PLIN PLON!!!ATTENZIONE O VOI CHE
ENTRATE!
Dicevo. Siccome in questo post parlo di
libri e siccome dico la mia e probabilmente svelo un po' di trama, vi
volevo avvertire che sicuramente vi rivelerò che l'assassino è il
maggiordomo. Faccio per dirlo.
Detto questo, inizierei a recensire
alla mia maniera alcuni libri che ho letto. Partiamo col botto?
Partiamo con Cinquanta sfumature?
Via.
Cinquanta sfumature di grigio – E
L James
Ho acquistato
questo libro come penso la maggior parte di voi: travolta dall'ondata
di citazione in ogni dove. Ne parlano tutti, dice che fa scandalo,
dice che è molto hard, dice che le donne ne vanno pazze. Io leggo la
prima pagina, mi pare carino e me lo compro.L'avessi mai
fatto!
Giaina, saputo dell'acquisto, mi fa un cazziatone manco le
avessi detto “Ho rubato un calendario dei gatti in libreria”. Mi
dice che ci son cascata pure io, mannaggia. Il libro, secondo lei, è
una ciofeca che sta avendo successo grazie a un marketing coi
fiocchi.
Io leggo le prime
venti pagine e credo che si sbagli. Poi lo finisco e da quel giorno
le dedicherei una statua in piazza del Popolo a Roma. Aveva
dannatamente ragione. Ora. Il libro si autoproclama molto erotico. E
sì, ci sono molte scene di sesso spinto. Roba che quando leggi il
primo amplesso giri la testa verso tuo marito, alzi il sopracciglio, ti
inumidisci le labbra e speri che tua figlia abbia un attacco di
narcolessia seduta stante. Ma questo accade solo al primo. Poi sono
tutti uguali. Una noia mortale. E per annoiare descrivendo scene di
sesso, bisogna essere brave parecchio.Ripetitivo, banale, con la
protagonista che la prenderei a sberle da quanto è scema e il
protagonista maschile che lo prenderei a badilate da quanto è
antipatico. Le parole GEMO- ARROSSISCO- INCLINA LA TESTA DI LATO,
vengono ripetute (non scherzo) 999 in quasi 500 pagine. I sinonimi:
questi sconosciuti.
Ci sono anche i
due volumi successivi ma per me rimangono sullo scaffale. Insomma, si
può leggere, per carità, ma non è il libro dell'anno come vogliono
far credere. Io son cascata nella rete.
Herry Sotter e la camera dei secchi
e Herry Sotter e il prigioniero di vazkadabagn - Claudio Comini
Non avete letto
male. E' proprio Herry Sotter. Il simpatico Claudio Comini (che non
conosco ma se scrive questi libri è simpatico di sicuro) scrive le
parodie di Harry Potter. E fa schiantare. Questi libri nascono per
ragazzi, infatti inizialmente l'avevamo scelto con Alice, invece è
così esilarante che alla fine ce lo siamo letti tutti. I libri
ripercorrono gli originali, ma il nostro Herry Sotter è uno sfigato,
non è un mago anche se tutti, visto il nome, si aspettano che lo
sia. I nomi dei personaggi sono parodiati pure quelli e troviamo:
Sederus Peton (già il nome mi fa ridere) al posto di Severus
Piton e Colui-che-a-scanso-di-equivoci-è-sempre-meglio-non-nominare
al posto di Tu sai chi
(l'innominabile Voldemort) che a sua volta diventa Vendimilort
(che pare il nome di un fattore)
e Album Silenzio che non vi sto manco a dì chi è. Insomma, due
libri (il terzo lo devo ordinare) che consiglio se avete dei
ragazzini, ma anche a voi se vi sentite tali. Perché il bravo
Claudio Comini riesce a far ridere su una storia che ormai sanno
tutti. E sono proprio bellini.
Questo libro mi è
stato regalato dalla mia amica Paola che mi arriva
nientepopòdimenochè dalla Svizzera. E' un libro un po' fuori dai
circuiti abituali, ed è un peccato, perché l'autrice ha una storia
tutta particolare.E come in tutte le storie particolari la scrittura
può diventare un'ancora di salvezza. Qui abbiamo la protagonista del
libro, Lina, che è difficile descrivere, diciamo solo che è una
pazza scatenata che ne combina di tutti i colori. La trama, a mio
avviso, è un po' debole, ma questa mancanza non la si avverte molto
perché davvero è un susseguirsi di gag e scenette al limite del
surreale. E poi, il dieci per cento del ricavato va in beneficenza
all'
Associazione Alessia che si occupa di aiutare i bambini ammalati
e le loro famiglie. Insomma, un bel librino, si ride, si aiuta e di
questi tempi è già un traguardo. Brava Chiara!
Frantic – Katherine Howell
Ed ecco un
thriller, ti pareva? Storia magari da filmetto americano (anche se si
svolge a Sydney): a una donna (infermiera di pronto intervento)
rapiscono il figlioletto e sparano al marito poliziotto.A districare
tutta sta faccenda c'è la detective gagliarda col compagno affabile.
Potrebbe finire qua. Invece la faccenda si ingarbuglia. Vengono fuori
aneddoti e rivelazioni che danno un po' di movimento alla storia. Il
problema di questo libro, per chi è avvezza ai thriller come me, è
che è molto intuibile chi è l'artefice di tutto sto casino. Il
rapimento, l'aggressione al poliziotto, il perché e il percome e
questo lo si intuisce già dalla prima manciata di pagine. Ti viene
fuori lo sguardo in tralice e mormori “Stai a vedere che...?” e
sei solo a pagina 80, per dire. Su 320 venti è un po' prestino.
Comunque si legge bene, buon ritmo, classiche scene un po' da
telefilm, insomma senza pretese.
Il mio angelo segreto – Federica
Bosco
Questa volta
Federica Bosco ha cambiato genere. Io che mi sono innamorata delle
avventure di Monica dei primi tre libri, non posso dire che vado
pazza per questo genere. L'autrice, secondo me, ha abbassato un
pochino l'età del suo target, che voglio dire, potrebbe essere sia
una nuova ispirazione dell'autrice, sia una mossa di marketing pure
questa. Questo è il secondo volume della trilogia e mi è stato
difficile immedesimarmi nella protagonista vista l'età e il tema
trattato. Particolarmente consigliato alle ragazzine, a chi sogna a
occhi aperti, a chi cerca il principe azzurro e soprattutto a chi
crede agli angeli. Una quarantenne lo può trovare un po' leggero e
inverosimile, una ragazzina ci potrebbe piangere una notte intera su
questa storia struggente. Insomma, una trilogia da regalare alla
nipote quindicenne.
Nel buio – Camilla Grebe e Asa
Traff
A parte che son
dieci minuti che provo a scrivere come sono in realtà i nomi delle
autrici e cioè:la A c'ha un pallino sopra , e un'altra A ne ha due,
in poche parole le autrici sono svedesi.
Anche questo è
thriller, ma a differenza dell'altro per niente scontato e molto
molto introspettivo.
Le autrici
riescono a farci immergere nell'atmosfera fredda e al tempo stesso
affascinate del paesaggio svedese. La protagonista è una giovane
psicoterapeuta vedova e già di suo è inquieta perché vive sola
fuori Stoccolma in una casa vicino a un lago. In quel lago chi c'è
morto? Bravi, il marito.E dopo poco chi ci trovano sotto il suo
pontile priva di vita, in quel lago? Una sua paziente. E chi è che
fa tutto sto casino?E lo dovete scoprì. Non c'è verso.A me è
piaciuto perché vengono descritte le sedute tra psicoterapeuta e
paziente (affascinanti), una Svezia selvaggia, fredda, incontaminata,
ma al tempo stesso bellissima, in alcuni tratti mi sembrava di essere
all'Ikea!Scherzo. Consigliato se vi piacciono le atmosfere nordiche,
le trame inquiete e un finale che riesce a sorprendere.Piccola
curiosità: Asa Traff è veramente una psicologa, specializzata in
terapia cognitiva comportamentale e nel trattamento di disordini
neuropsichiatrici legati all'ansia, e questa cosa si avverte
tutta!Ehm...mi viene il sospetto che mi sia piaciuto perché anche io
non sono molto normale.Nartra piccola curiosità: non riesco a
trovare una recensione su questo libro. Che l'ho letto solo io?Anche
qui ho il sospetto che abbia dei gusti strani.
Ho il tuo numero – Sophie Kinsella
Cosa vi devo dire
che non sia già stato detto della Kinsella?Il bello è che lei non
mi viene nemmeno a noia. Il bello è che io riesco a commuovermi pure
in un libro dove c'è da ridere. Il bello è che siccome l'avrete già
letto tutte, io non dico niente. Anzi sì, dico che questo libro mi è
piaciuto in maniera particolare perché Sam, il protagonista
maschile, somiglia tanto al Santo, per il suo approccio col
telefonino. Avete letto il libro? Il Santo è uguale. Non manda mai
messaggini o mail ma quando lo fa mi stende. Lui chiama, telefona, ma tutte ste
smancerie da smanettatore folle non ce le ha. Ma se lo provoco è
anche parecchio comico. Ma una fatica!Una fatica!Vabbè, io sulla
scena finale mi son pure commossa!Che lettrice scadente.
Non lasciarmi – Kazuo Ishiguro
Apro parentesi:
(“Pronto,
mamma?Dimmi”
“Ti disturbo?”
“No, tranquilla,
stavo leggendo”
“Che leggi?”
“Un libro di
Kazuo...”
“Ma perché dici
sempre le parolacce? E non lo leggere se non ti piace!”
Vi presento io e
mia madre.) Chiudo parentesi.
Questo libro l'ho
lasciato per ultimo perché voglio chiudere in bellezza. Allora, da
dove comincio? Comincio col dirvi che ho visto questo libro scorrere
un nano secondo sulla mia home page di FB con un commento
positivissimo di un mio contatto. Secondo voi mi ricordo chi era? Manco per una ceppa!Anzi se passi di qui, palesati e ti ringrazierò a vita!Dicevo: ho memorizzato il titolo
semplicissimo e dopo giorni, tho! Vediamo di cosa parla. Ho letto le
recensioni, tutte o quasi molto entusiaste, il che mi mette in
allarme, perché in genere io vado contro corrente (quando vi dico
che leggo in modalità minchia, mica scherzo), quindi penso “Mmh...a
me non piacerà” Accantono di nuovo l'idea. Poi invece lo
compro.Non lasciarmi è un libro strano (e non lasciatevi
fuorviare dal titolo) che non capisci e non apprezzi fin
dall'inizio. Anzi ci sta che all'inizio tu non capisca una beata fava
e che tu lo trovi anche noioso.Ma andando avanti si srotola tutta la
storia agghiacciante. Agghiacciante è la parola giusta, e toccante.
Scritta con leggerezza, con un linguaggio semplice, a tratti
infantile, nonostante tratti un tema molto molto delicato. A mio
parere la scrittura non è così accattivante, ma lo è il tema
trattato al quale si arriva lentamente, e quando ci si arriva è di
una tristezza unica.
Dopo una
quindicina di giorni dalla fine del libro, ho guardato il film. Ed è
uno dei pochi casi in cui ho fatto l'applauso al regista e allo
sceneggiatore per aver ricreato l'atmosfera del libro. Forse anche di
più. Un bellissimo film per chi non ha letto il libro, un bel libro
anche per chi non vuole vedere il film. Se unite le due cose, vi
piacerà un mucchio.
Vi lascio il
trailer, che vi dà l'imbeccata della trama.
E ora tocca a voi:
mi dite cosa state leggendo? O cosa mi consigliate anche per una
lettura futura? Sul taccuino ho già due titoli che mi hanno
consigliato e che ancora non ho trovato (poi la difficile sono io!) e
quindi oggi mi son presa Tabù di Casey Hill (se qualcuno lo
ha letto, non sveli niente plis!)
Bene, dopo tutto
sto pappiè vi dico che sono solo le mie opinioni. Discutibilissime e
alquanto sminchiate. Non mi riesce fare le recensioni, non c'è
verso.
P.S. Ma solo io in
questi giorni sudo come un cammello? (perché il cammello suda, lo
so!)