venerdì 22 novembre 2013

Quando la cacca è d'oro




Quando si parla di maternità, le mamme gongolano, gli occhi assumono la classica forma a cuoricino e i ricordi, anche i più stressanti, diventano improvvisamente gioie da condividere. Dopo averle rimosse o trasformate, ovvio.
Io non ho questa virtù. I pianti, le nottate, i rigurgiti sul collo e le cacchette puzzolenti me le ricordo bene, come se le avessi tatuate sull'avambraccio. E non riesco a tacere. Mai.
Ad esempio l'altro giorno ero al telefono con un'amica in dolce attesa. Lei nel corso della telefonata, dove me la immaginavo reggersi il pancione, mi confida che non vede l'ora che nasca la bambina per godersela da soli, lei e il marito.
ALT.
C'è qualcosa che già non torna. Il mio lato romantico mi ha fatto dire cose come “Ceeertooo tesoroooo, sono momenti magici, da godersi fino in fondo, vedrai che bellooooo!” poi lei conoscendomi mi ha detto “Simona, ti prego, voglio la verità”
“È la verità!Tesoro un figlio è un dono del cielo!” e ho evitato di dire frasi comuni tipo “La loro cacca è cacca d'oro e un figlio ti cambia in meglio” se ci mettevo 'non ci sono più le mezze stagioni', 'i giovani di oggi son tutti fannulloni' e 'Venezia è bella ma non ci vivrei', sembrava la sagra delle ovvietà.
Simona, io so quanto hai desiderato e quanto ami tua figlia, è una cosa straordinaria vedervi insieme, ma non ho bisogno di sentirmi dire 'Sarà tutto fantastico!', voglio sapere a cosa vado incontro. Per esempio tu, con i parenti...come hai fatto?Si sono già prenotati in quindici per venire a casa mia!Mi ci vorrebbe un tuo consiglio, sapere cosa ne pensi...”
Ecco, davanti a una richiesta così, come faccio a tirarmi indietro? Vuoi sapere la mia?
Eccoti servita:

Il parto: quando il Signore disse 'partorirai con dolore' non fece conto di quante imprecazioni potessero uscire dalla bocca di una donna. Il secondo comandamento non l'ha mica fatto a caso. Ci sono donne che sparano figli manco fossero sulla rampa di lancio a Cape Canaveral, e ci sono donne che ci impiegano tre giorni come mia madre. Ma sempre dolore è. E non credere a chi dice 'i dolori del parto si dimenticano'. Baggianate. Te li ricordi eccome, solo che sei pronta per affrontarli di nuovo per un altro figlio.

All'ospedale: è la festa dell'Unità dei parenti. Cominciamo col dire che tuo figlio non lo hanno ancora visto e la prima cosa che ti chiedono è “Ha i capelli?” come se l'essere calvo come una palla da biliardo, o sembrare il figlio di Caparezza, fosse di vitale importanza. Tu che ancora ti devi riprendere e sembri appena uscita da sotto un camion rimorchio, farfugli un “Sì...penso di sì” per poi accorgerti, a casa, che hai scambiato i peli del braccio dell'ostetrica, affetta da ipertricosi, per i capelli di tuo figlio.
Se prima eri al centro di ogni attenzione, ti cedevano il posto sull'autobus e i parenti ti chiamavano curiosi di sapere se era uscito (manco fosse il 63 del super Enalotto), dopo aver partorito perdono qualsiasi interesse per te, che a quel punto vali quanto un calzino masticato da un pitbull. Per non parlare di tuo marito che a quel punto diventa non pervenuto.
Ma la cosa più bella è quando il parentado vede il pargolo.
Somiglia a zio Alfonso!Uguale uguale!”
Mannò!Vedi che ha lo stesso sorriso di zia Evarista?”
No no, guardalo meglio, l'espressione è dello zio Pino!”
E lo stanno guardando di culo.
Il cucciolo ha appena tre ore di vita e loro ci vedono tutto l'albero genealogico, tranne il padre che, ovviamente, qualche domandina se la fa. A me dicevano tutte cose molto romantiche tipo: “Che visino, pare una rosa!”
Che bella faccina tonda, pare una melina!”
finché non è arrivata la mia amica Sara che l'ha guardata un po' e mi ha detto “Che espressione buffa, pare il tù babbo!”

Il ritorno a casa: qua io e mio marito siamo rimasti un po' interdetti. Già il fatto che tre giorni prima eravamo partiti da casa in due e adesso tornavamo in tre. E senza libretto di istruzioni. Noi eravamo soli, ma c'è chi torna a casa con il corteo al seguito, tanto che la gente fuori si potrebbe domandare dov'è la salma di Padre Pio visti tutti 'sti pellegrini.
Una volta a casa si scatena la guerra dei Roses: tua Madre VS tua Suocera. Fanno a gara a darti consigli importantissimi per il nascituro, ovviamente senza prenderti in considerazione.
Mettila così”
Così?Mannò cosà!”
Io la Simona la mettevo a pancia in su!”
Io Andrea lo mettevo a pancia in giù!”
Io in quel frangente avrei voluto spiegargli che avevano ragione tutte e due. Quello che stavano vedendo era il risultato di Simona a pancia in su con sopra Andrea a pancia in giù. Ma mi mancò la forza. Senza contare che in genere fanno a gara per tenerla, per stirarvi panni, per mettere su la lavastoviglie e ricordarvi che avete una cera da far paura. Ricordo che mia madre (santa subito) sussurrò a mio padre “Caro, prendiamo noi una notte la bambina, che guarda tua figlia in che stato è, porella”
Ah,quella è nostra figlia?”
Ero irriconoscibile. A parte che avevo più punti di una tessera fedeltà dell'Esselunga, ma avevo i capelli che ci potevi pucciare un sedano per fare un ottimo pinzimonio. E tu, quando sei in questo stato di grazia e di bellezza, dove il tuo unico desiderio è di andare in letargo e svegliarti sei mesi dopo come l'orso Marsicano, hai la casa piena di gente che ti sorride e che sostiene che quella che tu chiami volgarmente cacca, è cacca d'oro (aridaje). A parte il fatto che merda è e merda rimane, e puzza come una discarica a cielo aperto, ma se è così d'oro come dicono, saresti tentata di fare un regalo preziosissimo a tua suocera e fargliela consegnare a casa direttamente da un Re Magio dentro a un cofanetto.

Il primo bagnetto. Il primo bagnetto non si scorda mai, altro che primo bacio. Ovviamente visto dalla mamma, perché anche se vi sforzate intensamente non riuscirete mai a ricordare il vostro primo bagnetto e la faccia estasiata dei vostri genitori mentre vi immergono nella vasca. Il primo bagnetto è un rito, quasi al pari del thé delle cinque in Inghilterra. Ed è un incognita: non sai quello che può succedere. Ci sono bambini che strillano come aquile e altri che si sentono a loro agio nemmeno fossero delfini in un parco acquatico. Dico parco acquatico perché anche qui c'è il pubblico che batte le mani, incita, ti sorride a cinquantadue denti e urla di gioia quando uno sprizzo casualmente capita tra la folla. Ma se il baby è un maschietto non è acqua, è pipì. Si sa, l'immersione stimola. Nel mio caso non abbiamo corso grossi rischi visto che era una femminuccia e siamo stati anche parecchio fortunati: sin dalla prima immersione si muoveva talmente a suo agio che pareva Ariel, la sirenetta. Io, grazie all' umidità che mi imbizzarriva i capelli, sembravo Ursula, ma son dettagli. Sono comunque momenti irripetibili, che a distanza di anni vengono ricordati con gioia, nostalgia e commozione. Cerebrale. Di chi si presenta al lieto evento senza essere invitato e che quindi rischia una testata.
Devo ammetterlo, con noi si sono offerti in venti, ma non abbiamo ceduto. Eravamo io, mio marito e la bimba. Okay, nel pomeriggio avevo contattato mamma, avvertito la suocera e messo gli annunci sul giornale, ma eravamo soli. Meglio, si evita una strage. Una mia amica aveva una stenderia di gente che pareva che il bimbo stesse per svelare il quarto segreto di Fatima. Tutti al cesso a vedere sto bimbo nelle acque manco fosse Mosè. E vai con le foto, il filmino (e che non lo vuoi fare il filmino?) e la suocera che le diceva 'Tienilo su!' E la mamma che le diceva 'tienilo giù che ha freddo! Hai misurato l'acqua? Col dito?Matta!Col gomito!' tutte chine sulla vaschetta come lavandaie e il bimbo ha rischiato di essere lavato con Ace Gentile.
Potrei proseguire per altre venti pagine, ma per ora mi fermo qui e magari aspetto la prossima telefonata dell'amica mia. Se tanto mi da tanto mi chiederà rimedi per far dormire la bimba.
E qui le spedirò un biglietto per Lourdes.







25 commenti:

  1. ahahahha anch'io come te pane al pane e vino al vino, tant'è che le mie amiche mi dicono sempre "come la racconti tu la maternità nessuno mai", e mia madre mi intimò di non raccontare i fatti cruenti del parto alle mie amiche non mamme. Mh ora che ci penso mi viene un dubbio, qualcuna non mi cerca più da allora, sarà per quel motivo?? :D

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    1. cioè, ma infatti, che vuoi dire? Tutto rose e fiori? ma anche no, è un po' complicato e a tratti pure comico! :-D

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  2. 4 anni senza dormire.. 12 cacate al giorno nel primo anno di vita..gliel'ho costruita io la villa al signor Pampers che si sappia!
    Per il resto sottoscriverei ogni parola specie i consigli non richiesti :D
    Pubblicizziamolo sto post su "pianeta mamma" dai!! Smetteranno di far figli pure i cinesi??

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  3. Buahahauahuahuahauah!
    A rileggerti, mi sono spanciata dal ridere...e allo stesso tempo mi sono rifatta il filmino all'indietro della nascita dei miei bimbi.
    Ecco, io sono una di quelle che il parto se lo ricorda ovattato...almeno la parte del dolore.
    Mi ricordo le gag...perchè nei miei parti c'è stata sempre qualche gag...ma non voglio divagare troppo.
    La cacca dei miei bimbi era d'oro...ehm...dorata e non puzzava , almeno non puzzava finchè non siamo arrivati allo svezzamento.
    Poi è diventata una cosa che manco alla discarica.
    E giuro che gli davo da mangiare brodini e cremine, bada bene!
    Che roba!
    Dai 5-6 mesi in poi, abbiamo cominciato a fare la conta tra me e mio marito per cambiare i pannolini ai bimbi....poi ovviamente il marito se n'è lavato le mani dicendo: "Ho capito come si fa a cambiare il pannolino, mi basta!" e ogni volta che si sentiva qualche strano odore lui aveva un impegno urgente e improrogabile!
    ^_______^
    Ahahahahaah!
    Rido perchè ora i bimbi sono cresciuti e ... O.O ...no...non sono finiti i problemi.
    Vabbè, smetto di ridere! -_-
    ;-)
    Baciotti.
    Nunzia

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    1. Ma che te ridiiiiiiiii!!! Qui le cose son serie. Ehm...quando si tratta di te Luigi poco serie, a dir la verità ;-)

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  4. Che spettacolo :):) ho riso tanto, ma sono molto felice per te:) Tanti auguri:)

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  5. un post del genere scoraggia chi ci vuole provare...ma la verità spaventa sempre un pò tutti :P

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    1. ahahahhah!!sì, è vero può spaventare, ma basta leggere qualche altro mio post per capire che Alice è il mio grande, unico e meraviglioso capolavoro! come ogni foglio per qualsiasi genitore del resto :-D Diciamo che ho scritto anche l'altra parte della medaglia :-D

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  6. ah ah ah... che belle risate che mi sono fatta :)

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  7. Madonna Simo che ridere, tu sei da incorniciare e tenere sul letto, tipo santino, per le giornate storte.

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    1. No aspè, il Santino c'è già! ihihihihih!!!! Grazie cara :-)

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  8. Oggi ho capito che non posso leggere I tuoi post mentre bevo il caffè! Ci manca poco ke mi si rovescia tutto...mi sono sbellicata dalle risate. Tra cortei...somiglianze..."pancia su pancia giu" non ce la facevo piu. Da domani post solo a digiuno! :-) :-) :-)

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    1. a digiuno? sono una che istiga alla dieta,allora! :-D

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    2. Cavoli! A questo non avevo pensato...devo giusto perdere un paio di kg. Da lunedi post della Simo prima dei pasti... cosi rido e non mangio...ah ah ah ah

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  9. mi hai fatta sorridere tanto :)
    comunque anche se non sono mamma la voglia di esserlo e tanta ma c' è ancora tempo
    poi rischio di avere due gemelli avendo il mio ragazzo i suoi fratelli sono gemelli.

    un bacione

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    1. Vabbè, con due gemelli ti levi il pensiero tutto in una volta ;-)

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  10. Ahahahahahahahhahahaha resoconto ECCEZIONALE!!! ( e veritiero :D:D)

    Grande Simona!

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  11. Ma che matta che sei...e non ti si può dire niente perchè è tutta verità....nel mio caso moltiplicato per te....pensa che coraggio ho avuto!!!

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  12. Simo, sei uno spasso. Ogni tuo post è un delirio di risate!

    Bravissima! :))))

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  13. Ecco, parliamo dei dolori, sono proprio necessari? :)
    Non sono ancora mamma, ma avessi doni magici, salterei quel momento lì, anche se mi sa non sia possibile...;)
    Non passavo di qui da tantissimo, è sempre un piacere però!
    Anna

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  14. Anch'io sono per la verità nuda e cruda...in questo campo può fare la differenza! :-)))

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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