lunedì 15 dicembre 2014

Un Natale diverso



Sono le cinque e mezzo di un 15 Dicembre e io sto sorseggiando un tè agrumato mentre guardo fiera sotto l'albero di Natale: oggi ho impacchettato con calma e cura quasi tutti i regali. In più, stamattina, ho sfornato quattro teglie di biscotti così belli e profumati che la mia casina sembrava una piccola pasticceria.
Voi direte: embè? e che c'è di strano?
C'è di strano che, negli ultimi diciamo...vent'anni?  il 15 Dicembre,io  non abbia mai potuto fare quello che avete letto. 
È la prima volta che nel periodo pre Natale  ho del tempo per la mia famiglia, per i  miei amici, per me stessa e per fare le cose che amo. E per godermelo, questo periodo. Senza essere fagocitata dall'isteria della gente, senza fare le corse, senza tornare a casa stanca morta con la pagliuzza nelle mutande. Non preoccupatevi per me, sto ancora lavorando, ma...diversamente diciamo. Ho un lavoro che mi permette un piccolo stipendio e tanto tempo da dedicare alla mia famiglia e alle mie passioni: infatti, tra le tante,  ho finito il terzo romanzo. È un Natale particolare questo qui, pieno di cose, di meraviglia, di novità. Riscopro la gioia di fare i regali handmade, di trovarmi con le più care amiche per farsi gli auguri più caldi davanti a un tè, fare biscotti al cioccolato insieme ad Alice con un  cd di Natale in sottofondo. Passeggiare tra i vicoli illuminati, sbirciare nelle vetrine vestite a festa, camminare mano nella mano  nelle vie del centro assaporando ogni passo, ogni metro. Senza fretta.  Riesco a godermi i preparativi con mamma e babbo che, negli ultimi anni, mi vedevano solo il 25. E che bellezza parlare con mamma di menù e offrirsi per fare un dolce strepitoso per il pranzo di Natale. Quello che per tutti viene vissuto come un bel periodo, di aspettativa, di preparazione, di impacchettamenti sotto le lucine colorate dell'albero, per la prima volta lo assaporo anche io e non mi sembra vero. È un Natale diverso. Più consapevole, più maturo, abbracciato e coccolato da una scelta  fatta un anno fa. Una scelta difficile, coraggiosa, ma che ho affrontato con grinta guardando avanti fiduciosa, nonostante i tempi, nel futuro. E ora, dopo tutto questo tempo, ho la conferma di aver fatto la cosa giusta. No, non solo per godermi il Natale, è ovvio. Per godermi tutto quello che c'è al mondo, che diamo così per scontato ma che scontato non lo è. Perché il tempo passa e non ce lo restituisce nessuno. E io il tempo lo voglio, lo pretendo, lo voglio vivere e prendere a morsi, gustarlo. Non sono mai stata una che si accontenta delle briciole. E questo tempo lo rivedo nei sorrisi sereni di Alice, negli abbracci stretti del Santo, nelle nostre passeggiate, nelle cene a un orario decente, in un dolce fatto a quattro mani.  Questo tempo preziosissimo lo rivedo in noi. Questo tempo che ora c'è, che ci alimenta, che ci sostiene e che ci unisce. E del quale non potevamo farne a meno.
È un Natale diverso.
È un Natale più bello.

29 commenti:

  1. Un VERO Natale... sono contenta per te!

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    1. Vero non lo so. Diciamo piacevolmente diverso...

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    2. Mi sono commossa nel leggerti...e sono felice per te

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  2. Sei molto fortunata... Chissà se mai potrò permettermi io un Natale come il tuo...

    Maira

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    1. C'è chi è più fortunato di me, chi meno. Dipende dai punti di vista. Fatto sta che adesso il mio punto di vista (anche guardando indietro) mi piace ;-)

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  3. Magari potessi anch'io. Invece corro come una matta e a volte preparare cena è un miracolo, figuriamoci il Natale. I regali li ho presi quasi tutti su Amazon *che meraviglia eh
    ci sarà del bello anche per me, lo so. Il tempo e il mio percorso mi aiuteranno. Per ora leggo di te...e sogno.

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    1. Credo che prima o poi la vita ti mette davanti a delle scelte, a me è successo l'anno scorso e ho fatto la mia. Non è detto che sia quella giusta. Al momento, però, è quella giusta per me.

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  4. E dopo aver letto mi ci vuole l'idraulico.....e le amiche sono felici di venire a prendere il the nella tua casa dove si respira tanto amore......

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    1. Un muratore ti serve? c'ho il numero, eh? ;-)

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    2. Chissà magari potrà servire per ricostruire....
      p.s. me la ricordo la pagliuzza che avevi nelle mutande gli anni scorsi!

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  5. Gran bel post, sincero, pieno, emozionante.
    Rispecchia esattamente quel che sento in questo periodo.
    Tu hai fatto la tua scelta un anno fa, e io - ovviamente, anche perché non sono amica così cara da conoscere i tuoi affari più personali - non mi ero proprio accorta di questo cambiamento importante nella tua vita.
    Mi pare sia legato al lavoro, ma se non esprimi la cosa con tanta apertura come tuo solito, sarà anche bene non andarci troppo a fondo.
    Mi hai toccato, ad ogni modo, perché se per te queste parole significano qualcosa che puoi sapere solo tu, per me le tue parole hanno solleticato esattamente la corda del lavoro e dell'annosissima questione del "quanto gli dedichi della tua vita? quanto te la fai invadere? quanto sei disposta ancora a dargli?".
    Pomeriggi sereni, caldi, con una tazza sul poggiolo della poltrona, sotto un plaid davanti al camino, con un libro nelle mani, insieme ai cari, davanti ad un piatto caldo all'ora in cui pranzano/cenano tutti - non nel tuo personale fuso orario da lavoratore sempre in altalena.
    Tutto questo, prima, mi pareva inutile e troppo casalingo... un'immagine che richiamava ambiente caldo e famigliare tipico delle persone poco abituate a Vivere Davvvvvero: uscire, divertirsi, affrontare ogni sera qualcosa di nuovo.
    Ero troppo abituata a quell'atmosfera, la sottovalutavo, la davo per scontata... volevo evadere ed evadere dai pranzi obbligati, dai ritmi delle persone normali, le feste pompose, le domeniche noiose mi pareva il modo migliore.
    Adesso che il lavoro non mi permette di vivere una domenica a casa, un pomeriggio senza che abbia fretta di uscire, un pranzo calmo e digerito senza corse... adesso mi manca tutta la sicurezza dietro queste 'stupide' cose.
    E mi mancava anche di più quando mi guardo intorno e penso 'tutti lavorano ma non devono scegliere tra la vita privata e il lavoro, i loro turni considerano anche la loro vita privata', ma mi accorgo sempre di più che è, forse, tutta apparenza e che ormai non c'è più un lavoro che concede una vita dignitosa con pause vitali e vivibili.
    Uno dei miei propositi per il 2015 riguarda questo, comunque: devo psicologicamente abituarmi ad avere meno disponibilità economica per recuperare un po' della mia libertà, serenità e vita privata.
    Grazie per la tua condivisione, è sempre un piacere leggerti!

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    1. Grazie del bel commento! Sì, è legato al lavoro, un lavoro che con un ultimo cambiamento da me non totalmente condiviso, mi ha scombussolato completamente la vita. Un po' ho provato, poi non ce l'ho fatta più, mi stavo letteralmente imbruttendo e non avevo più tempo per la mia famiglia e per me stessa (non ti sto a dire gli orari, perché puoi immaginare). Non è stato facile decidere, sono stata un po' incosciente, un po' coraggiosa, un po' ottimista, un po' pronta a rivoluzionare qualcosa per portare avanti quello che veramente voglio: godermi mia figlia e mio marito, anche a costo di fare un lavoro un po' meno ricercato o reinventarmi. Sono stata fortunata: da pochi mesi ho un nuovo impiego che mi porta via poco tempo, ci sto bene, brava gente puntuale. Mi hanno accolta manco fossi una figlia e ho tempo da dedicare a chi e quello che amo. Tutto qui. E lo so, non è poco. Qualcuno, a suo tempo, mi ha dato della pazza. Ma ho tirato dritto convinta che qualcosa per me, alla fine, dietro l'angolo ci fosse stata. Mi è andata bene ;-)

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    2. Simona, ad un certo punto il tempo libero vale più di tutti i soldi che possono darti per il tempo che ti tengono lontana dai tuoi cari!
      E' successo anche a me, mi hanno rivoluzionato tutto e ci sto provando... ancora non posso cambiare le carte in tavola, ma quello scossone - che non tiene per niente conto di quanto ora avrei bisogno di staccare con regolarità - mi ha definitivamente convinta a prendere il primo treno interessante, quando me lo vedrò passare accanto.
      Anche se poi il vero cambiamento sta nel buttarsi nel buio, perché senza avere qualcosa che ci aspetta subito pronta, abbiamo il tempo di ricaricare e trovare con più calma qualcosa per tirare avanti come prima.
      Io non ho questo tempo, ma ho anche deciso da poco di rivoluzionare tutto, diciamo che posso ancora resistere.
      Chi giudica una scelta così, che ovviamente è criticabile, non immagina neanche cosa significhi non stare vicino ai cari. Conosco persone che mi rispondono schifate quando dico che il mio tempo libero è ormai un optional e dall'altra ho smorfie accompagnate da "eh... capito lei, bella... lo vorrei avere io il tuo stress da lavoro, da tempo libero che manca... fattelo tu un lavoro a giornate, che non sai mai se ti chiamano o no...".
      Non è dignitoso così, hanno ragione, ma anche chi vive il contrario ormai non è libero.
      Complimenti, ottimo passo, il coraggio è la chiave per la vita che noi sogniamo!

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  6. Brava e' così che bisogna goderselo.. Quest'anno sono riuscita a non arrivare all'ultimo con l'acqua alla gola x i regali e spero di godermi tanto i Twins nelle vacanze post vigilia

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  7. Si va bhe ma di cose ne fai tante quindi il merito di avere più tempo, secondo me, e' solo della tua organizzazione che, Mannaggia a me, io non ho. Voglio dire, hai la craft room, scrivi libri, e bene, lavori, hai il blog, mandi avanti la casa e la famiglia...caspita....se fossi una che non avesse nulla da fare potrei capire il tempo a disposizione per fare biscotti e guardare vetrine, ma nel tuo caso sei proprio te che sei brava ad organizzare tutto e a farci stare questi momenti preziosi. Prendi me ad esempio, manca una settimana a Natale, non ho comprato mezzo regalo, ed il bello che non ho nemmeno idee, voglio incontrarmi con un'amica che non vedo da tempo e non trovo nemmeno un'ora, ho due recite di Natale dei bimbi, e non so come fare per andare ad entrambe, il frigo e' vuoto, la casa fa pena e al lavoro ho un casino. Le uniche luci che vedo, son quelle della strada alle otto di sera quando rientriamo. Ti prego dimmi dove sbaglio!

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    1. avendo il coraggio, e anche la possibilità, di mollare la presa...

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    2. ma che sbagli! Non sbagli nulla! È così che va, fino a che non troverai un'altra soluzione. Ne abbiamo già parlato, ricordi? ;-) Bacini!

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  8. bè, intanto congratulazioni x il tuo romanzo e x il tuo nuovo lavoro: di questi tempi trovarne uno è un'impresa. e lasciarne uno sicuro (x una nuova avventura lavorativa) è un'atto di coraggio. vorrei anch'io avere i pomeriggi liberi x fare la casalinga con tranquillità o la spesa ad orari decenti senza la ressa delle 19.30 al supermercato. il tempo ai miei hobby lo dedico alla domenica mattina mentre aspetto che si asciughi il pavimento appena lavato o che bolla l'acqua della pastasciutta. o alla sera dopo cena, quando gli occhi non ci vedono più e chiedono pietà. il mio sogno è un lavoro part time. quindi invidio un pò chi riesce ad averlo.

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    1. Quello che dici te l'ho fatto anche io, quindi non invidiarmi per adesso :-D

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  9. sono tanto felice per te <3 non riesco a dire altro, solo che sono sinceramente felice per te e la tua famiglia..... :)

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  10. Quanta serenità leggo in questo post Simo... grazie, leggerlo mi ha fatta stare bene ed è stato un po' come bere un tè caldo, in totale relax, con te. Con il profumo dei biscotti e le lucine in sottofondo. Ti abbraccio <3

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  11. Brava, Simona!
    Le cose vanno fatte e godute intensamente, senza fretta.
    Adesso aspetto l'uscita del tuo terzo libro.
    Poi quando ci conosceremo mi farai un autografo sul kindle! :)))))

    BaSci

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  12. Avevo percepito qualcosa nei tuoi post precedenti.... Brava hai fatto benissimo!! La vita è una sola e bisogna viverla al meglio e soprattutto passare del tempo spensierato e felice con la proria famiglia!

    Tanti cari auguri di Buone Feste!!

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  13. Un the nella craft room ♡

    non sei più una macellaia (ricordo bene?) quindi?

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  14. Bravissima Simona ! Felicissima per te ! Te lo meriti... In bocca al lupo per qs nuovo lavoro, il nuovo libro .

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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