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Le donne sono AUANTI, l'ho sempre detto. Prendiamo l'altra sera, per esempio. Tornata con Alice dalla lezione d'inglese a un certo punto i fari della macchina mi si spengono all'improvviso. Bum.
Io certo non mi perdo d'animo e accendo gli abbaglianti. Così. Okay, mi hanno sfanculizzato tutti, ma che potevo fare? Insomma ce ne torniamo a casa tutte tronfie facendo finta che chi ci sfanalava lo faceva perché eravamo fighe. Come no. L'importante era arrivare a casa e poi lì mettere in atto il piano B: gettarsi piangendo tra le braccia del Santo implorandolo di cambiare le lampadine.
Perché la macchina grande l'ha scelta lui (più o meno), è a nome suo, paga tutto lui, la ripara lui, la pulisce lui, ma la guido io. Son ganza, nevvero? L'ho sempre detto, guido perché devo guidare, ma davvero non so assolutamente dove mettere le mani se alle volte si accende una piccola spietta di merda. Fatto sta che ho fulminato (non chiedetemi come) la lampadine.
Arriviamo a casa tardi, avverto il Santo (sempre sia lodato) del fattaccio e lui, che già si pregustava una bella doccia calda, mi guarda sconsolato.
“Non me lo dì”
“Te lo dico. Fulminate. Secche. Morte. Caput!”
“Che ore sono? Faccio in tempo ad andarle a comprare”
“Se vuoi ci vado io” pur sapendo che non saprei nemmeno in che settore cercarle ste robe “Però c'è da risentire geografia ad Alice e cercarle delle cose per la ricerca”
“Vado io”
“Copriti che è nevischio” perché mai una volta che capiti quando ci sono 27 gradi col solicchio tiepido.
Dopo mezz'ora torna il Santo, fuori è buissimo, c'è un freddo porco, nevischia ed è quasi ora di cena.
“Amò, via, le monterai domani...”
“Macchè domani!E che viaggi senza fari?”
E' così importante? Abbaglio che è una bellezza!Ma quasi quasi non glielo dico.
“Allora t'aiuto, via!”
“Ma stai qua che è freddo. Tanto faccio presto”
ALT! Vi insegno una cosa. Mai dire ste frasi, perché poi succede il contrario. Infatti dopo dieci minuti il Santo entra in casa e pare di essere a Pamplona. Un toro impazzito che si muoveva per casa tirando giù qualche collega dal calendario.
“Ehm...che è successo?”
“Ma porc...!!!Mi è cascata la lampadina nel vano del fanale!E' buio, non ci vedo una mazza, la torcia è quasi scarica e per via di questo freddo, così infagottato non ci lavoro!Ora vedi!”
Si leva il piumino, si leva la felpa e rimane in T-shirt. Che uomo!Che fisico! Ma è pazzo???
“Non vorrai andare fuori così, ma sei impazzito? Ti prende una broncotroncopolmonite!”
“Macchè, guarda, sudo!Ma mi vedi? E ora è un casino. Minimo mi tocca smontà tutto il davanti!Mapporc...!”
Si mette un giubbotto sopra la T-shirt ed esce di nuovo a smanettare alla macchina. Dio, mi pare Fonzie!
Torna dopo due minuti. E' inquieto il ragazzo. Ma mi dice una frase che mi ha fatto cadere ai suoi piedi “Simo, ho bisogno di te”. Manco Sottiletta ha udito tanto da Fonzie!
“Subito! Che devo fa'? Asciugarti il sudore? Tenerti la lampada? Ammirare il tuo lato B? Ah ah ah!!!”
A lui pulsa la vena sul collo.
“Okay.Scherzavo. Dimmi tutto”
Mi porta fuori dove mi dice “Vedi questo buco? Guarda un po' se ti ci entra la mano.La lampadina è proprio lì”
Cioè...fammi capì...devo fa' una visita ginecologica all'auto? Quale buco, perdio?
Fatto sta che smanetto, ma niente. La sento ma non l'agguanto e non vi dico quanto avrei voluto essere Cita in quel momento, con le sue ditina prensili.
“Ci vorrebbe una mano più piccola...” dico e tutti e due ci guardiamo di traverso.
Dopo dieci secondi arriva Alice tutta infagottata e l'espressione diceva “Non vedo l'ora di avere la maggiore età per metterli all'ospizio!”
“Ali, sei la nostra unica salvezza”
“Infila la mano lì, no là, gira qua, tira lì...”
“E allora??!! Lasciatemi lavorare!” Lei ravana concentrata, butta la linguetta di fuori, guarda in alto (secondo me ha pure una visione di Padre Pio) e alla fine esclama “Ce l'ho!”
“Evvai!”
“No. Mi è cascata”
Fischi per lei.
La lampadina è scesa più giù, in basso. Adesso proprio è imprendibile. E' fatta. Fanculo a tutto, bisogna smontà la macchina.
Ma. Se in casa hai due donne che si danno all'Art Attack, che hanno fatto della creatività un punto di forza, mai dire MAI.
“Andrea, aspè...” studio un attimo la situazione come un MacGyver qualunque. “Ci vorrebbe una calamita...una calamita certo! Tu infili un cordino con una calamita nel buco, la lampadina si attacca ed è fatta!” Sììììììììììììììì!!!
“Ma no...”
“Sì, invece, pensaci!”
“Mmh...” lui vacilla e poi “Okay, proviamo. Dammi la calamita”
“Quale calamita?”
“Avrai una calamita, sennò è inutile che tu l'abbia proposto!”
Già. E' vero. E ndo cazzo ce l'ho una calamita? Non ne ho la più pallida idea.
Ma qui il lampo di genio di quella alta un metro e quarantacinque. “So io dov'è una calamita potente!Nella vostra camera da letto!”
Ci ha visto giocare con le manette?
Alice se ne va in camera nostra e torna dopo pochi secondi con la calamita delle mie tende. Avete presente, no? Quelle cosine tonde di calamita che ti permettono di fare strani giochi con le tende.Quelle lì. E son potenti eh? Io e lei ci siamo messe a smanettare come in sala operatoria.
“Spago!”
“Forbici!”
“Niente spago. Ci vuole del fil di ferro!”
“Calamita!”
E creando il nostro attrezzo pesca-lampadine, siamo tornate fuori, dove il chirurgo mignon ha introdotto l'attrezzo nel buco del paziente. Ci mancava che dicesse “La situazione è sotto controllo” e poi eravamo a posto. Dopo alcune prove, il primario brizzolato, ha voluto prendere in mano la situazione, e mentre io gli asciugavo il sudore e l'assistente controllava i parametri vitali, finalmente abbiamo sentito uno schiocco. La lampadina si era attaccata. Con un'ansia allucinante, nemmeno stessimo giocando a un enorme Allegro Chirurgo, abbiamo assistito il Santo, che in una sorta di pesca di beneficenza, tirava fuori la lampadina millimetro dopo millimetro.
Sìììììììììììììììììì!!!E' fuoriiiiiiiiii!!! Ce l'abbiamo fattaaaa!!!
E lui che non vedeva altra soluzione che smontare la vettura. E le sue donne che con del fil di ferro e una calamita da tende gli hanno risolto la situescion. Che geni!
Uno di questi geni (quella rinco, che c'ha il minchia blog, quella lì) quattro giorni dopo ha dimostrato di essere anche più di un genio.Un super genio.
“Pronto amore!”
“Simo, che è successo?”
“Oddio, non lo so, la macchina non va bene!Sarà questo freddo che ghiaccia tutto, che ne so, ma ho paura di rimanere a piedi!Hai presente la finestrella della benzina, no?Ecco, la lancetta è ferma sulla figurina del distributore di benzina, ma non mi segnala la riserva!Dovrebbe farlo, è quasi in cima!E ora? Ce la faccio almeno ad arrivare al primo distributore?Eh?” Oddiooddioddio!!!
Risposta del Santo (Subito): “Simo. Ho fatto il pieno due giorni fa.La spia della riserva è dall'altra parte”
Ecco, datemi una cassetta degli attrezzi che faccio più figura.