Sì, avete letto bene: il reggiseno che
si sgancia da solo, solamente se c'è vero amore.
Che questa frase a me ricorda molto
Shrek, tipo bacio del vero amore, quelle robe lì.
Ora vi spiego: praticamente hai su
questo reggiseno che contiene un dispositivo proprio all'altezza del
cuore ed è collegato al cellulare tramite un'App. L'App riceve
l'impulso che il tuo cuore batte forte (ergo: sei innamorata) e si
sgancia da solo offrendo le tue poppe al fortunato.
Ora, avrei da dire giusto due o tre
cosette su questa roba.
Cominciamo col dire che io per esempio
avrei un casino di difficoltà, perché se il Santo mi zompa addosso
dopo una serata in cui siamo usciti, io dentro al reggiseno c'ho 3 kg
di cotone. Il tubino nero sennò mi torna male sul davanti, capisci?
Quindi metto il ripieno e il mio cuore non capta una beata minchia,
quindi hai voglia di pastrugnare.
Poi: metti che una esce con uno sgorbio
ma l'ultima volta che ha visto un uccello è stato nell'83 durante
Super Quark nella puntata dedicata alle quaglie, e le partono comunque le fregole. Ovvio che non è
innamorata, le è solo partito l'ormone. Metti che a casa di lui, sul
più bello, parta sulla televisione a 85 pollici la pubblicità della
nuova borsa di Hermés con uno sconto stratosferico. Roba che bisogna
approfittare subito sennò quando la ripigli a quel prezzo. Ecco,
caro il mio sgorbio, in quel frangente il reggiseno non si sgancia,
parte proprio a mo' di razzo e ti prende in pieno sulle gengive, io
te lo dico. Una donna davanti a uno sconto di una borsa firmata non
solo si innamora ma va in fibrillazione, quindi il cuore ha circa
8000 battiti al minuto e no, non è amore. Almeno non per te. Per la
borsa. Quindi sta cosa, cari scienziati, è poco gestibile.
Poi ci può essere che il lui in
questione ti scopra subito, del tipo “Andiamo a casa mia?” Con
tanto di occhiolino. E se lui somiglia vagamente a uno
spogliarellista, a te si sgancia non solo il reggiseno ma pure le
mutande e non è bello che lui ti faccia “No, guarda, non ci siamo
capiti. Ti porto solo ad assaggiare la parmigiana di mi' madre”.
Immaginate la figura di merda. Così, scoperta subito. Ennò.
Poi c'è un'altra questione: togliete
la poesia del momento. Cioè, è bello spogliarsi no? Anche se non
sei Kim Basinger e non hai uno straccio di veneziana. E lasciarsi
spogliare, ovvio. A meno che tu non abbia a che fare con un uomo che
per sganciarti il reggiseno impiega lo stesso tempo che impiego io a
risolvere un'espressione matematica, direi che fa tutto parte del
gioco. Ci sono uomini così esperti che addirittura sganciano il
reggiseno con uno schioccar di dita, con un click, manco tu fossi un
link su Facebook. Poi ti tagga e ti condivide pure. Quindi in questo
frangente è pure inutile.
Ci sono casi in cui non si sgancia per
nulla, perché magari il gancino è arrugginito o al momento
dell'attacco lo hai agganciato alla trina invece che nell'apposito
buchetto. In quel caso l'uomo può andare in tilt e preso dalla
passione te lo tira su e te lo sfila dalla testa. A volte lo fa con
talmente tanta foga che rischia di strapparti testa e capelli, ma son
rischi che per amore si corrono volentieri.
Devi solo assicurarti di togliere lo
scalpo dal tappeto prima che il gatto tenti di accoppiarcisi.
Altra scena: lui sa che indossi sta
minchiata e va sul sicuro. Sa che sei innamorata e che il tuo
reggiseno si aprirà come le acque davanti a Mosè. L'aria nella
stanza è talmente calda che pare di stare all'inferno, lui ti si
struscia addosso, annaspa nemmeno fosse asmatico ma il tuo reggiseno
non intende aprirsi. Tu preghi che si apra. La finestra. Preghi che
si apra la finestra con una folata di vento perché rischiate di morì
di caldo. Non solo: ti viene in mente che in una stanza assolata con
45 gradi all'ombra stesa sul letto è figa solo la Bellucci nella
pubblicità del profumo di Dolce & Gabbana. Te no. A te si
appiccicano i capelli alle tempie e i peli del pube ti si arricciano
che pare tu stia partorendo Riccardo Cocciante.
Comunque.
“Embè?” fa
lui, leggermente scocciato.
“No, ma ora
s'apre” fai tu come se fossi a teatro e aspettassi di vedere il
sipario spalancarsi.
“Si sgancia da
solo se sei innamorata!” continua lui con fare accusatorio mentre
la passione scema. Tu nel frattempo dai un'occhiata nei bassifondi e
ti accorgi che non scema solo quella.
“Ma no! Si sarà
inceppato. Ma ti pare!?” Provi a difenderti.
“Aveva ragione
lui quando mi diceva che non sei innamorata di me!”
“Lui, chi?”
“Mio fratello!”
SDENG! Aperto.
Poppe al vento come se non ci fosse un domani. Se pronunciava anche
il nome pure i lacci delle mutande si aprivano scodinzolando come
cagnolini. E ti scoprono. Perché al cuore non si comanda.
No, ma vi rendete
conto che prova d'amore è questa qui? Non c'è macchina della verità
che tenga. Se sei innamorata non ti si aprono solo le gambe ma ti si
deve aprì pure il reggiseno con un botto. Roba che se lui è troppo
vicino gli cavi gli occhi.
Tutto questo con un
cellulare e un'App che se per caso ti si inceppa, minimo ti esplode
addosso come un petardo.
“Allora, Mario?
Luisa è innamorata?”
“Non so, è
saltata in aria.”
Vorrei terminare
dicendo che Meg Ryan ci ha insegnato che alcune donne fingono
l'orgasmo talmente bene da meritare un premio Oscar e qua, scienziati
puppologi, vi illudete che questo aggeggio si sganci solo se il cuore
dice che è amore vero.
Mapperpiacere. Voi
non avete idea, ma non avete idea, di cosa può arrivare a farvi
credere una donna, soprattutto quando ha un uomo infoiato davanti.
Una donna,
spogliata all'improvviso, senza quel necessario avvertimento di
accoppiamento che torna sempre utile soprattutto nei mesi invernali,
è capace di farvi credere che i peli che vedete sulle sue gambe non
sono altro che un effetto ottico in 3D dovuto ai vostri neuroni
specchio, e non una foresta di mangrovie da abbattere con la
motosega.
E se una donna è
capace di questo, il dispositivo dell'amore vero se lo mette in
bocca, lo mastica e vi ci fa un origami a forma di M.
M di Minchioni.
Troppo, troppo spassoso. E vero.
RispondiEliminaGuardando l'inizio del video, mi sono accorto che l'aggeggio è stato inventato in Giappone. Fidati, Simo, questo spiega tutto :D
RispondiEliminaAhahah che conclusione col botto! xD
RispondiEliminaComunque sto coso è pieno di difetti. Cioè, se uno ti fa lo scherzone di farti Buuu! da dietro la porta tu che fai? Tette al vento? Spettacolo! Inizierò a spaventare donzelle sperando abbiano il reggiseno del vero amore.
sei un capolavoro Simo ahahahahahhhhh
RispondiEliminaMoio Simo!!!! Già mi immagino file di reggiseni che saltano via come trappole per topi alla prima di 50 sfumature di grigio !!!!!!!!!!! Sei una forza!!
RispondiEliminaahahhahahhah!!! non ci avevo pensato, sarà così senz'altro!
EliminaHahaha... Ti prego sto morendo in ufficio!!!
RispondiEliminaMaira
Ho una sister che abita in Giappone. Che dici gliene commissioniamo uno da provare?
RispondiEliminaè tutto il giorno che mi chiedo come potrebbe fare a portare una cosa del genere una tachicardica...troppe domande esistenziali difficili mi fanno porre i tuoi post ;-)
RispondiEliminaLa battuta su Riccardo Cocciante è da premio Pulitzer. :D Grandissima :)
RispondiEliminaCmq bel post, ma è anche troppo facile prendere per i fondelli i giapponesi. :) Ricordo un mio articolo in cui parlavo di una artista nipponica che costruiva dei diorama utilizzando calchi della sua gigina (l'avevo chiamato "L’artista giapponese amante dei paesi bassi" )... :D :D :D Potremmo campare di post sul Giappone per tutto il resto della nostra vita!
Finito su questo blog per caso... rimasto soddisfatto :)
OOOOdddddiiioooo Bellissima Simo :D
RispondiEliminaTi adoro! Mi fai sempre morire dal ridere!
RispondiElimina...Ma una volta non bastava osservare il viso? Quelle cose tipo rossore, fronte sudata, occhio lucido, sguardo languido??