lunedì 12 dicembre 2022

Palline di Natale 'letterarie'





Vorrei vantarmi di aver avuto questa idea bellissima, invece no, sarò sincera: è grazie a Kelle Hampton e al suo reel se ho scoperto questa meraviglia. Lei, nel suo video, utilizzava palline di vetro più grosse (infatti i mini libri li infilava dentro dall'apertura superiore); io ho preferito quelle di plastica apribili.
Cosa vi serve: 
*amiche e amici alle quali piace leggere.
*Un telefono per Whatsappare "Mi dici i tuoi 10 libri preferiti?" (ma ne potete chiedere e mettere un po' di più.)
*Degli amici e delle amiche che non vi rispondano "Perché lo vuoi sapere? Eh? Eh? Eehhh?", ma che mandino la lista il prima possibile.
*Un pc su cui cercare tutti i titoli richiesti.
*Una stampante
*Forbici e/o trincetto
*Squadra, righello, penne, fogli... insomma roba da cancelleria
*Pannello di polistirolo o simili (io l'ho trovato adesivo)
*Scotch bioadesivo
*Colla a caldo
*Decorazioni a piacere
*Tanta pazienza

Per prima cosa cercate tutti i titoli e per ogni cover fate 2 copie (questo perché i librini all'interno della pallina si muovono e così vedrete sempre la copertina) La misura è a piacimento, dipende dalla grandezza della pallina. I miei sono 4 cm x 2.5 cm.
Tagliate il pannello a misura di copertina e quest'ultima incollatela sopra (io per fare un lavoro più pulito tra una cover e la sua copia ho lasciato qualche millimetro di spessore per evitare di attaccare due copertine staccate.) Il mio pannello era adesivo solo da una parte quindi sul retro ho usato il biadesivo.






Dopo questo lavoro certosino avrete tanti piccoli bei libretti da poter inserire nelle palline.


Divertitevi poi a creare delle decorazioni. Io ho optato per cose molto semplici.








E alla fine eccola qua, la pallina personalizzata con la top ten delle vostre letture preferite.

Ora non vi resta che mandare messaggi, prendere nota, fare una ricerca e... buon lavoro!



 

martedì 15 novembre 2022

È uscito BUON NATALE MRS.BROWN!

 




Ci siamo. Da oggi, ufficialmente, BUON NATALE MRS. BROWN entra nelle vostre case.

Quello che ho da dire su questa novella lo troverete nei ringraziamenti e comunque ormai non è più un segreto: Mrs. Brown ci ha rapito, ci ha rubato il cuore e meritava senz'altro una storia tutta sua.
C'è chi lo leggerà sotto le feste, chi lo leggerà subito, chi se lo gusterà con una tazza di tè, chi lo metterà sotto l'albero, chi lo regalerà. In ogni caso sarà come stare in vostra compagnia per tutto il periodo natalizio.
Spero con tutto il cuore che vi piaccia e che possa tenervi compagnia così come l'ha tenuta a me tra una risata e un jingle natalizio.
Ora è tutto vostro. Come sempre, abbiatene cura ❤

TRAMA:

Un reality show, un’adorabile vecchietta e un cottage vestito a festa.

Sta per avvicinarsi il Natale e Mrs. Brown riceve la risposta che tanto aspettava: Hatty House sarà il protagonista di una puntata di un reality show incentrato sul turismo. In caso di vincita, la somma di denaro messa in palio e la conseguente pubblicità potrebbero risollevare le sorti del pittoresco cottage nel periodo invernale. È questo il motivo, infatti, che ha spinto l'audace vecchietta a intraprendere la gara. Penny e gli altri membri della famiglia, dapprima scettici, si allineeranno ben presto all'idea di Mrs. Brown venendo risucchiati in un vortice di preparativi e... inaspettate sorprese.

Sulla scia di Un tè con Mrs. Brown e sullo sfondo delle Cotswolds vestite a festa, Simona Fruzzetti torna con una novella natalizia ricca di humor, colpi di scena e un'atmosfera capace di scaldare anche i cuori più freddi.

#BuonNataleMrsBrown

(Su Amazon a questo LINK, ebook e cartaceo)

giovedì 3 novembre 2022

Buon Natale Mrs. Brown - la mia nuova novella natalizia

Felicità.

Oggi è il giorno e ve lo dico così: non potevo non passare le feste con la mia adorabile vecchietta.
In attesa del prossimo romanzo, ecco qua una parentesi natalizia in compagnia di Mrs. Brown.
Non so dirvi la gioia di aver realizzato uno dei miei più grandi sogni di autrice, ovvero: scrivere una novella di Natale. A mio avviso Oldbridge, le Cotswolds, ma soprattutto Mrs. Brown si prestavano benissimo per esaudire il mio desiderio.
Ritroverete tutti i luoghi e i personaggi che più avete amato, ma anche qualche nuova conoscenza.
Non so dire come mi senta; felice ed euforica come ogni volta che esco con un nuovo libro, ma anche grata per tutto il calore che avete riservato a me e la mia eccentrica vecchietta inglese.
Non ci resta che aspettare qualche giorno per tuffarci nelle festività insieme a Mrs. Brown e passeggiare di nuovo tra i vicoli di Oldbridge 🎄
p.s. La novella riserva una piccola piacevole sorpresa, anzi, tante piccole piacevoli sorprese, ma avremo modo di riparlarne (non vedo l'ora!)
Spero vi piaccia, bimbi miei. E lo so, rischio di ripetermi, ma per me scriverla è stato come tornare a casa. Hatty House, in effetti, lo è ❤
('Buon Natale Mrs. Brown' è già disponibile per il preorder dell'ebook. La versione cartacea sarà disponibile alla data di uscita)
Per info e trama: clicca QUI

domenica 11 settembre 2022

Itinerario viaggio in Inghilterra 2022

 



Di seguito l'itinerario del nostro viaggio in Inghilterra con link di riferimento dei post:


1° giorno: Pisa - Calais 

2° giorno: Calais - Chawton - Ruardean (alloggio nel Gloucestershire) - abbiamo fatto l'Eurotunnel. 

3° giorno: Tyntesfield (NT) - Chepstow Castle 

4° giorno: Charlecote Park (NT) - Stratford Upon Avon 

5° giorno: Bampton - Burford - Northleach - Chedworth Roman Villa (NT)

6° giorno: Chipping Campden - Dover's Hill (NT) - Snowshill - Snowshill Manor (NT) - Broadway 

7° giorno: Highclere Castle (Downton Abbey) - Stonehenge (NT)

8° giorno: Dyrham Park (NT) - Castle Combe - Lacock (NT)

9° giorno: Remote Phone Box (cabina rossa) - Aberystwyth - Borth (Galles)

10° giorno: Worcester - Tewkesbury

11° giorno: Coughton Court (NT) - Gloucester 

12° giorno: Upper Slaughter - Lower Slaughter - Bourton on the water - Stow on the wold

13° giorno: Bourton on the water (the model village, le Cotswolds in miniatura) -  Bibury 

14° giorno: Stourhead (NT) (location Orgoglio e Pregiudizio) 

N.B La Villa Romana, Dover's Hill, Lacock  e Northleach  non sono citati nei post. La prima è interessante, ma visitata perché avevamo del tempo a disposizione. Dover's Hill è una bellissima collina dove pranzare o passeggiare, Lacock la trovate già in un altro post.

La dicitura NT sta a indicare NATIONAL TRUST  QUI tutte le info.

Consigli e suggerimenti (non richiesti) pratici: 

*Se intendete fare questo itinerario vi conviene diventare membri del National Trust. Questo vi permette non solo di sostenere un'associazione che si adopera per la manutenzione di dimore e parchi su gran parte del territorio della Gran Bretagna, ma anche di risparmiare parecchio. La tessera è annuale e basta davvero visitare due dimore per ammortizzare la quota (per Stourhead, ad esempio, il costo del biglietto è molto alto) Alla fine del viaggio il risparmio è davvero vantaggioso. Vi arriva a casa la tessera e una volta sul posto basta presentare la tessera come membro e avrete l'ingresso e il parcheggio gratuito.

*Mai come quest'anno abbiamo capito e appreso che i contanti sono totalmente inutili. Abbiamo fatto non poca fatica a smerciare le sterline che avevamo con noi, quindi non portate contanti, non cambiate gli euro in sterline, perché lì anche un oggetto da 50 centesimi si paga con la carta. Quasi nessuno accetta più contanti. Pure nelle chiese le donazioni vengono fatte con la carta e anche gli artisti di strada non racimolano più monete nelle scodelline, ma hanno il POS.

*Ogni luogo, soprattutto quelli del National Trust, hanno il punto ristoro, quindi a volte non conviene portarsi il pranzo al sacco, ma è preferibile mangiare qualcosa di caldo e appetitoso (dolce o salato) direttamente sul posto. I prezzi sono accessibili e la qualità molto buona. 

*Sempre nei luoghi del NT si possono acquistare libri usati e di seconda mano effettuando un'irrisoria donazione che va da 1 sterlina a un massimo di 5 sterline a libro. 

*Noi siamo stati lì dal 18 agosto al 1 settembre e in questo periodo incapperete nel Bank Holiday, tre giorni di festa dell'ultimo we d'agosto. Questo comporta un po' più di persone nei luoghi prettamente turistici.

*Nei paesini alle 17 chiude tutto, quindi se volete fare acquisti  vi conviene partire presto e dedicarvi allo shopping nelle prime ore della giornata.

Detto ciò: buon viaggio! <3 




giovedì 8 settembre 2022

Dimore, mare, paesini e location film - viaggio in Inghilterra 2022

 

Ultimo post in cui racchiudo tutti i luoghi rimasti da raccontare.
Cominciamo da Snowshill Manor, una casa molto affascinante perché racconta una storia insolita. È una casa di campagna del XVI secolo, famosa soprattutto per il suo proprietario Charles Paget Wade, un eccentrico accumulatore seriale. La dimora contiene un'infinità di oggetti più disparati, da vero collezionista. Ci si può trovare di tutto. Viene raccontato che quando rilevarono la casa gli oggetti erano ammassati sulle scale, addossati alle pareti, messi alla rinfusa nelle numerose stanze. Charles Paget Wade si ritrovò costretto a vivere in una sorta di stalla, piccola, umida e buia, in quanto l'enorme villa era completamente sommersa da oggetti provenienti da tutto il mondo. Solo quando fu rilevata fu messa a nuovo permettendo ai visitatori di godere della maestosa collezione di questo eccentrico personaggio. Alla villa si accede percorrendo un parco adibito a meleto costellato da indicazioni e consigli di giardinaggio. Curiosità: gli oggetti esposti non hanno cartellini di identificazione. Questa fu la scelta di Wade per non trasformare la casa in un museo. Inoltre si narra che la dimora sia infestata dal fantasma di una giovane donna costretta nel 1604 a sposarsi contro la sua volontà in una delle stanze al piano di sopra.
Stonehenge: non credo abbia bisogno di presentazioni. Chi non conosce Stonehenge? 😃
Dyrham Park: da qui è iniziata la fissa di questo viaggio: la ricerca di libri antichi. Dyrham Park è una casa di campagna barocca. Per raggiungerla abbiamo attraversato un immenso parco. La vista dalla sommità toglie il fiato, è veramente bella e mi ha ricordato alcuni film in costume. Abbiamo visitato l'interno dove una signora ci ha allietato suonando il violoncello dal vivo creando un'atmosfera in cui immergersi completamente. Abbiamo passeggiato nei giardini e raggiunto la piccola chiesetta, poi, dopo pranzo, abbiamo spulciato la piccola e graziosa libreria in cui Alice ha trovato delle vere chicche, tra cui un libro delle fiabe di Andersen del 1909. Da lì, l'intenzione di visitare negozi di antichità e di seconda mano per scovare libri appartenuti al passato.
Aberystwyth: di ritorno dalla famosa cabina rossa, ci fermiamo ad Aberystwyth, in Galles. È un paesino di mare, piuttosto vivace. Merita una passeggiata se siete di passaggio, perché al di là di una bella visuale e un bellissimo college affacciato sul mare (che ricorda Hogwarts) non offre poi molto. Lì vicino c'è Borth dove decidiamo di scendere per fare altre foto. A differenza di Aberystwyth (dove c'è decisamente più vita) questa piccola località (dove abbiamo alloggiato nel 96) offre una bellissima e vasta spiaggia dove camminare in solitaria. Una fila di case colorate rifinisce il tutto, regalando sprazzi di colore di un posto che sembra dimenticato.
Worcester: allegra, viva, decisamente molto carina. Siamo arrivati la mattina e abbiamo visitato la bellissima cattedrale per poi goderci la via centrale costellata di negozini e locali. Siamo stati allietati anche da un gruppo che suonava la cornamusa tra balli e canti festosi dei bambini. Abbiamo preso del cibo da asporto e lo abbiamo consumato lungo il fiume concedendoci poi una passeggiata sulla riva. Pulita, graziosa, con fontanelle che spruzzavano dal pavimento per la gioia dei bimbi e cigni curiosi sulle sponde, Worcester ci ha regalato una giornata rilassante e un'impressione assolutamente positiva.
Tewkesbury: prima di rientrare decidiamo di fermarci a Tewkesbury. Parcheggiamo nella piazza del mercato, gli ultimi ambulanti stanno andando via e immaginiamo che forse poteva essere carino. In realtà, a parte la bellissima abbazia in cui stava facendo le prove un coro (che abbiamo ascoltato con molto piacere) non offre molto, ma siamo riusciti comunque a trovare una cosa per la quale ne è valsa la visita: una stupenda libreria che vende libri di seconda mano. La facciata a graticcio e l'interno adornato di poltrone in pelle e un camino enorme, ci fagocita così tanto che scartabelliamo libri dal primo all'ultimo. In un cesto delle occasioni scorgo e faccio mio un libro intitolato Jane Austen's Christmas, una raccolta di aneddoti natalizi (e ricette) che riguardano zia Jane. È piuttosto recente rispetto al target degli altri, ma costa appena 1 sterlina. Un vero peccato lasciarlo lì. Finiamo la visita al Victoria garden, un giardino a pochi passi dalla via centrale.
Coughton Court: è una casa in stile Tudor nel Warwickshire. Il tempo è dalla nostra parte e ci permette di passeggiare nel parco e fare un pic nic nel prato. Assaggiamo anche il gelato nel piccolo e grazioso punto ristoro, che vanta la dicitura di essere fatto con il miglior latte di quella zona. L'interno della dimora è piuttosto maestoso, la vista della sala dalle scale è molto scenografica e la presenza di un contenuto numero di persone ci permette di visitarla con molta calma. Sicuramente vale una visita, anche per l'esterno.
Gloucester: è famosa per l'imponente cattedrale (che è veramente magnifica e merita di essere vista), ma a mio avviso non offre niente. Non so, forse perché era domenica (negozi tutti chiusi), forse l'orario non era giusto, ma abbiamo trovato Gloucester trascurata, con negozi di dubbio gusto, un po' sporca e con una vena decadente molto lontana dalle cittadine gioiose e vivaci alle quali eravamo abituati. La cattedrale rimane una delle più belle mai viste e ci siamo
divertite
a farci fotografare dove hanno girato Harry Potter e la camera dei segreti. C'era perfino il museo di Beatrix Potter che avremmo visitato volentieri, ma ahimè era chiuso pure quello. Insomma, tolta la cattedrale, meh.
Stourhead: chi ama la Austen e ha visto tutte le trasposizioni cinematografiche dei suoi libri, riconoscerà alcuni luoghi dalle nostre foto. Qui è stata girata la struggente scena in cui Darcy (nella versione del 2006 con Keira Knightley) dichiara il suo amore a Elizabeth sotto la pioggia. Al di là dei richiami letterari e cinematografici, Stourhead rimane uno dei posti più belli mai visti. È una tenuta di 1100 ettari gestita dal National Trust, quindi sinonimo di garanzia in fatto di manutenzione e bellezza. Occorre quasi tutto il giorno per goderne appieno la bellezza, tra dimora e parco c'è solo da sbizzarrirsi. Lo abbiamo lasciato per ultimo, come a concludere il nostro viaggio in bellezza, riempiendoci gli occhi e il cuore di tanta meraviglia.
Dopo 4150 km in auto e 116 km a piedi, possiamo mettere la parola fine al viaggio in Inghilterra 2022 ❤


















mercoledì 7 settembre 2022

"BENVENUTI A DOWNTON" - Viaggio in Inghilterra 2022

  

Questo è quello che ho immaginato sentirmi dire davanti al portone di Highclere Castle (vero nome di quello che conosciamo come Downton Abbey).
Pareva ci fosse Carson tutto impettito che, con la sua voce impostata e baritonale e un lieve cenno della testa, ci invitava a entrare. Se vi state chiedendo "Ma è bello come nella serie?" la risposta è sì. È imponente, magnifico, regale e anche se non siete amanti della serie o se non l'avete mai vista, merita senz'altro una visita. Per noi che amiamo Downton Abbey è stato folgorante vederlo in tutto il suo splendore. L'interno è visitabile e contingentato e questo permette di godersi appieno tutte le stanze che gli amanti della serie conoscono così bene. Ho potuto ammirare il famoso salotto e il divanetto dal quale Lady Violet apostrofa tutti con la sua lingua ironica e sagace; la camera da letto di Cora e Robert, la sala da pranzo e la favolosa scalinata che si apre sulla grande sala d'ingresso che conosciamo bene. Purtroppo non è possibile fare le foto all'interno e (anche se con una punta di dispiacere) appoggio questa scelta. Non solo è un'abitazione privata (è la residenza dei conti di Carnarvon), ma non oso immaginare il casino per fare la foto sulla scalinata, il selfie nella sala da pranzo, foto di gruppo davanti al divano... insomma, decisamente meglio così. In questo modo, in silenzio e in maniera garbata come si confà a un ambiente del genere, abbiamo potuto ammirarlo in tutta la sua bellezza. Ci siamo però sbizzarriti fuori dove abbiamo passeggiato nel grande parco e i giardini. Ci siamo coccolati anche con due fette di torta al piccolo e grazioso bistrot allestito all'esterno con vista sul castello. È stata una delle giornate più belle ed emozionanti... che rischiava di non esistere.
PARENTESI
Abbiamo prenotato dall'Italia la visita a Downton Abbey. Prenotazione necessaria in quanto, dopo la serie tv, la location è stata presa d'assalto. Il Santo prende l'incarico e in un allegro giorno di inizio estate prenota la nostra visita. Giorno fissato secondo il nostro itinerario. Oh perdindirindina! Quel giorno che ci piaceva tanto è già preso! Allora ce ne danno un altro. Poco male, rivoluzioniamo l'itinerario e si va, per visitarlo questo e altro!
Bene.
Anzi male.
Perché nella testa del Santo rimarrà la prima data. È convinto di quel giorno come sono convinta io che un giorno sposerò Alberto Angela. È così convinto che contamina anche Alice e di conseguenza la sottoscritta che si fida ciecamente e a niente valgono domande del tipo "Allora? prenotato? No, perché è il sogno della mia vita" al quale lui risponde quasi stizzito "Ma certo! Devi stare tranquilla!"
Tranquilla.
Il giorno in questione eravamo da un'altra parte. A pascolare chissà dove ignari della prenotazione. Il giorno dopo Alice prende in mano l'itinerario e scopre con orrore che abbiamo passato il giorno. Visita andata. Ciaone proprio. Il Santo sbianca balbettando cose come "Non è possibile..." e "Oddio ho invertito i giorni?". Io stavo già chiamando l'avvocato per chiedere il divorzio. Alice con le mani in alto ci intimava di stare calmi.
"Mi avevi detto di avere tutto sotto controllo! Mi hai anche detto che potevo non controllare a mia volta, che mi devo fidare! Ah ah. Pensa te. A questo punto cosa mi nascondi? Un'altra moglie? Cosa sei, un contrabbandiere? Hai 18 figli sparsi per il mondo? Perché a sto punto non mi fido. Quando dici vado da mi madre, vai davvero da tu madre?" Il Santo in tutto questo girava in cerchio come un criceto depresso, con la mano sul mento, borbottando "Allora la prima volta era il 28, poi il 21... col resto di 2 diviso per 5... se scorporo l'IVA e aggiungo il 10%..." Cioè per lui doveva esserci una ragione, perché ammettere l'errore non è da Santo. Poi deve aver chiamato il suo avvocato "Guardi avvocato, ho fatto na puttanata, ho invertito dei giorni per portare mia moglie in un posto importante... no ma che saldi... ma no, manco da Prada... insomma, mi ascolti, mi suggerisca una soluzione sennò questa stanotte mi fa trovare la testa mozzata del cavallo che abbiamo di fronte alla casetta nel letto e la prossima testa a saltare sarà la mia."
Fatto sta che, pregando pure in aramaico antico, proviamo a contattare quelli di Downton e aspettiamo la risposta con trepidazione mangiandoci tutte le falangi, perché se è tutto pieno, la possibilità di prenotare un altro posto la vedevamo sfumare come mi madre sfuma l'arrosto. Finalmente la risposta: "Ci dispiace per l'inconveniente, ma saremo lieti di avervi in un giorno che a voi fa più comodo. Scegliete pure un altro giorno e vi sostituiamo il biglietto."
A questo punto i casi sono due: o il Santo ha corteggiato la signora della biglietteria e lei lo crede un attore di Hollywood.
O mentre preparavo cena, è uscito e ha fatto fuori tre persone che avevano prenotato.
Fatto sta che tre posti si sono trovati.
Alberto, anche stavolta non è andata. Il mio matrimonio è salvo. Alla prossima.









martedì 6 settembre 2022

Viaggio in Inghilterra 2022 - la cabina rossa

  

Per questa storia bisogna partire da lontano, precisamente dal 1996, quando io e il Santo, armati d'ammore e di belle speranze, intraprendiamo un viaggio in Galles. Il modus operandi non è cambiato nel tempo, già allora prediligevamo gli spazi aperti e la natura e quindi abbiamo viaggiato attraverso le brughiere e le distese di erica con una Fiesta nera, unico puntino scuro in quella terra brulla. Ed è lì che la trovammo. Una cabina telefonica rossa. A un incrocio in mezzo al nulla. Spiccava così tanto che, nonostante il paesaggio fosse bellissimo, rubava la scena con prepotenza. Era fuori contesto e allo stesso tempo piazzata in modo strategico. Ci fermammo, sorpresi e affascinati. Per due anni è stato il nostro posto, la nostra cabina rossa. Infatti nel '98 tornammo in Galles, attraversando di nuovo quelle montagne desolate con un furgoncino da lavoro, preso in prestito dal mio babbo per provare l'ebbrezza di un viaggio ancora più spartano. Ma il furgoncino, dopo km e km, cominciò a fare un rumore strano. La cinghia ci stava lasciando. Proprio lì, sul calar della sera in mezzo alla brughiera. Ricordo il cigolio, la pioggia battente, la cabina che sembrava l'unico rifugio e il pensiero che se il furgoncino ci avesse lasciato a piedi, saremmo stati spacciati. Nessuno sarebbe passato di lì, se non qualche turista sprovveduto e avventuriero. Le risatine isteriche per stemperare l'ansia si sprecavano, addirittura scendemmo per vedere se c'era vita in quella brughiera e scorsi una lucina in lontananza, forse una fattoria. Facemmo il conto di quanto ci sarebbe voluto raggiungerla se il furgoncino ci avesse dato forfeit e capimmo che ci conveniva rimanere dentro e aspettare qualcuno di passaggio. Per fortuna il furgoncino resse e pianino pianino riuscimmo a portarlo all'alloggio e successivamente dal meccanico per cambiare la cinghia.
Questo aneddoto ormai fa parte della nostra storia e l'abbiamo raccontato spesso ad Alice la quale, sapendo che quest'anno non saremmo stati distanti, ha chiesto di vedere quella famosa cabina rossa.
La giornata era fredda, piovigginosa, come quella sera. Attraversiamo brughiere punteggiate di erica e pecore e tutto sembra immutato. E poi, dopo una curva, eccola, è sempre lì, fiera e brillante nella sua postazione. Intanto ha smesso di piovere e questo ci permette di scendere e goderci quell'angolo selvaggio. La cabina è invecchiata, tanti i segni riportati dai viandanti e lasciati dall'usura, ma conserva fierezza con prepotenza. Il sole comincia a fere capolino, il vento forte sta spazzando via le nubi. Decidiamo di pranzare proprio lì, seduti su un masso poco distante. Come in passato non c'è nessuno, se non qualche pecora che ci guarda curiosa mentre addentiamo i nostri panini. Il tempo, come a volerci regalare un bel momento, ci grazia facendo uscire un bel sole.
Alice decide di immortalare questa giornata con una foto scattata dalla sua polaroid. Anche quella sa di antico e forse è bello così.
Saliamo in macchina per proseguire il viaggio, ma guardo la mai famiglia e dico "Aspettate, voglio fare una cosa." Mi guardano strappare un foglio dal quaderno degli appunti e agguantare una penna. Scrivo un biglietto che dice più o meno così: Simona e Andrea sono stati qui per la prima volta nel 1996. Ci sono tornati 26 anni dopo con la figlia Alice... se trovi questo biglietto contattami.
Io e Aly siamo scese e lo abbiamo lasciato nella cabina. Chissà, ci siamo dette, se qualcuno passerà di qui, se si fermeranno, se lo leggeranno o se volerà via planando nella brughiera come la piuma di Forrest Gump.
Ebbene, il biglietto è stato trovato. David, Florentina e Sarah mi hanno contattato. Ho raccontato loro la storia e di quanto sia importante per noi. Si sono detti emozionati e partecipi.
Ho conosciuto, anche se solo virtualmente, tre persone gentilissime che come noi si sono fermate a quella famosa cabina rossa, ognuna con la propria storia.
Ora non resta che aspettare.














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