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TARTELLETTE ALL'ARANCIA
Oggi è il 12 Gennaio 2013 e stamattina
era un freddo porco, tengo a precisare.
Che c'entra con una ricetta, direte
voi. No c'entra eccome.
Poi all'ora di pranzo ci si è messa
anche la pioggia. E io, quando ci sono queste giornate uggiose,
bisogna che faccia qualcosa, cucina o bricolage che sia. Ho deciso
per la cucina, visto che di lavoretti prima di Natale ne ho fatti
parecchi. Senza considerare che, con sto tempo, ho più voglia di
coccole, di thè caldo e di dolcetti. Sarà la menopausa che vi devo
dire. Insomma, fatto sta che stamattina mi son messa alla ricerca di
qualche dolcetto che non avevo ancora fatto e cosa t'ho trovato?
Le tartellette all'arancia. Mai fatte
in vita mia. Il Santo ha appoggiato il progetto e allora tartellette
siano. Mi sono leggermente scostata dalla ricetta originale, e quindi
io ho fatto così:
Cosa vi serve:
un marito che come il mio vi dica
“Falle pure, ma non ammattire troppo”
un prete o un sindaco per sposarlo di
nuovo perché un uomo che non è pretenzioso o stucchino in cucina è
da risposare senz'altro.
Poi vi serve:
pasta frolla (non vi sto a mettere la
ricetta della frolla perché tanto la saprete fare da voi. E comunque
trovate 3657 voci su internet che ve la spiegano meglio di me.)
l'importante qui è il ripieno (favoloso!)
1 uovo
100 gr di zucchero
70 gr di burro
1 cucchiaio di maizena (circa 20 gr)
2 arance
1 fialetta di aroma all'arancia
(aggiunto io)
zucchero a velo (facoltativo)
Cosa dovete fare:
Accendete il forno e portatelo a 200°.
Poi stendete la vostra pasta frolla e
fatene dei dischi, della grandezza dei vostri stampini, ovvio. Io ho
usato quelli da crostatine di carta. Hanno tenuto bene, quindi potete
farlo anche voi. Mettete i dischi nei pirottini e con le dita
aiutatevi a formare proprio una scodellina con il bordo. Quando
avrete consumato tutta la pasta e riempito tutti gli stampini,
metteteli in frigo a raffreddare.
Ora facciamo il ripieno che è stata
una sorpresissima, dopo vi dico il perché.
Sbattete l'uovo con lo zucchero a
modino, vi deve venire una bella cremina (come sempre, del resto).
Poi unite il burro fuso e il succo di una arancia. Io qui ho messo
anche una fialetta (lo so che non si fa!ma io lo faccio) e mescolate
bene. Alla fine aggiungere la maizena. Date di nuovo qualche giro di
frusta e a questo punto buttereste tutto nel cesso. Il perché?
Perché avrete davanti a voi un composto moooolto liquido, che vi
farà dubitare di aver letto bene la ricetta. Infatti io l'ho riletta
di nuovo perché credevo di aver dimenticato quanto meno la farina.
Invece no, va bene così liquida. A dire il vero io ho pensato “Non
si solidificherà mai”.
Adesso riprendete le 'scodelline' dal
frigo e riempitele con questo impasto fino all'orlo.
Ficcate in forno e attendete la magia.
Dopo circa 25 minuti il miracolo è avvenuto. La pasta frolla delle
tartellette è croccantina ma friabile e il ripieno è...come
dire...sembra gelatina mista a marmellata, morbida ma compatta,
fresca anche se tiepida, di una delicatezza unica. Non credevo,
davvero.
Potete gustarle anche così, sennò
potete cospargerle di zucchero a velo e adagiare su ogni tartelletta
una fetta di arancia, così oltre che buonissime sono anche molto
belline.
Ideali per la colazione ma io le vedo
troppo bene con una bella tazza di thè, a metà pomeriggio, nevvero?
Bon.
Detto questo, speriamo smetta di
piovere che qui mi si scatena l'embolo di suor Germana e Nonna Papera
messe insieme.
Bellissima e penso anche buonissima ricetta!! In effetti fanno una gola pazzesca, e concordo con l'idea di un buon the pomeridiano con queste crostatine da urlo...
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