E allora, come vi avevo detto, siamo state a Milano dalla
Parodi. Ce l'abbiamo fatta, più o meno.
Dico più o meno perché non potete
immaginare, ma davvero, che viaggio della speranza abbiamo fatto.Me
lo ricorderò finché campo.Un ringraziamento particolare a Letizia
che si era offerta di venirci a prendere alla stazione e di scortarci
fino agli studi. Purtroppo, per un contrattempo, non ha potuto
raggiungerci. Io, avendolo saputo dopo essere uscita di casa, non mi
ero portata dietro tutte le sue preziosissime indicazioni, convinta
di poterla prima abbracciare, e poi di averla con noi. Avevo un asso
nella manica, e che asso!Ma non ci siamo perse d'animo. In compenso
abbiamo perso dieci anni di vita, cosa vuoi che sia.
Partiamo?Partiamo.
Arrivo a casa di Malù con un certo
anticipo. Quando dico con un certo anticipo intendo che manca poco la
trovo in pigiama col capello modalità 'sminchio'. Mi metto, come al
solito a parlare in modo pacato (tipo un venditore di cocco sulla
spiaggia, avete presente?) e mi rendo conto che in sei secondi le ho
svegliato tutta la famiglia. Ma che sveglia simpatica che sono!
Dopo le piccole raccomandazioni di Malù
a tutta la sua famiglia, tipo “In frigo ci sono 76 porzioni di
lasagne, otto fagiani ripieni, quattro torte di cui una alla panna,
venti kg di frutta e cento litri di latte” siamo potute partire con
una certa tranquillità. E mi sono sentita in dovere di ricordarle
che stavamo via solo una giornata e non dodici mesi.
Il tratto Pisa- Firenze è stato
veramente una passeggiata. Il bello arriva dopo.
Appena arrivate a SantaMariaNovella (e
se c'era qualche altro santo era pure meglio) ci siamo accorte di
avere non solo saturno contro, ma probabilmente tutta la galassia.
Per prima cosa Malù mi rimane
rinchiusa nel cesso. E dove sennò?
Entra prima lei nella porta a destra.
Dopo pochi secondi entro io in quella a sinistra. Faccio i miei comodi
e quando esco non la trovo. Guardo a destra, a sinistra, nel cestino
della pattumiera, nel lavandino...niente. Prima che stia per
accucciarmi per controllare sotto tutte le porte, arriva lei così
scarruffata che sembra abbia avuto un amplesso con lo sciacquone.
“Oddio!Son rimasta chiusa dentro!Non
mi si apriva più la porta!Era difettosa!”
“Ma come difettosa. Non sarai
riuscita te ad aprirla!”
“No, ti dico era difettosa!Mica sono
scema!” e lì qualche dubbio...
Decido di crederle, ma badate bene cosa
vi dico: da lì in poi la soprannominerò 'Sliding doors'. Potete
capire quali problemi abbia avuto durante la giornata.
Uscite dal cesso ci dirigiamo tutte
tronfie al cartellone delle partenze per scoprire con ORRORE che il
nostro treno era in ritardo di ben 45 minuti. Ci son cascate le
braccia, le orecchie e pure le ovaie.
Avremmo fatto non tardi, tardissimo per
la convocazione agli studi di La7.
Dopo aver esternato il mio disappunto
come un camionista al quale si forano improvvisamente tutte le ruote
del camion, ci dirigiamo al bancone informazioni per avere delle
spiegazioni.
Malù aveva uno sguardo tipo pastore
bastonato (con capra morente sulla spalla) del presepe, io sventolavo il nostro biglietto come una
spagnola incazzata sventola un ventaglio.E se non trovavano una
soluzione gli avrei pure ballato il flamenco su tutti i computer.Ho
cominciato a fa' na sceneggiata che manco Mario Merola “Lei non sa chi
siamo noi!Dobbiamo essere a Milano entro l'una!” E poi lanciavo
parole altisonanti (senza dire un cazzo, praticamente) con Malù che cercava di
appoggiarmi:
“Gli studi di La7!”
“Sì, gli studi di La7...”
“La redazione...vi faccio chiamare
dal direttore!”
“Vi fa chiamare dal direttore...”
“Telefono al mio avvocato!Esigo una
spiegazione!”
“Una spiegazione...”
“La Parodi non inizia senza di noi!”
“Senza di noi...”
Praticamente un eco.Paro paro.
Alla fine sarei partita anche con un
calesse pur di esserci, e allora mi son quasi buttata sul bancone
implorandolo “La preeeego!Ci trovi un treno, un'alternativa!Ma lo
vede come siamo conciate? Guardi qua chi mi devo portar dietro: un
eco. Non ha un po' pietà di me? La preeeego, ci metta su un altro
treno. Prometto che vi lavo i vetri di tutta la carrozza, ma ci metta
su un altro treno per Milano. La preeeeego!” Minchia, quando dico
la preeeego così, belo che sembro la capra di Heidi.
Fatto sta che l'omino ci imbarca in un
treno alternativo che ci avrebbe comunque fatto arrivare 'solo'
mezz'ora prima della convocazione. E una volta alla stazione di Milano, dovevamo prendere la metro e farci un pezzo a piedi.
Mission Impossible.
Sul treno per Milano abbiamo fatto un
casino che nemmeno due treenni all'asilo. E zitte zitte ci siamo pure inquattate nella prima classe. Ma ci hanno scoperto. Il controllore
col braccio teso e l'indice puntato ha sentenziato “Ennò!Qui non
ci potete stare. Di là!Dovete andare di là”
Sbuffando come due adolescenti sorpresi
a fumare in bagno ci siamo accomodate in seconda classe, dove abbiamo
dato il meglio di noi stesse: visto che andavamo nella città della
moda ci siamo date da fare.Abbiamo apparecchiato il tavolo giusto per
darci un tono con cellulari, 18 paia di occhiali (Malù ne ha
indossate tre paia tutte insieme ed era così disinvolta che sembrava
lo facesse tutti i giorni) libri, penne e quant'altro.
Poi abbiamo
cominciato a farci le foto sceme.Dico sceme perché non ne è venuta
una per il verso. Grazie agli enormi finestrini, i nostri primi piani
sono per così dire...mistici. Abbiamo un'aurea intorno alla testa
che pariamo la Madonna.Un'apparizione.
Consapevoli che avrebbero
potuto lanciarci dal finestrino tutte e due abbiamo continuato a
dispensare minchiate una dietro l'altra.Però non ci hanno cacciato,
anzi.Come dico sempre: ilarità chiama ilarità. Non c'è niente da
fare, è contagiosa. Infatti una signora dall'altro lato del
corridoio (che poteva benissimo avere l'età della mì mamma) con una
vecchietta accanto (che poteva benissimo avere l'età della mia amata
nonnina) se ne è uscita con “Se volete vi faccio delle foto. Siete
troppo simpatiche!Mi sembra di capire che per voi sia un giorno
speciale”
E c'ha fatto un book. “Signora!Sappia
che le foto che sta scattando andranno tutte su Feisbuc!Mi dia il
cinque!” E quella dietro si affacciava a vedere. E quello accanto
rideva. E dai sedili in fondo sbucavano teste. Alla fine, quando
siamo scese dal treno, ci ha salutato tutto il vagone.Per dire.
Ah sì, vi confesso che abbiamo fatto
credere a tutti che eravamo giornaliste freelance con due articoli da
preparare e da mandare in stampa domani.Il giornale si chiamava
'Grazialcazzo', in contrapposizione all'ormai sorpassato Grazia.
E Malù, che prima è diventata viola e
mi diceva “Stattezzitta!” ha cominciato a prenderci gusto e a un
certo punto non si fermava più. Sparava cazzate a voce alta una
dietro l'altra. “Basta!Ora lo dico al nostro direttore!Voglio
lasciare la scrivania, io voglio fare la freelance!Sono troppo
lance!L'articolo di domani è sensazionale, c'è lo scoop!Lo scoop!”
Cristo, Gassman ha un degno sostituto. Manca poco le faccio
l'applauso! Poi vabbè, si è piazzata davanti al portellone del
treno e le si è aperta la porta alle spalle. Ma è routine. Ha dei
problemi con le porte, sta donna.
Da lì, avevamo nemmeno mezz'ora di
tempo per arrivare agli studi.Scendi le scale, sali le scale, fai il
biglietto, passa il tornello, monta le scale, vai a destra
“Muovitiiiiiiiiii!!!” vai sinistra “La linea
verde!Lestaaaaaaaaaaa!!!” corri forte, possibilmente senza
inciampare “E' quàààààà!!No, è di lààààààà!!!”
rimonta le scale “Corriiiiiiii!!!Minchia, ma dopati la prossima
volta!”
Malù non pervenuta. Mi ha fanculizzato
trecento volte al minuto ansimando “Tu mi vuoi fa' morì!Mi avrai
sulla coscienza. E vai pianooooooooo!!!”
“Corriiiiii!!!! Marò che palla al
piede!”
“Assorate!”
No, ma ci amiamo. E poi come avevo
annunciato (ma come mi/ci conosco bene!) abbiamo fatto proprio come
Totò e Peppino: abbiamo chiesto informazioni. Secondo voi troviamo
un italiano? Ma figurati. Ci son capitati nell'ordine: una spagnola,
un' indiana e alla fine c'ha risposto un tunisino che visto che
continuavo a chiedergli “Ma dici qui? Dobbiamo scendere qui?” esausto ha mormorato “Segui me!” e siamo andate dietro
a lui. Poraccio. Che giornata.
Controllando l'orologio ogni dieci
secondi e scandendo le fermate della metro come un countdown di fine
anno, siamo caraccollate giù dalla metro con le palpitazioni a
duemila e l'ascella commossa. Giuro ero pezzata come una
mucca. E sì, la risposta è sì. Ho dovuto bussare alla spalla di Malù, che guardava la porta chiusa tipo sindrome di Stendhal chiedendosi 'Perché non si apre?', quando tutta la gente stava scendendo dietro di lei.Insomma dicevo:risali, riscendi, risali, vai a destra, vai a sinistra.
L'uscita della metro ci partorisce in Piazzale Udine con trenta gradi
e sole in capoccia, dove letteralmente ci buttiamo in mezzo alla
strada rischiando di farci mettere sotto. Arriviamo agli studi
correndo come pazze.La convocazione era per le 14.00 , noi tagliamo
il traguardo alle 13.57. We are the champions. Lì ci accolgono una
ventina di persone fresche come rose appena colte che ci guardano
come se fossimo due cocker lasciati sul ciglio della strada.
Effettivamente l'affanno, il sudore e la lingua penzoloni non è che
aiutano molto. Riusciamo ad ansimare il nostro nome solo dopo esserci
attaccate a una bombola d'ossigeno e il ragazzo che fa la spunta dei
presenti ci fa prendere un colpo. Prima scuote la testa, poi dice no,
ma alla fine ci trova; eravamo le ultime. Io qui ve lo confido: si
fossero dimenticati di segnarci, dopo tutto quello che avevamo
passato per arrivare fin lì, sarei andata comunque in onda a La7,
sulla cronaca nera del telegiornale, perché un morto ci sarebbe
scappato di sicuro.
Dopo...
Ah no. Mi devo fermare. Giuro. Fosse
per me vi racconterei tutto adesso, ma non posso. Indovinate perché?
Bravi. Perché la puntata non è ancora andata in onda, quindi io non
posso dire niente, né chi era l'ospite (uahuhahahuah!!!), né cosa
ha cucinato Benedetta, né cosa è successo dentro lo studio, ma
soprattutto cosa ho fatto io. Perché qualcosa ho fatto. L'ho
proposto a Malù e lei mi ha detto “Ma manco morta!” E allora
l'ho fatto io, figuriamoci se mi vergogno.Dio, che ganzo!Se la scena
non viene tagliata, perché hanno ripetuto mille volte “Stiamo
sforando!Stiamo sforando!” con la stessa intonazione di “Lo
stiamo perdendo!Lo stiamo perdendo!”. Vabbè, spero di no.
Abbiamo chiesto quando andrà in onda
la puntata e ci hanno risposto tre giorni diversi, quindi o Lunedì 8
Ottobre o Martedì 9 o Mercoledì 10. Anche se Lunedì 8 alla
fine lo hanno ripetuto quattro volte, quindi è il più papabile.
Non mi resta che darvi
appuntamento tra qualche giorno quando avrò visto la puntata, perché
voi (se vorrete) vedrete cosa è accaduto in tv, io vi racconterò il
dietro le quinte.
p.s e non tentate di
corromperci!Abbiamo firmato una liberatoria, ergo: ci denunciano!!
p.p.s. Quando Malù si decide a
mandarmi le foto, le metto eh?
So' arrivate.Riaggiorno il post con le foto. Ci vuole pazienza con gli anziani.
So' arrivate.Riaggiorno il post con le foto. Ci vuole pazienza con gli anziani.
Curiosità:
-Malù per l'occasione ha acquistato il
libro della Parodi. Peccato che il libro fosse di quando stava a
Italia1.
Tanto pè non farsi mancare una
manciata di figure di merda.E siamo solo a metà percorso.
Simo....siete troppo forti! Vi registro di sicuro...vi ci vedo arrivare affannate con l'ascella cadente e rischiare un omicidio quando l'uomo ha scosso la testa! Mi fate morì...siete da libro!E voglio il vostro autografo!
RispondiEliminaDavvero, c'è preso un coccolone!No, ma te lo immagini?
Eliminala prossima puntata devo ricordarmi di non leggerla in ufficio!!!
RispondiEliminapuahahhahahhahahahahahahahahahahhaha
RispondiEliminama che commento a fa...sto cadendo dal divano...
ahahahaah..aspetto il resto!!!!
LOOOOL bellissima giornata :D
RispondiEliminaSembra una delle mie... ora che ci penso potrei scrivere di nuovo anche io tutti i vari casinazzi che mi colorano la vita, che c'è da ridere sempre.
Tanto, visto che si sopravvive a queste robe, si può solo riderci sopra, dopo :)
Muoio.
RispondiEliminaAHHAAHAHHAAHAH
Siete mitiche!
Sono curiosissima!
RispondiEliminaAspetto il seguito.
Nooooooooooooooooooooo, lunedì noooooooooo. Non sono in casa. Chiama la Parodi e fai spostare ti pregooooooo. Ps un'amica normale no eh????
RispondiEliminaPat
Io un'amica normale?Mai!Le scelgo apposta!Più son strane e più mi garbano :-D :-D
Eliminaio sono stata a pensarvi tutto il giorno e aspettavo gli "sms di aggiornamento" di Malù !!! mi avete fatto morire dal ridere, non vedo l'ora di leggere il seguito ^_^
RispondiEliminacontinuando di questo passo avrai molte persone sulla coscienza per "morte dalle risate" troppo forti, anche se non ero lì immagino per bene voi due in tutta la vostra avventura, siete mitiche!!!
RispondiEliminaSimo, se tu e Malù foste qui ora vi bacerei in fronte!
RispondiEliminaVI AMO!
E leggere il tuo post m'ha fatto morire.
Mi immagino le scene, mi immagino il casino e mi immagino voi due donne tremende e simpaticissime vivere questa giornata meravigliosa con il sorriso sulle labbra...tranne in stazione al cambio di treno. No, lì vi immagino tipo Terminator! ^______^
Non vedo l'ora di vedere la puntata e poi di leggere il tuo seguito.
Te l'ho già detto che vi amo?
^_______^
Nunzia
E anche noi ti amiamo...infatti ti abbiamo anche telefonato!!!
EliminaAllora... ho guardato Benedetta dal giorno dopo, cioè ieri... Non che mi sia sforzata molto!!! Perciò ora dovrò solo aspettare lunedì! Nel frattempo farò riposare le mandibole perchè a forza di ridere mi si sono bloccate in una smorfia che te la raccomando...Siete state troppo forti!!! Mia figlia mi guardava di un male mentre leggevo il post che non ti immagini, mio marito fortunatamente non c'è...
RispondiEliminaRestando in attesa ci si risente, Tullia.
Simona, non so perchè mi sono messa a leggere il tuo articolo ora!!! Io sono a letto col pc e il marito è in sala a vedere quei quattro deficienti che corrono dietro ad una sola palla...a già si chiama calcio!Dovevo leggerlo domani da sola in casa!
RispondiEliminaOgni tanto faceva capolino la sua testa in camera perchè mi sentiva ridere Ho ancora le lacrime agli occhi per il tuo-vostro bellissimo viaggio!!!
Alla prossima puntata!
Barbara
http://fili-di-parole.over-blog.it/
Sì, presto la prossima!
Elimina...quando si dice "la fortuna è cieca la sfiga ci vede benissimo!!!" bè la mia ha messo anche gli occhiali!!! Vi ho pensato e non hai idea quanto avrei voluto essere li con voi.
RispondiEliminaSono contenta che vi siate divertite..comunque potreste andare al pomeriggio di Critina Parodi...io per quel giorno mi munirò di cornetti, sale grosso, zampe di coniglio, quadrifogli ecc ecc.
Un abbraccio
Sì, mo' mio ci manca giusto Cristina!Ma tornerò a Milano, via!
EliminaSei un mitooooooooo!!! Ma che ridere!! Non vedo l'ora di sapere il resto!
RispondiEliminaahah mitiche!! aspetto la puntata per avere i retroscena...nzomma, se magna??? :p
RispondiEliminaIl resto arriverà!Non vedo l'oraaaaa!!! ;-)
RispondiEliminaSimo!!! Voglio fare un viaggio con te! Andiamo dove vuoi, anche andata e ritorno in treno senza scendere! Farei la scorta di buonumore per tutta la stagione :-D!
RispondiEliminaNon mi parlà di treni! :-D
Eliminabhuahahaa ti adoro. santocielo *_*
RispondiEliminami hai fatto schiantare...non vedo l'ora sia lunedì...non vedo l'ora di leggere il prossimo post...
come le racconti te le cose...nessuno mai^__^
ti adoro..già lo sai?l'ho già detto? vabbè twoismeglcheuan
Ciao Simo, quando ho visto la tua mail la mattina del 4, ero in ufficio e non sapevo più come avvisarti visto che non avevo il tuo cell.
RispondiEliminaMa mi pare di capire che non avremmo avuto il tempi di incontrarci in Centrale.... prima di andare in P.zza Udine, tempi trooooooooppo stretti. Tornerai con più calma, no?
Solo un assaggio ti prego: l'ospite sarà man or woman?
Livi
eh lo so, mi spiace!dai, ci sarà un'altra occasione!
Eliminaora tu mi compri la borocillina, sto ridendo così tanto davanti al pc che mi è venuto il mal di gola!! Grandisssimeeee la prossima uscita voglio venire con voi <3 <3
RispondiEliminaHo le lacrime agli occhi...:DDDDDD Leggerti mi riconcilia col mondo dei blog di food! Mitica!!!!!!
RispondiEliminascompisciata dalle risate!
RispondiEliminaMa io la voglio giá la seconda parte..sto a Buenos Aires..non dico nulla a nessuno..!! Troppo troppo divertente!
RispondiEliminaEnnò!Non posso! :-D
Eliminami hai fatto morire dalle risate, veramente Totò e Peppino a Milano, siete due simpaticissime pazze...
RispondiEliminaahhahahhahaa no ma siete incredibili mi avete fatto morire dalle risate!!!!!!!!!!!!! ma pure il libro "sbagliato" attendo il dietro le quinte io me lo sentivo che qualcosa sarebbe accaduto!!!!!!!!!!
RispondiEliminaE che poteva essere un viaggio normale per noi due? Ma assolutamente no!!!
EliminaMa io avevo già lasciato un commento e dove è finito? Allora non ho problemi solo con le porte!!!! Che giornata..e chi se la dimentica...mica poteva andarci tutto liscio? Cose che solo a noi possono succedere...baci sorella!!
RispondiElimina.. f a n t a s t i c a a v v e n t u r a !!!!
RispondiEliminami sono divertita molto nel seguire il racconto del viaggio... all'insegna del "cazzeggio" puro!!! troppo forte!!! :D
bianca
Grandioso, domani vi guardo di sicuro e poi aspetto il dietro le quinte...immagino...anzi non posso immaginare...siete uniche!
RispondiEliminabaci elena
AHAHAHAH..simpaticissimo questo racconto :D! grazie per essere passata a trovarmi! ti seguirò (sia in tv che sul blog)! Un bacio
RispondiEliminaSara
Simo, sei troppo divertente!! ma tu resusciti anche i morti dal ridere! Hai mica pensato di realizzare "Un viaggio con Simo"? ovunque, guarda non importa la destinazione, sono sicura diventeresti ricca!!! nel caso io mi prenoto.
RispondiEliminaMi sto già pregustando la puntata con la Parodi...
Un abbraccio di cuore Rosita
Fantastico racconto...
RispondiEliminaCINEMAeVIAGGI
:DDDD peccato non avervi viste ma ero in ufficio!!!
RispondiEliminaMi sarebbe tanto piaciuto essere in quel vagone :) che forti che siete!
RispondiElimina