giovedì 28 ottobre 2010

CHI DI CANDY FERISCE DI CANDY PERISCE








Capita che un giorno apparentemente iniziato di merda male, finisca con l’essere un giorno da ricordare con un certo piacere.Questo è quello che chiede la mia Piccolalory nel suo Candy:


al quale io decido di partecipare. Un po’ perché mi piacciono gli stimoli e voi me ne date un monte e poi perché il premio sono dei favolosi fiammiferi che si trasformano in fiori.Ecco...non c'ho capito molto ma fidatevi che è 'na roba bella. E poi perché io e Piccolalory potremmo davvero essere grandi amiche anche per davvero, cioè senza passare via internet, intendo.E' una ragazza molto dolce e sensibile e spesso ci leggiamo nel pensiero ;-) . E quindi ho raccolto la sua sfida e mi accingo a raccontare una giornata iniziata male, ma finita con una bella sensazione.

(Avvertenza per gli utenti: questo post è sconsigliato ai deboli di cuore. Se sei il tipo che sviene quando vede un cadavere durante le repliche estive de La Signora in Giallo, questo post non fa per te. Ma se sei un patito di CSI o del dottor House, allora sì. Ulteriori informazioni le puoi trovare alla pagina 777 di EmoVideo.)

Sapete che lavoro svolgo, vero? E sapete anche che se una gioca 6 ore al giorno al piccolo macellaio, ha un alto rischio di tagliarsi, vero?E può capitare che in 18 anni di onorata carriera di banconista tu ti senta così in gamba che padroneggi l’affettatrice o il coltello come un lanciatore di lame al circo Orfei. Invece no. Perché la macchinetta infernale è sempre pronta a fregarti. Come quella mattina.

“Quanto prosciutto signora? Un etto? Subito!!” e vai col sorrisone!Massì, l’importante è coccolare i clienti! Una fetta, due fette, tre fett… Ops! E’ il mio dito quello?

Ho tagliato quattro fette, di cui una è il mio anulare destro. E solo in quel momento ho capito che la nostra pelle, quando non è irrorata dai vasi sanguigni, non è rosa. Non è rosa, capite? E’ grigia. Dio, che schifo! A parte il dolore e il momento di panico con il negozio pieno di gente, vedere quel pezzettino lì sul foglio, non è stato proprio bello. No no. Prima che mi immaginiate con un anulare in meno, vi rassicuro che mi sono portata via solo la cima. Avevo l’anulare scapato. L’ho portato al pari. Zac. Un taglio netto. Se mettevo le dita in fila erano tutte belle tondeggianti e lui no, piatto. Una bruttura. Roba che se avevo le unghie lunghe mi avrebbe fatto una manicure così precisa che manco un’estetista prossima alla pensione.

Nel frattempo scene di panico tra i clienti e la mia titolare.

“Chiamiamo l’ambulanzaaaaa!!!”

“Macchè ambulanza!Mi son tagliata un dito, mica c’ho un infarto!”

“Oddio che schifo, tappalo!”

“Non mi smette di sanguinare!” Ma quanto cazzo di sangue c’è in un polpastrello?

“Ti portiamo all’ospedale! Poveraaaa!!!”

Ora. A parte la signora schifata, che a quel punto non solo non voleva più il prosciutto ma manca poco ci fa mettere sotto sequestro l’affettatrice in quanto insanguinata, ho temuto di veder apparire pure Bruno Vespa con il plastico del negozio al grido di “E’ stato un attentato?”

Io nel frattempo mi tampono la ferita che, vi giuro, non smetteva di sanguinare. E ho dolore. Un cazzutissimo dolore. E mi fa anche un po’ effetto. Poco poco. E se realizzo che mi manca anche un pezzo di dito mi rattristo. Non riusciamo a trovare le altre ragazze per richiamarle all’ovile per l’urgenza, visto che erano sparpagliate per le consegne a domicilio.

Con una fasciatura FaiDaTeMaSeVaiDalDottoreE’Meglio, girottolo per il negozio facendo mentalmente dei discorsi sminchiati:

“Tanto ora smette”

“Non è la prima volta che mi taglio”

“Ecco, non mi potrò più scaccolare con l’anulare destro”

“Da oggi mi chiameranno ‘La ragazza con l’anulare scapato’”

A vedere tutta sta scena, ci saranno state una decina di persone, tra le quali due o tre clienti occasionali

(chiamasi cliente occasionale colui che entra una volta e non ci torna manco a morì. Ma non per un disservizio, ma perché è di ritorno da una fuitina.Tanto pè fà un esempio)

Tutti i clienti sono molto carini e su loro suggerimento e su quello premuroso della mia capa “Se non vai a farti vedere ti finisco a suon di baguettate sulla testa”, mi accingo ad andare ‘almeno’ alla farmacia del paese, che dista davvero due passi.

Arrivo alla farmacia con tutta la carta assorbente insanguinata in mano. Che scena!Vista oggi è magnifica!Ramba!Paro Ramba. Invece so’ STramba e basta.

“Ci risiamo?” mi fa il medico. Questo vi fa capire come mai non andiamo all’ospedale. E che ci vai a fare? Tanto c’è la farmacia. “Cerottino?”

Man mano che mi avvicino, vedo che si incupisce.

“Dammi piuttosto qualcosa per farlo smettere di sanguinare”

“Ma se non lo chiudi con un cerotto sanguinerà ancora”

“Ma non lo posso ‘chiudere’…”

“Fai un po’ vedè…ODDIO!E dov’è il pezzetto che manca?”

“Sull’affettatrice”

“Mammamia!Vieni qua, siediti. Vuoi un bicchier d’acqua?”

“No. Voglio che mi smetta di sanguinare!” Chissà come sono bianca. Tutto il mio sangue è nella carta assorbente. Non c’è verso di frenare sta cosa e la ferita non si può chiudere.

“L’hai almeno disinfettato?”

“Certo. Ci ho sputato sopra. Certo che l’ho disinfettato!” Mi fa maleeeeeeeee.

Gli altri medici, vedendoci trafficare, si affacciano.

“Che schifo!”

“Noooo, povera Simo!”

“Ti senti bene? Ti senti svenire? Vuoi i sali? Una zolletta di zucchero?Ti misuro la pressione? Ti vedo un po’ bianchina!” Graziealcazzo. Giuro che se diceva “Hai mangiato abbastanza?” e “Quante volte ti ho detto di non giocare con l’affettatrice?” Poteva sembrare mia madre.

Mi mettono una polvere gialla sul dito.

“Ti farà un po’ male, ma vediamo se così smette”

Il medico mi cosparge il dito di questa polvere e sembra la Clerici quando spolverizza con lo zucchero a velo una torta margherita. Ma non fa male.

Fa malissimo. Vorrei chiedere un fazzoletto da stringere sotto i denti, ma non lo faccio. Anzi, ostento sicurezza, della serie “Che vuoi che sia. Il mio passatempo preferito è pareggiarmi le dita delle mani.”

“Qua non smette. All’ospedale, no eh?”

“Ti prego”

“Hai ragione. Sta seduta qua, non ti muovere. Chiamo Sandro”

Arriva Sandro. “Che hai fatto?..fà vedere… Mammamia!”

“Dimmi che ritornerà il dito di prima”

“Massììììì!!!”

“La verità”

“No. Non ti ritornerà il dito di prima”

Ommioddioooooo!!!!Non voglio un dito mozzo!E ora come faccio? Metti che Andrea mi regali un anello con diamante, e che faccio, lo metto al dito mozzo? Eppoi è brutto!Ma guardatelo! Pare un dito calvo in un gruppo di dita rasta!Non ha più una curva!E’ quadrato!Cambierà per sempre e in maniera indelebile la mia impronta digitale!

A pensarci bene potrei commettere un omicidio. Se riesco a stritolarti con la sola forza dell’anulare mozzo, sono salva.

Dolorante, attapirata e consapevole che non solo non mi tornerà più come prima ma che probabilmente perderò la sensibilità della punta del dito (roba che se ti ficco un dito in un occhio in un momento di rabbia posso sempre dire “Ops!scusa, ma non l’ho sentito”), me ne torno in negozio, dove vengo coccolata da tutti, manco avessi partorito tre gemelli.

In testa le mille raccomandazioni:

“Subito a casa”

“Tienilo su”

“Chiama il tuo medico di base. Ci vogliono dei medicinali”

“Se entro tre ore ti sanguina ancora vai all’ospedale”

“Stai tranquilla che andrà tutto bene (ma stanotte non dormirai un cazzo)”

Mentre son lì che preparo le mie cose continuando a ripetere “Non ho bisogno dell’autista, posso guidare!” vengo chiamata da un signore di una cinquantina d’anni “Mi scusi?”

Come Mi scusi? Ma non lo vede che popò di dito c’ho? Ma cosa pensa, che sia un’estimatrice della statua della libertà e che questa cosa bianca sia una torcia di cartapesta? Ma non lo vede che m’hanno fatto ‘na fasciatura manco mi fossi tranciata una mano con la sega circolare?

“Mi scusi…”

Ora minimo minimo mi chiede la carta igienica. Me lo sento.

“Dica”

“Ero qua prima. Ho assistito al suo incidente”

“Ah” Mai visto prima.

“Non mi ha dato il tempo. Quando sono tornato lei non c’era più”

“Sono andata a farmi medicare”

“Meno male. Non mi sembrava molto convinta. Per questo sono andato a prendere queste”

E mi mette in mano un sacchettino. Della farmacia. Dentro ci sono delle garze, dei cerotti, un disinfettante e un prodotto cicatrizzante.

“Gra…grazie…” Sono senza parole. Letteralmente senza parole. Rimango lì come una cretina e non riesco a dire altro che grazie “Ma…quanto le devo? Lei è stato gentilissimo…”

“Niente. Davvero. Tenga queste cose, se mai non le dovessero bastare quelle che ha già acquistato”

“No, davvero, non posso accettare. Mi dica almeno quanto ha speso…”

“Arrivederci signorina. E stia attenta mi raccomando” Mi fa un sorriso, prende la porta e se ne va.

Se-ne-va. E io non l’ho più rivisto.

Ora, se questo gesto lo avesse fatto un cliente abituale, o il vicino di casa del negozio, che mi conosce da anni, bhè ecco, sarei stata comunque molto colpita, ma avrebbe quasi un senso. Ma ricevere questa accortezza da un cliente occasionale, mi ha fatto bene. Non so perché.Io questo signore non l’ho più rivisto, né in negozio, né fuori, né da nessun’altra parte. E non abito a New York. Insomma, uno va in un negozio per la prima volta,vede una rimbambita che si taglia un dito, va in farmacia, compra dei prodotti di pronto intervento e torna in negozio per consegnarli a una perfetta sconosciuta. Vi pare normale? Rimango sempre molto colpita dal gran cuore delle persone. Ed eccola qua, una giornata iniziata male, ma finita con un bel gesto che porterò sempre con me. E quando dico sempre, è sempre. Almeno ogni volta che guarderò il mio dito:


Ma sono io che mi entusiasmo per poco o è davvero un bel gesto?Per me la seconda, ma non vale. Sono un 'ditino' di parte.

36 commenti:

  1. Oh povera Simo, quanto mi dispiace!!! Certo inconveniente del mestiere... ma mi spiace lo stesso un sacco! E si, anche per me il gesto dello sconosciuto e' una sorpresa (sinceramente anche un po' preoccupante pero': che pensa che i cerotti siano introvabili?? per una che lavora al supermercato?ah aha ha) pero' e' stato davvero gentile e di sicuro non l'ha fatto per qualcosa in cambio. E' bello pero' che la tua giornata sia cambiata dopo il suo gesto. Un bacino sul dito scapato (cosi' passa il male) Martina

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  2. Grazie del bacetto Marti, eccerto che abbiamo tutto l'occorrente in negozio, però mi/ci ha visto veramente in stato confusionale.E in quei momenti lì rischi di disinfettarti con AceGentile invece che col disinfettante :-D

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  3. oh mamma miaaaaaaa ma come hai fatto a rimanere così tranquilla?!?? io avrei avuto sicuramente un attacco isperico...ste cose mi fanno un'impressione terribile. E' che son delicata e la vista del sangue mi fa tremolare tutta ;)

    Però hai ragione, il signore ha fatto veramente un bel gesto....fortuna che ci sono ancora persone così!

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  4. Scusa Simo, ma qual è il dito mozzo???A me sembrano tutti a posto...ti è ricresciuto???
    Piccola gioia bella, con il ditino insanguinato...dirti che tra un pò vomitavo qui in studio è poco...Che impressioneeeeee!!!Lo so che tu hai avvertito, ma come faccio a non leggerti?????Poi si che mi sento mancare sul serio!!!
    TVTTTB moncherinaaaaaa

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  5. oH, simooooooooooooooo, ma che mi combini??????? che poi come mi batti i tasti sulla tastiera per scrivere i post senza ditini????
    comunque, è vero... alcuni gesti lasciano piacevolmente senza parole. Io a volte mi commuovo quando mi fanno passare davanti nella fila del supermercato...

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  6. Io credo che quel signore fosse un angelo custode, lo so, sembro scema a fare questi discorsi ma ti voglio raccontare una cosa.
    Duque il mio babbo la scorsa estate è stato punto da una medusa grossissima che gli ha procurato una bruciatura su tutto il torace. Non ti dico come ha patito poverino. Appena è riuscito ad uscire dall'acqua ci siamo fiondati in farmacia perchè la situazione in cui si trovava era veramente pessima. In farmacia le farmaciste si sono messe le mani nei capelli perchè non sapevano cosa fare non avendo mai visto una bruciatura così grave causata da una medusa. Gli danno una pomata e gli dicono di andare a casa e di riposarsi...mentre uscivamo dalla farmacia ci ferma una donnina piccina piccina vecchia vecchia e dolcissima e ci dice che lei sa come far passare in un paio di giorni quella ferita...noi ringraziamo ma le diciamo che non siamo interessati, lei insiste e ci dice che ha una pomata sicuramente migliore di quella che ci ha dato la farmacista. Insiste affinchè la prendiamo e ci dice anche che non c'è da preoccuparsi perchè è tutta naturale. Noi, anche per tagliare corto, la prendiamo ringraziandola e lei con un sorrisone ci dice che non ce ne pentiremo.
    L'indomani il mio babbo inizia la terapia con la crema della farmacia ma non funziona, anzi peggiora e gli viene pure la febbre. Allora chiamiamo il dottore che ci dice di andare di nuovo in farmacia e prendere altre medicine. Corro di nuovo in farmacia e chi rincontro? La donnina che, dopo avere capito che il mio babbo stava peggiorando mi dice di fidarsi e di dargli la sua pomata...io la ringrazio e una volta girato l'angolo, questa vecchietta sparisce, non lo vedo più...scompare. Torno a casa e c'era ancora il dottore...allora prendo coraggio e gli chiedo di guardare se quella crema che ci aveva dato la signora era una bufala o era attendibile. Lui ci dice che è una crema fatta con estratti di balena. Ci dice anche che è una crema che in genere viene usata nel nord europa e che se voleva prenderla non c'era problema.
    La prende in mano e se la spalma.
    Dopo 2 giorni è guarito. Perfettamente.
    La donnina non l'ho più vista.
    Non so chi fosse ma è stata un angelo.

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  7. Ciao, ho dovuto rendere il mio blog super-riservato..ma vorrei che continuassi a leggermi e commentarmi. Quindi per farti mandare l'invito scrivimi un'email a: alicesamuelli@ymail.com Grazie!!! Melie°

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  8. Oddio Marty c'ho i brividi..che bella storia.
    Manu, ma non ho il dito mozzo!!!La pelle è ricresciuta molto ma molto lentamente e in maniera circolare.E la cicatrice che mi è rimasta è dovuta alla crosta che ho portato per un bel po'. Ovvio, che lì in cima anche se mi pungi con un ago io non sento granchè.
    Melie° è già il secondo commento paro paro che metti qui da me.Grazie dell'informazione ma credo che tu abbia sbagliato blog, perché io non ti leggo. Magari sbaglio, chissà.
    Ripenso alla storia di Marty...:-)

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  9. ma sai che il signore gentile mi ha commossa? :-)

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  10. no no non sei l'unica :)
    che finale fantastico e leggerti è sempre troppo troppo troppo bello.
    ti abbraccio forte
    Antonella

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  11. ahahahahaha Simo sei troppo forte... Non preoccuparti io sono l'unica amministrativa, prima di finire in cassa per chiusura degli uffici, che è riuscita a farsi dare 2 punti sull'anulare perchè si è infilata la barretta di metallo che tiene fermi i fogli dei faldoni nel dito.....il mio capo mi ha portato al pronto quando è riuscito a riprendersi..... un male cane e sangue dappertutto anche per me...
    ahahahhah bravissima mi fai troppo ridere!!!

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  12. Come scrive Manu,ti stavo dicendo...quale è il tuo dito mozzo?!?!?!?Non si vede niente di anomalo!
    Mi hai fatto spaventare leggendo la storia...!
    Se ti va di farti due risate te ne racconto una io...di quelle che poi mi scuserò per il post lunghissimo.
    Immaginati questa scena:
    Lettone matrimoniale,mamma, papà sorella ed io che tutti assieme appassionatamente stiamo lì seduti sopra il materasso, sotto uno yorkshire ( cagnetto di mia sorella pestifero).
    Mio fratello dalla porta del corridoio dice:" volete vedere un doppiocarpiatomistosupersonico in volo d'angelo?Nessuno lo vuole vedere, ma lui prende la rincorsa...si lancia sul letto...e SBRAMMMMMMM il letto cede!°_____°
    Panico generale...AShley, Ashley...mia sorella che chiamava il cane, Ashley ASHleeeey: sembrava Rossella Ohara che chiama il suo amato tra i moribondi di Atlanta! ( si! il cane di mia sorella si chiamava Ashley -__-)Cmq, il cane ( furbo mica scemo...) era scappato, così tra l'euforia di tutti papà cerca di rialzare il letto, ma qualcosa non va...
    Alzando il letto si alza anche il mio piede!:O
    La botta era stata talmente forte e veloce che non mi ero accorta che l'asta in metallo che regge i due piedi del letto si era rotta e si era conficcata nel mio piede:O
    Mamma urla, mia sorella piange...mio fratello ride...io e papà al bagno a sistemare la cosa!
    Non mi sono mai spaventata di niente( e ne ho combinate di strupidaggini quando ero piccola...un giorno te le racconto:P) quindi ho tolto l'asta da dentro il piede,ho fasciato il piede con due asciugamani e siamo andati all'ospedale.4 punti senza anestesia...peccato che l'infermiere era un macellaio...ha messo una benda intera per coprire la ferita e quindi la settimana dopo, quando sono andata per togliere i punti...due si erano aperti e due infetattati perchè la benda non faceva respirare e cicatrizzare tutto!
    Ho passato un'intera estate seduta su una sdraio con il piede al sole!:D
    Che divertimento è!
    Mi scuso con chi leggendo la mia storia stia vomitando!
    Simo pensaci tu....se è troppo " truculenta" cancellala :P
    Un baciotto!^_^

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  13. Che brutta disavventura!!!!!!!!
    Ma raccontata da te, sembra una comica!
    "Cambierà per sempre e in maniera indelebile la mia impronta digitale!". questa battuta mi ha troppo ridere!!!!!!!!!!!!!!
    A parte gli scherzi, come va ora il dito?

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  14. Ciao Simo, quando ho cominciato a leggere il tuo racconto mi sono venuti i brividi ,anch'io mi sono tagliata con l'affettatrice un pezzo di unghia e il lato del pollice destro ma con il passare del tempo mi fa meno male dell'altro pollice che mi sono incisa con il taglierino. Qualcuno direbbe che sono sfortunata io opterei per rimbambita senza speranza!!! Ciao!

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  15. "Panico generale...AShley, Ashley...mia sorella che chiamava il cane, Ashley ASHleeeey: sembrava Rossella Ohara che chiama il suo amato tra i moribondi di Atlanta!" Giuro Cranberry sto a morì :-D L'idea del cane spiaccicato stile cartone animato a me fa ridere (meno male è finito tutto bene.Si fa per dire!Poveraaa!!)E poi macchè truculenta, non siamo ad Allouin?
    Stefi, il dito ora va meglio, e vedo che non sono la sola che si affetta, vero Eli?
    Giaina, la fotina del tuo nikname sei tu dopo che ti sei infilata la barretta di metallo nel dito, vero? In questo frangente ti rappresenta alla grande ;-)

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  16. :D
    Cmq ho anche io un ditino mezzo "moccicato"...ma poco poco...
    E' successo con una di quelle macchinette che macinano la carne per le salsicce.
    Eheheh...ero pestifera da bambina.
    A più tardi!^_^ gironzolo nei blog culinari...a quest'ora mi torna fame!:O

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  17. Tesoro mio, mi hai fatto morire di paura!!! E che io la guardo sempre la Signora in giallo :-)))! E poi a metà mi sono detta: "Vai che Andrea le ha regalato il diamante di consolazione :-)))!"...
    Scherzi a parte, mi sono commossa... e maledico questa Italia sempre troppo lunga, che sennò correrei lì ad abbracciarti... E' bellissimo quello che hai raccontato, davvero sono esperienze che insegnano ad avere fiducia nelle persone... beh, sì, anche a fare attenzione con l'affettatrice ;-)! Baciottiiii!!!

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  18. Ciao Simo...ma perchè ci hai messo la foto dei "diti" se sono tutti uguali...e quanti anni fa' è successo? e tu ancora lavori con l'affettatrice? non ti fa paura!!!brrrr..solo a pensarci mi vengono i brividi....ti auguro un felice Halloween...ciaooooooo

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  19. Oh signuuuuuuuuuur! Certo che solo te potevi rimanere con quel sangue freddo in una simile situazione!!! Oddio..è vero che intandto che usciva si freddava ma...insomma! A me sarebbe venuta una crisi isterica!
    Buffo è che ho continuato a leggere fino alla fine come i bambini davanti a un film dell'orrore, quando si mettono la manina davanti agli occhi per non guardare e poi fanno cucù tra le dita aperte!
    Il gesto di quel signore "anonimo" è stato molto molto bello ma sai una cosa? Mi stupisce fino ad un certo punto. Non sono sicura invece che un cliente abituale avrebbe fatto lo stesso. Pensa alla reazione della signora schifata a cui oltre al prosciutto hai affettato il tuo dito!
    Per fortuna che ci sono ancora persone con un'anima!
    Un bacione stelluzza e attenta ad intagliare le zucche ^___________^

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  20. Fede, dopo che hai partorito sei pronta a tutto...SCHERZOOO!!
    Son quelle cose che quando succedono agli altri dici oibò ma poi quando ti ci ritrovi le fronteggi e basta.E poi, dopo tanti anni, coi tagli c'ho una certa confidenza. Temo però che abbiate frainteso (e me ne dispiace) il senso della foto, che non sta lì a dimostrare chissà quale disgrazia o anomalia, perché sennò colcà che mettevo la foto, ma semmai il contrario:che nonostante il racconto un po' truculento, in realtà è tutto nella norma.E' un modo un po' dolce e rassicurante di chiudere un post che poteva risultare un po' forte.Quanto ci scommettete che se io non mettevo la foto eravate tutti a chiedere "Ma come sta adesso il tuo dito?" e mi immaginavate con una mano con 5 cm in meno :-)
    E invece so tutta interaaaa!!! Oddio, se guardate il mio petto sembra che mi manchi qualcosa, ma quello è un altro discorso, lì mancano etti e etti di ripieno.
    p.s. Domani intaglierò una zucca :-)

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  21. Io ero sicura al 100% che avresti messo la foto, sei Simo no?
    Post bellissimo, CSI ti fa un baffo bella mia.
    Comunque tenerone il signore che ti ha portato il kit da pronto intervento, persone così non sono facili da incontrare.
    Se ci fossi stata io in negozio ti avrei portato tutto il cast di ER medici in prima linea...
    sei super Simo!!!!
    baci tanti baci

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  22. Caspita che controllo, e chissà che male! Io sarei andata di corsa all'ospedale altrochè farmacia. E sei riuscita a scrivere un post divertente su un tuo dito affettato, complimenti! E fa bene al cuore sapere che ci sono ancora persone gentili e premurose a questo mondo che si interessano degli altri, W il signore!!! Buon Halloween.

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  23. Una volta un ragazzo che lavorava con me si era piallato i polpastrelli(scusate se vi suscito una brutta sensazione) e mi raccontava che il dolore è di quelli difficili da sopportare e che comunque il corpo è in grado di riscotruire le impronte digitali quando riscrescono....
    per cui non pensare che te la cavi commentando chissà quale infrazione con quel dito....
    Tuttavia, immagino che non sia stato semplice affrontare la situazione... Complimenti per l'ottimo sangue freddo!!!
    P.S.: l'aiuto di quel signore mi fa ancora ben sperare,che a questo mondo, per fortuna che ci sia gente in grando di dare amore e aiuto in maniera incondizionata!!!

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  24. Meraviglioso, impagabile. Da cappottare. Non per il sangue ma per la gentilezza!

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  25. Ripensavo a questa storia del signore gentile...
    E' davvero strano!
    Cioè, oggi trovi solo gente che vuole passarti avanti alle poste,al supermercato, dal fruttivendolo.C'è il tizio che si incazza per il parcheggio, quello che suona al semaforo se non accelleri appena vedi il verde....mah...secondo me questo tizio è davvero strano!:O
    Simo, sei sicura che non fosse uno di quegli uomini innamorati della donna che lavora dietro al bancone e che viene spessissimo al tuo negozio ma tu non te lo caghi manco di striscio??
    Sembra l'inizio di un film stile JENNIFER LOPEZ!
    SIMONA LOPEZ! Puahahahhah! Ti ci vedo...tu inciampi, e lui ti raccoglie con un mazzo di rose :O
    Tu lo ringrazi rimanendo ammutolite stile rana pescatrice sul bancone del pesce e lui che ti dice:" Ti sei fatta male?"
    Iniziano sempre così!!?!?!?
    Secondo me ci sarà una seconda puntata...Simo avvisaci se il tizio torna!
    Ma almeno era un bell'uomo o è meglio che perdo le speranze nell'immaginarlo?

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  26. Cranbè, lassa perde...
    Non era Richard Gere, ma non si sta a guardà il capello!E' la gentilezza che conta, no?
    E anche se strano è la pura verità (infatti non potrei mai raccontare cazzate visto che non uso un nikname e spiattello le mie foto su queste pagine)Potrei essere smentita in qualsiasi momento, quindi che dire? Son rimbambita di natura :-DDD
    Andrea conferma e l'accende.

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  27. spero che il dito stia meglio,io ho ancora fiducia nel genere umano quindi spero che ci siano altre persone come quel gentile sconosciuto,ameno che non fosse il tuo angelo custode in libera uscita.auguri imona.

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  28. ..abitando nella terra dei prosciutti è raro non vedere persone senza qualche ditino...!!ma quelli sono proprio mozzi di brutto...!!! ;o)

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  29. Ciao cara
    passa da me che c'è una sorpresina per te.
    bacio
    Antonella

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  30. Ah ah!!! Forte davvero!!! Ho seguito il consiglio di Piccola Lory e sono venuta a vedere questa tua casetta... ho fatto proprio bene. A presto!

    Una tua omonima ;-)

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  31. Mi fai ridere anche quando racconti di una cosa come questa!!! Mi devo ricordare di non leggere i tuoi post quando ci sono altre persone che sennò mi prendono per scema per quanto rido!!! Il dito vedo che si è rimarginato bene e il tuo soccoritore sconosciuto è stato un mito! Bacioni

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  32. Ciao Simo!
    Bello questo racconto e impressionata anche da quello di "Ellys...o meglio Martina" della vecchina-angelo...
    Hai proprio ragione sai, certi gesti ti colpiscono al cuore ridandoti fiducia nel prossimo.
    Certo che te ne dici però di cose buffe:“Che vuoi che sia. Il mio passatempo preferito è pareggiarmi le dita delle mani.”
    Mi fai morire!^_____^
    Posso approfittare per colmare una mia ignoranza? Che significa "fuitina"????
    Certo potrei usare internet, per non mostrarmi ignorante, ma che ci vuoi fare: sono una persona sincera...mente col dizionario ridotto!!
    Bacio.
    Nunzia

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  33. tesò ho immaginato tutta la scena e devo dire che il tuo sangue freddo è ammirabile io avrei avuto un attacco di panico davanti a tutto quel sangue...il gesto di questo signore sconosciuto è qualcosa di assolutamente sovraumano(visto quello che è successo a quella ragazza nella metro dove tutti erano indifferenti dinanzi ad una sbattuta a terra!!) e che ti colpisce direttamente al cuore...chissa mai se lo rivedrai nel negozio....un abcione grande a te e al ditino pelato:D!!!imma

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  34. Simooo sai che all'inizio quando scrivi chi si impressiona è invitato a non proseguire la lettura..io ho pensato figurati..il dottor house è il mio tf preferito..invece mi sono ritrovata a leggere con gli occhi semichiusi immagginandomi te in un negozio che non ho mai visto ma in cui mi sembra di aver passato ora di angosciosa attesa?!!?? quel signore, l'angelo magari era un medico, comunque in tempi in cui le commesse si scocciano se domandi loro qualcosa, i tassisti ti mandano a cacare ogni volta che incroci la loro traiettoria, ai semafori ti suonano 3 secondi prima che scocchi il verde e se non passi con l'ultimo secondo di rosso ti mandano a quel paese..ba un uomo così fa ancora più effetto, la gentilezza fa sempre piacere, oggi io l'apprezzo ancora di più! (Non vivo all'inferno ma a Roma,forse per certi versi è la stessa cosa)

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  35. ...mmmm...anch'io ho avuto un bruttissimo incontro con la falciatr...ops...con l'affettatrice quando lavoravo in pizzeria!Il dolore era atroce anche se la ferita non era molto grande...ma disgraziatamente era nella piega dell'ultima falange dell'anulare...poteva esserci posto migliore x ferirsi????????...e quanto sangueeeee!Io xo' nn ho avuto le stesse cortesie del tuo caso,nonno',proprio no!Il gesto di quel signore e' davvero commovente...ed impareggiabile!!!!

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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