Eccomi.
Da dove comincio? Vediamo...potrei dirvi che Ottobre, a livello lavorativo, è un filino impegnativo. Na roba che quando ho visto il prospetto dell'orario manca poco saluto la mia famiglia con un “Statemi bene, ci rivediamo a Novembre.Forse”
Ma non è solo quello.
Potrei dirvi che Ottobre è anche il periodo del cambio-armadi e per una che, per scelta personale ovvio, ha deciso di non avvalersi né dell'aiuto di mamma&suocera, né di una persona che si dedichi allo stiramento panni e pulizia casa, è un periodino un filino incasinato. Tipo: c'ho una transumanza di panni in casa che temo che qualcuno alloggi in casa mia in segreto.
Ma non è solo quello.
Potrei dirvi che sono iniziate le scuole medie.
E che c'entra, direte voi, mica ci devi andare tu.
Ma è quello. E' splendidamente quello. Tutto quello a cui ero abituata, nel bene e nel male, è stato ridimensionato da questa nuova avventura. Ci sono stati dei cambiamenti radicali per noi, ma soprattutto per Lei.
Per dovere di cronaca vi confido che negli ultimi dieci anni ( e anche prima se consideriamo il Pre-Alice) io ero abituata a non considerare la parola 'pranzo', semplicemente perché a pranzo non c'ero.Arrivo a casa sempre in un orario in cui le persone sono già al caffè e sinceramente il mettermi a tavola, da sola, non mi è mai passato per la testa. Sono stati consumati in perfetta solitudine, kg e kg di frutta, tonnellate di yogurt, e gelati a volontà. Quei pranzi veloci, magari sgranocchiando un biscotto mentre ero al telefono con un'amica, oppure scrivevo post tra un morso alla mela e una sorsata di Fanta, cazzeggiavo con le mie comari su FB, parlavo di quelle cose sciocche, in quelle due ore libere da ogni impegno familiare. Inoltre quelle due ore potevo intrattenermi un po' con le bimbe al lavoro, arrivare al centro commerciale per comprarmi un paio di collant, dedicarmi alla scrittura, curare il blog mio e seguire i vostri, insomma due ore di puro svago, senza nulla togliere alla mia famiglia. Perché di fatto ero sola. Ma adesso qualcosa è cambiato.
Fino a pochi giorni fa, quando tornavo a casa, trovavo ad attendermi il buio delle serrande abbassate, il silenzio più assoluto, il tavolo con la fruttiera al centro e la gatta arrampicata per metà sulla zanzariera esterna che reclamava giustamente la sua razione di cibo.
Ora no. Ora quando torno a casa trovo le portefinestre aperte, trovo la casa piena di sole, piena di Lei. Trovo le tende che ondeggiano, la televisione accesa e le sue scarpe già sotto il divano. Trovo la tavola apparecchiata con cura per due, con le tovagliette americane perché “Queste son più comode, mamma”, trovo l'acqua che già bolle sul fuoco, e la gatta già sazia e acciambellata sul cuscino della sedia. Trovo le mie chiavi fuori dal suo zaino, e il suo diario sulla credenza per prendere il mio numero “Mamma, ti volevo dire che ho trovato due formichine nell'angolino in dispensa. Puoi comprare un po' di quella roba che le fa stecchite?Ah. Sei già in viaggio?Come non detto”.
Ma più che altro trovo Lei. Una ragazzina di nemmeno 11 anni che mi è cambiata in un battito d'ali, che gestisce la casa anche meglio di me, che da sola se la cava alla grandissima, e che se continua di questo passo tempo cinque anni e mi va a vivere da sola.
Una ragazzina che mi ritrovo a fianco a pranzo, in un giorno feriale. E questa novità, questo essere noi due da sole, che non sia sabato né domenica, questo pranzo, che adesso si può chiamare 'pranzo', ci piace. E commentiamo le trasmissioni guardando una tivù che per dieci anni, a quell'ora, è stata spenta, parliamo di interrogazioni, di clienti pazzi, di cosa facciamo domenica e di inviti a cena degli amici. E poi sparecchiamo e tempo di accendere il piccì, che 'Mamma, oggi devo fare sette esercizi di italiano.Sette. Te ne rendi conto? E poi devo inventare una storia.Stai qui vicino a me?” E inventiamo, e poi contiamo, e gli insiemi di matematica con tutte quelle consonanti y, e x, e poi “Mi risenti storia?Senti se la so”, e poi la ricerca “Mamma, devo fare una ricerca su internet” e poi teatro. Oh sì, teatro. Quel laboratorio che lei voleva tanto fare e che le avevo negato (e se mi prendevo a martellate le tempie pativo meno) perché impossibilitata sempre per il mio lavoro di cui sopra e poi invece, facendomi sentire insieme ad altri, ci hanno spostato l'orario di una (preziosissima) ora e adesso fa teatro. E mi son ritrovata ad attenderla fuori e domandarle “Allora?Ti è piaciuta la prima lezione?”
“Oh sì!Sono riuscita a dare vita a un righello!Dargli un'interpretazione!”
E lì ho capito che corro corro ma ne vale la pena un casino.
Come corro corro a inglese, perché le piace da matti e come corro corro (anzi corriamo corriamo) la mattina nonostante ci alziamo mezz'ora prima. Perché qui, sei fai ritardo, vai in presidenza, mica si scherza. Ed è nuova la mattina, fatta di baci a tre (Andrea adesso la trova sveglia, tho!), di turni per il bagno “Mi scappaaaaaaa!!!” “E un attimooooooo!!!!” di confidenze con Andrea che si fa la barba mentre io sono a trenta cm da lui, sul cesso, per ottimizzare il tempo. E' vera poesia.
E poi ho imparato a programmare il lavaggio della lavatrice. Devo solo ammaestrare la gatta perché me li stenda, ma son dettagli.
E ho imparato a cucinare di più la sera a cena per avere il pranzo pronto il giorno dopo (mai fatta una cosa del genere in vita mia)
Senza considerare la genialata di noi mamme, che ci siamo fatte il servizio di scuola bus personale, visto che il nostro paesello non è servito dal pulmino giallo. Ci siamo fatte i turni che manco alla Coop. A chi tocca il lunedì andata e ritorno, a chi il martedì solo andata, a chi il martedì solo al ritorno e così via fino al sabato. A volte ho la macchina con tre ragazzine dietro. E faccio fatica a ricordarle col grembiule blu e le treccine,anche se sono passati solo pochi mesi. Sono diverse, le loro forme sono diverse, anche se, girando di poco lo specchietto retrovisore, quegli occhi grigi che adesso mi sorridono complici sono sempre gli stessi.
Ecco, il perché della mia latitanza. Ma non sarà sempre così, oh no. Devo solo aggiustare il tiro, organizzarmi un attimo, come quando arrivano tutte le novità. Invidio chi ce la fa,anche con più di un figlio, a tenere bene la casa, il blog, i figli, il marito e pure lavorare. Credo però che se riesci a far bene una cosa, la fai a discapito di un'altra. Perché a tenere tutto per bene, con solo 24 ore, non ce la si fa. E quindi bisogna darsi delle priorità.
Lei è la mia bellissima, preziosissima e amatissima priorità.
E non è stato mai bello come adesso tornare a casa.
mi hai fatto commuovere mannaggia a te...
RispondiEliminae te lo dico da "figlia" e non da mamma.
che bello questo post mammoso.....
RispondiEliminaun bacio grande a te e alla tua piccola
Mi sono commossa :) Una mamma speciale non poteva che avere una figlia speciale. Siete una splendida famiglia Simo. E sta a vedere che addestrerai anche il gatto a stendere i panni :)) Un bacione
RispondiEliminalacrimuccia anche per me, e te lo dico da padre di una bambina di 2 anni e mezzo....che Donna con la D maiuscola che sei Simo.....fortunatissima tua figlia, fortunato il santo....
RispondiEliminachapeau
:)
RispondiEliminama tu già sei un super vulcano così, non so come fai!
^_^
un bacione a LEI
Ma che bel post! Allora non tutti i figli vaffano i genitori dopo una certa età..o 11 anni sono ancora pochi? io c'ho il terrore!!
RispondiEliminaSimo, niente risate stavola.
RispondiEliminaMi hai commosso. Punto.
Sei sempre fantastica.
Per un attimo mi è sembrato di essere lì con te e di vederti gioire, sorridere ed emozionarti per LEI.
Mi mancano ancora 6/7 anni, ma spero di arrivare a vivermerla nello stesso identico modo...
(... e sicuramente la casa, qui, avrà la peggio!!)
bellissimo davvero questo post, sia visto da mamma che da figlia... bacio grande
RispondiEliminaSimo oggi mi hai fatto piangere, che bello avere una mamma come te. Io sono felice e orgogliosa di averti come amica. Te l'ho mai detto che ti ammiro tantissimo?? Bacioni grandissimi
RispondiEliminaBellissimo post!!!!
RispondiEliminaLacrimuccia nel leggerlo!!!
Evviva le mamme che per amore dei figli danno anima, corpo, tempo e via dicendo!
Forza Simo!
amore il segreto è uno solo: fregatene della casa.
RispondiEliminaFunziona eh! Sperimentatissimo.
E' 'unico lato decente della malattia di DaddyBear: essendo a casa altre due settimane aiuta (un po') e riesco a fare il resto.
Ok, smetto di mentire: è un casino assoluto.
E tu sei dolcissima, VOI siete dolcissime.
L'amore che c'è nella vostra famiglia è un dono immenso.
TU sei un gran dono per loro.
Una Mamma e una Moglie e una Donna con tutte le lettere maiuscole.
Ti ammiro tanto simo.. mi sono un pò commossa leggendo.. e spero un giorno di avere la tua stessa fortuna!! Un abbraccio a te e uno anche più grande alla "non più piccina"! :*
RispondiEliminaQuesto post è pura poesia...complimenti a entrambe perchè state crescendo benissimo! :o)
RispondiEliminaAbbraccione
cri
poche righe piene i tanto amore!!! che meraviglia!!! ritrovare il piacere di un pranzo insieme.... Mi dispiace solo per la gatta che dovrà fare il corso di stendi e stira... sepoffà???jafà???
RispondiEliminaoh grazie bimbe, ma davvero penso che alla fine tutte facciamo o faremo così, no?Chi più chi meno, non sono certo migliore di altre.
RispondiEliminaMammachetesta, le faccende? Alcuni giorni il minimo sindacale :-))) però poi alla fine le devi fà, perché a nessuno piace stare nel casino O.O
la parola d'ordine di questi tempi è ORGANIZZAZIONE :-D
...che tenera,mi hai commosso!!!!
RispondiEliminaCe la farai...tranquilla ;-)
Tenera Simo...mi hai fatto venire i lucciconi!!!
RispondiEliminaAlterni post in cui muoio dal ridere e post come questo... splendide parole. Tua figlia dovrebbe leggerlo :)
RispondiEliminaChe tenerezza questo post...hai ragione a dare la priorità ad Alice, e fai bene a goderti quei momenti tutti vostri.
RispondiEliminaUn abbraccio a mamma e figlia ciao Leti
Simo, mi hai fatto piangere, che te lo dico a fare... che emozione... spero di riuscire a costruire questa stessa complicità con le cucciole... e respiro (che qui siamo alla fase dispetti e bastian contrario ad oltranza)... e vado avanti con queste belle parole nel cuore :-*
RispondiEliminaL'ho sempre pensato che dietro quell'ironia ci fosse una grande dolcissima donna!
RispondiEliminagia' passato questo periodo io sono sempre stata una mamma apprensiva e sensibile, un rapporto bellissimo con mia figlia,ma ti ci abituerai, non te ne renderai conto, ma piano piano si staccano da noi, e' la vita.
RispondiEliminaE se non si staccano quando avranno 27 anni non vedi l' ora che se ne vadano a vivere per conto loro, perche' diventano come suocere.
Anchio in questi giorni ho poco tempo, ma domani parto con le mie amiche, andiamo a farci una vacanza. baci
Cuore di mamma!!!
RispondiEliminaSiete meravigliose...un bacio forte!
RispondiEliminaChe bel post Simo!!!!!!! Goditi la tua "priorità"..lei prima di tutto.. noi siamo qui e ti aspettiamo senza smettere di volerti bene!!!!!!!!! un abbraccione
RispondiEliminapiù che un post una lettera d'amore ben scritta e suggestiva che ci fa ancor più aver voglia di te e dei tuoi post o commenti.... ma le priorità vanno sempre rispettate.... anche perché, il tempo scorre in fretta e questi momenti vanno goduti con tutta la partecipazione e il coinvolgimento possibile!!!
RispondiEliminaUn 'abbraccio....
No, dai, altro che lucciconi come dicono tutti.
RispondiEliminaIo voglio sapere dove si compra una figlia così... lo voglio sapere!
Ti riassumo brevemente la mia di situazione:
- una figlia che fa la prima superiore (e non fa una mazza a casa, mea culpa, lo so) e sta attraversando un periodo critico, cominciato per la verità già alle medie
- un figlio che fa la prima media, ma sembra il figlio di tua figlia, altro che scherzi. Con la testa è ancora alle elementari!
- un marito che lavora fuori, aiuta molto in casa, ma a volte mi cade sul supporto morale
- una mamma, io, sull'orlo di una crisi di nervi, che lavora fino alle 5 e mezza di sera (quando non sono le sette), corre a casa (se ancora casa si può chiamare) di corsa, sperando che abbiano terminato i compiti (e non è quasi mai così) e sta seriamente pensando di dare una svolta alla propria vita, altrimenti va fuori di testa! (Sembra facile, però!)
Perciò, con una punta di sana invidia, posso dire che ti capisco, so cosa vuol dire.
Ma so che noi donne abbiamo mille risorse e alla fine....ja famo! Un abbraccio
La Forza scorre potente in te.
RispondiEliminaPunto.
Ciao Simo... le tue giornate con tutti i tuoi nuovi impegni sono bellissime!!! Vedrai che presto riuscirai ad organizzarti e non ti sembreranno più così incasinate... solo un pizzico infernali, ma vuoi mettere tutte le belle cose che state facendo insieme tu e la tua ragazzina??? Sono cose che ti rimarranno per sempre, ricordi che metterai a fianco di tutti gli altri che hai già collezionato in questi anni... e noi, almeno io parlo per me, saremo qui ad aspettare di leggere le tue avventure, nei tuoi ritagli di tempo. Un abbraccio...
RispondiEliminaTi ho scovata da poco e ti sto leggendo tutta d'un fiato (tra una poppata/pappa e un pisolino del pupo, s'intende, perché io sono ancora in quella fase lì). Bellissima la delicatezza con cui scrivi di certe cose... e la leggerezza che dai a certe altre. Per domani ho in programma il tuo romanzone! Ciao
RispondiEliminaecco.ora piango.che brava mamma... fortunata che sei Alice...
RispondiEliminawow...mi scappa la lacrimuccia!
RispondiEliminaCiao Simo!
RispondiEliminaChe bello questo post...troppo dolce e pieno di amore...mi sciolgo tutta!
Che tesorina Alice a farti trovare tutto pronto...proprio una donnina ormai.
Capisco benissimo che il tuo tempo per noi è diminuito, ma non credere che poi noi qui non ti reclamiamo, eh?
Sì perchè io ti aspetto sempre per raccontarci le tue cose buffe e non, per farci due risate su fb ecc... e poi DEVI SCRIVERE!!!! ricordi? Ahahahahahah!^___^
Okay...moò faccio la proposta al governo di fare una legge per avere le giornate da 48 ore! Vabbè?
^__^
Baciotto tesorina mia!
Nunzia
Ti faccio un applauso perche' mi ci vedo tantisismo in questo tuo post...hai reso la bellezza di essere mamma e allo stesso tempo la corsa frenetica dietro a tutto...
RispondiEliminaNemmeno io sono una da casa perfettamente in ordine figli perfetti come nella reclame del mulino o vita sociale a mille... a qualcosa tocca rinunciare...mai ai figli...magari ho la pila di panni che mi rincorre per casa ^_^
Che tenere! Io sono appena al nido, e già non ci sto più dietro a tutto!
RispondiEliminaMa quanto è bello leggerti! Così è così che sarà quando anche la mia lei diventerà più grandicella..mamma mia..come scappano veloci!
RispondiEliminaMi sono permessa di parlar di te sul mio blog, spero non ti dispiaccia, quando hai tempo (perchè ti capisco, anch'io non so più come dividermi) facci un salto: http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.com/
Buon fine settimana e...aspetto il seguito!
Accidenti Simo, sei brava anche a far piangere! Confermo che è IMPOSSIBILE far tutto e bene e non solo: la ricerca continua della perfezione a tutti i costi porta solo alla nevrosi! Quindi chissenefrega della casa e di altre cose meno importanti. Però una cosa mi è saltata all'occhio: quanto sono più sveglie le femminucce rispetto ai maschietti della stessa età...un ABISSO, credimi...sigh...
RispondiEliminaSimo mi dai conferma di quello che penso da sempre, sei una donna-mamma speciale. Fai bene a dare delle priorità, bisogna farlo, sono dell'opinione anch'io che quando si hanno tanti impegni, se riesci a far bene una cosa, la fai a discapito di un'altra. quindi meglio dare il giusto tempo alle cose e mettere avanti le priorità, goditi questi momenti...noi siamo quì, quando hai un ritaglio di tempo e quando ti va, senza impegno nè stress
RispondiEliminaA parte che visto il periodo....la coppettina di gelato non si mangia più...ma forse incasinata come sei non ti sei accorta che è finita l'estate! Ahahahha, sei forte e sei una mamma super. Mi chiedo come farò io quando le mie avranno l'età di Alice: riuscirò a mantenere una adeguata salute mentale? Intanto prendo esempio da te e cerco di godermele al meglio. La tua mini donna è davvero una bimba fortunata. Tvb, bacini.
RispondiEliminaCristina, figurati, grazie mille!
RispondiEliminaAdry, sì è ora di cambiare :-D Ma lo sai che ho sempre cambiato sotto vostro suggerimento? A me ste cose sfuggono!E poi grazie a tutte, troppo buone...
Bellissimo post Simo....mi piace tanto la definizione "La casa è piena di Lei" è così.. hai una bimba e all'improvviso ti rendi conto che è una ragazzina, poi dopo un'altro secondo che è una donna....e succede così in fretta..troppo in fretta...baci...
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