1 . Il Natale a casa mia è quel giorno
in cui il mio babbo (uscito da tavola alle cinque del pomeriggio)
chiede guardando l'orologio e malcelando un prosit “Bene. E da cena che si fa?”
2. È lo scambio di regali alla cazzo
de cane, tipo che non usiamo metodo e disciplina. No, si tirano i
regali alla rinfusa urlando il nome del prescelto e guarda di essere
attento che sennò ti arriva tra i denti il minipimer di acciaio inox. E quando sei in diciotto in
un salotto la cosa si fa molto interessante.
3. È il pranzo di Natale con 25
portate (dolci esclusi) dove la cosa più dietetica ha un ripieno
fritto e messo in umido. E non t'azzardà a non mangiare che mamma mi
si offende. La parola DIETA viene vista come una bestemmia.
4. È la cena di Natale che guai a
saltarla (vedi punto uno) a base di focaccine e affettati dove si
infiltrano gli amici, gli amici degli amici, i conoscenti degli
amici degli amici e i chiccazzoteconosce. Categoria meglio conosciuta come 'L'infiltrato al matrimonio'.
- Sono i giochi da tavolo che per spiegarli a mi'madre o alla nonna di turno impieghi circa tre anni luce e inizi la partita che è il 15 d'agosto. E puntualmente vincono con una stratosferica botta di culo.
- È la tombola dove dopo il primo numero c'è il genio che grida ambo, dopo quattro 'cinquina' e dopo dieci 'tombola', per poi scoprire che il 67 non è manco uscito e i fagioli è bene che tu li mangi invece di piazzarli sulla cartellina. Quando va bene si vince un osso finto rosicchiato dal cane.
- È il giorno in cui mia madre sentenzia “Domani semmai mangiamo gli avanzi” e puntualmente il 26 potresti morì di fame perché in casa mia non è MAI avanzato nulla. Quindi se hai fame oltre ad attaccarti al tram, attaccati pure alle gambe del tavolino, ciccio.
8. È il giorno in cui si bussa per
andare in bagno. Mia madre bussa alla porta del SUO cesso in casa
SUA. A volte c'è un pellegrinaggio che manco a Lourdes. Se poi
riesce (grazie alle prugne del tacchino ripieno) a evacuare pure lo
stitico, si può gridare al miracolo. E lì la gioia collettiva.
9. È il tappo di spumante sulla
rampa di lancio che puntualmente fa avvolgere il capo con le mani
alle donne al grido di “Il lampadarioooo!!” che in
quarantun'anni di vita non ho mai visto cogliere. In fronte a nonna,
in bocca al cane, nei gioielli di famiglia dello zio e nel vaso
cinese sì, ma nel lampadario no. Mai una gioia.
- È il giorno in cui siamo stati anche in 27 intorno a un tavolone stretti stretti, vicini vicini, che per magnà ti conviene farti imboccare da quello davanti perché non puoi muovere le braccia, figuriamoci usare le posate. L'ideale sarebbe infilare direttamente la testa nel piatto come un bassotto nella sua ciotola. E cerca di fare prima i tuoi bisogni, perchè NON PUOI alzarti e NON PUOI passare, perché dovresti far alzare diciotto persone sia all'andata che al ritorno. Al massimo ti è consentito di portare un catetere o un pitale; l'importante è che tu all'una in punto trovi una tua collocazione da seduto e da lì, per le restanti cinque ore, non te devi move. Piuttosto muori, ma rimani dove sei.Da questi pochi punti si evince che per noi il Natale ha un significato molto profondo.Gnaàfamo proprio.Detto questo: BUON NATALE, bimbi.E che qualcuno becchi un lampadario, scatti la foto del misfatto e della faccia della padrona di casa e me la mandi.Non chiedo poi tanto. Grazie.
Buon Natale anche a te, fantastica donna!
RispondiEliminaIl punto 2! Ogni volta mi ritrovo il giorno dopo a guardare il bottino e chiedermi chi mi ha regalato cosa. Noi la chiamiamo la battaglia dei regali :)
RispondiEliminaBuon Natale!
buon Natale a te cara...che mi fai ridere tanto...ma non solo....
RispondiEliminaIo aggiungerei anche il punto 11. È il giorno in cui, ci puoi rimettere l'orologio, qualche pupetto si ammala sempre.E mia figlia, ligia a questa regola, non si è fatta mancare la febbre! Speriamo che Babbo Natale la renda più allegra! Un bacio sconfortato e bacilloso e un augurio di vero cuore a te che riesci sempre a strapparmi una risata! Emanuela
RispondiEliminaMi hai fatto morire perché e' stato come guardarsi allo specchio. Il mio Natale e' tale e quale al tuo, punto per punto!!! Auguriiiii!!!!
RispondiEliminaPosso venire a casa tua??? Dato che ci sono gli infiltrati posso imbucarmi anch'io? :)
RispondiEliminaBuon Natale!
Maira
E che altro si può dire? Buon Natale Simo e pure a tutta la tua famiglia e agli amici qui e agli amici degli amici degli amici e.... e, ti aspettiamo a Santo Stefano, per sapere se finalmente per sto lampadario, questa è stata la volta buona! ;)
RispondiEliminabuon natale
RispondiEliminaTroppo carina Simona, carina e divertente...
RispondiEliminaHo passato non tanto tempo fa Natali così e il ricordo mi fa tanto male.
Ora sono sola con i miei pelosoni e due badanti rimasti da anni perchè cresciuti in questa casa, a tenermi compagnia..
Ho letto con gli occhi lucidi ma contenti, questo tuo vero Natale, come dovrebbe essere e mi sono iscritta con piacere..sperando in un tuo gentile ricambio!
Un abbraccio stretto!
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