mercoledì 26 agosto 2020
Dear Sean Connery...
lunedì 24 agosto 2020
La Rabatana di Tursi
domenica 23 agosto 2020
Cicatrici
venerdì 14 agosto 2020
Etichette
Giorni fa, con un'amica, parlavamo di etichette. Quelle che ci vengono cucite addosso, quelle con cui le persone cercano di identificarti.
Io odio le etichette. Mi vanno strette come i paletti. Odio venire collocata in qualcosa, essere una cosa sola. Odio i discorsi 'se sei questo, non puoi essere quest'altro', odio dover far parte necessariamente di un insieme, ci sto stretta.
Amo spaziare, amo essere tante cose.
Sono mamma sono donna sono moglie e sono amante. Ho quasi cinquant'anni e mi vesto come una ragazzina, chignon e treccine, abiti corti e tacchi alti, scarponi e berretto, presiedo a eventi e zappo l'orto. Faccio quello che voglio, quello che mi va. Non riuscirai a rinchiudermi nel recinto della tua giusta moralità. Lo scavalcherò e ti guarderò con aria di sfida. Nel recinto ci si rinchiudono le bestie.
Dico quello che voglio, quello che mi va. Non riuscirai a mettermi il bavaglio. Lo strapperò e parlerò, parlerò ugualmente. Il bavaglio si mette a chi è scomodo, quando ti vien più facile zittirlo con un fazzoletto alla bocca anziché affrontarlo.
Odio sentirmi legata, costretta in qualcosa. Fin da piccola ho odiato gli sci o i pattini a stivaletto. Non potevo toglierli con un gesto, i miei piedi rinchiusi in qualcosa di duro, i movimenti rigidi, i fermi che pressavano le mie caviglie. I giochi da piccola con le corde, se venivo legata davo in escandescenze.
Amo gli spazi aperti e il poter spaziare, fuori e dentro di me. Nella vita, nella scrittura, dove hanno cercato in molti di farmi prendere una strada che sia una, più concreta, più usuale, più facile. Invece io no, scrivo di cosa voglio e di quello che mi va, giallo rosa nero o blu, il colore lo scelgo io. Una storia nasce da quello che voglio io, non da quello che ti aspetti tu da me, dal mercato, dalla moda.
Io sono tante cose e per alcuni sono scomoda; guardano i loro recinti e non sanno collocarmi. Potrei stare lì, ma anche qui, oppure là. In verità il mio posto non è da nessuna parte; posso stare ovunque. Ma soprattutto non sono un uccellino da tenere in gabbia, da imbeccare a tuo piacimento.
Io strillo come un'aquila e volo alto.
E non si tratta di ribellione, si tratta di libertà.
#riflessioni
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