giovedì 4 ottobre 2012

Totò e Peppino a Milano




E allora, come vi avevo detto,  siamo state a Milano dalla Parodi. Ce l'abbiamo fatta, più o meno.
Dico più o meno perché non potete immaginare, ma davvero, che viaggio della speranza abbiamo fatto.Me lo ricorderò finché campo.Un ringraziamento particolare a Letizia che si era offerta di venirci a prendere alla stazione e di scortarci fino agli studi. Purtroppo, per un contrattempo, non ha potuto raggiungerci. Io, avendolo saputo dopo essere uscita di casa, non mi ero portata dietro tutte le sue preziosissime indicazioni, convinta di poterla prima abbracciare, e poi di averla con noi. Avevo un asso nella manica, e che asso!Ma non ci siamo perse d'animo. In compenso abbiamo perso dieci anni di vita, cosa vuoi che sia.
Partiamo?Partiamo.
Arrivo a casa di Malù con un certo anticipo. Quando dico con un certo anticipo intendo che manca poco la trovo in pigiama col capello modalità 'sminchio'. Mi metto, come al solito a parlare in modo pacato (tipo un venditore di cocco sulla spiaggia, avete presente?) e mi rendo conto che in sei secondi le ho svegliato tutta la famiglia. Ma che sveglia simpatica che sono!
Dopo le piccole raccomandazioni di Malù a tutta la sua famiglia, tipo “In frigo ci sono 76 porzioni di lasagne, otto fagiani ripieni, quattro torte di cui una alla panna, venti kg di frutta e cento litri di latte” siamo potute partire con una certa tranquillità. E mi sono sentita in dovere di ricordarle che stavamo via solo una giornata e non dodici mesi.
Il tratto Pisa- Firenze è stato veramente una passeggiata. Il bello arriva dopo.
Appena arrivate a SantaMariaNovella (e se c'era qualche altro santo era pure meglio) ci siamo accorte di avere non solo saturno contro, ma probabilmente tutta la galassia.
Per prima cosa Malù mi rimane rinchiusa nel cesso. E dove sennò?
Entra prima lei nella porta a destra. Dopo pochi secondi entro io in quella a sinistra. Faccio i miei comodi e quando esco non la trovo. Guardo a destra, a sinistra, nel cestino della pattumiera, nel lavandino...niente. Prima che stia per accucciarmi per controllare sotto tutte le porte, arriva lei così scarruffata che sembra abbia avuto un amplesso con lo sciacquone.
“Oddio!Son rimasta chiusa dentro!Non mi si apriva più la porta!Era difettosa!”
“Ma come difettosa. Non sarai riuscita te ad aprirla!”
“No, ti dico era difettosa!Mica sono scema!” e lì qualche dubbio...
Decido di crederle, ma badate bene cosa vi dico: da lì in poi la soprannominerò 'Sliding doors'. Potete capire quali problemi abbia avuto durante la giornata.
Uscite dal cesso ci dirigiamo tutte tronfie al cartellone delle partenze per scoprire con ORRORE che il nostro treno era in ritardo di ben 45 minuti. Ci son cascate le braccia, le orecchie e pure le ovaie.
Avremmo fatto non tardi, tardissimo per la convocazione agli studi di La7.
Dopo aver esternato il mio disappunto come un camionista al quale si forano improvvisamente tutte le ruote del camion, ci dirigiamo al bancone informazioni per avere delle spiegazioni.
Malù aveva uno sguardo tipo pastore bastonato (con capra morente sulla spalla) del presepe, io sventolavo il nostro biglietto come una spagnola incazzata sventola un ventaglio.E se non trovavano una soluzione gli avrei pure ballato il flamenco su tutti i computer.Ho cominciato a fa' na sceneggiata che manco Mario  Merola “Lei non sa chi siamo noi!Dobbiamo essere a Milano entro l'una!” E poi lanciavo parole altisonanti (senza dire un cazzo, praticamente) con Malù che cercava di appoggiarmi:
“Gli studi di La7!”
“Sì, gli studi di La7...”
“La redazione...vi faccio chiamare dal direttore!”
“Vi fa chiamare dal direttore...”
“Telefono al mio avvocato!Esigo una spiegazione!”
“Una spiegazione...”
“La Parodi non inizia senza di noi!”
“Senza di noi...”
Praticamente un eco.Paro paro.
Alla fine sarei partita anche con un calesse pur di esserci, e allora mi son quasi buttata sul bancone implorandolo “La preeeego!Ci trovi un treno, un'alternativa!Ma lo vede come siamo conciate? Guardi qua chi mi devo portar dietro: un eco. Non ha un po' pietà di me? La preeeego, ci metta su un altro treno. Prometto che vi lavo i vetri di tutta la carrozza, ma ci metta su un altro treno per Milano. La preeeeego!” Minchia, quando dico la preeeego così, belo che sembro la capra di Heidi.
Fatto sta che l'omino ci imbarca in un treno alternativo che ci avrebbe comunque fatto arrivare 'solo' mezz'ora prima della convocazione. E una volta alla stazione  di Milano, dovevamo prendere la metro e farci un pezzo a piedi. Mission Impossible.
Sul treno per Milano abbiamo fatto un casino che nemmeno due treenni all'asilo. E zitte zitte ci siamo pure inquattate nella prima classe. Ma ci hanno scoperto. Il controllore col braccio teso e l'indice puntato ha sentenziato “Ennò!Qui non ci potete stare. Di là!Dovete andare di là”
Sbuffando come due adolescenti sorpresi a fumare in bagno ci siamo accomodate in seconda classe, dove abbiamo dato il meglio di noi stesse: visto che andavamo nella città della moda ci siamo date da fare.Abbiamo apparecchiato il tavolo giusto per darci un tono con cellulari, 18 paia di occhiali (Malù ne ha indossate tre paia tutte insieme ed era così disinvolta che sembrava lo facesse tutti i giorni) libri, penne e quant'altro. 
Poi abbiamo cominciato a farci le foto sceme.Dico sceme perché non ne è venuta una per il verso. Grazie agli enormi finestrini, i nostri primi piani sono per così dire...mistici. Abbiamo un'aurea intorno alla testa che pariamo la Madonna.Un'apparizione.

Consapevoli che avrebbero potuto lanciarci dal finestrino tutte e due abbiamo continuato a dispensare minchiate una dietro l'altra.Però non ci hanno cacciato, anzi.Come dico sempre: ilarità chiama ilarità. Non c'è niente da fare, è contagiosa. Infatti una signora dall'altro lato del corridoio (che poteva benissimo avere l'età della mì mamma) con una vecchietta accanto (che poteva benissimo avere l'età della mia amata nonnina) se ne è uscita con “Se volete vi faccio delle foto. Siete troppo simpatiche!Mi sembra di capire che per voi sia un giorno speciale”
E c'ha fatto un book. “Signora!Sappia che le foto che sta scattando andranno tutte su Feisbuc!Mi dia il cinque!” E quella dietro si affacciava a vedere. E quello accanto rideva. E dai sedili in fondo sbucavano teste. Alla fine, quando siamo scese dal treno, ci ha salutato tutto il vagone.Per dire.
Ah sì, vi confesso che abbiamo fatto credere a tutti che eravamo giornaliste freelance con due articoli da preparare e da mandare in stampa domani.Il giornale si chiamava 'Grazialcazzo', in contrapposizione all'ormai sorpassato Grazia.
E Malù, che prima è diventata viola e mi diceva “Stattezzitta!” ha cominciato a prenderci gusto e a un certo punto non si fermava più. Sparava cazzate a voce alta una dietro l'altra. “Basta!Ora lo dico al nostro direttore!Voglio lasciare la scrivania, io voglio fare la freelance!Sono troppo lance!L'articolo di domani è sensazionale, c'è lo scoop!Lo scoop!” Cristo, Gassman ha un degno sostituto. Manca poco le faccio l'applauso! Poi vabbè, si è piazzata davanti al portellone del treno e le si è aperta la porta alle spalle. Ma è routine. Ha dei problemi con le porte, sta donna.
Da lì, avevamo nemmeno mezz'ora di tempo per arrivare agli studi.Scendi le scale, sali le scale, fai il biglietto, passa il tornello, monta le scale, vai a destra “Muovitiiiiiiiiii!!!” vai sinistra “La linea verde!Lestaaaaaaaaaaa!!!” corri forte, possibilmente senza inciampare “E' quàààààà!!No, è di lààààààà!!!” rimonta le scale “Corriiiiiiii!!!Minchia, ma dopati la prossima volta!”
Malù non pervenuta. Mi ha fanculizzato trecento volte al minuto ansimando “Tu mi vuoi fa' morì!Mi avrai sulla coscienza. E vai pianooooooooo!!!”
“Corriiiiii!!!! Marò che palla al piede!”
“Assorate!”
No, ma ci amiamo. E poi come avevo annunciato (ma come mi/ci conosco bene!) abbiamo fatto proprio come Totò e Peppino: abbiamo chiesto informazioni. Secondo voi troviamo un italiano? Ma figurati. Ci son capitati nell'ordine: una spagnola, un' indiana e alla fine c'ha risposto un tunisino che visto che continuavo a chiedergli “Ma dici qui? Dobbiamo scendere qui?”  esausto ha mormorato “Segui me!” e siamo andate dietro a lui. Poraccio. Che giornata.
Controllando l'orologio ogni dieci secondi e scandendo le fermate della metro come un countdown di fine anno, siamo caraccollate giù dalla metro con le palpitazioni a duemila e l'ascella commossa. Giuro ero pezzata come una mucca. E sì, la risposta è sì. Ho dovuto bussare alla spalla di Malù, che guardava la porta chiusa tipo sindrome di Stendhal chiedendosi 'Perché non si apre?', quando tutta la gente stava scendendo dietro di lei.Insomma dicevo:risali, riscendi, risali, vai a destra, vai a sinistra. L'uscita della metro ci partorisce in Piazzale Udine con trenta gradi e sole in capoccia, dove letteralmente ci buttiamo in mezzo alla strada rischiando di farci mettere sotto. Arriviamo agli studi correndo come pazze.La convocazione era per le 14.00 , noi tagliamo il traguardo alle 13.57. We are the champions. Lì ci accolgono una ventina di persone fresche come rose appena colte che ci guardano come se fossimo due cocker lasciati sul ciglio della strada. Effettivamente l'affanno, il sudore e la lingua penzoloni non è che aiutano molto. Riusciamo ad ansimare il nostro nome solo dopo esserci attaccate a una bombola d'ossigeno e il ragazzo che fa la spunta dei presenti ci fa prendere un colpo. Prima scuote la testa, poi dice no, ma alla fine ci trova; eravamo le ultime. Io qui ve lo confido: si fossero dimenticati di segnarci, dopo tutto quello che avevamo passato per arrivare fin lì, sarei andata comunque in onda a La7, sulla cronaca nera del telegiornale, perché un morto ci sarebbe scappato di sicuro.
Dopo...
Ah no. Mi devo fermare. Giuro. Fosse per me vi racconterei tutto adesso, ma non posso. Indovinate perché? Bravi. Perché la puntata non è ancora andata in onda, quindi io non posso dire niente, né chi era l'ospite (uahuhahahuah!!!), né cosa ha cucinato Benedetta, né cosa è successo dentro lo studio, ma soprattutto cosa ho fatto io. Perché qualcosa ho fatto. L'ho proposto a Malù e lei mi ha detto “Ma manco morta!” E allora l'ho fatto io, figuriamoci se mi vergogno.Dio, che ganzo!Se la scena non viene tagliata, perché hanno ripetuto mille volte “Stiamo sforando!Stiamo sforando!” con la stessa intonazione di “Lo stiamo perdendo!Lo stiamo perdendo!”. Vabbè, spero di no.
Abbiamo chiesto quando andrà in onda la puntata e ci hanno risposto tre giorni diversi, quindi o Lunedì 8 Ottobre o Martedì 9 o Mercoledì 10. Anche se Lunedì 8 alla fine lo hanno ripetuto quattro volte, quindi è il più papabile.
Non mi resta che darvi appuntamento tra qualche giorno quando avrò visto la puntata, perché voi (se vorrete) vedrete cosa è accaduto in tv, io vi racconterò il dietro le quinte.
p.s e non tentate di corromperci!Abbiamo firmato una liberatoria, ergo: ci denunciano!!
p.p.s.  Quando Malù si decide a mandarmi le foto, le metto eh?
So' arrivate.Riaggiorno il post con le foto. Ci vuole pazienza con gli anziani.


Curiosità:
-Malù per l'occasione ha acquistato il libro della Parodi. Peccato che il libro fosse di quando stava a Italia1.
Tanto pè non farsi mancare una manciata di figure di merda.E siamo solo a metà percorso.





42 commenti:

  1. Simo....siete troppo forti! Vi registro di sicuro...vi ci vedo arrivare affannate con l'ascella cadente e rischiare un omicidio quando l'uomo ha scosso la testa! Mi fate morì...siete da libro!E voglio il vostro autografo!

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    1. Davvero, c'è preso un coccolone!No, ma te lo immagini?

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  2. la prossima puntata devo ricordarmi di non leggerla in ufficio!!!

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  3. puahahhahahhahahahahahahahahahahhaha

    ma che commento a fa...sto cadendo dal divano...
    ahahahaah..aspetto il resto!!!!

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  4. LOOOOL bellissima giornata :D
    Sembra una delle mie... ora che ci penso potrei scrivere di nuovo anche io tutti i vari casinazzi che mi colorano la vita, che c'è da ridere sempre.
    Tanto, visto che si sopravvive a queste robe, si può solo riderci sopra, dopo :)

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  5. Muoio.
    AHHAAHAHHAAHAH
    Siete mitiche!

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  6. Sono curiosissima!
    Aspetto il seguito.

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  7. Nooooooooooooooooooooo, lunedì noooooooooo. Non sono in casa. Chiama la Parodi e fai spostare ti pregooooooo. Ps un'amica normale no eh????
    Pat

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    1. Io un'amica normale?Mai!Le scelgo apposta!Più son strane e più mi garbano :-D :-D

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  8. io sono stata a pensarvi tutto il giorno e aspettavo gli "sms di aggiornamento" di Malù !!! mi avete fatto morire dal ridere, non vedo l'ora di leggere il seguito ^_^

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  9. continuando di questo passo avrai molte persone sulla coscienza per "morte dalle risate" troppo forti, anche se non ero lì immagino per bene voi due in tutta la vostra avventura, siete mitiche!!!

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  10. Simo, se tu e Malù foste qui ora vi bacerei in fronte!
    VI AMO!
    E leggere il tuo post m'ha fatto morire.
    Mi immagino le scene, mi immagino il casino e mi immagino voi due donne tremende e simpaticissime vivere questa giornata meravigliosa con il sorriso sulle labbra...tranne in stazione al cambio di treno. No, lì vi immagino tipo Terminator! ^______^
    Non vedo l'ora di vedere la puntata e poi di leggere il tuo seguito.
    Te l'ho già detto che vi amo?
    ^_______^
    Nunzia

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    1. E anche noi ti amiamo...infatti ti abbiamo anche telefonato!!!

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  11. Allora... ho guardato Benedetta dal giorno dopo, cioè ieri... Non che mi sia sforzata molto!!! Perciò ora dovrò solo aspettare lunedì! Nel frattempo farò riposare le mandibole perchè a forza di ridere mi si sono bloccate in una smorfia che te la raccomando...Siete state troppo forti!!! Mia figlia mi guardava di un male mentre leggevo il post che non ti immagini, mio marito fortunatamente non c'è...
    Restando in attesa ci si risente, Tullia.

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  12. Simona, non so perchè mi sono messa a leggere il tuo articolo ora!!! Io sono a letto col pc e il marito è in sala a vedere quei quattro deficienti che corrono dietro ad una sola palla...a già si chiama calcio!Dovevo leggerlo domani da sola in casa!
    Ogni tanto faceva capolino la sua testa in camera perchè mi sentiva ridere Ho ancora le lacrime agli occhi per il tuo-vostro bellissimo viaggio!!!
    Alla prossima puntata!
    Barbara
    http://fili-di-parole.over-blog.it/

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  13. ...quando si dice "la fortuna è cieca la sfiga ci vede benissimo!!!" bè la mia ha messo anche gli occhiali!!! Vi ho pensato e non hai idea quanto avrei voluto essere li con voi.
    Sono contenta che vi siate divertite..comunque potreste andare al pomeriggio di Critina Parodi...io per quel giorno mi munirò di cornetti, sale grosso, zampe di coniglio, quadrifogli ecc ecc.
    Un abbraccio

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    1. Sì, mo' mio ci manca giusto Cristina!Ma tornerò a Milano, via!

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  14. Sei un mitooooooooo!!! Ma che ridere!! Non vedo l'ora di sapere il resto!

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  15. ahah mitiche!! aspetto la puntata per avere i retroscena...nzomma, se magna??? :p

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  16. Il resto arriverà!Non vedo l'oraaaaa!!! ;-)

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  17. Simo!!! Voglio fare un viaggio con te! Andiamo dove vuoi, anche andata e ritorno in treno senza scendere! Farei la scorta di buonumore per tutta la stagione :-D!

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  18. bhuahahaa ti adoro. santocielo *_*
    mi hai fatto schiantare...non vedo l'ora sia lunedì...non vedo l'ora di leggere il prossimo post...
    come le racconti te le cose...nessuno mai^__^
    ti adoro..già lo sai?l'ho già detto? vabbè twoismeglcheuan

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  19. Ciao Simo, quando ho visto la tua mail la mattina del 4, ero in ufficio e non sapevo più come avvisarti visto che non avevo il tuo cell.
    Ma mi pare di capire che non avremmo avuto il tempi di incontrarci in Centrale.... prima di andare in P.zza Udine, tempi trooooooooppo stretti. Tornerai con più calma, no?
    Solo un assaggio ti prego: l'ospite sarà man or woman?
    Livi

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    1. eh lo so, mi spiace!dai, ci sarà un'altra occasione!

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  20. ora tu mi compri la borocillina, sto ridendo così tanto davanti al pc che mi è venuto il mal di gola!! Grandisssimeeee la prossima uscita voglio venire con voi <3 <3

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  21. Ho le lacrime agli occhi...:DDDDDD Leggerti mi riconcilia col mondo dei blog di food! Mitica!!!!!!

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  22. Ma io la voglio giá la seconda parte..sto a Buenos Aires..non dico nulla a nessuno..!! Troppo troppo divertente!

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  23. mi hai fatto morire dalle risate, veramente Totò e Peppino a Milano, siete due simpaticissime pazze...

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  24. ahhahahhahaa no ma siete incredibili mi avete fatto morire dalle risate!!!!!!!!!!!!! ma pure il libro "sbagliato" attendo il dietro le quinte io me lo sentivo che qualcosa sarebbe accaduto!!!!!!!!!!

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    1. E che poteva essere un viaggio normale per noi due? Ma assolutamente no!!!

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  25. Ma io avevo già lasciato un commento e dove è finito? Allora non ho problemi solo con le porte!!!! Che giornata..e chi se la dimentica...mica poteva andarci tutto liscio? Cose che solo a noi possono succedere...baci sorella!!

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  26. .. f a n t a s t i c a a v v e n t u r a !!!!
    mi sono divertita molto nel seguire il racconto del viaggio... all'insegna del "cazzeggio" puro!!! troppo forte!!! :D
    bianca

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  27. Grandioso, domani vi guardo di sicuro e poi aspetto il dietro le quinte...immagino...anzi non posso immaginare...siete uniche!
    baci elena

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  28. AHAHAHAH..simpaticissimo questo racconto :D! grazie per essere passata a trovarmi! ti seguirò (sia in tv che sul blog)! Un bacio
    Sara

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  29. Simo, sei troppo divertente!! ma tu resusciti anche i morti dal ridere! Hai mica pensato di realizzare "Un viaggio con Simo"? ovunque, guarda non importa la destinazione, sono sicura diventeresti ricca!!! nel caso io mi prenoto.
    Mi sto già pregustando la puntata con la Parodi...
    Un abbraccio di cuore Rosita

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  30. :DDDD peccato non avervi viste ma ero in ufficio!!!

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  31. Mi sarebbe tanto piaciuto essere in quel vagone :) che forti che siete!

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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