giovedì 12 novembre 2015
Pilates: questa disciplina non s'ha da fare
mercoledì 5 agosto 2015
La verità, prima di tutto
lunedì 19 settembre 2011
DOPO 'BALLA COI LUPI', 'CORRI COI CANI'

Sì, okay, al giorno d'oggi corrono tutti, chi più chi meno, e vorrei vedere tra figli, lavoro, casa da pulire e tutto il cucuzzaro.
Ma io corro nel senso che fo' footing. Ma mica sempre eh?Quando non c'è palestra. E perché corro?
Perché fa figo?
Per dimagrire?
Perché va di moda?
Sbagliato. Corro per buttar giù i numeri della mia pressione, che non è che sono altissimi, diciamo un po' alterati per la mia età. E perché sono alterati?
Sono in sovrappeso?
Magno stomonno e quell'altro?
Mi sommergo di sale come delle Alici in scatola?
Sbagliato. E' una questione ormonale. Diciamo che, per la gioia del Santo, ho gli ormoni che ballano la macarena e in subbuglio che manco una sedicenne.
Ma mica ci si può scherzare eh? Per esperienza personale so che un ictus ti può venire anche se non hai mai avuto problemi di peso e sei giovane, parecchio giovane.
Insomma, quando non c'è palestra io devo correre.
Il bello è che mi faccio mezz'ora o poco più quasi tutti i giorni, la pressione è scesa a malapena ma in compenso son dimagrita tre kg. Che voglio dì, non fa mai male, ma io porto già una 42, dove vogliamo annà?Alle sfilate? Non lo so.
A volte corro da sola. Con una tenuta ridicolissima perché io devo sta' comoda. Quindi la mia mise è:
-sottomaglia del Santo di quando giocava a pallone ( e veniva pure pagato!Argh!), quelle di lanina anti freddura, con delle scritte fighissime tipo: COSTRUZIONI FRATELLI ROSSI o BETONIERE FAMIGLIA LANDI. Quella roba lì.
-pantaloncini da calcio di un colore sobrio, tipo rosso scarlatto, che mi stanno larghissimi, ma appunto per quello comodissimi.Sì, sempre del Santo.
E scarpette dai toni del fuxia.
Una figa fatta e finita. Troppo alla moda.
Sembro Holly e Benji messi insieme strafatti e claudicanti.
Però devo correre.A volte vado anche parecchio forte!ah ah ah sono in forma!Sì, quando mi rincorrono i cani, (porcatroia!)Ma si sa, a correre in aperta campagna si rischia questo e altro. E poi, fossero yorkshire...no pastori tedeschi o alani.
Spesso corro in compagnia di Alice. Lei ovviamente mi viene dietro con la bicicletta e mi incita con frasi tipo “Dai mamma, più forteeeeee!!!E andiamoooo!!”
C'ho un coach fantastico.
Raramente corro con Andrea, per il semplice motivo che lui alla mia andatura si addormenta e rischia di essere stirato sulla strada. E io alla sua andatura faccio la stessa fine, perché muoio. Una falcata sua, è dodici volte la mia.
Quando succede questo c'è sempre Alice in bicicletta dietro che alterna frasi tipo: “Dai più veloce mamma!” con “Babbo ma rallenta!Questa ci muore qui!”
Che romanticheria. La Top-family in corsa.
Ma “Non è importante andare forte” ha detto la dottoressa che mi segue “l'importante è che sia un esercizio aerobico di almeno mezz'ora” E Dio solo sa se io mezz'ora corro.A volte muoio, ma corro.
Ovvio che mica lo posso dire tanto in giro che faccio footing, perché vengo presa per una pazza fissata col fitness. Infatti la frase che mi viene ripetuta spesso è “Fai footing? Ma sei magra!Non sarai mica fissata anche te con la linea eh?!”
A parte il fatto che non sono magra. Sono giusta.Comunque sì, non ho mai avuto particolari problemi di linea ma non sono secca. Ma la gente non contempla che tu corra o vada in palestra per:
A: divertirti
B:per la salute
Ecco, io corro per la salute. Sennò preferirei fare shopping, darmi al giardinaggio, leggere, spendere 50 euro in telefonate in una botta sola etc etc.
C'è da dire però che, anche se alcune volte mi faccio na viuleeeenza tremenda perché la voglia è pari a quella di farmi una gastroscopia, una volta iniziata l'attività fisica, ci faccio l'abitudine e non riesco a non farla. Avendo un passato da sportiva, vedo e sento che il mio fisico sta bene quando lavora, non ce n'è. Vorrei poter campare di rendita come quando avevo vent'anni, che il mio fisico nei tre mesi di stacco dal campionato rimaneva tonico e in forma. Adesso che ne ho quasi il doppio e basta che salti una settimana e gonfio come un dirigibile.
L'altra settimana è venuto il mio ex coach in negozio e ha buttato lì un “Dai Simo, perché non ricominci?Dai, ma ti ricordi? Gli allenamenti? Ma non lo senti il richiamo della pallavolo?”
Sìììììììììììì!!!L'ho sentitoooooo!! Abbestia!Avrei schiacciato un melone in testa al signor P. dalla gioia!Dio, com'ero in forma!Mai toccata la panca, sempre titolare, articoli di giornale col mio nome, capitano e schiacciatore potentissimooooo!!!Evvaiiiiiiii!Checcevò???
“Ehm...hai tante ragazze quest'anno?”
“Sì, tutte brave guarda, anche giovani...”
“Ecco. E' quello. Come faccio io? Insomma voglio dire, non posso mica ricominciare con delle ragazzine.”
“Macchè ragazzine!Sono alte così!”E mi mima il metro e ottanta.Cazzo.
“Ma saranno giovani!”
“Mannò, sono del '95!”
“Coach, io nel '97 ho sposato. Fai te. Potrei essere la loro madre”
“Di che anno sei?...Ehm...sì potresti essere la loro madre. Però li porti bene!”
Salvato in calcio d'angolo.
Tutto 'sto pappiè per dirvi che stasera inizio la palestra e come tutti gli anni (qui e qui) prevedo una tragedia. Ma almeno mi diverto.E tanto. Ma almeno mi fa bene alla salute. Ma almeno evito che qualcuno dagli spalti mi urli “Signora!Venga via dal campo. I genitori delle ragazze devono sedersi qui!”
Aiutatemi.

giovedì 10 febbraio 2011
E ALLORA MAMBO!!

Che rapporto hai con il ballo?
A Ballo da dio che manco la Titova
B Quando ballo paro Nureyev
C Io ballo da sola alla faccia di Liv Tayler
D Io non ballo, mi muovo
La mia è la D.
Non so cosa darei per sculettare a tempo come le ballerine di 'Ballando con le stelle' (trasmissione che peraltro seguo). Vorrei far volare tutti quei peneri al vento e far sbrilluccicare centinaia di paillettes, ma se quel vestito me lo mettessi io sembrerebbe un film 'Calma piatta'.
Adoro ballare, mi piace proprio e ad essere sincera qualche passo di ballo liscio lo so pure fare, ma io adoro i latini e lì casca l'asino. Anzi, casco io. E non so perché succedono delle cose strane, tipo:
-con la mente sto ballando, ma se mi guardo allo specchio sto muovendo solo il mignolo.
-guardo le altre in pista e mi dico “E che ci vuole?Lo so fare anch'io”, ma quando ci provo manca poco mi gioco le rotule.
-ammiro la vecchietta che si dimena e “Mannaggia!Figurati se a me non riesce!” e lei fa tutti i movimenti con due protesi al ginocchio, a me sembra che le protesi al titanio le abbiano messe davanti agli occhi tanto vado a cazzo di cane.
Ho passione. Tanta. Ma poca attitudine. Poca.
Che poi so fare quei tre o quattro passi e, chevvelodicoaffà, li adatto a qualsiasi musica.
Parte il mambo? Perfetto. Fò il mambo.
Parte la salsa? Perfetto. Fò il mambo.
Parte il cha cha cha? Perfetto. Fò il mambo.
Sempre quello. Lasciamo stare che mi gira anche subito la testa. Ci sono donne che fanno piroette su piroette. Una volta ho provato anch'io a farle ballando con zio, tempo due giravolte, lo zio ha lasciato la presa e mi son piantata in una colonna.
Con babbo durante la mazurka, gira che ti rigira, mi son trovata seduta al tavolino con una coppia di gay “Buonasera” ho detto. Perché io son pure educata.
Vi parlo di questo perché l'altra sera ho avuto l'ennesima prova che dovrei lasciar perdere. Eravamo in un locale a festeggiare il compleanno della zia.
E la sento. Parte la musica. Incomincio a muovere il piedino e faccio la solita domanda da vent'anni anche se son vent'anni che ricevo la medesima risposta “Amò, balliamo?”
Andrea non mi ha risposto ma il suo volto ha assunto un'espressione. Indovinate quale:
-Certo amore, non desidererei altro in vita mia.
-Ovvio, non aspettavo altro.
-Piuttosto mi impicco proprio lì, a quel trave con l'edera finta.
Che guardate è un gran peccato. Il Santo, oltre ad avere un senso della musica allucinante, saprebbe anche muoversi bene. Ma ve lo immaginate l'amore mio, un metro e ottantasette di fisico prestante, che mi si muove tutto a tempo di danza, che mi fa fare le piroette, che mi si avvinghia tutto in una bachata, in una sensuale lambada...ve lo immaginate? No? E fate bene!Me lo devo immaginà solo io perché vi spezzo le gambine, intesi?
Dicevamo? Ah sì. Il Santo che non balla, perché non gli piace. Che gran peccato. E io invece che mi butto in pista sprezzante del pericolo, ma più che altro del ridicolo. Non potete capì. Sembro in preda al ballo di san vito, mi muovo che pare mi manchi un pezzo di femore, mi dimeno che sembra che abbia la diarrea ma non un cesso in cui farla, sudo come Galeazzi durante una telecronaca di canottaggio e ansimo che sembra c'abbia l'enfisema polmonare.
Ma mi diverto. Eccome se mi diverto. Ovvio che quelli che mi guardano si divertono ancora di più. Vuoi mettere veder ballare una cretina che sembra la Carrà a 135 anni? Con tanto di mossa del caschetto che quando l'ho fatta io m'è partita la forcina e ho preso in pieno il barman?
In questi casi Andrea mi guarda da lontano e sorride.
Per non piangere.
Poi a volte ballo con Alice e qui è straganzo, anche perché Ali è troppo leggera e mi va via che è una meraviglia. Potrei lanciarla a mo' di aeroplanino, piegandole il colletto della camicina per questioni di aerodinamicità e lei, dopo il giro della pista, mi tornerebbe anche indietro.
Potrei lanciarla in aria come uno sbandieratore, va là che numero!
Una volta durante il rock and roll me la son fatta passare da sotto le gambe e non l'ho più vista. Ho temuto di averla ributtata nel pertugio dal quale è nata. Uno spavento.
Invece l'avevo frullata sotto al palco. Son soddisfazioni.E infatti non mi dice “Mamma, balliamo?”
ma “Mamma, mi strapazzi?”
Non vi dico dopo in che condizioni siamo. Capelli sconvolti e una sete da paura. Il Santo raccoglie i miei menischi e vari organi (come i polmoni ad esempio) sparsi sulla pista, rassetta sua figlia (che nel frattempo ha assunto le sembianze di un Gremlins con gli occhi in fuori come chi soffre di iper tiroidismo) e ce ne andiamo a casa.
“Amò, ma ballo bene?”
“Come no”
“La verità”
“Ti amo troppo per dirti la verità”
“Ma io voglio al mio fianco un uomo sincero!”
“Simo”
“Amò”
“Hai presente quando uno va a pesca al laghetto?”
“Ma che c'entra la pesca adesso? Stiamo parlando di me, di come ballo!”
“Ti muovi come un bacherozzo appeso all'amo”
Quando mi spara ste similitudini all'una passata, lo adoro.
mercoledì 22 settembre 2010
MENS SANA IN CORPORE SANO (tra tutte e due la vedo dura)

Dicono che Facebook sia un social network e, parliamoci chiaro, non so manco chevvordì. A mio parere, se questo blog può essere considerato casa mia, feisbuc per me è una finestra che si affaccia... al mondo virtuale? Macchè!Si affaccia sul cortile dove ci sono le mie dirimpettaie e lì il pomeriggio ci facciamo quattro chiacchere in allegria, ognuna affacciata alla propria finestra nella sua ora d’aria. Lunedì, mi so’ affacciata e ho detto “Stasera ricomincio le lezioni di Total Body…” e mi sono sentita un sacco Russel Crowe ne 'Il gladiatore' perché al mio Click si è scatenato l’inferno.
Le mie amorevoli comare mi hanno urlato stile mercato rionale “Ma sei pazza? E’ troppo faticoso!”
“E’ un massacro!”
“Ma cosa ti salta in mente??!!”
Per poi consolarmi al mio ritorno quando, invece di camminare, strisciavo come un verme da quanto ero distrutta. Ma come son carucce?
Ecco, facevo per dirlo. Ho ricominciato la palestra. E se l’anno scorso è stato veramente un inizio tragico, questa volta è andata meglio.
Non ci credete e vorreste seguirmi in palestra? Andiamo.Prima però mettiamo un po’ di musica:
Eccomi in palestra. Entro con scioltezza ignara del fatto che dopo un’ora sarò rigida come un Ken qualunque dell’82. Davanti a me la mia insegnante ‘The body’, con un fisico talmente scolpito che mi aspetto che il tatuaggio che ha sulla scapola, non sia un gesto trasgressivo ma la firma del Canova. Mi guardo e si rimiro allo specchio e bofonchio un “Cazzo, quanto c’ho da lavorà”.
Io sembro scolpita da uno scultore orbo senza gli attrezzi adeguati. Na roba che mi sputerei.
Però non mi do per vinta, sono qui per la salute!E’ il mio mantra Chi sana vuole apparire un po’ deve morire.E io un po’ sono morta. Tanto per cominciare dovrei rinnovare un filino l’abbigliamento da palestra, perché sembra che vada a pulire le scale, invece che a farmi il fisico. Niente body, niente fuseaux attillati, niente tanga, niente abbigliamento figo alla Jennifer Beals in Flashdance. La mia topaggine in palestra raggiunge il massimo. Ecco il mio abbigliamento:
-T-Shirt extralarge. A volte sono quelle più vecchie di Andrea, a volte sono quelle pubblicitarie. Quindi non sarebbe strano vedere la Simo che zampetta con su scritto ‘Rossi Costruzioni’ con tanto di betoniera disegnata sulla tetta. E t’ho fatto pure la rima.
-pantaloncini extra large. A volte uso quelli da calcio così comodi e freschi che non potete capì. L’unico rischio è che non sai se quella davanti a te che si muove a caso sia Simo o Cassano in preda alle allucinazioni.
-Calzini a righe. Questo è il mio tocco di classe.
-Fascia nei capelli. A volte, devo dirvi la verità, sembro Mami di Via col vento.. Ricordate 'Miz Rosela?'
Comunque sia ero pronta alla mia lezione di Total Body.
La mia insegnante c’ha fatto provare dei nuovi passetti. Praticamente abbiamo saltellato ininterrottamente 40 minuti (in cui credevo di morì e giuro mi pare di aver visto un paio di volte il Creatore), alternando slanci di gambe. A questo proposito vi dico che c’ho lasciato un femore e sono andata a riprenderlo il giorno seguente. Dopo mezz’ora ero talmente in debito di ossigeno che mi sono attaccata all’estintore, fate voi. Ho sudato come non mai. Dice fa bene e si butta fuori le tossine. Io di fuori ci ho buttato anche la lingua. Così lunga e felpata che ti ci potevi fare 'na sciarpa.
Ma sono andata avanti!Incitata da The Body che mi ha detto che mi vede in forma. A Natale un bel paio di occhiali non glieli toglie nessuno. Dopo i primi quaranta minuti avevo i polpacci talmente doloranti che me li sarei tagliati a fette. Sembrava che qualcuno mi mordesse la carne.
“Senti The Body, mi fanno male i polpacci, è normale?”
“Certo!Abbiamo saltellato sulle punte fino ad’ora”
“Oh, bè, allora sto tranquilla.Però ho una specie di crampi”
“Magari sono crampi. Potrebbero mancarti i sali minerali”
“Minerali?Che devo magnà la miniera dei sette nani per stare meglio?”
“ah ah ah!No, prenditi due integratori. Su, prendete i tappetini che facciamo gli addominali!”
A prendere i tappetini ci sono andata volando, visto che di camminare non c’era verso. Non avevamo ancora finito ed ero già bloccata. Evvai.
The Body ci ha spiegato gli addominali che nel mio caso sono diventati i lardominali.
“Piegate le gambe così, a tavolino”
Tavolino? C’ho provato. Le mie gambe sembravano uno sgabello rotto. Tutte storte.
“Poi mani dietro la testa, così. Non state rattrappite, guardate bene in su, verso il soffitto”
Che c’è, un affresco? Che devo guardà? Se sto così, colcà che vengo su. Fatemi stare piegata e rattrappita, vi prego.
“E ora venite su. Nel fare questo movimento inspirate ed espirate…inspirate ed espirate…”
Qualcuno ha dell’ossigeno? Una flebo? Una canna del gas? Un amo da pesca? Che qualcuno si metta davanti a me, mi agganci un amo al palato e mi tiri su come un muggine.Datemi un Sampey qualunque così vengo su meglio.
“Sentite gli addominali lavorare?”
I miei stanno manifestando per protesta. Vogliono fare sciopero, non c’è verso.
Poi The Body ci ha fatto fare anche un po’ di glutei.
“Sdraiate supine, braccia stese lungo il corpo…”
Quale corpo? Qui c’è solo un’anima, perché io so’ morta.
“Bene…gambe piegate e piedi poggiati a terra. Venite su col bacino, su e giù…su e giù…”
Ehm…questo movimento? Dove sembra che stia copulando con l’uomo invisibile? Dove sembra che stia partorendo 18 gemelli sparati a mo’ di missile a ogni movimento pelvico? Dove se continuo, il mio punto G me lo ritrovo al posto delle tonsille?
“Bene, abbiamo quasi finito…ora un po’ di stretching…sedute, gambe divaricate, allungatevi fino a toccarvi le punte…”
Le punte. Forse intende le doppie punte. Thò, mi tocco i capelli, perché se intende le punte delle scarpe, non ci siamo. O mi sfili la colonna vertebrale e mi tiri come un elastico, oppure mi fai una giuntina alle braccia. Anche con un mestolo può andar bene.
“Sentite tirare?”
Devo confessare che mi stanno tirando perfino le orecchie manco fosse il mio compleanno?
“Ora sciogliamo il collo. Fate ruotare la testa prima a destra poi a sinistra…”
Vi invito a fare una prova. Cercate immediatamente un bicchierino di plastica, prendetelo in mano e con un colpo secco stringete con forza. Il suono che uscirà è lo stesso che ha prodotto il mio collo.
Ecco, questa è Simo in palestra. E sarà così fino a Giugno. Che Dio me la mandi buona.
La salute,dico, perché se sono così quando sto bene, non oso immaginare andare in palestra col raffreddore.
Le mie dirimpettaie diranno "Avrai una scusa per non andare!"
Mi pare già di sentirle..
giovedì 12 agosto 2010
SIAMO FATTI COSI' (male)

Si avvertono i lettori che in questo post si parlerà di salute. Lungi da me lo scherzare su un tema tanto serio, ma si parla di me, che di serio non c’ho proprio nulla. Ci tengo a precisare che nonostante quello che state per leggere, io mi reputo veramente fortunata.
Detto questo, affronterei con voi un viaggio mirabolante dentro il corpo umano. Il mio. Che so’ di una bellezza allucinante. Immaginandovi come quel cartone animato anni ’90, salite sulle navicelle e Buon Viaggio.
Signori e Signore ben arrivati sulle navicelle RincoStar. Siete pregati di allacciare la cintura di sicurezza al decollo. Le uscite di emergenza sono quella > (si prega di prestare attenzione alla lingua) e quella > ( Si prega di fare attenzione al timpano) . Se il viaggio invece non è di vostro gradimento (in poche parole vi ha fatto cagare) l’uscita obbligatoria è questa > (si prega di prestare attenzione all’emorroidi).
Il nostro tour partirà dalla testa per poi procedere verso i piedi, attraversando vari parti e organi del nostro manichino vivente: la Simo.
In questo momento vi trovate nella sua testa esta sta ta a a a a . Notate infatti l’eco. Completamente vuota. Nonostante ciò, la titolare soffre sovente di attacchi di emicrania, così violenti da tramortirla e farla sembrare una zombie fatta di LSD. L’emicrania probabilmente è dovuta al vuoto cosmico nella sua testa che si può solo riscontrare nel Gran Canyon in Arizona. Per una veduta panoramica stiamo infatti allestendo una sorta di Skywalk da orecchio a orecchio.
Approfondendo la nostra visita possiamo notare come l’elemento da noi visitato sia ancora portatrice di due tonsille così grandi che sembrano due nespole attaccate dai passeri. I crateri che vedete sono i ricordi di tonsilliti. Queste, con aggiunta di adenoidi, donano alla Simo quella particolare voce nasale che la contraddistingue. Pare Paperino con il cimurro.
Scendendo più in basso notiamo un organo molto affollato:il cuore. Purtroppo per questo via vai di persone, il cuore ha avuto uno sturbo e la valvola mitrale si è spanata giusto un filo. Se la Simo, a vedervi, ha tachicardia, le sente il braccio sinistro e si tocca il petto, non siete così belli da farle venire un infarto. Ha semplicemente il prolasso della mitrale.
Nelle vicinanze di questo splendido organo, ci sono i seni. Come?…scusate…dalla Regia mi stanno dicendo che dovrebbero esserci due seni. In effetti possiamo constatare che ci sono solo due ciliegie. Come?...scusate di nuovo…mi stanno dicendo che le due ciliegie sono i seni. Regia? Ma allora cosa sono quei noccioli? Non sono di ciliegia? No?......Bene, vi informo in diretta che nonostante la Simo sia sprovvista di seni, il tessuto mammario è pieno di cisti. Mezza dozzina a destra e mezza dozzina a sinistra, per par condicio. Quando si ingrossano e si infiammano Simo diventa irascibile e in concomitanza le si ingrossano anche altre parti del corpo, talvolta prese in prestito dal marito.Tuttavia pare che la titolare si vanti di quello che le dice sempre il senologo “Grazie al suo seno piccolo, la visita riesce al meglio. Ci fossero donne col suo seno!”
Scendendo un po’ più in basso troviamo una pancia che una volta era piatta come una tavola da surf, ma che oggi, come potete vedere, ha una certa morbidezza…scusate un attimo..Regia? Sì. Avvertiamo i visitatori di spegnere il cellulare. La titolare fa sapere che state visitando una zona molto delicata e la tartaruga sta a dormì. Simo fa sapere che la bestiola uscirà dal letargo una volta iniziata la palestra. All’interno di quest’aria potete notare l’apparato riproduttivo. Quest’ultimo ha subìto qualche restauro, na spuntatina, due lavoretti che permette alla Simo di sfoggiare una bella cicatrice proprio sulla tartaruga. Dalla Regia fanno sapere che l’animale, vista la cicatrice, si fa chiamare Donatello, come la tartaruga ninja.
Se facciamo il giro della nostra titolare possiamo notare un discreto lato B. B sta per ‘Bisogna correre ai ripari’. Una volta così sodo, che tra le due natiche ci potevi schiaccià una noce, adesso ha avuto un cedimento strutturale. I lavori riprenderanno a metà Settembre. Confidando nell’ aiuto della personal trainer e di Padre Pio, Simo spera che diventi così sodo che una volta sdraiata a terra ci puoi parcheggià una bicicletta.
All’interno possiamo notare la colonna vertebrale così dritta che l’ortopedico mettendosi le mani nei capelli l’ultima volta ha esclamato “Sembra un punto interrogativo”. La signora è portatrice sana di una piccola ernia al disco, a volte così dolorosa che le verrebbe voglia di sfilare il disco e lanciarlo al cane a mo’ di frisbee.
Prima di scendere ulteriormente vi consiglio di allacciare di nuovo le cinture di sicurezza perché stiamo per inoltrarci negli arti superiori. Arrivando all’estremità potete notare come siano belle e magre le dita. Adesso. Perché la Simo soffre del morbo di Raynaud, che in futuro potrebbe riservarle l’amputazione della prima falange. Nel frattempo la titolare fa sapere che sta alzando il dito indice e il mignolo per scongiurare tale eventualità. E il movimento le riesce anche molto bene. Tiè.
Inoltrandoci più in basso, sentite la pressione sanguigna? Bene, è un po’ altina. Colpa degli ormoni pazzerelli del nostro magnifico corpo. L’ultima volta che il medico ha letto le analisi l’ha scambiata per una porno star. Ha degli ormoni in subbuglio che manco Cicciolina ai tempi d’oro. Pare che il marito aggiunga parecchio sale di nascosto agli alimenti pur di mantenere inalterato questo stato di grazia della moglie.
Scendendo un po’ più basso troviamo le gambe. Una volta splendide…no…Regia? Mi stanno dicendo che splendide non sono mai state in quanto Simo ha i piedi piatti che nemmeno una pattuglia a New York. Questo porta inesorabilmente a una bruttura della tibia, in poche parole tra le ginocchia e i malleoli ci passa un autotreno. Questa andatura da giraffa ‘mbriaca è dovuta all’alluce valgo, presente sia nel piede destro che nel piede sinistro. Questa volta l’ortopedico si è ficcato l’indice in gola per vomità e ha suggerito “Finché la cipolla non è grossa come quella da mettere nel bollito, io non starei a operare”. Indiscrezioni fanno sapere che la Simo gli ha dato il cinque.
Per ultimo potete avere una veduta d’insieme esterna. Se siete in un giorno fortunato potrete ammirare due herpes, una manciata di afte, un’ eruzione cutanea di questo tipo, delle doppie punte, e due o tre ponfi in quanto la Simo, crescendo, è diventata pure allergica non solo all’Aulin ma anche alle punture di insetti.
Il nostro tour, haimè, è terminato (come passa il tempo quando ci si diverte, non è vero?), prima di lasciare le navicelle si prega di rispondere al seguente quesito sulla vostra cartelletta di fianco al sedile: “Descrivi anche tu i tuoi acciacchi”.
Ne vale la salute psichica di Simo.
Grazie della compagnia e a presto!
Poi mi dicono come mai sto sempre a ridere e sono allegra.
Perché probabilmente l’alternativa sarebbe di mettersi a piangere ora e smettere domani.
mercoledì 16 giugno 2010
MAI DIRE MONDIALI


lunedì 26 aprile 2010
SARANNO FAMOSI (ma anche no)

Avete presente il detto 'Tale madre tale figlia'? Mica è sempre vero. E io c'ho le prove. Prendete me e Alice per esempio. Da quando vado in palestra a tentare di fare aerobica, ho avuto la conferma che:
il mio senso del ritmo è pari a zero, mentre lei riesce a fare un belletto anche sulle note di un semplice schioccar di dita.
io sono più rigida di un tronco di legno e lei snodata e morbida come un invertebrato.
sono coordinata e veloce come un bradipo che si è fatto una pista, mentre lei in quattro e quattr'otto impara una coreografia senza battere ciglio.
E pensare che io da piccola volevo fare la ballerina. Voi no?
Un giorno in particolare ho avuto questa conferma, quando la piccola di casa si è esibita a teatro nel saggio di danza di fine anno scolastico.
Andrea mi ha mormorato “Amore, non ti far riconoscere subito, siamo in un teatro” e vi dico che eravamo sempre FUORI. I bambini erano entrati un’ora e mezzo prima per la prova finale. Aprono il portone e io e Andrea per niente di fretta (Bolt ci fa ‘na pippa) ci siamo messi in coda. E’ stato un po’ un casino perché, per festeggiare e fare di questo giorno un giorno importante,mi son portata dietro dei palloncini,uno striscione,dei coriandoli per il finale, una bottiglia d’acqua,la cipria per il naso e il rossetto per il restauro all’ultimo minuto.Ma la cosa più importante(la macchina fotografica) ce l’aveva Andrea.
“Amò mi raccomando, fai le foto”
“Non incominciare”
“Ma le sai fare?”
“Ti ricordo che sono stato il fotografo ufficiale del matrimonio di tua zia”
“E ma qui è diverso!Mica stanno in posa i bambini! Qui ballano e si agitano!Bisogna saper fare quelle in movimento!”
“Se riesci te a farla mossa fotografando un albero, riuscirò senz’altro io a farla statica ai bambini che ballano”
Non fa una piega.
Mentre siamo lì che parliamo fitti fitti, una signora, una sorta di Luciana Turina in rosso,si infila in mezzo a noi blaterando “Ma perché siamo fermi? Ma perché non ci fanno entrare? Ma perché siamo in ritardo?....”
Ma perché non va affanculo?Giusto un attimo. Siamo tutti in coda,santiddio!!La signora intanto spinge e manca poco mi fa rifinire dietro il tendone di velluto. Ora gliene dico quattro “Senta...!!”
Andrea socchiude gli occhi “Simo”
“Ennò!Niente Simo!Signora?” nel frattempo sono impigliata nella tenda e la signora con una mossa di bacino degna della Laurito anni ’80 mi dà il colpo di grazia e mi allontana ancora di più. Ora m’ha proprio rotto. “Ma allora!Ecchediamine!” Prima che possa saltare al collo della signora, Andrea mi interrompe “Prego signora…vada…non c’è fretta però”
La red bull pare non sentire e visto che eravamo fermi e immobili davanti alla porta,ha pensato bene di piazzarsi proprio nel mezzo tra me e Andrea.
“Amoreeee!?!?!! Iu-uuuuuuu!!!Sono quaaa!!!!Amoreeee!!?!?!!” lo capirà adesso?
Mi ha risposto l’eco di mio marito “….tai zitta…itta….itta…ta…a….”
Visto che la signora non si muoveva ed io non avevo voglia di circumnavigarla senza le pagaie, ho provato a convincerla “Mi scusi…eh? Ma…potrebbe…ma insomma…”
Lei mi guarda “Problemi?”
Ce l’avrà lei i problemi se non si sposta.Oddio, forse a guardarla bene, i problemi ce li avrei io se lei si arrabbiasse. “Devo raggiungere mio marito.” Ho detto con tono austero alla signorina Rottermaier.
Quest’ultimo mi è corso in aiuto. “Signora? Sa cosa dice un vecchio proverbio? Tra moglie e marito non mettere il dito. Lei signora ci si è messa tutta intera” Ha sfoderato un sorriso smagliante e ammaliatore “ Se vuole scusarci, la pregherai di trovare spazio altrove,prego si accomodi da quella parte…” l’ha presa per un gomito e garbatamente l’ha messa un po’ più in là. La signora, tra l’incredulo e il lusingato si è spostata a piccoli passi. Ma chi ho sposato???Sa sempre il fatto suo, non perde mai la calma, sa risolvere tutto!
“UI AR DE CEMPIONNNN!!!!GRANDEEEE!!!!”
“Chetati, che ce n’è anche per te”
Come non detto.
Finalmente riusciamo a sederci a modino. Svelta come una lepre mi sono accaparrata la quarta fila centrale. EVVAI!!
Evvai una cippa. Ho preso un posto di merda. Dopo, proprio davanti a noi, hanno preso posto il maestro di musica e la maestra di ballo, carina e tonica come una Schweppes. Secondo voi stanno seduti? Manco per sogno. Il maestro, che aveva una capigliatura così folta che da sola faceva provincia, ha cominciato a smanettare. Mi aspettavo di sentirgli dire “Thè infrè fa buono qui e fa buono qui”. Comunque lui dev’essere buono davvero e anche parecchio generoso visto che ha regalato alla maestra di danza uno strumento, che lei ha deciso di mettersi sul didietro. Infatti non aveva un culo, bensì un mandolino. Naturalmente i bambini durante il balletto pendevano dalle sue labbra, invece ai babbi seduti dietro, in quel momento non pendeva proprio niente.
“Oh!!”
“Eh??”
“Ma chi stai a guardà?”
“I bimbi, no?”
“Ma sei sicuro?”
“Ti dico di sì!”
“E allora dimmi come si chiama la seconda bambina a sinistra”
“Chiapp…Chiara!”
“Ma lo vedi che non guardi i bambini? Che stai a guardà? Le chiappe della maestra?”
“Ma no…”
Alzo la mano “SCUSIII?????”
“Stai giù!!!”
“E ma non può mica dimenarsi così! Ma le fai le foto?”
“COME NO!!!!”
“Oh! Ma ai bimbi!!”
“Certo, ai bimbi…”
Finalmente arriva il momento del balletto con il gruppo di Alice ed è stato strepitoso. Musica tutta araba e coreografia (che mi costa un sacco dirlo) straordinaria. Miss Culo a Mandolino ha fatto proprio un bel lavoro. Alice è bravissima, sembra sia nata e cresciuta a Dubai, tanto dimena le anche. In certi momenti, lei e le compagne hanno fatto roteare la testa e girare su se stesse e sculettare e battere i piedi. Sembravano dodici impasticcate. Ma dodici impasticcate bellissime.
“ A SHAKIRA DE NOATTRIIII!!!!!!!! BELLA DE MAMMAAAAAA!!!”
“Simo controllati…”
“EVVAII!!!E’ MIA FIGLIAAAA!!!!ALICEEEE!!!!!”
Un uomo davanti a me sbotta “Guardi che sono tutti figli nostri!”
“I restanti 22? Complimenti a lei e signora!!! VAI ALICEEEEE!!!MA CHI C’HO??CARLA FRACCI???”
Cazzo c’entra Carla Fracci? Mica è danza classica, poi Carla Fracci è vecchia.
“A HEATHER PARISIIIII!!!!FACCI SOGNA’!!!!”
Meravigliosa. Tutta sua madr...no. Forse no.
Mi sono emozionata, ho riso, ho pianto, e sì lo so, sono rincoglionita.Non mi sono bastati due pacchetti di fazzolettini, ho dato la via ai palloncini, ho buttato i coriandoli,e inavvertitamente rovesciato l’acqua. Un casino che la metà basta e avanza.
Che bella serata però. Siamo andati a cena fuori, pagandola con il ricavato della vendita del book che Andrea ha fatto alla maestra di danza. “ Il MANDOLINO E’ MIO E ME LO GESTISCO IO” è andato a ruba.
Tra meno di un mese, il saggio di quest’anno.
Andrea ha già cominciato a somministrarmi il Valium. Pensava non lo vedessi mentre metteva le goccine nel mio piatto di minestrone.
Non saprò ballare, ma mica sono orca.
Scusate, ORBA.
(….’ste letterine del cazzo della tastiera son troppo piccole…)
mercoledì 20 gennaio 2010
FAI FITNESS? NO,FACCIO LA FIT-FESS(A)

Non vedevo l’ora di avere due minuti del mio mercoledì per raccontarvi una cosa, anzi condividere, al solito, per non sentirmi l’unica incapace al mondo. Partiamo da lontano però.
Qualche tempo fa, durante un banale controllo, salta fuori che ho la pressione arteriosa un po’ alta. Niente di sconvolgente, non è che rischio di esplodere da un momento all’altro, ma diciamo che supero un po’ il limite di velocità. Lasciando perdere i vari consigli e suggerimenti come:
sarà il ciclo
sarà il tempo
sarà che hai mangiato 3 etti di prosciutto
sarà che quest’anno è l’anno dei pesci e te sei ariete quindi rosichi
sarà che Giove è entrato in Saturno
sarà che non ci sono più le mezze stagioni,
porto tutto il pappiè di analisi al mio medico curante (nonché specialista in cardiologia e medicina dello sport. Praticamente un medico in scarpe da ginnastica).
“Mmmh….” E a me quando il dottore mi dice Mmm… sapeste che rabbia.
“Che c’è? Vabbè è un po’ altina,ma in casa mia a partire dalla bisnonna, tutti soffrono di ipertensione, i miei familiari ingurgitano pasticche come fossero Smarties, mamma e babbo, quando si annoiano se le lanciano a vicenda in bocca superando il cerchio di fuoco, può essere familiarità, no?” Della serie:che ci posso fare se la sfiga mi perseguita, non è colpa mia.
“Può essere…ma sei giovane e va abbassata, è pericoloso, non sottovalutiamo questa cosa”
Ha detto che sono giovane? Oddio sì, sono troppo giovane!
“Hai capito?”
“Eh? Sì, certo.”
“Vorrei evitare di darti una terapia, ha comunque degli effetti collaterali, hai un fisico forte e sei intelligente, capisci bene che se ti ci metti…”
Fisico forte? Intelligente? Oddio sì!Sono splendida! Altro che veline! Sono fantastica!
“…mi stai seguendo?”
“Eh? Certo.”
“Da domani limitare il sale in tavola”
“Noooooooooo, a me mi piace la focaccia salatissimaaaaa”
“Una domanda:ma te bevi?”
“Uè!Calma con le parole!Vabbè c’ho la pressione un po’ alta ma non sono così disperata da attaccarmi alla bottiglia!”
“L’acqua. Via, Simona, smetti di scherzare su queste cose. Devi bere almeno due litri di acqua al giorno”
Piuttosto mi uccido.
“E terzo, devi fare attività fisica”
“Ma vado a fare footing!”
“Infatti mi ricordavo.Ma dimmi la verità, quante volte ci vai?”
…………………………trallallà……
…………………………….ambarabà ciccì e coccò….
……?.............................?.................la lalla lààà trullallero….
“Simona?”
“Vabbè ultimamente ho un po’ tralasciato, ma fa un freddo porco!E poi correre tra i campi mi ha stufato, mi rincorrono i cani, e poi….piove!Ecco piove. E poi…a volte nevica!Ecco sì. E poi….”
Okay, mi sembra superfluo confessare che ci vado una volta al mese, però cazzo siamo in gennaio.
“Simona,sono tanti anni che ti seguo.Ma ti ricordi come stavi bene quando giocavi a pallavolo?”
Gli devo ricordare che avevo vent’anni? Non vorrà che vada a correre tutti i giorni! Oddio no, mi vedo già a correre tra i campi con la tuta da sci e i mombut , con una coperta arrotolata sul braccio per proteggermi dai morsi dei cani come gli addestratori.Alla Rocky, sotto la neve, con un pezzo di bue sulla spalla, col berretto di lana nero e ripetermi ossessivamente “non fa male, non fa male” a fare di corsa una scalinata e arrivare in cima esultando a braccia aperte (devo subito telefonare al comune per farmi costruire una scalinata lungo il mio tragitto).
Fino a che il mio medico in scarpe da ginnastica se ne esce con un “Perché non ti iscrivi in palestra?”
UOZ??? (What’s per chi sa l’inglese) Palestra?
Ma non sono una tipa da palestra. Cioè, non fa per me. A dire la verità non lo so, ma ho paura di annoiarmi.
“Cercati un corso che ti diverta, ci vuole attività aerobica minimo tre volte a settimana, movimento, dieta con poco sale e bere acqua. Ti conosco Simona, ce la fai alla grande. Leviamoci questa cosa senza prendere medicine.”
Ecco dove volevo arrivare. Mi sono iscritta in palestra e lunedì ho fatto la prima lezione. E ho fatto anche una stra-grande figura di merda.
Lunedì in base all’orario ho scelto una cosa che si chiama AERO-STEP. Ho pensato “Facciamo lo step. A salire su uno sgabellino son bravi tutti. Sento che ce la posso fare”
Arrivo in palestra e onestamente (qui lo dico e qui lo nego) mi è piaciuta subito. E’ piccola, familiare, con tutto il parquet in terra, un grande specchio e la sbarra se tante volte ti vuoi improvvisare Barbie Lago dei Cigni. Si presenta a me subito l’insegnante che manco a dirlo c’ha un fisico uguale a Jamie Lee Curtis quando zampettava con gli scaldamuscoli. Alta, magra e tonica, ed è per questo che per noi oggi sarà: The Body.
“Ciao!E’ la prima volta vero?”
“Sì appunto, dicevo…aerobica, giusto?” Son già disconnessa e non abbiamo ancora iniziato.
“Sì, la faccio io”
“Ecco…devo dirti la verità, perché la verità sta alla base di ogni buon rapporto” Che minchia sto dicendo?
Lei onestamente c’ha sul viso un’espressione che dice “Ho fatto qualcosa di male per meritarmi questa?”
“Io non sono molto coordinata. Diciamo che ho la coordinazione di un bradipo morto. Che son più statica di un comodino.Che…”
Lei alza la mano “Non c’è problema. Stai tranquilla. Nessuno è scoordinato, è solo questione di allenamento. Vatti a cambiare che cominciamo subito”
Esco dallo spogliatoio e lei e le altre ragazze stanno già zampettando al ritmo di una musica.Un misto tra house-rock-punk-pop-art-funky e tranky. E si comincia già male, molto male. Davanti a me The Body, con un fisico che farebbe sbavare anche Malgioglio e Alan Sorrenti,e intorno a me ragazze di vent’anni, belle e fresche come petunie a maggio, e che sembrano prossime al provino di Amici di Maria de Filippi. Sembro la loro madre.
The Body mi invita a iniziare il riscaldamento di aerobica. “Segui i miei movimenti.Suuuuuu a destraaaaaaaaaaaaaaaa. E uno! E due!”
Destra? Ok destr….oddio ma è già a sinistra! E un attimo perdio! Sinistra…
“Suuuuuuuuuuu edddaiii e uno! E due! Passo doppio e viaaaaaaa!!!!Su tutti a destraaaaaaaaaa e viaaaaaaaaaaa!!!!!”
Destra…sinistra….mi pare di essere un vigile. Non ci sto capendo un cazzo. Tutti vanno a destra e io a sinistra. Nello specchio mi vedo riflessa e mi faccio pena per conto mio. Mi sparerei, come nella caccia al tordo. Lo specchio mi rimanda l’immagine di una donna che si muove come le mummie dei cartoni animati. Dio, come sono ridicola!Ma non si può mettere una tenda davanti a ‘sto specchio?
“Suuuuuuuu avanti e indietro, passo di mamboooooooo!!!!Eddai via così, ritmoooooo, avanti!Indietro! Evvai passo mambo!”
Anf pant…passo mambo? Ecchevordì? Oddio mi son già persa, quando tutti sono indietro io son sempre avanti, ho perso il ritmo!Ma poi mi sorge il dubbio che non ce l’ho mai avuto.
“A destraaaaa passo doppio mambo piroetta giroooooooooooooo!!!!”
Piroetta? Devo girare? Ommioddio!Non ci sto capendo un cazzo, tutte fanno le piroette e i giri manco fossero le sorelle gemelle di Roberto Bolle. A me sembra di essere Holly Hobbie strafatta di coca in cerca di farfalle in un campo fiorito. Faccio piroette e giro su me stessa a cazzo di cane e vago per la palestra senza una meta. Mi ci manca il retino in mano e sono a posto. A forza di piroettare (mentre gli altri erano già al passo successivo) manca poco mi pianto in un pilone.
Anf…pant…però che fatica! Rientro nel gruppo e cerco di seguire The Body che mi mima “Non stai andando male”. Infatti. Sto andando malissimo.
“Gamba destraaaaaa passo incrociatoooooooo evvai suuuuuuuuu, girareeeeee forzaaaaaaaa, passo mambooooooo e viaaaaaa!!!!
Anf…pant…anf…cosa ha detto? Gamba destra? Sì okay….allora…la metto qui… e poi di là…Io dico che il povero Don Lurio si rigira nella tomba. Ho la velocità e la prontezza di una lumaca immersa in otto litri di camomilla, mentre tutti gli altri sono, lasciatemelo dire, bellissimi.Vanno via come il vento, okay sono più allenati, lo fanno da settembre, però è bello a vedersi. E realizzo che non ce la farò mai. Però sono qui per sudare, buttar giù la pressione e possibilmente divertirmi E’ ovvio che gli altri, guardandomi, si divertono più di me, ma è solo un dettaglio… oddio che ha detto?Coreografia? Ma se non so mettere due movimenti in fila, come faccio a fare una coreografia?
“E uno-due-tre-quattro!viaaaaaaa!!!!A destra-piroetta-braccio destro suuuuuuu!!!!mezzo giro, mambooooo!!Lancio gamba, giùùùù!!!!”
Tutto senza fermarsi un nanosecondo. Io che ho bisogno di prendere appunti anche per accendere la lavastoviglie. Non mi ricordo un cazzo di qui a lì e questa mi fa 87 passi ogni 5 secondi.
Però non mi posso fermare, mi ci vuole attività aerobica, devo sudare e soprattutto muovermi.
E allora ho emulato Liv Tyler nel film di Bertolucci. Io ballo da sola. Che problema c’è.Tutti a destra? Vengo anch’io, ma ci vengo come se stessi passeggiando nel Corso. Andate avanti? Piacere. Ci vengo carponi, è uguale? Fate un passo di mambo? E io lo faccio di mazurca alla Raoul Casadei, va bene? Via, che male c’è? Vi tengo compagnia, voi non badate a me. Sembravo un disturbatore folle nel gruppo di Chorus Line. Ho fatto dei movimenti a caso,un’idiota ‘mbriaca in calzamaglia. Non ho fatto ‘La morte del cigno’, ho fatto ‘L’agonia del cigno’. Tutto un movimento inconsulto e spasmodico alla rinfusa, il cigno che è in me è in fin di vita, è più di là che di qua.
The Body all’improvviso grida “Stoooopppppppppp!!!Respirate”
Respirate? Penso di non aver fatto altro in tutta la sera. Non ho fatto una beata mazza di quello che ha chiesto. Ci ha fatto prendere i tappetini per la parte ‘tonificante’ e non vedo lei cosa deve tonificare visto che ha degli addominali che sembra Raffaello,non mio cugino, ma la tartaruga Ninja. Qui ad essere sincera ho avuto una piccola rivincita sulle giovincelle di Maria de Filippi. E’ uscito il mulo da soma che c’è in me e in addominali e glutei ho fatto la mia figura. Ovviamente di merda, ma diciamo che è andata molto meglio. Ho fatto la ganza e ho stretto i denti, perché, cazzo, qualcosa dovevo saper fare, ma sono due giorni che son tutta un dolore. Stasera mi ritocca e provo la lezione di Total Body, un altro corso. Perché come mi ha detto l’insegnante, devo prima provare tutti i corsi per vedere quello che fa per me. Più che altro quello che mi riesce meglio.
Ed ora, dolorante ma contenta, visto che è mercoledì, mi riposo e sto qui. Perché ci sarà qualcuno che come me avrà fatto ‘ste figure, o no? O siete tutti figli di Heather Parisi? No, perché basta dirlo.
Una richiesta:se tra di voi c’è un’insegnante di ginnastica, mi dice per favore che sono stata brava?
Ho bisogno di sentirmelo dire, ma tanto tanto.
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