera,non conoscevo nessuno dei miei compagni di avventura. Ero in clamoroso ritardo e in
albergo non c'era già più nessuno degli altri giurati. Quindi mi reco da solo in zona Via Veneto verso la pizzeria
che ci era stata indicata come ritrovo per tutti. Quando arrivo c'è una fila di persone che chiaccherano tra di loro
e che si stanno apprestando ad entrare nel locale. Erano gli altri giurati .
Mi accodo e comincio a scambiare qualche parola con qualcuno di loro.
Quando entriamo in pizzeria alcuni tavoli erano già occupati. L'occhio mi cade subito su un tavolino da quattro
occupato da quattro donzelle. In particolare una delle quattro ha un'abito da sera lungo e nero.
Assomiglia vagamente ad Anna Kanakis. Poi sento per caso che qualcuno la chiama " la pisana"...
Ebbene si cara Simo il mio ultimo segreto è che quella prima sera a Roma non ti ho mai detto che eri decisamente
la giurata più affascinante di tutto il Roma Fiction Fest!

(Postilla di Simo : "Tiziano vai dall'oculista. Ma da uno bravo")


13) I segreti di Calendula

-quando ero ragazzina mi sono presa una cotta tremenda per il presentatore Mauro Serio, e saputo che era sposato ho pianto per moltissimi giorni... che scema,

-da piccola in casa di amici di famiglia ho rubato dei giochini della figlia che mi piacevano tantissimo

-alle elementari ho mentito alla mia compagna che mi aveva prestato Pollyanna, dicendo che il libro mi era piaciuto tantissimo e in realtà non l'ho mai letto....

-un segreto segretissimo è che ho avuto moltissime avventure amorose, e nessuno ne è a conoscenza

14) I segreti di Micaela

-Sono incapace alla guida e prima di andare da qualche parte devo accertarmi che la strada non sia “brutta” e se per caso trovo una deviazione per lavori in corso vado in panico perché non so più dove andare

-Odio lavare la macchina e se non ci pensa mio marito per me può restare così com’è! Mi sono pure portata la busta per buttare l’immondizia che produco

Ho paura dello scarico del bagno… quando ero piccola aprivo la porta, spegnevo la luce, scaricavo e scappavo… adesso mi tappo le orecchie!! E ho paura che sotto il letto ci sia qualcosa infatti prima di mettermi a letto guardo sempre… non si sa mai…

-Quando lavo i calzini di mio marito non riesco poi a riabbinarli, perdo la pazienza e alla fine mi avanzano sempre calzini spaiati che ovviamente abbino a caso sperando che non se ne accorga….

-Una volta (ero alle prime armi) avevo ospiti a casa e dovevo fare i bocconcini di pollo (quelli infarinati e poi cotti con burro e limone) e per far prima avevo infarinato i cubetti di pollo la mattina e li avevo messi in una ciotola… al momento di farli mi accorgo che erano diventati un ammasso unico… ho cercato di cuocerli alla meno peggio togliendo man mano i pezzi di massa che si erano formati e sperando che nessuna delle ragazze che avevo invitato si avvicinasse alla cucina (perché non avrebbero più mangiato per il disgusto)…

15) Qui i segreti di Elena

16) Qui i segreti di Nunzia

17) I segreti di Sonia

1. Ho sempre sognato di andare a vivere a Bologna per partecipare allo
Zecchino d'oro (come se fosse necessario...): beh, il sogno l'ho poi
realizzato, ma fuori tempo massimo, cioè a 18 anni!!
2. A sei anni cantavo in una radio privata di Napoli, Radio Antenna Capri (che
chissà se esiste ancora) e al culmine della mia carriera mi sono esibita sul
palco alla mostra d'Oltremare a Napoli con la canzoncina 'La pulce', mentre la
presentatrice chiamandomi esclamava: 'Ma è proprio una pulce!', perchè ero la
più piccola... La canzoncina aveva circa tre strofe che si ripetevano diverse
volte e io non sapendo quando fermarmi le ripetevo all'infinito, finchè non mi
hanno strappato il microfono... La carriera è stata poi definitivamente
stroncata da mia madre che non ha voluto comprare un'enciclopedia per farmi
partecipare ad un concorso canoro in televisione...
3. A nove anni giocavo a Goldrake (era appena uscito in tv) aprendo a metà la
poltrona-letto appena acquistata dai miei, in modo da utilizzare le gambe del
letto come leve per lanciare 'Alabarda spaziale' e 'Lame rotanti', il tutto
accompagnato dalla maschera di cartone con tanto di corna gialle regalata dal
Corriere dei piccoli...
4. Mi divertivo a mettere il sale al posto dello zucchero nel caffè di papà
solo per il gusto di vederlo sputare l'orrido intruglio e bestemmiare in
turco... Ovviamente negavo la premeditazione...
5. Quando mia nonna si metteva in terrazza a prendere il sole, aspettavo che
si addormentasse per appoggiarle un pettine sulla schiena sempre nerissima,
sperando che le si facesse il segno...
6. Qualche anno fa ho deciso di partecipare al rito del 'lavaggio
dell'intestino' organizzato da una scuola di yoga che frequentavo allora,
sparandomi con convinzione diverse bicchierate di acqua calda salata, mentre
facevo con gli altri svariate asana in un bellissimo giardino sui colli
bolognesi. L'intestino si sarà svuotato pure, ma io per poco non ci ho rimesso
le penne: ho trascorso due giorni in catalessi, per poi ritrovarmi con un bel
mal di schiena da disidratazione!!!
7. A circa dieci anni, con due amici 'complici', disturbavamo i clienti seduti
ai tavolini all'aperto del bar con che era esattamente sotto il terrazzo di
casa loro, calando gli oggetti che trovavamo, tramite una corda, nelle pietanze
che avevano sul tavolo. Appena se ne accorgevano noi tiravamo su la corda e
scappavamo.
Un giorno uno ci fregò: facendo finta di non accorgersi di nulla,
all'improvviso tirò giù la corda strappandocela con tutta forza! Non lo facemmo
mai più, e per diverso tempo rimanemmo con la paura che il gestore del bar
chiamasse i genitori dei miei amici...
8. A circa sette anni un compagno di scuola chiese a me e ad una mia amica di
'spogliarci nude' perché l'aveva visto in un film (e dire che all'epoca c'era
davvero la fascia protetta, mica come oggi!!): e noi... lo facemmo, chiedendoci
perché ci tenesse tanto... Ah, beata innocenza!!
9. La prima vacanza 'da sola', si fa per dire: noi figli dormivamo da soli in
una stanza per conto nostro, in una dependance dell'albergo, all'isola d'Elba.
Oltre a me c'erano due ragazzi, fratello e sorella. Avrò avuto nove anni e mi
vergognavo di condividere il bagno con un UOMO (di BEN dieci anni!!) e così mi
trattenni la cacca per tre giorni, al termine dei quali ero gonfia come un
palloncino, con conseguenze ancora più spiacevoli della puzza... Che vergogna!
10. Da piccola mi divertivo a lanciare a tutta velocità nell'aria, facendo
scivolare l'indice sul pollice, le caccole che mi toglievo dal naso e che
andavano a finire chissà dove... Ancora oggi quando ci pemso mi scappa da
ridere. Non vi preoccupate, non lo faccio più!
11. Alle medie leggevo di nascosto a scuola sotto il banco le copie di Cioè
delle mie amiche che potevano comprarselo, cercando di imparare tutti i segreti
del sesso per colmare quello che credevo un enorme gap che sembrava separarmi
dalle mie coetanee. In particolare cercavo di capire:
A. In che cosa consistesse esattamente un rapporto sessuale (per trovare dove
lo scrivessero esplicitamente mi sono dovuta sfogliare tutta la Selezione dal
Reader's digest che avevano a casa i miei, altro che motore di ricerca su
internet come fanno oggi i ragazzi...)
B. Se 'rapporto orale' fosse un modo forbito di chiamare il bacio... (beata
innocenza 2)
12. Sono laureata in matematica e detesto fare i conti a mente, specialmente
a richiesta. In realtà non c'è nesso tra le due cose, ma la maggioranza delle
persone si aspetta questo ed altro, tipo in pizzeria al momento di pagare il
conto: a chi chiedono di fare le divisioni? Ecco...

18) Qui i segreti di Pagnottella.

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