Prendi una donna. Prendi una donna
quasi quarantenne che si fa caruccia per uscire a cena con suo
marito, sua figlia e un'ottantina di persone. Poi metti che sta donna
(cesso di natura) sfoderi una minigonna giropassera, dei tacchi e
osi una doppia calza tipo autoreggente. Tutta scena s'intende.
Perché ogni tanto anche alle pulci
vien la tosse, ogni tanto parte l'embolo che ci fa sentire
coraggiose di intraprendere uno sport estremo come camminare su un
tacco 12.
Quindi tu sei caruccia, no? Trucco
perfetto, capello in modalità “Mo' vediamo se ci stiamo”, look
un filino accattivante alla “Quando torniamo a casa te faccio vedè
i sorci verdi” e allegria, tanta allegria, perché sarà una serata
davvero divertente. Ma.
Ma il tuo cammino è costellato da
alcuni esseri (prevalentemente donne) che quando ti vedono arrivare
snocciolano una sequenza di cazzate, ma di cazzate che io, nel 2012,
non tollero più.
A quel punto non sono più la
rassicurante Simona, quella brava, che si è sposata giovane, che le
piacciono i bimbi, quella che il lavoro se lo tiene stretto, che ama
il marito, la sù bimba, quella di brava famiglia, semplice e onesta.
Noooooo!!In un nanosecondo mi trasformo in Carlotta la Mignotta.
Mi guardano, mi squadrano e...
“Ma...tuo marito non dice niente?”
“Sì, mi dice, ma è vietato ai
minori di 18anni”
“Ma tuo marito vuole?”
“Cosa, vuole. Che io mi metta la
minigonna?Ovviamente no, ma gli ho chiesto un permesso speciale. E mi
costa anche 28 euro l'ora.I permessi signora mia, costano molto al
giorno d'oggi”
“Ma...ma...sei troppo provocante!Ma
tuo marito non è geloso?”
“Come no!Ma son preparata. Ho già
allineato tutti i piatti sulla credenza. Sai, ogni volta ne facciamo
fuori una cinquantina. Durante l'ultima lite son pure finita in
ospedale, cinque punti. Non è fantastico?”
“Wow!Ma...hai chiesto il permesso a
tuo marito?”
“Certo. Certo che ho chiesto il
permesso. Perché una donna deve chieder il permesso al marito per
indossare una gonna.Guarda a volte faccio anche domanda in carta
bollata e lui mi risponde come a X Factor “Per me è sì. Per me è
no”. Quando dice no piango per sette giorni e sette notti. Non puoi
capire la delusione”
“Guarda lì!O dove vai?”
“A cena. Con coglioni come te”
Perché l'abito fa il monaco. Quindi se
hai la minigonna hai da smignottà.Non ce n'è. Perché le sante
c'hanno la gonna lunga o i pantaloni.Giuro.Cioè, quelle sempre con i
pantaloni o le gonne lunghe non ti rubano i mariti, non ci provano
col tuo fidanzato, non smignottano in qua e là. Proprio suore. Brave
brave. Cioè, se gli capita il monaco del vestito sopra che è la
copia sputata di Raoul Bova, loro niente. Dicono un' Ave Maria,
quattro Paternostri e piuttosto se la rinchiudono nella portiera
della macchina. Ma niente. Di quelle lì ti puoi fidà. Invece se tu
hai la minigonna mentre sei a cena con la tua famiglia, ohhhh!!Cioè,
potresti trascinare un cameriere sotto il tavolo e apriti cielo!Poro
cameriere.
E non importa che tuo marito sia a un
metro da te, che ti cinga la vita ogni tre minuti, che ti faccia
l'occhiolino da dietro il menù, che a casa ti abbia detto “Mmh...”
e ti abbia allacciato la sua cravatta al collo, che la tù bimba ti
abbia detto “Wow mamma!Che bella!” (sì, la visita dall'oculista
è fissata per metà Dicembre), che il tuo ego stia urlando un hip
hip urrà perché sei sgonfiata e rientri con agio nella 42, quando
una settimana prima eri piegata in due dai dolori mestruali ed eri
gonfia come le labbra di Nina Moric, che non te ne fotte un cazzo di
mostrarti ma ti va di curarti per te e per il tuo uomo e bla bla bla.
Tu, se sei sposata e soprattutto
mamma, devi essere un misto tra Tina Pica e Jessica Fletcher.
Bruttarella e rassicurante, meglio se
con un po' di cellulite che non gusta mai.
A quarant'anni il tuo sex appeal deve
andà in pensione. Basta. Hai passato i trent'anni? Sei mamma? Stop.
Comprati le calze 80 denari, preferibilmente color cammello morto,
incendia tutti i negozi Kiko che ,cosa ti vuoi truccare, e
soprattutto copriti.
Che nel mio caso farei anche bene.
Ma non devo giustificarmi con mio
marito, figuriamoci se mi devo giustificà con te.No, fammi capì.
E poi.
Sei sempre in jeans - “E' sempre in
jeans, non si tiene niente, poi ci credo che il marito cerca altro”
Sei sempre in tiro - “E' sempre in
tiro, questa ne ha tre o quattro per le mani”
Alterni le due cose - “Prima era
sempre in jeans, ora sempre in tiro. Secondo me c'ha un altro”
Sei in tiro quando esci - “E' una
casalinga frustrata.Guardala, è vestita a festa”
Sei in jeans quando esci - “Marò,
sempre in jeans, ma ricambiati ogni tanto che mica il marito te lo
tieni così”
Allora ti metti in tiro - “Guarda che
il marito poi è geloso. Non curarti troppo, una donna sposata non
deve avere grilli che le girano per la testa”
A me invece girano le palle, guarda un
po'.
E son donne queste eh? Perché la donna
guarda, scruta, indaga, giudica. Un uomo al massimo fa un fischio, un
apprezzamento, ma te lo fanculizzi e finisce lì.
E poi ci son quelli che sanno sempre
come prenderti:
“Amò, ma lo smokey eyes ti garba?”
“Lo smo...chè???”
“Lo smokey eyes, il trucco scuro”
“Bella mia, ma chi c'è arrivato al
viso?”
E' orbo ma mi ama.
Soprattutto perché è orbo.