lunedì 1 agosto 2011

E TRE!



Ed eccoci arrivati al martedì. Ci svegliamo che pioviggina (ma dai?), ma oggi abbiamo in mente di visitare St Michael Mount.

Arriviamo a destinazione armati di impermeabile che manco il tenente Sheridan e rimaniamo in macchina giusto il tempo di capire se la marea si sta alzando o si sta abbassando. In spiaggia le persone si contano sulle dita, qualcuno passeggia, altri sciolgono i cani. Nonostante fuori ci siano 14 gradi, l'aria sembra mite e la voglia di arrivare all'isolotto si fa forte. Scommettendo se si farebbe prima ad arrivare a nuoto, in barchetta o a piedi camminando sulle acque, ci avviamo all'imbarcadero (?), tanto per saperne un po' di più. Andrea vuole provare l'ebbrezza di arrivarci in barchetta, io non sono convinta perché vedo la mia cerata da capitan Findus prendere una ventata e sollevare la barchetta e tutto il cucuzzaro. E i titoli del telegiornale, ovvio.

L'omino al parcheggio ci avverte (contro il suo interesse) che se aspettiamo 30 minuti, lo possiamo raggiungere tranquillamente a piedi, perché il mare si ritira. Che bello! Decidiamo di attendere, non tanto per la spesa della barchetta (che a oggi non sappiamo ancora quanto costa), ma proprio per la curiosità di passeggiare sull'acciottolato che ora, in quel momento, se ne stava sotto il mare. Abbiamo atteso mezz'ora al parco giochi sulla spiaggia, dove mia figlia si lanciava dalle liane come una Tarzan qualsiasi. A volte mi fa paura 'sta figliola.

Piano piano, minuto dopo minuto, come per magia, il mare si ritira come un grande lenzuolo, lasciando scoperta una stradina che porta fino all'isolotto.Percorriamo l'acciottolato bagnato con il mare che lambisce i nostri piedi e devo dire che alla vista tutto questo è affascinante. Sembra davvero di camminare sulle acque. Parliamoci chiaro, avere il mare a destra e a sinistra ti fa sentire molto Mosè.Anche senza un lungo bastone.

Visitiamo il castello,e anche se non è Mont Saint Michel della Normandia, merita di essere visitato. Nel negozietto adiacente trovo un libriccino di cucina che sembra uscito dalle fiabe. Ricette su ricette di dolcetti e leccornie, stampate e colorate come se fosse destinato a una dodicenne. “E' fantastico!”

“Sì, mamma. E' troppo bellino!”

“Voglio dire, come abbiamo fatto fino ad ora senza?” Becky Bloomwood esci da questo corpo!

“Per sole quattro sterline e 99!Devo averlo!”

Okay, era in offerta, per quello ho approfittato.Ora è sulla mensola azzurra della mia cucina, ed è inutile dirlo, ci sta da dio. Mentre facciamo ritorno sulla terraferma, esce il sole e il mare si è ritirato lasciando alla vista la stradina come un nervo scoperto.Intorno a noi alghe, detriti e conchiglie per la gioia dei gabbiani.

Loro mangiano e noi...pure. Visto che è solo l'una passata, decidiamo di allungare un po' il nostro giro, destinazione: Minack Theatre. Avete presente, no? Il teatro a picco sulla scogliera, quello che fanno vedere spesso in tivù, quello che d'estate un giorno sì e uno no, ci recitano Shakespeare...quello lì.

Arriviamo e la giornata ormai si è sanata, ha smesso di piovigginare, è uscito il sole e ci tuffiamo letteralmente nel teatro. Bhè. Che dire. Ha un fascino tutto suo.Sulle sedioline di pietra sono incise tutte le rappresentazioni teatrali delle opere più famose e ci siamo aggirati tra le scenografie che sarebbero servite il giorno dopo.

Dal Minack Theatre si gode una vista magnifica della spiaggia di Porthcurno e le scogliere circostanti. Ecco, lì siamo rimasti un po' ammaliati da tanta bellezza, cullati dal silenzio, dal sole e dall'aria fattasi improvvisamente mite.


Dopo aver scattato foto pericolose (roba che basta che tu muova il piede di cinque centimetri e ti ritrovi spalmato a mo' di geco sulla scogliera sottostante), e fatto finta di recitare l'Amleto, e applaudito in punta di dita come delle damine, e essersi impossessati del palcoscenico sentendomi la bisbetica domata, abbiamo lasciato questo luogo d'incanto per proseguire verso Land's End, il punto più a sud ovest della Cornovaglia. Non so se a voi fa questo effetto un viaggio, ma a noi il tempo ci sembra dilatato. Ogni tanto guardavamo l'orologio ed esclamavamo “Solo le treeee??” quando in verità ci sembravano le sette di sera. Fatto sta che ci facciamo tutta la bella costa che ci porta a Land's End. Parcheggiamo vicino a Sennen Cove, la lunga e selvaggia spiaggia sottostante e decidiamo di intraprendere il sentiero che porta alle magnifiche scogliere.


Ecco, essere lì, in quel pomeriggio ventoso e sapere che quello che stai vedendo, sentendo e assaporando è l'Oceano Atlantico, bhè, a me ha lasciato senza fiato. Quando ho realizzato di essere sulla punta estrema della Cornovaglia, e al di là di quel manto ceruleo, l'America, vi giuro, avrei piantato una tenda e avrei dormito lì. Noi, l'Oceano e i gabbiani. Vuoi mettere?


Sulla via del ritorno (“Ma come, sono lo le cinque?”) ci siamo fermati a St Ives, una piccola cittadina di mare. Abbiamo passeggiato tra ripide e strette stradine, annusato i buoni sapori che uscivano dalle cucine dei numerosi pub, siamo scesi fino al piccolo porticciolo e fotografato la vita di mare che caratterizza questa città. St Ives è difficile descriverla. E' una moltitudine di colori, barche, funi e 'vita'. E' una panchina fatta di vecchi ricordi. E' una giostra di sapori contrastanti. E' una birra dimenticata sul molo. E' una corda azzurra che ha segnato troppe mani.


Siamo tornati alla dimora alle 20.30 passate.Alle 22.30 ronfavamo già sotto i piumoni.
Come avere 38 anni e dimostrarne 80.

26 commenti:

  1. ero in giro e sei comparsa sul mio blogroll ed eccomi qui ad essere la prima a commentare (che emozione!) due anni fa di questi tempi ero proprio li che bei ricordi che hai risvegliato! noi però siamo caduti di faccia nelle sabbie mobili e poi ci siamo immersi sino all'inguine e quindi ci siamo dovuti asciugare al sole. quanto abbiamo riso e quanto ridiamo quando ricordiamo.

    RispondiElimina
  2. Grazie Le ricette dell'amore vero, sono contenta che ti piaccia il mio post e i posti che ho visitato.Inoltre vedo che c'è molta attinenza tra il mio post e il tuo commento :-D

    RispondiElimina
  3. Ele, io sono rimasta affascinata dalla Cornovaglia, e so che mi capisci. Ma sai che non riesco a esprimermi più di così? Non riesco a trasmettervi l'immensità dei luoghi, porcapupazza...

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Bellissimo mi fai venire voglia di scegliere la Cornovaglia come prossima meta! Le foto sono fantastiche e Alice era veramente nel paese delle meraviglie...noi quando siamo in vacanza andiamo a letto anche alle 9 dopo giornate come queste!! Bacioni

    RispondiElimina
  6. Simo sei uno spettacolo bellissimo il commento qui sopra......
    baci

    ps Nicco sabato era a spasso con la sua fidanzata a St Ives grazie per le foto

    RispondiElimina
  7. uh uh Cri, St Ives? telepatiaaaaaaaaa!!!! <3

    RispondiElimina
  8. e poi??? e poi???? io curiosaa... ma quant'è bello leggerti!!! :)

    RispondiElimina
  9. Sogno ogni volta che ti leggo..Grazie Simo ;)

    RispondiElimina
  10. Ciao Simo,che bello questo viaggio in Cornovaglia,sono una fan dei libri della Pilcher e dei relativi films,e quindi mi fai sognare con queste tue impressioni di viaggio.Grazie e un bacio

    RispondiElimina
  11. che fantastico posto.. il teatro poi.. brllo brllo!!
    peccato il tempo..
    in vacanza ci si stanca sempre:-)

    RispondiElimina
  12. Simooooo mi stai facendo spantecà!!!! ( a Napoli vuol dire morire d'invidia? tribolare? insomma provo una sana sacrosanta invidia ufff)!!!

    RispondiElimina
  13. ciao bella! mamma che posti..bellissimo sapere che sono a 1ora e mezza circa di aereo da noi..mi hai talmente incuriosito che sono andata a cercare altre immagini.Ho appena detto a mio marito che una volta mi piacerebbe andarci..ma lui ha fatto orecchio da mercante! prima o poi lo convincerò! Complimenti per la vacanza, baci,Kiki.

    RispondiElimina
  14. Ciao Simo!
    Che bello!
    Ribadisco che mi fai sognare e se dici che non riesci a trasmettere tutte le emozioni che questa terra ti ha fatto provare...allora dico che se mai ci andrò, allora ci resto secca per l'emozione!
    Perchè invece leggere le tue parole mi trasmettono una tale esplosione di emozioni...
    Mi sono immaginata il sentiero acciottolato che appare da sotto le acque...fantastico!
    Bacione tesora!
    Nunzia

    RispondiElimina
  15. ammazzate che spirito romantico.... non sembri nemmeno tu!!!.... comunque il tuo racconto è fantastico mi fai venire una voglia di partire che nemmeno immagini!!!.... Continua così!!!!!

    RispondiElimina
  16. Allora, sono in ufficio.. fase di noia mortale.. poi passo qui da te e mi leggo d'un fiato il racconto della tua vacanza...E ammiro le foto e penso..forse..nel domani..anch'io..perchè no...Ora smetto di sognare ad occhi aperti altrimenti mi scoprono ;) Grazie per il tuo diario di viaggio, mi sono sentita parte del tutto! E mi mangerei pure la coppettina di fragole :9

    RispondiElimina
  17. bellissimi questi racconti della tua vacanza...bellissimi i posti e bellissima Alice, tutta LA MAMMA.
    ciao SIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOo

    RispondiElimina
  18. Grazie Simo, con il tuo racconto mi è sembrato di esserci stata pure io!!!

    RispondiElimina
  19. che spettacolo....!!!! Aspetto con ansia il resto!!

    RispondiElimina
  20. Ciao Simo, passa da me che c'è un Pensiero per Te.

    RispondiElimina
  21. Grande Simo! Anche io non capisco la pubblicità sui blog altrui... ma comunque..
    A me fa impazzire la foto in bianco e nero, quella coi vecchietti sulla panchina. un soggetto che bazzico anche io spesso e volentieri, con conseguenti occhiatacce eloquenti tipo: "Cazzo vuoi?". I tuoi vecchietti però sono estremamente espressivi e lo scorcio magistrale. bello anche il teatro sulla scogliera. Figata! E' vero: quando parli di 'ste cose ti trasfiguri, esce fuori la romantica che è in te. Grazie delle tue emozioni, anche per chi, come me, preferisce le mete calde e assolate, dove i vecchietti sonnecchiano nella calura di mezzodì all'ombra dei muretti a secco col viso coperto da un cappello.

    RispondiElimina
  22. 'preferisce le mete calde e assolate, dove i vecchietti sonnecchiano nella calura di mezzodì all'ombra dei muretti a secco col viso coperto da un cappello.'
    Embè?Come la mettiamo?
    Sì, sono pure romantica,oltre che rinco, ma davvero sti posti ti rimettono in pace col mondo :-)

    RispondiElimina
  23. riesci a trasmettere tutto Simo!!!
    amoreeeee!!!

    RispondiElimina
  24. Ciao.
    Ho letto con piacere il tuo blog... Sei una "sagoma", mi hai fatto tanto ridere.
    Porca miseria. Sono due anni che cerco di convincere mio marito ad andare in Cornovaglia!
    Ma lui ha cominciato a brontolare per la guida a sinistra e, a questo proposito, tu non ne parli, non è stato un problema per voi? Noi anni fa in Scozia, in un attimo di distrazione, siamlo usciti da un incrocio e ci siamo piazzati nella corsia di destra! Fortuna che anche lì il traffico è ridottissimo.
    Certo che prima o poi ci vado, con marito o senza!
    Complimenti per il blog.

    RispondiElimina

Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails