E Compleanno fu!!

Oioi.Son due giorni che rigiriamo lo spumante e son mezza 'mbriaca.

Scherzo!

Amici, come sempre ho festeggiato il compleanno in maniera molto sobria, sobria davvero.

Sabato sera aspettavo i friends tutta felice per la bella riuscita della mia torta (mi hanno chiesto la ricetta in 76.Prometto che il prossimo post ve la metto), un ciambellone che viene definito 'Il più morbido del mondo' ed è vero. Una roba mai sentita.

Ma veniamo alla cena, che prevedeva il seguente menù (Occhio che c'è un errore)

Antipasto: a casa mia non viene contemplato. E' più un aperitivo fatto di patatine, olive e chincaglieria varia. Praticamente ci troveranno del sangue che circola nel colesterolo.

Primo: pennette asparagi e gamberetti su sfogliata di parmigiano (ho fatto i cestini di parmigiano per metterci dentro la pasta.Da morì)

Secondo: bresaola con rucola e scaglie di parmigiano con la compagnia di pomodorini al basilico e finocchio all'aceto balsamico.

Mozzarelline di bufala.

Fragole con limone.

Fragole con panna.

Ciambellone.

Colomba al cioccolato

Gatta arrosto (no perché quando siamo a tavola perdiamo anche il senso)

Bibite, birre, spumante a volontà.

Basta. Lo so, vi aspettavate di più, ma io sono così. Cucina semplice e casereccia. Tipo che qualcuno si è preso pure le fette del pane e si è fatto la scarpetta nel tegame dei pomodori.

Arrivano i primi amici: Sampei, la CD (Casalinga Disperata) e Baby killer (che io amo).

Lui, lo spogliarellista della festa della donna. Lui, che non sta fermo manco se lo leghi. Lui che farebbe tremà pure l'uragano Katrina mi ha allietato subito con una canzone:

“TATTI AGUI ATTE'. TATTI AGUI SCIMONA.TATTI AGUI ATTE'!!!” Lo so manca un pezzo, ma credetemi basta e avanza.

“BabyK, su, vai a prendere il regalo di Simona!”

L'ho sentito ravanare all'ingresso e ho tremato.Infatti me l'ha scartato lui e me l'ha dato così. Spoglio. Manca poco lo rivuole pure indietro.Lo amo, c'è poco da fare, e mi ha guardato pensando “Ringrazia Iddio che te l'ho fatto.E che vuoi, pure la carta?”

Mentre lui si arrampicava sul muro come quel personaggio che aveva disegnato sui calzini “AI VITTO?C'HO PAIDEMEN!”, il Santo e Sampei guardavano su internet il meteo delle Canarie (Canarie???), Alice si soffiava il naso un secondo sì e uno pure dal raffreddore e CD correva qua e là dietro a Paidemen quando non si piantava tra il divano e la libreria, io finivo di allestire la tavola aspettando gli altri. Quando ormai avevamo deciso di mangiare senza di loro dandoli per dispersi, finalmente arrivano i novelli sposi, con tanti di quei pacchi che pareva Natale. E non ho ancora capito che pacchi fossero. Comunque.

Possiamo dare il via alle fauci e tra un “Buonissimo Simo!” e un “Ce n'è ancora?” ci siamo messi a chiaccherare del più e del meno. Accanto a me avevo l'uomo ragno, che voglio dì, ti mette parecchia sicurezza. A suon di culate mi ha buttato fuori dalla panca e per sedermi (a casa mia!) dovevo chiedere il permesso a lui. Ho cercato di farmelo amico “Dimmi un po'.E' buona la pappa?”

Mi ha risposto con un rutto.

“E' buona. Ho capito. Di cosa stavamo parlando?”

Dopo aver mangiato l'improbabile e aver fatto delle mescolanze che nemmeno in un laboratorio chimico (Tipo “Ma la panna sul pane come ci sta?”) siamo finalmente arrivati al dolce morbidoso e devo dire che mi hanno fatto la ola. Io l'ho fatta a loro dopo il bicchiere di spumante. Lanciando il reggiseno.

Scherzo.

Il reggiseno non lo porto.Cosa deve reggere?

Dopo aver brindato abbiamo dato il meglio di noi stessi facendo giochini e indovinelli che manco all'asilo.

“La città più popolata?”

“Dai Sampei è vecchia!Stoccolma!”

“La città più calda?”

“Seeee daiiii!! Stoccarda!”

“La città con più pesci?”

“Con più pesci?!”

“Stoccafisso!!E quella con più malati?”

“Non la so!”

“Stommale!E quella con più uomini?”

“.........”

“Stocazzo!!”

Roba così. Quarantenni alla deriva. Parecchio alla deriva. Non sazi di cotanta idiozia, abbiamo deciso di sfidarci a Trivial. E farlo sulla digestione con dello spumante in corpo, fa dire delle cose pericolose, cose che fanno fischiare le orecchie ai professori provocandogli un'otite fulminante.

In tutto questo Baby K all'esortazione di suo padre “Tieni, tiralo te il dadino” ha lanciato il cubino e ha preso in pieno sua madre.La prima volta. La seconda l'ha buttato in terra e manca poco se lo mangia la gatta (e immaginatevi la scena: noi a scuotere il gatto a ogni tiro di dado) . La terza l'ha tuffato nei bicchieri e la quarta manca poco se lo infila nella narice.Che bello, con tutte le caccoline.Che amore. Non contento di tutto sto giochino ganzo abbestia, mi ha ficcato i formaggini del trivial dentro a ogni ruota. Con la forza però. Infatti, non essendo l'incastro giusto, per toglierli abbiamo dovuto usare la fiamma ossidrica.

Poi se n'è uscito con un “Andea? Si gioca?”

Il Santo ha esclamato “Certo! Che facciamo?”

“Te accolta. Io pallo dei dinosauri!”

“Ehm...bene!”

Dopo dieci minuti la scena era questa: Andrea semiaddormentato sul divano con tre figurine in mano e Baby K che passeggiava davanti a lui rammentando, stile rosario, tutti i dinosauri esistiti sulla terra e non, da 90000 anni a questa parte. Pareva Alessandro Cecchi Paone.

Il Santo a un certo punto si è destato e ha detto “Troppo movimentato questo gioco. Non ho più l'età”

Il bello è che venivamo anche interrogati e se sbagliavi (tipo scambiavi un triceratopo con un T Rex) venivi anche cazziato!Non ci sono più i bambini di una volta.

E' stata una bellissima serata, dove si respirava una bella atmosfera...un po' alla sagra del baccello, ma direi che è stata fantastica. Il giorno dopo la festa è continuata a casa di mia madre, dove il cappello l'ha indossato il mì babbo.Aehm.

Ora veniamo alle foto. So che volevate sapere dei regali, del dolce, della cena e tutto quanto. Qua ci sono le fotine ma voglio dire GRAZIE a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri sul blog, su FB, a voce, col megafono, con un sms, con un uccello piccione viaggiatore, e un GRAZIE SPECIALE a chi di regalo mi ha fatto una bella telefonata: Eleonora, Chiara C, Le Pellegrine e Adriana (mi sto dimenticando qualcuno?)

Quelle sul cappello sono candele. Ne hanno dette di cotte e di crude, addirittura ho temuto che fossero petardi!

Questo che vedete è frutto del lavoro di mia madre. Sono 6 pezzi assemblati tra loro, che tra di loro non ci combinano una mazza.Sarebbero: una cornice ovale, una gamba di un tavolino, pezzi di legno (tipo ricambi per zampe di letto), porta saponette sabbiato, candela alla lavanda, cordicella bianca intrecciata a mano e attorcigliata a un nastro di raso, fiori finti e tutto dipinto a mano con decopupage. Per me è fantastico.

Piatti da pizza. Mi fanno morì. Il mio preferito è il piatto per la margherita.Sembra di vedere me in spiaggia :-D

Presto la ricetta. Promesso.

Per ultimo ho lasciato il regalo di Malù che , mannaggia a lei!, mi ha fatto commuovere fin dalla mattina.

Ma ndo le trovo ste amiche qua, lo vorrei sapè!

Grazie tesorina e grazie di nuovo a tutti.

p.s. mi ci vogliono dieci giorni per riprendermiiiiiiiiiiiiii!!!!!!