mercoledì 24 febbraio 2010

SONO STATA SPIEGATA?

Forse non tutti lo sanno, ma ho fatto il corso 118. Precisamente sono soccorritore di primo livello. So che non vi fareste soccorrere da me manco se fossi l’ultimo essere rimasto sulla terra, ma l’ho fatto. E devo dire con ottimi risultati.

“Cosa abbiamo?"
"Donna, venticinque anni, è stata investita da un'auto pirata..."
"Pressione?"
"Dove premo?"
"I numeri!"
"Mah!..."
"Ma non l'ha misurata?"
"Ah sì, 90-60-90"
"Che cazzo sta dicendo?"
"Le misure della ragazza"
"La pressione arteriosa!!"
"Ah...vediamo..."
"Perché gli sta togliendo le scarpe? Che cosa sta facendo?"
"Per misurare...ah no?...allora...vediamo..."
"Ma prenda lo sfigmomanometro!"
"Lo sfig...? Senta , non incominciamo a offendere, va bene? Sfigato sarà lei!"...

Questa più o meno è la scena che mi immaginavo.

Invece devo dire che son stata bravina, cioè diciamo che almeno mi sono impegnata al massimo. Dopo qualche lezione di teoria dove pareva di essere a Terapia D’Urgenza in Medicina Generale, abbiamo fatto la prova pratica con il manichino,che non è bello e sensuale come quello in vetrina da Upim, ma è un filino inquietante, soprattutto perché lo ripongono in una valigia come un cadavere fatto a pezzi nella peggiore puntata de La signora in giallo. O come una contorsionista coreana nel Cirque du Soleil.

Quella sera eravamo tutti emozionati, perché si sa, la prova pratica è parecchio più ganza. Dopo cinque minuti di attesa dove mi ero già mangiata le unghie fino all’osso, arrivano l’istruttore e altre 3 ragazzi. Ognuno di loro ha un enorme trolley. Ho pensato “Partono per l’Iraq e ci son venuti a salutare” Manco per il cazzo. Dentro ogni trolley c’era un manichino. Quando li hanno aperti mi ha fatto una certa impressione e tutti loro con due mosse l’hanno SPIEGATO come un asciugamano da bidet davanti ai nostri occhi.1-2-3-4 e il manichino era già bello e steso sul tappetino.

Ci hanno diviso in 4 gruppi e nel mio eravamo tre ragazze e un ragazzo.

Il manichino era un uomo, ma indossava una tuta con su scritto Resusci Anne.Già la parola Resusci mi metteva un attimo in agitazione e poi questa doppia personalità non mi faceva stare tranquilla. Inutile dire che il mio occhio è sceso nei bassifondi per vedere se era più Anne o più Jhon per esempio.

L’istruttore ci spiega “Adesso a turno vi cimenterete alla rianimazione della vittima. Per sembrare tutto più vero, ad ognuno di voi assegnerò la scena. Mi raccomando. Vi ricordate tutto?”

Abbiamo risposto di sì, voltando la testa a destra e sinistra, questo per dirvi come eravamo convinti. “Chi vuole iniziare?” Convintissima che se non si fosse mosso nessuno, lui avrebbe chiamato me, io ho alzato la mano.

“Brava,vuoi iniziare te?”

“No, lui” e ho indicato il ragazzo. Il poveretto è rimasto prima allibito e poi ha sussurrato qualcosa sottovoce, forse un ringraziamento per averlo proposto. Però divento matta a capire quale complimento può avermi fatto perché ho sentito solo le ultime lettere …ONZA!

Il ‘maestro’ prosegue “Allora Giacomo…vediamo…per te immaginiamo che arrivando sul luogo trovi la vittima stesa a terra, ma c’è un cavo elettrico che passa proprio vicino, che fai?”

“Sto attento?”

“NO!” al suo no abbiamo fatto tutti un salto “PRIMA DI SOCCORRERE QUALCUNO DOVETE CONTROLLARE LA SICUREZZA DELLA SCENA!!!PER LA VOSTRA INCOLUMITA’!!!SE NO INVECE DI UN’ AMBULANZA CE NE VOGLIONO DUE!!!!”

“Ho capito…” fa il Giacomino “Chiamo i pompieri?...”

“No! Devi chiamare subito il 118,spiegargli la situazione e poi ci penseranno loro a chiamare i pompieri. Ricordatevi che potete soccorrere per primi ma mai da soli. Chiamate subito il 118.”

Il Giacomino ci s’è messo d’impegno ma su dieci mosse da fare ne ha sbagliate dodici.

Poi è toccato a una ragazza.

“Vediamo…per te la scena è questa: c’è un uomo privo di coscienza in un' auto, che fai?”

“Inizio la rianimazione in auto?”

“NO!La rianimazione va sempre iniziata mettendo la vittima stesa e comunque in un ambiente rigido,anche un letto sarebbe sbagliato”

Come potete facilmente apprendere, della teoria non abbiamo capito un cazzo.

“Lo metto per terra?”

“Perfetto. Da che parte lo scendi?”

E se rispondeva ‘dalla parte del guidatore’ che si presuppone sia la parte della carreggiata, l’istruttore avrebbe preso un’accetta e avrebbe spiegato agli altri gruppi come si rianimano 4 persone colpite accidentalmente da un arnese.

Ma la ragazza è stata brava e ha risposto bene.

Poi è toccato a me.

“Vediamo...la tua scena…”

“Io chi devo soccorrere? I puffi che si sono scontrati con l’auto di Gargamella?”

Risata generale. “Simo, fai la seria…”

“Più seria di così…sto ridendo?”

“Allora: la tua vittima è in bagno”

“Perché non facciamo in una stalla di letame?...proprio in bagno??”

“SIMOOO…dicevamo:è un uomo, è in bagno è ha appena finito di fare la doccia, è scivolato ed è privo di coscienza…"

“Uau!Quindi è nudo! Sììì...”

“…e ha 85 anni…”

“Uffa! Vabbè, allora…”

“Ferma! Lo trovi circondato dall’acqua, che fai?”

“Lo raggiungo a nuoto?”

“Vuoi stare seria, per favore?”

“Ma io sono seria!Ma scusa, agli altri l’hai fatta più facile! Io c’ho un vecchietto di 85 anni, tutto nudo e incartapecorito, magari prima di farsi la doccia ha fatto pure la cacca e non ha tirato lo sciacquone, è più di là che di qua e per rianimarlo devo mettermi i braccioli! Dimmi te se è normale!”

“Simo, può succedere.”

“Può succedere? Ah sì? Ora vedi come faccio!!Può succedere? Tzè!!Mo’ lo vedi come lo rianimo!”

Allora, non ci crederete ma son stata l’unica che non ha sbagliato niente. Gli ho fatto una respirazione bocca bocca perfetta, nemmeno avessi avuto sotto di me Brad Pitt.

L’istruttore mi ha detto “Ho capito come sei. Per dare il meglio di te, devi essere sotto pressione. Per quello saresti perfetta sull’ambulanza.”

“Il fatto che io sia un tipa decisa e risoluta non fa di me un perfetto soccorritore sull’ambulanza, come il fatto che io sia un metro e settanta per 55 chili non fa di me una velina, chiaro?Io sull’ambulanza non ci monto.Faccio questo corso perché mi può sempre servire per aiutare il prossimo”

“Mmhhh…poi vediamo…” Lui è straconvinto, io per niente.

Poi ci ha detto “Ora facciamo la sequenza per intero. La scena è sicura per tutti, quindi datevi da fare e A MODO!!”

La sequenza è questa:

Avvicinarsi alla vittima e scuoterla piano per vedere se è cosciente oppure no

Liberare il torace dagli indumenti

Ispezione della bocca

Sentire se respira contando fino a10

Iperestensione del capo per evitare che la lingua ostruisca le vie aeree

Iniziare la respirazione bocca a bocca soffiando per due volte.

Massaggio cardiaco di trenta pressioni

Poi ancora due volte la respirazione

Poi ancora trenta pressioni.

Il tutto cinque volte di fila.

Quando è toccato a me la scena è stata questa:

“Signore? Signore, mi sente?” Praticamente l’ho scrollato con lo stesso movimento con cui scuoto il colino della pasta e infatti il maestro mi ha detto “Se ha un trauma alla colonna vertebrale, facendo così, magari si ripiglia, ma rimane paraplegico. Fai più piano”

“Occhei…” Poi gli ho liberato il torace e ispezionato la bocca “Qui non c’è un cazzo…qui nemmeno…” Ho contato fino a dieci e poi gli ho esteso la testa.Un po’ troppo forse, gli ho fatto fare un movimento a 360° come facevo fare alle Barbie che non mi piacevano. Comunque sono andata avanti e gli ho fatto la respirazione e vi posso assicurare che farla ad un manichino che sa di gomma è piacevole come mettersi in bocca una chewing gum masticata da un’altra persona.Poi gli ho fatto il massaggio cardiaco ed è faticoso, poi la respirazione, poi il massaggio, poi la respirazione, poi il massaggio, poi la respirazione. Alla fine della serie ho sospirato e al manichino gli ho detto “Se non ti rinvieni con tutto quello che t’ho fatto significa che è giunta la tua ora. Amen”

Michele ci ha illuminati dicendo “Dovete continuare fino all’arrivo dei soccorsi”

Al che gli ho detto “Speriamo che abbiano l’elicottero di Briatore perché col traffico che c’è a Pisa, qua ci prendo la pensione”

Siamo andati via un po’ provati ma felici. Una ragazza mi ha confidato “Quando ho fatto la prima prova ho cercato di farla bene, immaginando una persona vera al posto del manichino”

“Eh, anch’io…”

“E infatti l’hai fatta proprio bene. Soprattutto la respirazione bocca a bocca.Ma come hai fatto ad immedesimarti? C’avevi il vecchietto di 85 anni”

Mica le ho detto che immaginavo di baciare Sean Connery.

Perché vi racconto tutto questo? Perché a distanza di un anno mi è capitato per la prima volta di soccorrere un uomo in un incidente stradale.Sono stata l’unica che si è avvicinata e che ha prestato soccorso. Ho avuto paura che mi morisse tra le braccia,respirava male, continuava a dire non ce la faccio,affogo,gli occhi velati,un rivolo rosso che scendeva al lato della bocca,e quella stramaledetta ambulanza che non arrivava mai.Ma nonostante questo sono riuscita a ‘consegnarlo’ a loro ancora vivo. Cazzo.

E lui, pover'uomo, ha avuto anche la forza di mimarmi un 'grazie' prima di lasciarmi la mano.

Ecco, in questo caso sono riuscita a sorprendermi di me stessa, del mio istinto. E non voglio sentirmi orgogliosa o gagliarda, perché sono sicura che voi, al mio posto, avreste fatto lo stesso.

36 commenti:

  1. ormai dovrei saperlo che non devo leggerti se sono in ufficio in pausa caffè altrimenti continuano a chiedermi perchè rido..... ! simpaticissima, scrivi in modo sublime ! un abbraccio

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  2. FAntastico...e chi l'avrebbe mai detto!!!!Brava Simo e complimenti!Mi sa tanto che alla prossima pure io ti leggo da casa (idem come Ale!)!!!
    UN ABBRACCIo carissima

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  3. Quando ti vengo a trovare mi faccio sempre delle grandi risate. Grazie, mi allieti la giornata.

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  4. Invece sei stata brava davvero...una volta ho visto una signora non proprio giovane che cadeva sulle rotaie e il tram che arrivava in lontananza. Ero cementificata. Fortuna che è corsa subito un'altra ragazza.

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  5. il manichino nella valigia avrebbe inquietato anche me.
    divertente come sempre ;-)

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  6. Guarda io ho lo stesso problema di Ale!!! sono stata cazziata perchè rido come un ebete in ufficio!!!

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  7. Grandissima!!! L'ho fatto anche io quel corso, uguale uguale, preciso. Il manichino in effetti è inquietante, e limonarci non è bellissimo. Però almeno s'impara qualcosa. Comunque sei stata brava, non tutti avrebbero l'istinto di farlo, quando ti capita davvero secondo me è tutt'un altra cosa della prova pratica col manichino...
    Ciao!

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  8. Simo mi hai lasciata senza parole al finale mi hai steso..i tuoi post sono imprevedibili, non sai mai se alla fine ti metti a piangere mentre un attimo prima ridi a crepa pelle o all' incontrario..bravissima non tutti hanno il coraggio di fermarsi quando invece è necessario farlo..oltre al corso credo lo avresti fatto lo stesso perchè sei grande sempre e comunque..!
    Ti ringrazio inoltre per le bellissime parole che mi lasci nei tuoi commenti..anch' io ti stimo tanto..sei unica..un abbraccio forte!

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  9. Altro che "A casa di Simo"... a zelig ti mandiamo! Troppo simpatica :)

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  10. come sempre con i tuoi racconti mi metti tanta allegria....dopo aver letto tutto........
    vorrei poterti battere le mani e dirti Brava da vicino ...sei stata eccezzionale...non tutti
    l'avrebbero fatto....sei proprio una BELLA persona
    un grosso bacio Enza

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  11. Ihihihih!!
    Troppo simpatica...divertentissimo.
    Complimenti.

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  12. Ciao Simo!
    grazie per essere passata nel mio blog, e devo dire complimenti per il tuo perchè sorridere è una cosa bellissima! ciao!

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  13. Bellissimo post e bravissima tu, ce ne fossero! :) ciao

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  14. grazie per il tuo passaggio camilloso!!!
    se passi di nuovo per il post linguine e pachino, partecipi ad una estrazione organizzata per festeggiare i miei 100 post!!!!

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  15. Brava Simo!!!!
    Anch'io ero volontaria del 118...bei tempi!!!
    Un bacione,

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  16. Sei stata molto spiegata!!!! ;D Forte Simo! E bravissima per la vera assistenza, non so se trovandomi nella stessa situazione avrei saputo fare lo stesso. Un sorriso e a presto (Questa cosa l'ho presa da te, che regali sorrisi.)

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  17. Brava Simoncina!
    Hai avuto il sangue freddo.
    Un corso simile, lo feci anch'io un milione d'anni fa a scuola, ma francamente non so se sarei in grado di metterlo in pratica.
    In certe situazioni non si sa mai qual'è la reazione immediata, anche se di solito, scatto come una molla.
    Un anno fa ho visto un vecchiettino cadere dalla parte opposta della strada sulla quale stavo camminando ed è stato istintivo attraversare la strada di corsa per aiutarlo a tirarsi su. Aveva pure le stampelle poraccio.
    Però non è stato altrettanto istintivo per le macchine transitanti, accostare e venire a darci una mano.
    Mah!
    Ecco, tuttala mia esperienza di pronto soccorso si esaurisce qui.
    Baciottini Simo.
    I Love You!
    ...so much!!!!!!!!!!.....






    Un anno fa ho visto un vecchiettino cadere d

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  18. Ma Simo tesoro sei un mito! Che brava! Io il corso non l'ho fatto.. me l'hanno sconsigliato perchè mi faccio prendere dal panico in 8 secondi netti, ho paura del sangue e sono troppo emotiva.. così mi hanno detto. Però credo che non potrei mai ignorare qualcuno che ha bisogno di aiuto. Quel poco che posso fare lo farei. Tipo chiamare il 118! E brava Topa!

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  19. Ehi Simo, prima mi fai ridere e poi di colpo la butti lì così.. devi essere davvero una bella persona e son contento che qualche giorno fa tu sia passata a lasciar traccia sul mio blog.
    Sai qualcosa del signore soccorso? Speriamo bene.
    Ciao

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  20. Grazie per essere passata da me, per le belle parole e perché così ho avuto modo di arrivare qui! Beh, "acasadisimo" ci sono appena entrata, ma già mi sembra strepitosa! Ora mi immergo nella lettura!!
    Ciao, Stefania

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  21. L'ho fatto anche io il corso... ci hanno obbligato per la scuola... ma ogni volta che un alunno sta male, io prego intensamente che si rimetta... perché invece a me la prova andò assolutamente male...

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  22. all'inizio mi hai fatto tanto, ma tanto ridere, ma quando sei diventata seria... cavolo ho le lacrime!!
    Bravissima, te lo meriti!

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  23. Eccoci qua!
    Avete ragione un po' tutti.A essere sincera ( e non mi vergogno a dirlo) prima di fare questo corso ero una che se vedeva un incidente per la strada, tirava dritto. Ovviamente mi sinceravo che ci fosse qualcuno, ma non mi sono mai fermata, nè tanto meno sono scesa dalla mia auto.Poi,un giorno è successa una cosa ad una persona cara, e poi un giorno un'altra e mi son chiesta "E' andata bene, ma se....che avrei potuto fare?". E lì è scattata la molla: imparare quelle piccole cose basilari di pronto soccorso. E' ovvio che ho fatto il primo corso e quindi (come dico io) sono caccoline, però mi è servito soprattutto per darmi coraggio, prestare soccorso, valutare la situazione, non perdere la calma e non lasciarsi prendere dal panico, perché ora SO cosa fare e soprattutto cosa NON fare.Quel giorno è andata così, magari se ricapita non sarò all'altezza, non so. Per rispondere a Furio dico che la notizia dell'incidente era sul quotidiano locale il giorno dopo e il poveretto lo davano in rianimazione, grave, ma in vita. Poi non ho saputo più niente. Speriamo bene.
    Passiamo a un argomento più leggero và!
    Qualcuno di voi guarda l'Isola dei famosi?
    Come dite?Era meglio un altro argomento?
    Evabbè... :-)

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  24. eccò,lo sapevo,leggerti mi avrebbe fatto moire dalle risate!!sei troppo brava!!

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  25. Io la guardo L'isola, finchè non mi addormento però, cioè presto presto.

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  26. Cavoli, certo che sei stata proprio in gamba con quell'uomo!
    E so anche quanto sei modesta ;)
    Sono certa che io al tuo posto non ce l'avrei fatta.
    Sicuramente il corso è utilissimo, e puntualmente mi ripropongo di farlo (anche se poi al solito non mi informo e lascio correre).
    Soprattutto perchè, come dici bene tu, apprendere almeno le nozioni base ti permette di mantenere la calma nelle situazioni impreviste e difficili, cosa che è impossibile se non sai una cippa di niente.
    Per me che vado in ansia anche per una puntura di zanzara che gonfia più del solito, sarebbe fondamentale... :)
    Grande topina, sei unica.

    PS perchè a me non appare l'icona accanto al nome? Dopo tutta la fatica che ho fatto per caricare l'immagine!!! (vero Chicca??) :)

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  27. Ciao dolcezza...se ti va ho un premio per te..
    un grosso bacio Enza

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  28. Pica non lo soooooooo!!!!!!!
    L'avevo notato anch'io e fino ad ora non sono riuscita a capire il motivo, visto che anche voi avete la vostra bella immaginetta.
    Pecchè?Pecchè? Mi piacerebbe che vi si vedesse tutti :-(
    Qualcuno può illuminarmi o può aiutarmi?
    Considerate che ho i miei tempi e sono pure diversamente tecnologica, ma apprendo in fretta. Cmq hai ragione Pica, la faccetta di Chicca da piccola saddavvedè!!
    Spero di riuscire a risolvere 'sta cosa.
    Miriam anch'io ad un certo punto mi sono addormentata ;-)

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  29. Non ho capito bene se poi a far volontariato in ambulanza hai cominciato ad andarci o no.. se no, dovresti davvero!!! Io l'ho fatto per 3 anni ed e' stata un'esperienza davvero bella.. Avevo una paura matta alla prima urgenza, poi pero' ho scoperto che quell'adrenalina mi piaceva!
    Il tuo gesto e' stato davvero ammirevole, brava!
    Complimenti, adoro il modo in cui scrivi!
    Ciaooo! :D

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  30. Buongiorno a tutti!!!Sono al lavoro,ma scrivo in un momento di distrazione generale,sperando di non farmi beccare!A proposito del post vorrei dire che Simo cara,ma quanto sei brava!!???Io non sopporto gli odori dei reparti,mi viene la tachicardia quando vedo i camici bianchi,se sento la sirena delle ambulanze poi......insomma lavorare in un ospedale non farebbe proprio per me!!! ;-))Dai,dopo questa cazzata mattutina auguro una buona giornata a tutti(qui piove),ma soprattutto auguro una pronta guarigione alla super-magnifica-socia Pica!!!

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  31. Complimenti!!! Brava! Io al test di rianimazione quasi svengo alla vista del manichino che avevo scambiato per una persona vera!!! Vedi tu come son messa!!!! Così quando ai miei colleghi dico "tranquilli ragazzi, se state male vi soccorro io!" suona un pò come una minaccia...ahahah!!!
    Complimenti anche per il tuo blog!
    A presto
    Paola

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  32. Grande Simoooo. Simo for president!!!
    Ti voglio su un'ambulanza eh?!?
    Io non so se ce la farei...

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  33. Dovrei avvisare quel povero saverio prima di leggere il tuo blog.. come al solito sonos coppiata in una risata a 100000 decibel e il povero è zompato dalla sedia con qualche iastemma!!!

    :****

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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