domenica 28 aprile 2013

La mia su Masterchef


Ieri ho visto per la prima volta in vita mia Masterchef Italia.
Lo so, potevo anche farne a meno, ma durante una chiaccherata su FB m'è presa la curiosità e spippolando su You Tube t'ho trovato qualche puntata.
Partiamo dal fatto che ero proprio digiuna di 'sta roba, proprio non avevo idea di come potesse essere strutturato il programma (sapevo solo che in altre trasmissioni c'è un certo Ramsay che sfanculizza tutti) e quindi bho, mi aspettavo di tutto, però se dapprima mi ha divertita, col passare dei minuti mi sono un attimo ricreduta.
Ma davvero la gente va in tivù a farsi lanciare il proprio piatto nell'acquaio da Bastianich che dice pure “Sta merda non la mangerebbe manco il mio cane” ?
Lo so, lo so, che se dicessero a tutti “Amore mio bello, cucciolotto dello zio, questa ricetta non t'è venuta proprio bene, sai? Riprova, caro” non sarebbe credibile e farebbe lo stesso share di...chessò, Valeria Marini mandata in onda a notte fonda che ti recita le poesie di Cesare Pavese, per dirne una.
Quindi sì è ganzo che la gente venga trattata male, volano piatti nell'acquaio, ciotoline per terra, offese come se piovesse, sputi nella pattumiera...cioè, magari è ganzo se sei a casa sul tuo divano.
Però penso a quelli che sono lì, no? Che si son fatti centinaia di km per inseguire un sogno, che si ritrovano al cospetto di questi chef per sentirsi dire “E questo schifo cosa sarebbe?” e via il lancio come se fosse un frisbee o un conato davanti a te che pensi “Strano, lo cucino sempre ai miei familiari e non è mai morto nessuno”.
Ora. Tu sei lì come chef stellato e inforchettato dal Gambero Rosso, ci siamo? Ti sei fatto il mazzo, sei bravissimo, cucini da Dio, hai 16 ristoranti, dieci dei quali nelle più grandi città del mondo, okay? Sei fighissimo, ti intendi di tutto, c'hai un naso che manco un cane da tartufi e un palato ricoperto da lingotti d'oro, okay? Con le mani non solo sbucci le cipolle come direbbe Zucchero, ma gli ingredienti, a un tuo battito di ciglia, si buttano da soli con triplo carpiato nel tegame soffriggendo felici. Sai riconoscere mille spezie a un km di distanza e sai i tempi di cottura di qualsiasi vegetale sulla faccia della terra. Non solo sei bravo, ma hai avuto magari giusto un filino di culo, perché avevi (hai) dei genitori che ti hanno potuto permettere di studiare all'estero, o nei migliori ristoranti, magari hai incontrato la persona giusta al momento giusto, magari sei cresciuto a ostriche e caviale, magari hai sempre avuto a disposizione una mega cucina tutta per te e ti sei sempre potuto dedicare solamente a questa grande, grandissima passione. E quindi è il caso di dire 'Esticazzi'. Con tutto il rispetto per i cazzi, beninteso.
Ora. Faccio un esempio. Io sono un'impiegata, o una maestra, o una commerciante, o una che pulisce i cessi dell'autogrill, giusto? Il mio lavoro è questo. È questo che devo fare per guadagnarmi la pagnotta. Ma non pensare che sia il lavoro per il quale abbia studiato o che sia il sogno della mia vita. A volte bisogna fare delle scelte, a volte si deve anche abbassare il capo e dire “Evabbè, il lavoro mi fa cagare, ma con questo do mangiare ai miei figli”. Metti che però io ho una grande passione: la cucina. Proprio mi garba ma, solo con quella, non è che sfamo due figlioli.
E allora tento la fortuna, spendo un po' dei miei risparmi per farmi un viaggio di centinaia di km per arrivare al cospetto tuo. E sono emozionata abbestia per tremila motivi, uno dei quali potrebbe essere che sono in televisione, che potrebbe essere l'inizio di un sogno, che la mia famiglia mi sta guardando e dirà “Quant'è bella mamma in tivù” e via dicendo. Faccio una ricetta con gli ingredienti che mi dai, è facile, ce la posso fare. D'altronde metto in tavola dieci persone al giorno, mi commissionano le torte per le feste di compleanno, mi studio le ricette di notte, faccio dei lievitati che non puoi capì, forse ho anche un blog di cucina, già, tengo corsi di pasticceria in giù e su per l'Italia e poi le mie cene sono rinomate tra gli amici, proprio fanno a gara per venire a casa mia. E poi i libri di cucina che non ti c'ho...decine e decine, me li studio, me li guardo, me li annuso. Mi basta vedere un mazzetto di basilico per far partire in me la voglia di metterlo in una ricetta e il cervello parte col valzer, con le mani che piroettano svelte in cucina tra mestoli, profumi e sapori. Ah, sapessi che poesia. E poi tutti intorno alla mia tavola di legno, apparecchiata a domenica di festa, con il nonno che si ficca il tovagliolo nella camicia e la piccola che vuole un cuscino sotto al culetto sennò non arriva a tavola. Ed è un tripudio, credici. Ogni volta. Tutti chiedono il bis, il ragù è saporito, la carne pare burro senza parlare del sughetto che pare nettare. E la torta, Dio che torta!
Quindi in queste puntate ti ripresento sta roba, da favola!
Eccomi qua davanti a voi. Sono emozionata perché io faccio la maestra/l'impiegata/la studentessa/la pulitrice di cessi/la disoccupata/la precaria e già mi viene da abbassare il capo e non so perché. E mi guardi male, con l'occhietto torvo e quell'espressione stitica di chi non caga  da sette giorni. Cosa c'è che non va nel mio piatto?
Ah, mi stai dicendo che ho impiattato male. Ma davvero? E come deve stare sta roba, in equilibrio come quelli che lavorano al circo Togni? Come, scusa? E' un piatto banale? Banaleee? Ma lo sai che la gente quando sente sto profumo sbava già sulla porta di casa mia come un San Bernardo arrapato? Ah, i pomodori stanno male con le patate. Secondo te. E chi lo dice scusa? Secondo me ci stanno benissimo, è una questione di gusti. A te piace Raoul Bova? Scommetto di no. A me sì. Ti piace l'anice? Bene. A me no. Melone e prosciutto? Dice che è la morte sua, ma io non riesco a mangiare un salume con un frutto. Che vogliamo fare? Son gusti, no?
Che mi stai dicendo? Che il piatto è troppo semplice? E da quando in qua deve essere difficile? Comunque sia, voglio provare a darti anche ragione, guarda. Perché magari sono a capo di un'azienda ma non so impiattare, magari lavoro coi disabili ma non so accostare cromaticamente parlando due porzioni di roba, però sai che c'è?
Che le cose me le devi dire a modino. Anche se sono una studentessa alle prime armi, anche se è la prima volta che mi cimento in una cosa del genere, anche se ho tentato la fortuna, perché no? Cioè, non è che mi puoi lanciare il piatto nell'acquaio come se davvero fosse merda. Non puoi permetterti di offendermi solo perché la carne l'ho cotta , sì effettivamente, troppo. E nemmeno perché il piatto si presenta male o la pasta è un po' sciapa. E no, non puoi lanciarlo anche se effettivamente non mi è venuto per niente bene, perché è come se la tua donna ti lasciasse e mettesse i manifesti per un tuo cilecca, capisci? E' una questione di rispetto. Cioè fammi capì, ma cosa lanci? Ma cosa offendi? Se ero uno chef non ero certo qui a farti usare il piatto al mo' di disco, a farmi offendere e a farmi mancare di rispetto, giusto? E ringraziaddio che io son qui, sennò non c'eri manco te. Ci arrivi?
La passione, quella che ti parte da qui, dalla bocca dello stomaco, che ti attanaglia il cervello con mille idee, quella che è il motore per ogni cosa, quella che ti fa dimenticare, a volte, di avere una vita di merda, un lavoro da schifo e uno stronzo per fidanzato, quella per la quale io mi trovo qui, te non la puoi gettare nell'acquaio, con quell'arroganza di chi è arrivato. Perché forse sei stato solo un po' più fortunato di me, ecco.
Che poi, parliamoci chiaro, Carlo, Bruno e... no aspè, vogliono essere chiamati Chef.
Rifaccio.
Che poi gli chef Carlo, Bruno e l'imprenditore Bastianich presi uno per uno, sono anche molto bravi e competenti, non c'è che dire. È che insieme in quella trasmissione danno, come dire..l'impressione di non vedere una donna da molto tempo, mi sono spiegata?
Ecco, non sembra anche a voi?

 



Ah, mi stanno dicendo dalla regia che probabilmente è tutta una montatura per l'audience, per lo share, perché alla gente da casa piace vedere queste scenate.
Ma davvero? Ma me lo dite ora? E io che ci faccio ora con tutto sto pappiè che ho scritto?








35 commenti:

  1. Conosco di persona il cuoco che seleziona i partecipanti di Master chef, uno che non vuole per sua scelta apparire in TV nonostante le numerose richieste, lavora sempre dietro le quinte.
    Io credo che al di là dello spettacolo a farmi insultare pesantemente da 3 maleducati non ci starei, si chiama dignità.
    Baci Sandra

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    1. Ben detto, dignità. Grazie Sandra per il tuo commento.

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  2. Ciao Simo.
    Sai qual'è secondo me il problema di fondo?
    E' che un programma (non solo questo) dove si insulta, si umilia persone che non possono, per varie ragioni, difendersi faccia audience!
    Ho guardato un paio di volte masterchef e non sono riuscita ad andare fino alla fine della puntata perchè mi viene il voltastomaco nel vedere certi atteggiamenti...
    Non fa per me...
    Infatti non seguo nè mai seguirò trasmissioni di questo tipo.
    Mi piacerebbe però sentire la notizia che un partecipante abbia tirato in fronte ad un giudice una sua portata (senza piatto...per ovvie ragioni): già che deve essere lanciata almeno lanciamola nella direzione giusta!!!
    ^____^
    Bacio.
    Nunzia

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    1. Secondo me c'è stato ma non lo mandano in onda! :-D

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  3. Cara Simo, questo sì che è parlare chiaro!!!
    Conosco questa trasmissione solo dalla presa per i fondelli che ne fa Crozza con Bastard Chef, non concorro a fare audience a trasmissioni del genere, non concepisco che sempre in nome di questa benedetta audience si possano tollerare questi livelli di maleducazione, per non parlare degli insulti e delle umiliazioni! Boicottiamo tutto: le loro trasmissioni e soprattutto i loro ristoranti! un abbraccio
    Cristina

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    1. effettivamente andare in un loro ristorante e mettersi a urlare "Questa pasta fa schifo!!" sarebbe da provare...

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  4. Ciao Simo, io adoro la cucina,ho seguito questa trasmissione giusto per vedere fino a che punto arriva la gente per farsi notare(che tra le altre cose non hanno bisogno, perchè credo che con i loro ristoranti guadagnino più che a sufficienza). Ho seguito anche Masterchef junior australia e mi piace da morire. Vedere come i bambini si aiutino a vicenda e siano felici dei successi altrui. Non so se è per audience, non so se cucinano divinamente davvero,ma credo che possano insegnare tanto agli adulti. E come per tutte le cose c'è modo e modo di fare apprezzamenti o meno.
    Forse i nostri grandi vogliono imitare altri, ma rischiano sempre di esagerare e cadere nella cattiveria gratuita inutile. Baci Tullia.

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    1. Quella coi bimbini sì, magari è meglio. Che qui imitino Ramsay è un dato di fatto.Baci a te Tullia.

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  5. ahahahahhaah a me piace vedere la parodia di Crozza, è troppo divertente.
    Sinceramente andare in Tv per farsi trattare così non è roba x me, penso che raccoglierei i piatto e glielo tirerei in testa, che dici, faccio più odiens?

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  6. Mai visto in Italia ma qui in Irlanda nn volano né piatti né insulti. se qualcosa nn viene bene, lo dicono e basta. molto più edificante da guardare... in Italia ormai siamo messi male. Martina

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  7. Vedevo Gordon R, e ho visto una puntata di masterchef su Cielo...altro che piatto, io direttamente la pentola gli tirerei in testa. Vabbè che siete Chef, vabbè che siete noti ma non è che tutto vi sia permesso!!! E comunque io non andrei mai ad una trasmissione a farmi insultare. Detto questo, cucino nella mia bella cucina e al massimo lancio occhiatacce al marito quando fa commenti su ricette venute così così !!! Ciao Simo, buona settimana.

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    1. Neanche io ci andrei, ma magari i primi non se l'aspettavano. Ovvio che chi parte ora lo sa a cosa va incontro. Ma sai, pensi sempre che a te non capiti. Comunque son tremendiiii!! Buona settimana a te, ciccina!

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  8. Mi piace commentare sempre con ironia, perché è l'ironia stessa l'ingrediente principale dei post che leggo qui dentro...
    Ma stavolta vorrei un po' abbandonarmi alla malinconia.
    Perché vorrei poterlo scrivere io un pezzo del genere, con la consapevolezza che è giusto il messaggio che voglio dare e la certezza che posso sostenere con forza e decisione la stessa pretesa di rispetto della mia dignità.
    Fortunatamente, come dici nel finale, si tratta di scenette pattuite in un contratto dove si permette ai giudici di fare e dire qualsiasi cosa perché si è dentro un format televisivo che deve fare soldoni, e vabbè...
    Purtroppo, però, esistono contesti in cui tutto questo è terribilmente reale.
    Ok, magari non - come dici tu - in contesti in cui si percorrono miliardi di kilometri per inseguire il proprio sogno, magari intendo proprio i contesti di tutti i giorni: quel lavoro scelto per mettere due soldi in tasca.
    Che lì neanche puoi dire: sopporto i soprusi perché, in fondo, sto pur facendo ciò che mi appassiona.
    Li sopporti perché quel lavoro è l'unico modo per guadagnare qualcosa e sopravvivere.

    Lo stile di G. Ramsey e di qualsiasi sua proiezione nella vita di ognuno di noi è deleteria perché è quella che spinge ogni persona con potenziale e risorse a perdere motivazione e voglia di applicarsi.
    Se per ogni cosa fatta con cuore, convinzione, decisione e sicurezza auto-prodotta arrivasse - come in queste scene inventate, ma non poi tanto distanti dalla realtà - una legnata tra capo e collo, arriveremmo davvero ad un impoverimento totale delle prestazioni da parte di tutti.

    In generale, criticare in modo costruttivo è un modo per correggere senza che però la motivazione della persona in errore venga colpita.

    Mi hai ispirato un ragionamento serio, mi hai spinto ad andare oltre...
    E' che è una cosa che mi tocca parecchio da vicino, e mi dispiace che certe situazioni in cui questa dinamica di cui tu parli diventi la genesi di una situazione in cui il cane si morde la coda.
    Si perde l'autostima, si perde la convinzione di saper fare e saper ragionare a favore della risoluzione dei problemi.
    Solo perché certe mentalità all'antica credono che nel gratificare gli altri si perda di credibilità e autorevolezza.

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    1. Oh ma che bel commento!guarda che bella analisi c'hai tirato fuori!Adoro. Mi fa piacere che ti sia piaciuto questo mio sfogo ;-)

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  9. io non l'avevo mai visto, sentito parlare si, ma visto mai, per fortuna mi viene da aggiungere!!!
    Non sono riuscita a vedere il filmato per intero, avevo voglia di saltare dall'altra parte del monitor e dare un ceffone in pieno volto a tutti e tre
    Lo faranno anche per l'audience, ma chi è che li segue, io mi domando!

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    1. Ripeto:la trasmissione sarebbe anche carina, solo che è inconcepibile capire fino in fondo delle esagerazioni come queste.Nsipò!

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  10. Ciao Simo, grazie per il the, me lo correggi con la vodka? Tanto se sono al pc non guido.
    Quando quel fenomeno di Grillo faceva solo il comico disse: "dove c'è la tv, la verità non c'è mai."
    Nei tempi che sai, quando la buonanima non poteva spostarsi dal divano, seguimmo 7 serie 7 di Hell's Kitchen e ti giuro che era veramente divertente.
    Perchè era fiction, era tv.
    Nel mondo reale io ricordo che preparammo cene splendide per amici con meno di 10000 (diecimila) lire.
    E non era solo per la compagnia, era buono!
    Questo accadrà regolarmente a casa tua e dei tuoi amici.
    La tv è divertimento.
    A volte.

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    1. Bravo sì, a volte!! No, ma poi la trasmissione sarebbe anche carina, scorre bene, c'è ritmo. E' che fanculizzano davvero troppo, dài!!

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  11. Cara Simo, io ho partecipato alle selezioni della prima edizione... non sono andata oltre la prima "visita" in quel di Roma, una giornata lunghissima ma piena di emozioni e mi sono pure "portata a casa" una bella amicizia (che purtroppo, data la distanza, va avanti solo tramite FB e blog :*) ) e ho seguito entrambe le edizioni italiane... ti dirò che hai ragione in pieno sull'arroganza di quei tre individui... ma sono convinta che lo fanno solo per "scena televisiva"... non posso credere che siano così stronzi anche nella vita privata...
    Diciamo che dei tre, quello che mi sta più simpatico è Barbieri perchè, nonostante tutto, è il più "morbido" dei tre... Cracco recita e si vede lontano un miglio... Bastianich invece... aimè... credo ce l'abbia nel DNA... non lo so è ... ma da quando ho visto una sua vecchia foto in cui superava i 100 kili... mi sono resa conto che è umano pure lui e je piace proprio de magnà... quindi... abbassassero un pò le orecchie....
    Purtroppo, come scrivi tu, è questo che piace alla maggioranza della gente... vederne altra in tv che si mena, si insulta, ecc. ecc. ecc.

    Nella prima edizione, dove ha vinto Spyros, mi sono spesso e volentieri emozionata e ho anche pianto (!!!) insieme e per i concorrenti... nella seconda, invece, è stato un calvario... quando poi ho visto che ha vinto "quella là" (mi sta talmente su che non riesco neanche a scriverne il nome...) penso che non lo seguirò proprio più...

    Peccato, xkè come al solito, da una buona idea sono riusciti a tirarne fuori una roba pacchiana e per niente portata al tirar fuori il VERO talento che c'è in noi...

    Spero che con la prossima edizione cambino un pò le cose e guardino anche l'umanità del concorrente...
    Se potessimo votare noi "da casa" le cose sarebbero ben diverse, ma non potendo ancora "assaggiare" i piatti standocene sul divano di casa, la vedo dura! :DDD


    Un bacio!

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    1. Tra qualche anno, con tutta sta tecnologia, s'arriverà anche a quello! :-D Grazie della tua testimonianza e mi fa piacere non essere andata troppo lontano nella descrizione anche se io non ci sono stata :-)

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  12. Io il programma lo seguo saltuariamente, e per altro in replica perché non ho sky.. Non sei la prima che sento e leggo che fa un'arringa in difesa dei concorrenti di masterchef, mi son permessa di chiamare aaringa il tuo post perché capisco perfettamente che il messaggio che arriva da questa trasmissione alle prime occhiate è di tre puzzettini arrivati al top che si permettono di disprezzare questi, credo 16 concorrenti che ripongono in questa trasmissione il loro salto di qualità.. Lo capisco che a nessuno piaccia essere trattato come una pezza da piedi e che dispiaccia vedere che queste persone che cercano ad ogni costo, chiamiamolo il riscatto, vengano umiliate da questi tre giudici.. Un po' è spettacolarità, perché lo sai anche meglio di me che se gli facessero due carezzine sulla testa, l'audince andrebbe ai minimi storici come una trasmissione di luciano onder sull'onicomicosi all'una di notte... Però è anche vero che sebbene sia un gioco, non possono regalare il premio che c'è in palio: chi vince l'edizione vince un premio in denaro di 100000 eueo e la pubblicazione di un proprio libro di ricette.. Il vincitore della prima edizione, Spiros, inoltre ha fatto uno stage dallo chef Scabin al suo rinomato Combal 2.0 e uno stage dallo chef Barbieri... Credimi, nelle cucine dei ristoranti, lo chef deve farsi rispettare e deve far sì che la brigata lavori impeccabilmente e non penso che si chiamino teroro, amore, belle de' zio.. Una decina di anni fa una mia compagna di università passà le selezioni per conocorrere a Miss Italia, appena fu scelta inziò un vero e proprio calvario: non poteva vedere né sentire la sua famiglia fino al termine del concorso, la sveglia era prestissimo alla mattina, si nutrivano con una goccia di rigiada e una foglia di ginko come il guerriero dragone di kung fu panda, palestra, portamento, dizione... pareva fossero in un campo di concentramento, perché se sbagliavano una sola virgola venivano tartassate, umiliate e trattate male come se avessero rubato in una giolleria.. Epperò chi a settembre guarda miss italia vede queste 100 gnocche sorridenti e solari come se avessere appena finito una seduta di massaggio, quando dietro c'è stato tutto un calvario che non ti dico..
    - continua-

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  13. - continua -
    Tutto questo per dire che non regala niente nessuno, certo, il rispetto, la dignità sono parole e valori che non hanno prezzo, ma non ce l'hanno nella vita quotidiana, pensa solo a chi viene preso di mira dai capi e dai colleghi, chi è sottoposto a mobbing e non l'ha nemmeno scelto di farsi trattare così, figurati se non c'è in uno spettacolo... Poi comunque i video andrebbero visti tutti e fino in fondo, perché comunque TUTTI quelli che sono stati eliminati, hanno sempre avuto parole di riguardo per tutti e tre, sempre, poi è chiaro che a scrivere questo c'è chi risponderà e per forza, cosa volevi che dicessero, che erano dei coglioni? Sì, vorrei che lo dicessero così come lo hanno detto tutti quelli che sono stati eliminati durante la selezione che magari pensavano di essere scelti perchè avevano cucinato il pollo con la panna e i funghi più buono della loro vita, il piatto forte che il nonno la domenica spazzola via insieme al piatto... Epperò chi va lì, va a masterchef, è vero, c'è chi pulisce cessi, chi ha perso il lavoro e ha tre figli da sfamare, ma non puoi pensare di diventare chef cucinando il pollo al limone, lì si aspettano alta cucina, quindi sì, è importante che l'impiattamento sia ai livelli di un quadro di Mondrian, che il gusto sia impeccabile come Audry Hepburn, e che tu abbia avuto un'idea geniale come Leonardo da Vinci... Io penso che quando uno va a mangiare a un ristorante e lo sceglie sa a cosa va incontro, se scegli di andare da Mario in Via Bianchi a Pisa, sai che troverai la cucina casalinga più buona di tutta Pisa, ma se vai al Combal 2.0 di Davide Scabin a Torino, e sai che è uno chef stellato, ti aspetti di mangiare l'arte e sai che probabilmente spenderai una fortuna ma avrei mangiato un sogno, ma ne sei consapevole... E' esattamente come gli abiti di alta moda, di Valentino, Versace, non sono per tutti, ma non si deve fare l'errore che ha fatto la volpe con l'uva... Questo è il mio pensiero, io credo che chi decide di partecipare alla trasmissione sa a cosa va incontro e accetta anche di essere trattato a pesci in faccia, dipende dallo spirito con cui si affronta la sfida, da quelle, offese puoi trovare la forza di fare di più e di fare meglio, oppure puoi abbatterti e sentirti una nullità... Se uno vuole essere compatito, va alle trasmissioni della Clerici e della De Filippi, se uno si vuole riscattare, va a masterchef...

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    1. No, vabbè, ma non posso farti un piatto perfetto subito, è inconcepibile. Non è che nasci imparato e poi puoi dirmi anche che non è buono ma senza offendere, giusto? Ovvio che il filmato che ho messo le fa vedere tutte insieme, sennò che ce stava a fa'. Però, per me, i pesci in faccia nella vita privata, in televisione, nello sport o dove ti pare, ma anche no.
      Cioè, le cose le puoi dire a modino, se lanci il piatto e scendi sul personale (offendendo) io non lo accetto. La posta in gioco è alta,è vero, ma facendo così giustifichi una cafonaggine e un'arroganza che non ci dovrebbero stare. Come dire: abbello se vuoi arrivare, devi sopportà questo e altro. A me non torna...
      p.s. che bel commento Deborina! ^___^

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  14. Certo che non si può fare un piatto perfetto subito, ma non si può neanche pensare di ricevere dei complimenti per aver fatto la pasta al pomodoro.. Te lo dico perché è successo, non era la pasta al pomodoro ma era il sopra citato pollo con la panna e i funghi, e anche come se l'è presa la ragazza...
    Chi viene scelto ha un minimo di manualità e di cognizione di causa, è chiaro, ed è anche vero che la stessa cosa si può dire in un milione di modi diversi, e la nostra lingua italiana ci insegna che basta cambiare la punteggiatura per far assumere alla frase tutt'altro connotato... I pesci in faccia sono d'accordo con te, mai, ma putroppo siamo in pochissimi a trattare il prossimo con rispetto, la maggioranza se ne sbatte e pensa che siamo tutti zerbini sui quali pulirsi allegramente i piedi... Loro fanno molta spettacolarizzazione, nella trasmissione, e il popolo italiano è un popolo di guardoni, lo dimostr il sucesso che dopo 13 anni continua ad avere il grnade fratello, e oltre ad essere un popolo di guardoni è anche un popolo sadico che gode a vedere le umiliazioni che il prossimo subisce: credimi, se gli italiani che lo guardano fossero infastiditi dalle offese dei tre giudici non guarderebbero il programma e per forza di cose sarebbero costretti a moderare i termini per far risalire gli ascolti, ma non ce n'è bisogno perché ai più piace che sia così...
    Pensa, la loro arroganza e la loro cafonaggine anche se forse nel modo sbagliato, vorrebbe essere uno sprono positivo a far dar il meglio a questi concorrenti... Pensa alle offese, alla cafonaggine e all'arroganza di Briatore nel suo programma che scegli i fituri manager, quella sì che è offensiva... Quella sì che è come hai detto te, proprio un abbello se vuoi arrivare devi sopportà questo ed altro... Quello sì che non torna, in confronto masterchef segue il metodo educativo di santa maria goretti....
    Grazie a te bella donna che mi dai la possibilità di esprimere il mio pensiero!!
    ;)

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  15. alcuni vanno li a farsi insultare ma il pubblico da casa che guarda è molto nutrito. ecco a me queste persone fanno ancora più specie. ma non hanno una vita un po' più interessante che non lasciarsi sopraffare da grida e insulti in nome del dio audience? roberta

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  16. d'accordo su tutto, e quoto tutti i commenti, però vorrei sapere, ma tu lo usi il pepe celestinorosapallido del Afurika Tshipembe, coltivato col metodo di Masanobu Fukuoka, colto solo nel solstizio d'autunno degli anni bimestrali dispari e macinato a mulino a vento??? no, perché sennò, lo capisci vero? se non lo usi, e solo sui pesci che pascolano nella tundra dell'Africa del sud-nord asiatico, significa proprio che.... te lo dico..... te lo dico??? :-D

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  17. secondo me non è poi molto diverso dalla corrida di corrado dove cantanti stonati e barzellettieri tristi venivano fischiati dal pubblico. solo presentato meglio, e che si dà più arie. io l'ho seguito l'anno scorso, era carino, probabilmente quest'anno - non ho visto neanche una puntata - sono un po' scaduti nello stereotipo e hanno calcato un po' troppo la mano. in generale, non do troppa importanza a quel che avviene in TV, immagino che anche guardare la defilippi non sia più edificante. mi sembra che da masterchef, a sos tata, a tanti altri reality (per non citare i più popolari) lo scopo delle persone sia apparire in TV, a qualunque costo e non ostante comporti umiliazioni. chi è causa del suo mal...

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  18. sono tra quelle categorie di lavoratori che si fanno il culo per arrivare a fine mese e manco se mi pagassero loro andrei a farmi insultare tanto per giocare, aho' ma che scherziamo ??!!!!

    la tua maniera mi piace sempre Simo e stavolta mi hai fatto anche un po' brillare gli occhietti.

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  19. Cara Simo, quest'anno Masterchef me lo sono perso, ma non la replica della puntata che ha portato il programma tv in Puglia. Ora, non è che voglia difendere l'inciviltà o la maleducazione, certa superficialità però, certa presunzione di trattare il cibo da parte di alcuni dei concorrenti, è un'offesa alla decenza. Per non dire dei salmoni sventrati senza la benché minima consapevolezza di ciò che si stava facendo. Uno scempio vergognoso!!!! O.o
    Sarà che noi pugliesi siamo ospitali, solari, gentili, ma se ci toccano la nostra tradizione culinaria diventiamo jene, ma ti assicuro che quei piatti, cucinati dai ragazzi in Puglia, gridavano vendetta al cospetto di Dio! :D.
    Di questi tempi, anzi a mio parere sempre, anche il cibo merita rispetto, così come la grande trazione della cucina italiana.
    Domani pubblico il mio post, già programmato... ;)
    Piesse: Sei sempre un mito! :D

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  20. *tradizione*
    Scusa la forma scorretta... mi sono lasciata prendere dalla foga di dire la mia! ;)

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  21. è una trasmissione ridicola come sta diventando ridicolo questo paese: volgare, sadomasochista e feudale... andate a vedere masterchef australia o masterchef India per osservare la grande differenza

    Luisa

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  22. Ornella: sventrare il salmone può capitare, non perché uno è un povero demente, ma perché magari è alle prime arme visto che come dice il programma stesso quelli sono "aspiranti" a qualcosa. L'offesa alla decenza è la volgarità e la cattiveria gratuita.
    Luisa

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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