domenica 13 dicembre 2009

DAJE DE TACCO DAJE DE PUNTA QUANT'E' BONA LA SORA ASSUNTA

Quel giorno l’ oroscopo lo aveva detto. Giornata difficile. E pensare che io non credo mai all’oroscopo. Però quel giorno mi son dovuta ricredere.
Nel mio splendido giorno di festa stavo passeggiando in centro bellina bellina con la mia minigonna giro-passera e gli stivali nuovi. Stava piovendo (a chi mi dice che l’acqua ci vuole, auguro una pancreatite) e l’ombrello mi si è cappottato due volte (a chi mi dice che risparmio anche sull’ombrello, il citato ombrello glielo ficco dove so io).Dopo 7 minuti l’ho frullato in un cestino. Ma comunque aveva smesso di piovere, ovvio.
In centro di mercoledì mattina si incontra un sacco di gente.Io infatti ho cominciato a salutare conoscenti a destra e a manca con la manina a sogliola come saluta la regina Elisabetta dalla sua carrozza. “Ciao…” “Oh ciao…” “Salve…” “Oh porco cazzo!” E sì, perché io cammino a testa alta, fiera del mio metro e 78 (coi tacchi)ma non guardo mica dove vado. Infatti il tacco è rimasto incastrato nella grata delle fogne. Praticamente ho avuto un rinculo che per poco non mi escono le tonsille, ho vacillato, e poi mantenendo la calma e facendo leva sulla mia diplomazia, ho cercato di tirarlo via. Insomma, voglio dire, non posso mica mettermi a sbraitare in centro.
“Porca di quella troia maledetta. Esci!T’ho pagato 159 euri!E qui non ti ci lascio, va bene?Maledetto!” Non c’è stato verso. Allora mi son chinata per aiutarmi un pò con le mani e non vi dico dietro cosa c’avevo. Sembrava di essere al barrino durante i derby. Una decina di uomini a guardare la scena, anzi, mi viene il sospetto che guardassero qualcos’altro, perché nel frattempo la minigonna ce l’avevo sotto l’ascelle a mo’ di pancerina del dottor Gibò.
Finalmente un ragazzo mi fa “Hai bisogno di aiuto?”
“Secondo te sto facendo stretching? Merda di una merda!”
“Grazie”
“Ma non a te! A questo stivale!”
“Vedo che hai il senso dell’umorismo.Forse sarebbe meglio se lo togliessi”
“Cosa?” E nel frattempo la scena era questa: io viola come una sciarpa della fiorentina, il gruppo intorno a me si stava ingrossando come le mie palle (mai che mi si ingrossino le tette, mai) e questo ragazzo chinato per terra a cercare di tirare fuori delicatamente il mio stivale. Sto realizzando che…Ho un uomo ai miei piedi! Presto! Un fotografo per immortalare questo momento! Vabbè ci vorrei Andrea al suo posto,ma non si può avere tutto nella vita.
“Ti pregoooo, fai pianinoooo…mi si sciupano tuttiiii…”
“L’hai pagati cari? Il tacco mi sa che s’è sciupato”
“159 euriiiii…ma come facciooooo….uffaa……Aspetta un attimo, provo io”
Ho posato la borsa, mi sono sistemata la minigonna e sì, mi son tolta lo stivale. Quindi zoppa e storta come Quasimodo mi sono messa ad armeggiare con lo stivale con l’orrore di vedere che se l’avessi tirato avrei grattato tutto il tacco.E con lo stesso tono che usano nei film per dire “C’è un medico in sala?” io l’ho usato per dire “C’è un pompiere? Un fabbro? Un artificiere? Un cazzo di qualcuno che mi aiuti a tirarlo via senza romperlo?”
Un omino s’è messo a ridere ( ma perché?) e m’ha detto “L’unica cosa che può fare è portarsi via la grata ah ah ah!!”
“Bravo!Qualcuno c’ha un piede di porco?”
Perché non ci penso mai? Quando metto i fazzolettini e gli occhiali da sole, potrei mettere in borsetta anche un martello, un pappagallo, una chiave inglese, tre bulloni o un piede di porco? Dovrei pensarci. Possono sempre far comodo.
E poi nei film c’è sempre un figo che guarda caso è di passaggio e salva la protagonista da un impiccio, da una soluzione difficile, da…diciamocelo:figure di merda come queste. E io che c’ho? Un ragazzo gentilissimo ma normalissimo circondato da un gruppo di nonnetti arzilli che fanno il tifo per tre cose:


1 Visto che già mi son tolta lo stivale, sperano in un mio streap tease
2 Sperano che mi si strappi pure la minigonna
3 Sperano che preghi uno di loro di portarmi via sulla Pandina fiammante del ’75 al grido di “Altro che Principe azzurro, io il principe lo voglio Bianco come i tuoi capelli. Nonnè, famme sognà!”

Il ragazzo, con una pazienza da monaco tibetano, cerca di muoverlo piano piano.
“Guarda, con calma, lascia fare a me…”
“Piano che mi si rompeeee.” Lui mi guarda come per dire “se lo dici un’altra volta ci do una martellata e lo spingo nella fogna” Non voglio nemmeno pensarci. A un sorcio che indossa il mio stivale, dico. Oddio però se fosse femmina, con i miei stivali farebbe un figurone, insomma sarebbe di sicuro una bella topa.
Vedo che il ragazzo armeggia ma non conclude. Non posso star qui a non fare niente. Ho avuto un’ idea! Se io ci metto qualcosa per farlo scivolare, dovrebbe uscire, no? “Aspetta qui. Me lo badi per due minuti?”
“Sì, certo ma dove vai?”
“Ho un’ idea!”
Ho lasciato quel disgraziato in mezzo a Corso Italia con il mio stivale e, con i capelli ormai alla Loredana Bertè e l’andatura che sembrava mi mancasse un pezzo di femore, sono entrata al Body Shop.
“Mi dà un olio per massaggi?”
La commessa m’ha guardata un po’ strana. “Certo. Ce l’abbiamo alla mandorla, al cocco, al mandarino...”
“Uno qualsiasi, che c’è un ragazzo che m’aspetta”
“Sennò abbiamo quello alla vaniglia che è in offerta…”
“Guardi faccia lei, ma si sbrighi, il ragazzo sta tentando di tirarlo fuori ma s’è incastrato” Mmhh…Mi rendo conto che sto parlando come Cicciolina, ma ho fretta, perdio! Non ho tempo di pensare a come parlo! Non che ci pensi spesso a come parlo. A dire la verità non ci penso mai.
“Alla vaniglia allora. E’ Ottimo. 7euro e 90”
“Brava, guardi senza busta, tanto lo uso subito. Anzi spero non mi serva, magari nel frattempo è già venuto fuori. Grazie” Mettiamoci pure Moana Pozzi.Ma insomma, è per il mio stivale.
Quando torno il ragazzo aveva in mano il mio stivaluccio. Che belloooo!!! Sìììììì!!!!!!!!!
“Oh grazie!Finalmente!”
“Ci vuole un po’ di pazienza, te mi mettevi ansia, ma con calma ce l’ho fatta” Io? Ansia? Chè, metto ansia per davvero? Oddio, sono troppo felice!
Prendo in mano il mio stivale e guardo il tacco “Mmmhhh…un po’ si è sciupato, magari se lo porto dal calzolaio questi graffi riesce a toglierli con un po’ di tinta…”
“Vuoi un consiglio?”
“Devo ricomprarli eh?” che esagerato! Al massimo con un Uniposca o un po’ di tempera Giotto li sistemo anche da me. Un po’ di Art Attack e via. Lui non sa che di secondo cognome faccio Muciaccia.
“No, risparmia i soldi del calzolaio almeno per oggi. Tanto chi vuoi che ti guardi i tacchi?” Alza il sopracciglio e indica la gonna. Nel frattempo era diventata una sciarpa.
Ditemi che anche a voi è successo. So che è così, ma siete troppo intelligenti per raccontarlo e l’ho fatto io per tutte noi.
Questo lo slogan di oggi :‘DONNE COL TACCO NEL TOMBINO,UNIAMOCI!’
E il nostro motto sarà:
Caro tombino il tacco non avrai
Col piede di porco in borsetta, provaci e vedrai!!
E poi che provino a denunciarmi per detenzione illecita di arma, tzè!


14 commenti:

  1. Ciao Simo, mi sono successe tante cose ma questa proprio no e a dire il veromi basta leggere della tua ;) ! a presto !

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  2. Ebbene si, lo confesso. Mi sono incastrata anch'io con il tacco nella grata del tombino davanti all'entrata principale di un teatro. Un grande teatro, una grande figura di merda.
    Sono esperienze che fortificano...

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  3. Buongiorno a tutti!Allora Grande-Simo,incastrato lo stivale no,però una volta mi si è incastrata la cerniera dello stivale..ed ero al lavoro,quindi ho dovuto chiamare il mio fido collega,che si è messo in ginocchio davanti a me ed ha iniziato ad armeggiare...ti dico solo che ad un certo punto è passata una collega,non del nostro reparto..ed ha urlato:Ma certe cose le dovete fare proprio qui!??Io ero paonazza!!!Quindi ti capisco,anche se col senno di poi,ripensandoci fanno schiantare dalle risate...Oddio...in Corso Italia è un filino peggio... :-))

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  4. Simo ma te succede tutto a teeee?'''''
    Io sono feliciotta perchè rido come la prima volta che ho visto Mrs.Doubtfire.
    Comunque, so che mi odierai ma non mi è mai successo.
    E' capitato alla mia migliore amica però, che mentre andava ad un matrimonio con le scarpe con la zeppa, le si smontassero le zeppe via via fino ad entrare in chiesa in abito lungo e le zeppe in mano, con un nuovo modello alla ballerina ai piedi.
    Ho riso come una pazza pure lì, mentre me lo raccontava.
    E per prlare di uomini che ti offrono aiuto, è storica ormai la battuta molto romana della madre della mia amica, che anni fa scendendo dall'autobus, cadde a faccia avanti con le braccia spalancate spalmandosi sull'asfalto.
    Ora, la signora in questione ha la mole e la romanità della Sora Lella. Un ragazzo, passando di lì, la vide e le chiese:" Signora, è caduta?"
    e lei di rimando:" No! Sto 'a notà!
    Baciottini Fruzzettìììììììììì.....

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  5. e da un po che non ti leggo a casa mia ...tutto ok??
    libro terminato e spedito..ora si prega ihihihi

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  6. A me non è mai capitato.. anche perchè non porta tacchi! Meglio così, perchè quelle poche volte che li ho messi sembravo un trampoliere.. Molto brutto a vedersi! Però dai ti è andata bene che ad aiutarti ci ha bensato un baldo ciovine e non un vecchierello lumacoso! Brrr! Ciaoo!

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  7. Non poteva che succedere a te sta cosa! :-)))))
    Considerando che non uso sovente i tacchi...fortunatamente non m'è mai successo...però ora che ci penso un paio d'estati fa, al mare, tra gli scogli arzigogolati mi si è rotto un infradito...pagno per amore m'ha prestato i suoi, io calzo 37 i suoi erano 41 t'ho detto tutto!
    baci tesò...la mini giro passera troppo forte! La riciclo!!! ahahhaahhahah

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  8. si si incrociamo tutto...ieri l'editore mi ha risposto dicendomi che lo leggera' il piu' presto possibile ma almeno passera' uno o due mesi...oddio..un eternita'...speriamo che "l'uomo del monte" dica si...(anche se dovrei essere pronta anche per un no!)
    Posso chiederti che lavoro fai esattamente??

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  9. ah ah ah!!Vedo che è successo anche a voi. E a chi non è successo con i tacchi è successo con l'infradito, e a chi non mai successo nè coi tacchi nè con l'infradito...vediamo...qualcosa che mi capita sovente...mmmhh...ecco. Ma prendere in pieno lo spigolo della gamba del letto col mignolo del piede nudo, no?
    Parliamone.
    E ora vediamo se c'è qualcuno che mi dice che non le è mai successo! :-))))
    Vi adoroooooooooooooo!!!!!!!!!!!

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  10. Allora, io sono partita, tornata e non e' cambiato un ca...volo!!! Te sei sempre peggio eh??? Pero' mi sei mancata...
    Oggi mi ci voleva proprio leggerti. Giornataccia, proprio teribbile.
    Un abbraccione

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  11. Prendere lo spigolo del tavolo col piede nudo?
    Certo, a me è successo!
    E difatti l'anno scorso in questo modo mi son rotta un dito e ho zoppicato per tutta l'estate.
    Topa adorata ma quanto mi sei mancata?
    Sto latitando un pò dal web ultimamente, ma ho recuperato leggendo tutti i tuoi post che mi mancavano... e il buonumore che mi hai trasmesso mi basterà per tutto il 2010!! ;)
    Ti abbracciooooooo

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  12. Eh si. Questo proprio si.
    Ecccchè dddolooooreeeeee!!!!!!

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  13. ...e prendere una bella "zuccata"in uno sportello lasciato aperto?Oppure quando siamo chinati e magari stiamo pulendo in terra,ci rialziamo sopra pensiero e lo spigolo tagliente della finestra aperta ci fa una male becco?...Penso che alle persone distratte succedano più spesso queste cose..ed io lo so perchè sono la regina delle svanite! :-)

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  14. Ciao simo mia..finalmente sono ritornata tra queste pagine..quanto mi sei mancata e mi sono mancate le tue letture in questi giorni!!!troppo forte la scena dell' olio..non oso immaginare :D, cmq vuoi sapere quand' è successo a me??alla prima uscita IN CENTRO con il mio fidanzato di sabato seraaaaaaaaaa però menomale che s' è tolto subito..per un attimo sono sembrata la torre di pisa che esclamava a gran voce c...zo!e da allora questa è diventata una parodia! il mio fida quando mi vuol fare innervosire me lo ricorda e io ahahah 'muoooriii'..!vado a leggere il resto besos

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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