lunedì 4 aprile 2016

Heidi, il nostro idolo.


                                                    Foto:  https://www.youtube.com/watch?v=GAasmpVQqG8


È uscito il film di Heidi al cinema ed è già un trionfo. Non ne dubitavo, visto che non ho mai conosciuto una donna alla quale Heidi non stia simpatica. Heidi e la sua storia ispirano simpatia e più che altro empatia, perché Heidi siamo noi, ci immedesimiamo in lei, c'è poco da fare. Ecco alcuni punti che secondo me fanno sì che ognuna di noi si senta un po' Heidi almeno una volta nella vita.

-Viene parcheggiata in montagna da una zia che ripete “Non so davvero dove metterla, guarda.” e ci viene in mente quando mamma ci portava da nonna, ci scaraventava di fretta e furia nel salottino e sistemandosi la sciarpa diceva “Mi hanno chiamato d'urgenza al lavoro, li possino!La baby sitter è introvabile, Mario rientra alle otto e...dài che è tardi. Fai la brava con la nonna, tesoro!” Più o meno questa è la scena iniziale della storia.

-Heidi, diciamocelo, è simpatica e tutto, ma è una pastora. E a noi piace per questo. Heidi è una che del capello sistemato, delle treccine fatte bene, dei fiocchini rosa messi con dovizia sulle codine, se ne sbatte altamente le palle. Lei vive col capello selvaggio dal taglio discutibile e passandoci le mani si sente già pettinata, in pace col mondo e anche piuttosto figa. Noi vorremmo avere quella sicurezza e anche quella fortuna.

-Heidi è focosa. Praticamente vive in menopausa già dall'età di sei anni, altrimenti non si spiega come mai sta in canottiera a tremila metri sui monti e cammina scalza sui ghiacciai. Noi, che abbiamo il pigiama imbottito antitrombo a Maggio e il golfino sulle spalle le sere di Luglio, non possiamo che provare ammirazione per questa piccola bambina con le caldane.

-A Heidi le sorridono i monti e le caprette le fanno ciao.
A noi ci sorridono gli ebeti e ci fanno ciao le nonnette. Da questo capite come stiamo messe. Non ho ancora ben capito se la sua è una visione della vita molto ottimista o se si rolla dei cannoni insieme all'amico Peter. Secondo me quelle balle di fieno su cui dorme Heidi non è altro che marijuana compressa.

-Heidi è una tosta. Noi, cresciute con la favola della principessa che non trova posa nemmeno dopo 12 materassi messi su un pisello (e non si può crescere bene se ci inculcano che una principessa su un letto con un pisello ci sta male), ci fa ammirare questa bambina che dorme in piccionaia sulle balle di fieno dure come sassi e un sacco a mo' di lenzuolo sotto una finestra a oblò SENZA VETRI con meno sedici gradi. Noi, che se rimaniamo scoperte nella tenda del campeggio, ci alziamo col torcicollo, la febbre e la pleurite.

-Heidi ha un amico che promette bene; è spensierato, allegro ma più che altro si scrive Peter e si pronuncia PETA. Come dire: l'ottimismo è il PROFUMO della vita.
A dieci anni parte con le sue capre la mattina e torna la sera. Su e giù per i monti a mo' di step, sempre con loro. Quindi non solo è PETA ma ti c'ha anche un sentore di cacio così ruspante che te lo immagini a trent'anni con i polpacci di Rummenigge che si incapretta Bianchina nella stalla del nonno.

-Heidi ha un nonno di poche parole. Un nonno pragmatico, schietto, che per colazione le dà latte appena munto buttato in una scodella dove la sera prima c'era adagiato un pecorino, per pranzo pane e cipolla e alla fine “Il convento passa questo, mangia e non rompere il cazzo.” E Heidi non fa una piega e apprezza questo modo così ruvido di proporre gli alimenti. Le nonne di adesso non sono così. Le nonne di adesso, pur di far mangiare il nipotino, preparano diciotto pietanze con una cura maniacale nemmeno stessero partecipando a una puntata di Master Chef. La mia, ad esempio, pur di farmi mangiare mi veniva dietro per tutta la corte, col piatto in mano. Mia zia, addirittura, mi correva dietro con la minestra pure nel pollaio. Se questa tecnica la adottasse il nonno di Heidi vedremmo il vecchio con una caciotta che si caracolla giù per la montagna. Ma non per inseguire la bambina. No, a Heidi, la caciotta, gliela tirerebbe tra capo e collo al grido di “E mo' m'hai rottoercazzo!”

-Heidi non sopporta le lamentele, le stanno proprio qui. È una di quelle persone che odia chi si piange addosso, chi si lagna per un nonnulla. Per quello quando vede Clara sulla carrozzina ci manca poco che le imponga “Alzati!Alzati e cammina!” manco fosse Lazzaro. “Perché, voglio dire, a Clare' namo su, mica sei invalida.”
Clara, a dire il vero, tenta di spiegare alla piccola pastora che “Sì, cazzo, sono invalida e ci mancavi tu a ricordarmelo” ma Heidi non si perde d'animo: prima la spinge per i sentieri montuosi con la sedia a rotelle (e lì, un brivido la buona e vecchia Clara l'ha avuto, ha pensato “Metti che le sguscio e qui mi ritrovano a valle con le rotine infilate nelle narici”)
Poi, piano piano, ha lavorato ai fianchi della biondina fino a citare Rocky Balboa “Se io posso cambiare, tu puoi cambiare, tutto il mondo può cambiare! Quindi gnamo, prova ad alzarti e fare un passetto avanti, una mano alla cabeza , una mano alla cintura, un movimiento sexy.” E Clara, alla fine, ce la fa.

-Heidi riesce dove gli altri hanno fallito: a tenere testa alla signorina Rottermaier. Lo so, lo so che a tratti vi ricorda vostra suocera o vostra cognata, ma appunto per quello tifiamo per Heidi. La Rottermaier è simpatica come un'emorroide e affabile come un rottweiler da combattimento, ma non è colpa sua: a quel tempo non c'erano ancora i tronisti di Maria De Filippi sui quali fantasticare e nemmeno i toy boy, sennò vedi come stava più tranquilla.

Quindi, alla fine, Heidi va in giro vestita e pettinata come cazzo le pare, manomette le sedie a rotelle, mangia cacio e cipolle e se ne sbatte dell'alitosi, vive tra capre, fieno e PETA impregnando il suo corpo di eau de gabinett, succhia dalla scodella invece di usare il cucchiaio, non sa cosa siano un paio di ballerine o una borsa, dorme seminuda con uno straccio addosso e il moccolo al naso, risponde a tono a quella gran rottura di palle della Rotty e, nonostante questo: STA SIMPATICA A TUTTI.



Per forza poi è la nostra idola. Eh.



8 commenti:

  1. Sempre grasse risate con i tuoi post.
    Grazie

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  2. Troppo forte, d'accordo su tutto! :))
    Mariapia

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  3. Fortisssimo questo post, mi piace molto. Heidi, adoro questo personaggio.

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  4. oondivido anch'io tutto ! ...e leggerti di prima mattina fa sempre un gran bene , mi hai rallegrato la giornata !!!
    a presto
    Luly

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  5. Secondo me piace a tutte perche' magari le donne fossero amiche come Heidi! Non solo si impegna a far camminare la povera Clara ma e' sempre a tirare su di morale tutti e corre a destra e a manca come una matta x far felici tutti. Se hai un'amica cosi sei fortunata ma e' solo un cartone animato perche' in realta' un'amicizia cosi fra donne a me non m'e' mai capitato di vederla...!

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  6. se x caso la trovo in tv passando da un canale all'altro, me la guardo ancora anche se ho passato i 40

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  7. http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2016/04/top-of-post-11-aprile-2016.html uno dei post migliori della scorsa settimana. Ciao

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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