martedì 23 maggio 2017

Recensione film: A casa con i suoi


*no spoiler sul finale


Non so voi, ma io quando devo fare qualcosa di molto divertente come stirare, ho bisogno di crearmi un diversivo, qualcosa che mi distragga da cosa sto 'realmente' facendo, per non ingoiare lo stura lavandini perché lo sanno anche i muri che odio stirare. (La mia cesta dei panni sta annuendo, ma sono solo dettagli)
Insomma, mi devo distrarre e ieri sera ho deciso di distrarmi con un film leggero, una commedia americana. Poi, dopo un'analisi più attenta, mi sono resa conto che ho scelto di distrarmi con Matthew McConaughey  attore figo dal cognome impronunciabile, ma tanto noi lo chiamiamo Trottolino amoroso, Stallone caliente o Batuffolinomio, giusto?
Il film è  A casa con i suoi commedia con titolo e trama già vista e sentita, ma c'è Matthew seminudo nel 90% delle scene quindi chissenefotte se non è originale. 



Matthew interpreta Tripp (perché evidentemente vedendo la sua tartaruga la popolazione femminile compresa tra i 15 e i 95 anni evidentemente si intrippa parecchio) che è il classico bamboccione.
È bello, è figo, ha un lavoro, ha 35 anni, ma vive sempre con mamma e papà. Una mamma italiana in questo frangente non farebbe una piega, mentre  i coniugi americani (nonostante la mamma si comporti come le nostre) decidono, dopo essersi consultati con gli amici, che è arrivata l'ora che il loro bel figliolo si faccia una vita propria togliendosi dalle balle. E assumono un'esperta.
A questo punto entra in scena Paula (secondo voi interpretata da una qualunque? No, da Sara Jessica Parker) abile conoscitrice per questo tipo di problemi che attua un piano per far sì che lui si innamori di lei perché, secondo i suoi studi, un uomo  non lascia la casa dei genitori solo perché non ha autostima.
Qui apro una parentesi: se Paula avesse scritto un articolo su questa cosa e lo avesse pubblicato su  FB, il commento medio degli uomini sarebbe stato:
"Non manca l'autostima, manca il lavoro!"
"E chi me lo paga l'affitto? Tu? Eh? Ma vai pettinare le bambole!"
"Esci con me che ti faccio vedere i miei venti cm di autostima."
Chiudo parentesi.
I genitori di lui invece accolgono il 'progetto' entusiasti e dicono ok, si può fare. La madre (la favolosa Kathy Bates) su suggerimento di questa Paula, cambia registro e comincia a responsabilizzare il pargolo con discorsi del tipo: "Lavati le mutande. Rifatti il letto. Porta fuori la spazzatura." (Praticamente quello che mi diceva mi'madre, ndr)
Lui rimane spiazzato e pensa che sua madre sia impazzita, spalleggiato dagli amici che secondo voi sono persone a caso? No, uno è Bradley Cooper, l'altro è Justin Bartha. Un trittico di gnocchi che manco nei ristoranti di Cracco. 

Ovviamente nel frattempo lui ha conosciuto Paula, la corteggia senza minimamente sospettare che lei invece ha un piano in mente e tutto sembra andare a meraviglia.
Poi però la stessa Paula comincia a vacillare, perché si rende conto che quello che ha detto ai genitori di lui "Tranquilli, questo è il mio lavoro, io non mi innamorerò di lui, e NON CI ANDRO' MAI A LETTO" è una grande, stratosferica, cazzata. Perché sfido qualunque donna ad avere a che fare con 'sto tronco di pino e non guardarlo con occhio trombino. 
A quel punto ho temuto che Kathy Bates sbottasse con "Ho già frantumato i malleoli a uno perché mi faceva mori' Misery, figurati se non prendo a sberle te se non ti attieni al nostro piano."
D'altra parte c'è da capirla la nostra sexy and the city; non solo avremmo vacillato anche noi, ma 'sto Tripp piace pure a tutta la fauna dell'universo perché nella scena del surf, lui viene inspiegabilmente assalito e trascinato a largo da un delfino. (Ho poi scoperto che il cetaceo  si chiamava Luisa ed era una delfina non solo curiosa, ma pure focosa).
Ovvio che sul più bello (lui ama lei, lei ama lui, uccellini che cinguettano, campane e cherubini che lanciano cuori e la delfina che minaccia con un 'te la farò pagare!')  lui scopre che è tutto un bluff. 
Mi sono immaginata lui che le dice "Ma come hai potuto?" e lei che gli risponde "No, dico, ma ti sei visto?" Della serie: non sei Danny De Vito, ergo: con te ci sarei venuta pure a gratis.
Che succederà poi? Starà a voi scoprirlo, anche se so che lasciando così tutto in sospeso non ci dormirete stanotte.
Che dire di questo film... è una commedia romantica senza troppe pretese con uno muscoloso, pieno di donne, che si aggira tra barche costose (praticamente un Vacchi senza i balletti) e una tipa dal mento sfuggente alla quale non sfugge, però, 'sto gnocco col quale deve limonare per lavoro. 

Eh... che disdetta alzarsi tutte le mattine per un lavoro del genere. Mannaggia proprio.




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4 commenti:

  1. ahahah Simo sto ancora ridendo...ma quanto sei brava???

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  2. Mi hai fatto morire dal ridere: dovresti fare delle recensioni dei film il tuo lavoro. Non l'ho visto "a casa con i suoi", però come trama mi ricorda in qualche modo "come farsi lasciare in 10giorni", il cui protagonista maschile è sempre lo gnocvolone Matthew.

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  3. Ciao
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