mercoledì 8 maggio 2013

Poche cose uccidono come il cambio degli armadi





No, ma ditemi voi che piaga.
E mi sa che siamo tutti sulla stessa barca, come disse Schettino.
Il cambio dei vestiti in primavera e autunno è qualcosa che mi uccide. Perché anche se ripongo tutto pulito, tutto ermetico, tutto sigillato e tutto a modino, io, una volta sfatte le scatole, rilavo tutto. Ogni volta. E non ho problemi di muffa, tarme o pantegane. Proprio ci sento quel che, quell'odorino di chiuso che io nonjelafò. Quando mi metto una maglietta non ti dico che devo sentire un 'orchestra di fiordalisi con tripudio di lavanda, ma il profumino di bucato sì. E quindi immaginatevi con sto tempo ballerino dove piove un giorno sì e uno no che guerra è stata.
Sabato il tempo era bellissimo ed era la giornata perfetta per fare tutto ciò, ma io mica ce l'ho fatta. Seeeeeee. La mattina sono andata in centro a comprare il regalo a mio fratello per il suo compleanno, il pomeriggio (quasi tutto il pomeriggio) mi sono dedicata alla realizzazione della sua torta. La prima con pasta di zucchero. No vabbè, non vi dico il divertimento, non me l'aveva detto nessuno, ma è come giocare con il pongo!!Mi mancavano le formine ed ero a posto. Ho pure trovato i pennarelli alimentari, una figata, tipo che ora posso scrivere Ti Amo sulla brioches che porgo al Santo o Sei la mia vita sulla cotoletta che friggo ad Alice. Ma non è fantastico? Ah, vanno solo sulla pasta di zucchero. Uff...vabbè però è ganzissimo. Ora proverò a fare degli esperimenti. E mi salterà non solo il contatore ma tutta la cucina. Garantito al limoncello.
Visto che è musicista la scelta è ricaduta su uno spartito:





Apro parentesi:( 1- i dischi di torta sono bagnati con il succo delle pesche sciroppate e la farcitura è di marmellata di albicocche. 2- La torta ha la glassatura variegata al doppio cioccolato. 3- Se non mi muovo a fare le foto mi si strugge tutto. 4- ma se non le faccio fuori in casa vengono una ciofeca. 5 - Se ero Oliviero Toscani o Luigi Biasetto non ero qua) Chiudo parentesi.

Mi sono servita del mattarello, dello zucchero a velo e...della squadra di Alice per fare un lavoro bello preciso. Sì, ho copiato dal suo quaderno la chiave di violino perché non me la ricordavo.
Ho disegnato delle note a caso sentendomi un casino Mozart e pensando di fare un capolavoro. Alice ha provato a suonarlo e amorevolmente mi ha detto “Mamma, come compositore fai pena. Prova con l'ippica” Vabbè, ma sennò ero perfetta, nevvero?Insomma la torta ha fatto un figurone anche se mio fratello lì per lì ha creduto che l'avessi fatta io come mi avrebbe creduto se gli avessi detto “Ho ricevuto un Nobel per l'astrofisica”

 

E quindi niente, sabato tutta concentrata sulla torta, ma sabato sera, ottimista abbestia, mi dico “Domani. Domani metto la lavatrice in funzione, sacrifichiamo una domenica ma devo assolutamente fare il cambio degli armadi, perché qui non c'abbiamo più nulla da mettersi” Il Santo ha annuito dentro la sua maglia a collo alto e i pantaloni di velluto.
Scherzo, non ce l'ha nemmeno mai avuti i pantaloni di velluto.
La notte mi sogno che i panni vanno da soli in lavatrice, escono trotterellando e si stendono da soli sotto un sole cocente e per finire (alleluia) si stirano da soli miracolosamente. Mi sveglio con la faccia a ebete sotto una serie di bombardamenti. Pare di essere a Beirut. Ma sono tuoni, porcalamiseriacciazozza. Tuoni, lampi e pioggia a secchiate.
Ma non gliela do vinta, ho detto che oggi fo' il cambio e faccio il cambio!Tzè, ma siamo matti?
Sì, un pochino sì. Ho messo su quattro lavatrici facendo la spola tra la casa e la stanza lavanderia e i vicini mi avranno presa per pazza perché chi è che si mette a fare quattro lavatrici con tutta quella pioggia? La Simo, e chi sennò? Avevo le camere da letto che pareva ci fosse scoppiata una bomba, un manichino di quasi un metro e sessanta che continuava a dire “Questo no, questo non mi sta più, questo mi sta stretto, questo mi sta corto, questo è ritirato...” in poche parole Alice si deve rifare il guardaroba perché è diventata una pertica.
All'una avevo una miriade di panni fradici che ovviamente non avrebbero asciugato manco per una ceppa, ma non mi sono data per vinta e subito dopo pranzo mi sono sparata una bella gita all'asciugatrice a gettoni. Sono partita da casa con quattro bustoni pieni di panni e sembrava me ne andassi di casa. Tipo che raccatti due vestiti alla rinfusa, urli “Basta!Me ne vado!” e ciao. Il Santo quando mi ha visto così, c'ha sperato e quasi creduto, ma haimè io son tornata mezz'ora dopo con i miei 65 quintali di panni belli asciutti. E alla lavanderia a gettoni non c'era manco uno straccio di Nick Kamen che si toglieva i pantaloni per lavarli. In compenso c'ho trovato una ottantenne che nell'attesa si è andata a comprare il gelato, e tutte e due siamo rimaste sedute su quella rigida panchina ipnotizzate dal roteare dell'oblò. Che tristezza.
Ma io dovevo portare a termine la missione con o senza Nick Kamen. Eh.
E ci sono riuscita. Riuscitissima. Sapete ora qual è il problema? Bravi, stirarli. Se ci penso mi appendo ai fili fuori per le orecchie, mi rinchiudo un dito nella portiera, mi affogo nella vasca da bagno. Non ho voglia, ma devo, devo farlo.
Voi l'avete fatto il cambio degli armadi? Sapete gestirlo bene? Obbravi. Allora datemi delle dritte.

p.s. Il libro sta andando benissimo, ci sono già delle belle recensioni, mi scrivono in privato per farmi i complimenti e tutto ciò è... inaspettatamente fantastico.
Grazie.



20 commenti:

  1. www.bookblister.com
    c'è un'iniziativa per mandare il tuo e-book autoprodotto e ti fa non so bene cosa, ma ti dà una certa visibilità ecco. Lei è una stra-figa, garantito ha pure una rubrica in radio.
    Io non rilavo eh no, però stirare occorre, perchè quando tiri fuori le magliette son tutte una piega, per cui non puoi decidere all'ultimo cosa vuoi metterti, il che con sto tempo assurdo è piuttosto un casino.
    un bacio sandra che anni fa ti disse di avere la cucina uguale alla tua.

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  2. Mamma mia, lasciamo perdere,anche io lavo prima e dopo.
    Quest'anno ho iniziato con il mio cambio. Poi mi sono fermata presa dallo sconforto. E che ti fanno le figlie? Ah mà, visto che non ti decidi a farci il cambio di stagione ce lo facciamo da sole. E giù a togliere da sole le cose troppo piccole, mettere a lavare le altre. Mitiche. Ma che gli sarà preso? Meglio non farsi troppe domande!!!
    Stefy

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    1. lo sconforto è tanto sì, ma oh nell'armadio avevo solo maglioni!

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  3. Il mio cambio stagione non è granchè, visto che le figlie devono avere a disposizione le canottiere a gennaio (se vai ad un concerto fa caldo!) e i jeans ad agosto (metti che ti fai un giro in moto in montagna).... però non sono ancora riuscita a portare a lavare le giacche di piumino, che vagano per casa... attualmente sono appese alla cyclette...

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    1. ma è il loro posto la cyclette, no? :-D :-D a me pare perfetto!!

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  4. io devo ancora farlo. da me c'è ancora freddino. e poi con questa pioggia che non vuole smettere di farsi vedere un giorno sì e l'altro pure, le lavatrici non si possono fare. vorrei farlo il cambio armadio, ma se continua così si andrà a giugno. marta

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    1. Giugno è tardissimo, ma hai ragione quest'anno la primavera non decolla :-/

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  5. Ciao Simo.
    Ti dico solo questo: il sogno mio e di Luigi è che quando avremo una baraccata di soldi ci faremo due-dico-due stanze da letto. In una ci sarà l'armadio con le cose estive, nell'altra quelli con le cose invernali!!! Idem per i bimbi!
    Aaaaaaaah (sospiro)!
    T'immagini?
    Ora s'ha da vedè quando mai avrò una sbaraccata di soldi....sigh!
    ^______^
    Nunzia

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    1. Vabbè, ma ti farai anche la piscina , l'idromassaggio , il maggiordomo...chiamami eh? ;-)

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  6. io ho l'anta dell'armadio delle cose invernali e quella delle cose estive. Il cassetto dei maglioni e quello delle magliette.
    Quindi come cambio armadio lavo le cose invernali per metterle "a riposo" nella loro anta definitiva. E basta. yeah
    (questa non è la prima casa dove ho vissuto, nell'altra avevo gli scatoloni sopra l'armadio col cambio stagione. col trasloco ho progettato gli spazi apposta per evitare tutto ciò)

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    1. E ci riesci? Io ho troppa roba e nell'armadio c'è anche un casino di biancheria.Il cambio anche quello è nell'armadio ma dentro le loro scatole. Brava però!!

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  7. Consiglio prezioso: iniziare a delegare ad Alice! Io ho fatto così con mia figlia, fifty/fifty! Mal comune mezzo gaudio.

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    1. Alice mi ha aiutato per quanto riguarda la sua roba ;-)

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  8. Anche io come te. E non e' tanto l'odore di chiuso, quello che non sopporto sono le pieghe dopo essere stati stipati a lungo.
    Il tuo libro l'ho comprato, e come ti ho scritto su fb. Di solito i titoli italiani non sono disponibili su amazon.com, invece il tuo c'era e non ho dovuto cambiare paese di appartenenza, loggarmi con amazon.it, cambiare metodo di pagamento, comprare in euro, rispostare il paese di riferimento su Usa e ricambiare il metodo di pagamento. Worldwide Simo!

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  9. Io non faccio il cambio degli armadi... -.- Ho i maglioni vicino alle t-shirt... e mio marito ha un (ben 1!!!) ripiano tutto per se... :)

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  10. Nooo il cambio non lo sopporto
    per questo, nel periodo aprile maggio stazionano in casa piu' scatole che se dovessi fare un trasloco..
    e poi a primavera c'è la fregatura: un maglione prende il posto di 5 magliette e così fuori dalle scatole mi rimane sempre troppa roba.. dove la metto!?!?!

    baci

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  11. Concordo...cambio armadi uccide se poi abbinato al repulisti del caravan per le ferie come minimo una corona...dolce ci vuole. Prendo una fetta virtuale altrrimenti sale la glicemia. Buona serata

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  12. fino a febbraio ho vissuto in un bilocale in affitto con un armadio a 4 ante che mi faceva maledire il cambio delle stagioni, poi abbiamo finalmente comprato casa e la stanza da letto mi ha permesso di poter far montare un armadio a 8 ante e così ho 4 ante per me e 4 per mio marito e così ho in 2 ante la zona invernale e nelle altre 2 quella estiva e quindi ho abolito per sempre il cambio di stagione! Me felice!!!!!

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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