C'è da dire che io adoro le feste.
Pure il Santo.
Ovvio anche Alice.
Ma mica solo partecipare alle feste, proprio farle, organizzarle, soprattutto a casa nostra. Questo evento è riuscito talmente bene che Alice, tempo fa, ha partorito l'idea di dare una festa-party-merenda-più pizzata, nel nostro giardino, con le amichette del cuore. Una festa per inaugurare la fine della scuola, l'inizio delle vacanze, e il passaggio alle medie. Che ai miei tempi, devo dire, le amiche del cuore erano una o due al massimo, mentre lei ne conta minimo 11. E' una bimba di larghe vedute, chevvidevodì.
Fatto sta che fissiamo la data per mercoledì.
Fuori un caldo e un'afa che pareva di essere al rettilario dello Zoo di Pistoia.Ma se dai una festa gli ultimi di Giugno, ci sta che tu soffra un po' il caldo. Giusto un filino.
Il programma della Top-family era: inizio festa 16.30, fine festa...non si sapeva, anche perché era compresa la cena e si sa tra un ruttino e una ravanata ai denti a tavola si può tirar tardi.
Gli inviti non sono stati di classe, tipo per posta su papiro egiziano con filigrana d'oro, ma tramite sms, come delle donne moderne e all'avanguardia.
Martedì sera il Santo guarda le previsioni e sentenzia “Domani ci saranno circa 34 gradi, mi sa che in giardino ci schiattiamo”
“Vorrà dire che staremo in costume ah ah ah!” faccio anche una battuta.
“Ci vorrebbe una bella gara di gavettoni!” anche lui fa una battuta.Forte eh?
“Certo babbo!Prendiamoci a bacinellate d'acqua!” anche mia figlia è una comica.Che ganza.
Mmh...
Bhè...
Però...
Ci guardiamo tutti e tre e in un nanosecondo realizziamo che è...UNA GRANDISSIMA IDEA!
La mattina presto, rischiando di essere fanculizzata da tutte le mamme ancora nelle braccia di morfeo, mando un'altra trafila di sms con su scritto “Dì alla bimba di portarsi il costume, niente di che, magari la annaffio se fa troppo caldo” Le mamme non fanno domande ma mi rispondono con un entusiasmante “OK!”
Al ritorno dal lavoro, con un teglione di pizza nel portabagagli,e patatine e bibite sul sedile anteriore, mi fermo stile pulmino a raccogliere la prima bimba, impossibilitata di essere accompagnata. Ce ne andiamo a casa mia cantando canzoni tipo Surfin USA dei Beach Boys, sventolando le infradito dal finestrino. Sono una mamma che istiga alla libertà, e verrò punita per questo,me lo sento.
Le bimbe (chevvelodicoaffà) erano troppo entusiaste di questa fresca opzione che mi sono entrate in casa con il copricostume, gli asciugamani sotto il braccio e le ciabatte ai piedi, manco fossimo su una spiaggia di Copacabana. Semplicemente fantastiche. Io le ho accolte con gli short di Minnie e una canotta con un fiore. Semplicemente ridicola. Puntuali come se dovessero timbrare il cartellino,si sono cambiate in cameretta di Alice trasformata per l'occasione in stanza guardaroba. Un misto di gridolini di eccitazione, segreti sussurrati ma nemmeno poi tanto, i primi confronti su chi ha più tette e su chi ha il 39 di piede (sticazzi).
Mentre preparo la merenda a base di pane e nutella e salatini a forma di pesce (tanto pè rimanè in tema), mi telefona il Santo.
“Amò, che sono già arrivate le bimbe?”
“Secondo te?” allungo il cordless verso la cameretta “Sto giusto preparando la merenda”
“Ma se uscissi prima?”
“Ah, bravo. Per aiutarmi?”
“No, per divertirmi anch'io”
Fatto sta che mentre io e le mie Beach Girls eravamo a farci fuori con i primi gavettoni, arriva il Santo, che si catapulta subito in giardino, sempre armato di giubbotto da moto e casco. Le Beach Girls lanciano gridolini, è l'unico maschio della festa e hanno deciso (come sempre) di farlo nero. In meno di cinque secondi si sono armate di gavettoni e bacinelle d'acqua e manca poco me l'affogano, lì sulla veranda.
“FERMEEEEEEE!!!Fatemi almeno spogliare, poi sono tutto vostro!”
Okay, riconosco che questa frase può essere piuttosto equivocabile, ma davvero l'hanno preso di mira. Io e il Santo, ritornato poco dopo in ciabatte e boxer costumati, ci siamo lanciati in una guerra all'ultima bacinella. Dapprima è iniziato tutto piano piano (tipo un gavettone alla volta), poi siamo passati ad aprire gli idranti del giardino per passarci nel mezzo e innaffiarci stile begonie, poi con l'arrivo del maschio, siamo passati a riempire pure le bacinelle dei panni e i secchi come si fa a Ferragosto. Sciarbate d'acqua in ogni dove, sì anche sulla sottoscritta che si è presa una bacinellata d'acqua a tradimento dal consorte.Evvaiii!!!!
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Dopo essere zuppe e infreddolite (perché mica puoi fare i gavettoni con l'acqua calda, nevvero?), ci siamo asciugati con i teli e abbiamo fatto merenda. Con gli asciugamani in vita e i capelli bagnati, ci siamo strafogati di pane e nutella e patatine, sotto l'ombrellone. Anche qui mio marito, che in queste occasioni si toglie quarant'anni per farne rimanere solo sei, si è messo a spalmare la nutella su tutti i commensali. Sembravamo dei pazzi appena usciti da un centro di igiene mentale. Infatti, quando abbiamo aperto la porta all'unica bambina un po' in ritardo, la mamma ci ha guardato un po' così.
E ho pensato “Ora ci arrestano”. Senza contare che sembrava che uno stormo di piccioni ci avesse cacato sulle guance. Che poesia.
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Dopo esserci asciugate a dovere e vestite di nuovo, abbiamo deciso di giocare a Bingo, mettendo in palio schifezze che farebbero la gioia di qualsiasi dentista. Abbiamo fatto due partite, poi ci siamo scatenate di nuovo. Prima ho assistito a un balletto che manco alla Scala, poi abbiamo fatto le ruote, le verticali e qualsiasi cosa che poteva sembrare snodabile (sì, abbiamo. Ho fatto le ruote e manca poco mi gioco una scapola, ma non potevo rifiutarmi, perdio!) e alla fine ci siamo dati alla partita di pallavolo, con delle squadre sminchiatissime, tipo sette contro quattro:
“Ma noi c'abbiamo Andrea che vale per tre!”
“E noi c'abbiamo Simona che ha giocato in serie A!”
“Maddechèèè, è già tanto se ho sfiorato la D!”
“Zitta, loro non lo sanno!” Mio marito secondo loro non lo sa. Sono o non sono stupende?
“Amò, ti faccio una schiacciata che non prenderai mai!”
“Andrea, vuoi vederla nei prossimi tre mesi?Fai te”
“Ma questo è un ricatto!Io gioco per vincere!”
“Anch'io!”
E' stata una partita al limite del surreale con delle mosse e dei lanci che Mimì Ayuara manco se le sogna, roba che se ci fosse stato un arbitro gli sarebbe venuto un infarto per lo shock.
Ovvio che dopo lo sport bisogna magnà e quindi alle otto ho sfornato la pizza bella calda e croccante e ci siamo rimessi seduti al tavolo, facendo discorsi intelligenti e profondi.
“Una volta ho fatto il bagno dopo aver mangiato e ho vomitato tutta la notte” Ottimo. Buon appetito.
“Mio fratello la notte in camera fa le puzze” Perfetto. Ehm...è buona la pizza?
“Ma lo sapete che Tizio e Caio in classe si stanno a scaccolà?”
Sembrava di essere alla trattoria “Il Trugolo” e ho temuto il lancio del birrozzo e il rutto libero. Invece le mie principesse, a parte questi argomenti(che devo dire hanno reso più scanzonata e divertente la serata, sennò sai che palle se fossero state tutte perbenino), sono state fantastiche e hanno spolverato tutto. Non è rimasta manco una briciola. Ma quanto cazzo magnano ste figliole?
Dopo cena, si sono messe di nuovo a fare cose tipo: la piramide umana, il lancio della ciabatta, urlare in modo liberatorio, cantare canzoni sceme, farsi i versi, prendersi per il culo, giocare a nascondino (una si è infrattata dentro l'ortensia e sì, è proprio un fiore di bambina), muoversi e ballare senza ragione e senza senso.. Insomma cose bellissime tra lo stato brado e lo stato primordiale. Io e il Santo ci siamo ripetuti spesso “Cilevanolafigliola...cilevanolafigliola...cilevanolafigliola...”
Due delle Princess, sul calar della sera, si sono improvvisate commercianti mettendo sù un banchettino dove vendevano salatini e Fanta in cambio di petali di fiori (quando si dice l'innocenza) e in un periodo in cui in America hanno proibito ai bambini di vendere la limonata sulle strade, io l'ho volute mettere alla prova dandogli una vasca di gelato, delle coppette e un cucchiaio “tho!fatemi vedere che sapete fare!”
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Loro, apparecchiando con tovaglioli di carta sulla vasca di plastica rovesciata (ma si può???), se la sono cavata alla grande e hanno distribuito il gelato meglio di un gelataio sul lungomare. Okay, te ne davano un cucchiaio scarso, per paura che non bastasse per tutti, ma potevi rifare il giro eh?!Petalo di fiore un gusto, due petali due gusti, tre petali tre gusti...
“Scusate, na domanda...ma quelli che avete in mano sono i fiori del mio ibisco?”
“Sì.Cioè no!Son quelli caduti. Li prendiamo in terra”
“Sì, li prendiamo in terra”
“In terra”
Certo. In terra. Non ho voluto indagare ma può darsi che abbiano ragione, anche perché il mio ibisco siriaco fa sempre bella mostra di sé vicino al barbecue. Okay.
Dicono che sia stata una festa bellissima, una “Figata!”, Alice c'aveva un sorriso da orecchio a orecchio, le Beach Girls si sono ri-autoinvitate, e pensiamo di rifare una cosa del genere verso settembre per festeggiare...vediamo...vabbè qualsiasi motivo è valido per dare una festa, giusto?
Se non mi si presenta alla porta un'assistente sociale, ovvio.