Non sono fantastiche?Si sa, non è che una nasce con le palle. Un minimo deve faticare nella vita, farsi spazio, far valere le proprie ragioni, imporsi un filino. Ed è esattamente quello che ho fatto. Paro paro.E inizia tutto da lì.
Quella mattina di dicembre accendendo la macchina, la prima cosa che ho notato è stata la spia della benzina.Non c’avevo la lucina gialla come tutti, no. C’avevo un faro puntato direttamente negli occhi. Ci mancava solo che l’auto (come Kit) sbottasse “Allora? La vogliamo mettere ‘sta cazzo di benzina che qui mi si sono prosciugati anche i pistoni? Eh?”.
Allora tranqui tranqui sono andata dal mio benzinaio di fiducia e ho detto “Guarda, siccome sei una macchinina brava, ti metto un bel trentino e così ti cheti un attimo”.
Ma cosa vedo farmi l’occhiolino da un cartellone? La raccolta punti!!!
Cioè non è proprio una raccolta punti. Se metti un tot di benzina, ti danno un regalino con un piccolo contributo, mica a gratis. Ce l’avete presente no? Il gestore è quello che sembra un rutto fatto male ERGHH!!, tanto per capirsi.
Manco fossi alla fermata dell’autobus e dovessi leggere a che ora passa il 37, mi son messa comoda a vedere i premi.
Allora…vediamo un po’…Bella la scatola con 14 palle!! Quanto ci vuole? 80 euro di carburante? Ma sono pazzi?Se io ci metto 80 euro, la Corolla esplode!
Vabbè scendiamo…guarda bella la scatolina coi babbi natalizi da dipingereeee!!!!Quanto? 50 euro? Manco se faccio il pieno c’arrivo, o sì? Cosa faccio, rischio? E se poi non mi c’entra? Annaffio la siepe dietro il distributore?
La mia vettura con me l’ebbrezza di così tanta benzina tutta insieme non l’ha mai provata, non vorrei gli venisse uno sturbo e si fa saltare le candele.
Okay ...qua che dice? Con 30 euro ti danno:
-1 palla di natale (che voglio vedere che cazzo te ne fai di una sola) e se mi rispondono “E' una confezione per i single” gli sparo.
-Un grembiulino con guanto e presina con pupazzo di neve (da quanti ne ho potrei mettere una bancarella al mercato) mmh...bell'idea...
-Un bicchiere (da utilizzare come ‘portapalla’, sennò non ne vedo il motivo)
-Un poggia mestolo (così chiaro nella sua figura che se lo faccio vedere alla mì nonna mi fa ?O cosa è? Una racchettina per il tennis di porcellana?E le palle di cosa sono, di vetro di Murano?” Mentre son lì che leggo 'sti dieci comandamenti, un uomo si affaccia dalla sua vettura “Signora? Ma mette benzina o cosa? Io ho aspettato, ma è tanto che lei è lì a fissare il cartellone!!!”
“E un attimo! C’ho la sindrome di Stendhal!” che palle! Nemmeno due minuti per vedere i premi, oh!
Metto un trentino, poi col ragazzetto al bancone me la vedo io. Faccio benzina, sposto la macchina e vado dentro sperando di trovare il ragazzetto che è tanto simpatico, bravo, ma più che altro non fa mai storie per i punti.
Potevo avere fortuna? Certo che no. Dietro al bancone c'è l’altra, quella biondiccia un po’ procace, bella figliola, ma un po’ stitica caratterialmente, nel senso che ti caca poco.
Mi ripeto il mantra “Voglio la scatola con 14 palle Voglio la scatola con 14 palle Voglio la scatola con 14 palle”
“Buongiorno, sono 30 euro”
“Buongiorno 14 palle!”
“Prego?”
“No, mi scusi volevo dire ‘bella la scatola con le 14 palle!”
“Eh sì davvero. Lei cosa vuole?”
“Quelle nella scatola azzurra” EVVAIIIIII!!!!!!!!!!!!
“No, lei ha messo trenta euro, le toccano questi premi qui, vede?”
E con la sua unghia glitterata con il vischio, mi batte sulla scritta 30 euro del catalogo.
“Oh!...” Cazzo le dico?Fatti venire un'idea Simo, presto! “Ma non è un 30 questo?”dico voltando pagina e picchiettando su 80.
“No, questo è un ottanta. Lei ha messo trenta”
Azz! Non c'è cascata! Ha una vista migliore di un falco. Lei.
“Vabbè, però è scritto male,sono anche senza occhiali. Dovreste farle più leggibili le regole però!”
“Veramente è scritto grande. Comunque le spetta un premio da trenta. Che le do?”
Io a te due schiaffoni! “Vabbè intanto pago. Mi da’ il catalogo così ci penso un attimino?”
Uffa, però. Intanto entra la gente che paga e pure l’omino che fuori aveva fretta.
“Menomale che i premi sono una quindicina sennò ci faceva notte!ah ah ah!”
Ma che te ridi?Ma cosa è, la sagra del simpaticone? A me ci vuole tempo, è pure mercoledì, cazzo te frega a te. Io posso star qui anche mezza giornata a vedere le macchine che poverine si riforniscono,uomini che entrano, uomini che escono, gente che va, gente che viene, chi tira fuori il pistolone, chi va a una pompa , chi a due pompe, insomma potrò star qui a vedere un film hot?Ma ti do’ fastidio?
Finalmente risiamo sole e sto per cedere a un “Mi dia una palla, la regalerò a mio fratello dicendo “Se ci metti pure le tue un alberello ti ci vien fuori”, quando la signorina Pomp-idur mi fa “Se le interessa la scatola grande può fare la raccolta cumulativa”
“Guardi faccio già la differenziata, mi ci vorrebbe anche questa e siamo a posto!”
“Ma no! Lei oggi ha speso 30 ma se tiene la ricevuta, la accumula con i prossimi rifornimenti fino a che non raggiunge 80.”
“Ah sì? Potrei finalmente prendere le mie palle?”
“Sì”
“Okay, tengo lo scontrino, allora arriveder...aspetti un attimo.”
Alla signorina sono cascati gli zigomi “Sìììììììì??????”
“Se io aspetto a suon di ventini o trentini di arrivare a 80, le palle me le attacco all’uovo di Pasqua.Mi sono spiegata?”
“Certo”
“E allora?”
“Allora cosa?” E ha guardato l’orologio.
Senti un attimo ragazza pon pon , è inutile che guardi l’orologio come per dire “c’ho da fare”. Tanto lo sappiamo tutte e due che non c’hai da fare un cazzo a parte digitare due scontrini e pigiare col naso i tasti del bancomat perché con le unghie che ti sei fatta rischi di digitare tutte le tabelline, hai capito? Ma lo sai che codesto lavoro lo saprebbe fare anche mia nonna, girata di spalle, mentre guarda Beautiful e non si perderebbe manco una battuta? No, faccio per dirlo. Quindi è inutile che mi guardi con quella faccetta da donna impegnata, chiaro?
Ho un’idea “Senta. Se io avessi ORA gli scontrini dei miei rifornimenti, lei mi da’ le mie palle, vero?”
Mi sto quasi prostituendo ma è solo un dettaglio.
“Certo”
E allora ditelo!!!Eccheccivuole!!! Basta svuotare un attimo la mia borsa-valigia-trolley, e son sicura che li trovo! Io non butto via mai niente!
“Posso?” e sto quasi per rovesciare la borsa sul bancone.
“No aspetti! Buongiorno!” Entra gente. Ufffaaa! Ma tutti a mettere benzina stamani? Ma non c’è la crisi? E andate a piedi allora!!
Mi fa accomodare in un angolino e dopo aver tirato fuori un rossetto, due assorbenti, i copricessi per i bagni pubblici, le salviette, i fazzoletti, il portafoglio, i truccosetti, un profumo, un mandarino, la scatola del cucito, un crik e una chiave inglese, finalmente esulto “Due! Ne ho trovati due!”
“Me li fa vedere?”
“Certo!” C’ho le mie palle!Sììììììììì!!!!!!!!!
“Sono due da venti...uno è di settembre e uno di metà ottobre”
Evvabbè ma allora ditelo che siete fiscali. La regola delle bollette è di conservarle per cinque anni, e lei signorina non mi accetta due scontrini di due mesi fa, viaaaa!!!!Il distributore è questo, no? Benzina l’ho messa, no? E allora!!Non è che la posso mettere un giorno sì e l’altro pure. Non c’ho un panfilo, va bene?Manco mi chiamo Ferrari e abito a Maranello. La metto quando mi manca. E’ colpa mia se vado poco in giro, eh? E’ colpa mia? Io vado in bicicletta! Perché non inquino e mi fa bene. Tzè!E io che penso alla mia salute e all’aria che respiro! E lei mi sta dicendo che io non devo andare più in bicicletta? Ora hanno fatto anche quella pista ciclabile vicino al parco, guardi è una bellezza, si respira aria buona. Ha presente quale parco dico? Dove nella bella stagione portiamo i bambini. Lei ha figli? La mia ha già voluto fare l’albero, vedesse quante palle!A proposito…
“Mi spettano le palle o no?”
La signorina le sue le ha in fondo ai piedi, se le sta grattando con le sue unghie fresc...frenc...frenk..fresh&clean o come minchia si dice.
“Venga qua”
“Sì?”
“Senta, io e lei non ci conosciamo, giusto?”
“Per fortu..ehmm certo che no!”
“Perfetto. Io prendo tutte le sue ricevute, le spillo tutte insieme, non voglio nemmeno contare a quanto è arrivata…”
30+20+20 fa 70 comunque. Questa non ci arriva. Si sniffa il gel delle unghie.
“...le do la scatola con le palle, mi paga il contributo e festa finita.”
Non ci credo. Mi da le mie palle. “Grazieeeee!!!!Ma che carina!!!! Guardi se vuole un altro da 10 glielo trovo”
“No no. Va bene così. Davvero. Si capisce che è cliente. E poi ha ragione lei. Sono per addobbare l’albero , che senso ha prenderle tra un mese?”
Oddio, da sex-pomp m’è diventata santa. Così d’un colpo. Cazzo che fatica, però.
Ma come son belline! Sono azzurrine con un orsetto bianco tutto tenero.
Devo dirlo subito ad Andrea. Speriamo di non disturbarlo.
“Amò?Ti ricordi i punti benzina? Tu vedessi che palle che c’ho!”
“Vedessi le mie quando mi chiami nel bel mezzo di una riunione!” ha sibilato.
Chè, ho disturbato?