“Eh”
“Ascolta qua”
“Ma non puoi aspettare?”
“No, che sennò mi dimentico”
“Ma aspetta che finisc...”
“No. Questa dalla a me che sennò ti
distrai”
“Ma mi serve!”
“Dopo.Ti ricordi la torta che ti ho
dedicato qualche settimana fa?”
“Topa, fai tre dolci a settimana e mi
tocca sfondarmi a calcetto per bruciarle, posso sapere adesso a che
torta ti riferisci?Essù”
“Ma quella te l'ho proprio
dedicata!Quella fatta col cuore!”
“Ma perché, quell'altre come le fai,
coi piedi? Te ci metti passione sempre, non è che mi hai aiutato”
“Ma col cuore intendo quella col
cuore! Cioè, quella col cuore di marmellata, ricordi?”
“Mmh...sì”
“Come mmh.. sì, io te la dedico e te
fai mmh..sì? Deve essere in cima alla lista delle tue torte
preferite!”
“E' in cima alla lista delle mie
torte preferite, okay.”
“Questa affermazione è spontanea,
nevvero?”
“Come no. Spontanissima”
“Chi?”
“Morena.”
“Morena. E' na cugina tua?”
“Mannò, è una blogger! Foodblogger
per la precisione”
“Ah”
“Insomma, secondo te è adatta? Senti
qua cosa richiede il Contest: una gara culinario-fotografica ( e se
fai una battuta sul culi ti prendo a mestolate le rotule), dove
bisogna cucinare una ricetta del cuore, che emoziona o che sia magari
destinata al proprio amore. Che dici?”
“E l'amore sarei io?”
“No, tù sorella.Allora?!”
“Direi che è perfetta”
“Davvero?”
“Certo. Puoi adesso uscire dal bagno
e restituirmi la carta igienica, per favore?”
No, perché a me quando viene in mente
una cosa bisogna che la faccia. Anche lui, se è per questo.
Allora partecipo al contest di L'aroma del caffè che è
na roba bellina bellina con tre premi uno meglio dell'altro.
“Amò, ma hai finito?”
“Che vuoi ancora?”
“Esci che ti spiego”
“Pietà. Manco al cesso posso sta'”
“Bravo, hai fatto pure la rima. Senti
se ti garba come espongo la ricetta”
Ingredienti:
250 gr di zucchero
250 gr di farina
3 uova
130 gr di olio di semi
130 gr di acqua
1 bustina di lievito
scorza di un limone.
Marmellata di albicocche
Marmellata di ciliege
“Ma non è la ricetta del
ciambellone?”
“Infatti. La ricetta l'ho già
provata qui, ma lo stampo adesso è diverso. Ti pare una ciambella
questa?”
“No”
“E allora fidati fijo mio.Lascia fa'”
“Abbiamo finito? Posso vestirmi?”
“No, rimanimi in mutande che mi
ispiri. Senti se ti garba come spiego la ricetta”
“Sentiamo”
“Sbattete le uova con lo zucchero con
una certa energia, poi aggiungere l'olio, l'acqua, la farina e il
lievito passate al setaccio. Poi la scorza del limone. Sbattete tutto
per bene, deve diventare omogeneo e senza grumi. Risulterà un
composto molto liquido ma non ve ne deve fregà 'na mazza...”
“Ma sei sicura di usare questo
linguaggio?”
“Amò. Il mio è un foodblog?”
“No. E' un minchia-blog”
“Appunto”
“Hai ragione, vai avanti che c'ho
freddo ai polpacci”
“Imburrate una bella tortiera,
versatevi il composto e fate cuocere a 170° per circa 30 minuti.”
“Ottimo.Posso andare?”
“No, devi vedere se va bene come la
faccio ripiena”
“Non ti dico cosa mi si sta
congelando”
“Cosa vuoi che sia, mi son sempre
piaciute le praline di gelato”
“Vai avanti”
“Quando la torta è pronta, fatela
freddare, tagliatela a metà, farcitela con la marmellata di
albicocche e adagiate di nuovo la parte superiore.Poi disegnate un
cuore su un foglio, ritagliatelo e fissatelo sopra lo torta con
degli stecchini in modo che non si muova.
Con un coltello incidete la
torta lungo il cuore e una volta tolta la sagoma scavate un po' il
cuoricino. Infine riempite la buchetta a cuore con marmellata di
ciliege.”
“Brava. Bravissima. Posso andare a
vestirmi adesso?”
“No. Devo dire a cosa partecipo”
“Da quanti anni stiamo insieme io e
te?”
“Ventuno, perché?”
“Mi chiedo ogni giorno come sia
possibile. Lo vogliamo finire 'sto post?”
“Certo. Senti se va bene:
Con questo post partecipo al Contest La cucina del cuore e metto la foto, questa:
"Bene. Hai finito?"
"Credo di sì. Amò, ma non sei contento? E' la torta che ti ho dedicato."
"Contentissimo. Che si vince?"
"Tutti i premi sono bellissimi, tutti aggeggini e attrezzi per fare nuove ricette e dolci"
"Con i quali te potresti partecipare ad altri contest, vero?"
"Bhè, sì, in teoria, sì"
"E' c'è da rifare tutta 'sta tiritera, giusto?"
"Eh,un minimo."
"Guarda, non puoi capì come prego che tu vinca. Ma tanto tanto tanto. Mai stato così devoto"
Allora, mi son fatta due conti: già è Santo, in più prega per me, cioè, sono in una botte de ferro.