mercoledì 18 agosto 2010

DOVEVO NASCERE FLORENCE NIGHTINGALE






Io c’ho provato. C’ho provato a farmi dare un argomento di vostro gradimento tra le mille cose che mi piacerebbe condividere con voi. Ho chiesto anche aiuto su Feisbuc, ma niente. Letizia addirittura mi ha detto ‘basta che tu produca’ , come se fossi un'operaia nella fabbrica. E allora da cosa nasce un’idea? Basta fare due faccende di casa come ritirare i panni fuori o stirare per esempio. Prima di mettermi lì con l’appretto infilato nei pantaloni, pronta a far fuoco come una Lara Croft delle casalinghe, mi son messa a piegare i panni e cambiare la biancheria. Ecchettivedo? Il nostro plaid! Il nostro mitico, bellissimo plaid con cui ci copriamo quando stiamo sul divano nelle fredde serate invernali. E cosa può scaturire la vista di un plaid? Un ricordo come questo. Che non c’entra una beata mazza con quello che volevo scrivere, ma l’avevo detto io che stirare fa male.

Casa della Top-family.Notte fonda. Ore 01.10.

“Ahhhh!!!”

Accendo la luce e faccio un balzo.

“Andrea che c’è?” chiedo allarmata.

“Corri, mi sento male”

“Come corri?! Dove corro? Son già qui!”

“Mi sento male” Andrea si tocca la pancia.

“Lo vedo. Che ti senti?”

“La pancia mi fa un rumore strano” Vuoi vedere che ora parte un getto d’aria e mi spettina? Mi fa una capigliatura che sembra che sia tornata da una gita in Vespa senza casco.

“… e poi c’ho la nausea” E’ incinto? Ommioddio!

“Okkay, stai calmo. Ti faccio una puntura di Plasil, così ti passa.” Sto per alzarmi e lui mi blocca

“No! La puntura no!”

“Amore, ti fa passare subito la nausea”

“E’ meglio di no”

“Perché no? Non ti fidi? Guarda che io davo l’insulina alla mi’nonna. Le so fare!”

“Ma non è uguale!Non la voglio.” Sì, va bene, d’accordo, dovrei chiamare un medico o un’infermiera qualificata, ma adesso non ho disponibilità di nessuno dei due e …cazzo so fare un’iniezione!

“Chiamo la guardia medica?” nel tempo che ci mette ad arrivare, questo mi rimette che manco la bambina dell’esorcista sulle montagne russe di Gardaland.

“No, no”

“E allora crepa.Intasa il cesso. Svuotati. Fai una giravolta. Falla nartra volta. Che devo fare per aiutarti?”

“Mi fa male la panciaaaa…”

“Andreuccio, amore della mia vita, luce dei miei occhi, via, ti faccio la puntura e non se ne parla più.”

“Mi è passata”

“Cosa?”

“La nausea”

“Impossibile”

“Ti dico di sì”

Cosa fa a volte la paura. Fa passare anche la nausea. Basta immaginare la Simo con una siringa in mano.

“Va bene, t’è passata.” E’ peggio di una donna incinta. Ha sbalzi d’umore come una donna in menopausa. “Hai bisogno di qualcosa?”

“No”

“Una pregunta” nel frattempo i capelli stanno manifestando sulla mia testa con tanto di cartelloni il loro sciopero. In piena notte e svegliata con urgenza sono di una bellezza stratosferica. Aida Yespica non c’è per nulla.“Se non hai bisogno di nulla, che mi hai svegliato a fare?”

“Per compagnia”

“Certo.Sì.Andiamo a fare una scampagnata in giardino. O giochiamo a dama.Dimmi te. Ti faccio un massaggino? Ad Alice passavano le colichette quando la massaggiavo io”

“Veramente quando la massaggiavo io”

“Ah sì? Allora massaggiati da solo, prova un po’?....Ecco…”

“Provo a dormire”

“Bravo amore”

Spegne la luce e tentiamo di addormentarci.Dopo mezz’ora riaccende la luce.

“Simo?”

“Mmhh???”

“Vado sul divano?Eh? Così ti do’ meno noia”

Che me lo dice a fareeeee? Cioè, se non lo trovo nel letto dove vuoi che sia? Nella cuccia della gatta? In bagno a travestirsi da Superman per poi lanciarsi dalla finestra per salvare l’umanità? In un angolo del soffitto a testa in giù perché vuol sapere come ci si sente a vivere da pipistrello?

“Va bene, vai pure sul divano, ma non mi dai fastidio”

Prende il cuscino e va in salotto.

E questa cosa, credetemi, mi fa troppa tristezza. Non tanto per il fatto che si sente male, per il fatto proprio di dormire separati. Oh certo, io parlo bene! Quando dormo composta assumo la posizione dell’uomo di Vitruvio, fate voi. Quindi bisognerebbe chiederlo a lui, porello, che spesso è costretto, nonostante la sua mole, a stare relegato in un angolino.

Dopo 45 minuti “Simo?”

Via, non ce la fa. Quando dico che non ce la fa, non ce la fa.

“Che c’è?” dico trascinandomi fino in salotto.

“Secondo te ho la febbre?”

“Hanno inventato un oggetto che si chiama termometro. Non è che c’ho l’occhi a infrarossi, e vedo le tue zone calde.”

“Lo so, ma il termometro è in bagno”

E’ un genio. Non fa una piega.

“Vado io”

Gli porto il termometro.Aspetto con lui i 5 minuti ed effettivamente un po’ di febbre ce l’ha.Per sua fortuna. Perché se non aveva neanche la febbre e mi aveva chiamato per niente,avrebbe avuto minimo un trauma cranico. Poveroamore.

“Hai bisogno d’altro, amore mio dolce, zuccherino?”

“Simo,mi prendi per il culo?”

“Nooo, cosa te lo fa pensare?”

“Ma io mi sento male per davvero”

“Ci credo, ma cosa vuoi che sia 37.8 per un uomo di un metro e novanta come te?Ti ricordo che io una volta ho recitato pure una poesia con la febbre.”

“Infatti te non sei normale”

Mi viene in mente Alice e di come era fiera di me. Più o meno “Ma non dire sciocchezze! E’ stato bello!Bellissimo. Ho avuto una commozioneeee...!!”

“Sì, cerebrale.Mi prendi l’aspirina?”

“Vuoi che la pastiglia effervescente te la infili su come una supposta? Poi vedi come diventi un tipo frizzante!”

“Scherzavo. Sei stata grande. Anche nella tua caduta”

Già, che figura di merda, se ci ripenso mi fa sempre male il ginocchio.

“Che botta al tuo ginocchio!” La febbre gli fa leggere nel pensiero.Ma com’è carino però! Non gliela infilo più la pasticca effervescente a mò di supposta. No no no.

Gli do l’aspirina.

“Ohi la pancia…”

“Io invece se mi tocco qui mi fa male, vedi? C’è un livido” Benvenuti all’Ospizio Villa Arzilla.

“Già”

“Va meglio?”

“Insomma. Hai sonno?”

“Bhè sì.Mi fai un po’ di posto?”

“Ci entri?”

“Okay”

Si può essere più scemi? Abbiamo un letto matrimoniale e abbiamo dormito in due sul divano sotto il plaid. Inutile dire che il giorno dopo io ero piegata e scarruffata come una banana esplosa e lui bianco e profumato come un aglio andato a male. La famiglia del Mulino Bianco ci fa na pippa.


23 commenti:

  1. Quest'inverno durante l'epidemia di H1N1 sia io che i miei 3 figli l'abbiamo accolta a casa nostra a braccia aperte, per uno scherzo del destino mio marito ha fatto il vaccino antinfluenzale proprio in quei giorni e gli ha fatto un po' di reazione (37,2 di febbre). Io con 39 di febbre servivo tutti e lui con le sue due linee era troppo debole per alzarsi. Il destino qualche volta sarebbe da prendere a calci...

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  2. Gli uomini ammalati non si possono sentire. Però son carucci.
    Io gliela farei pure l'infermiera a IlMaritoIdeale ma lui non s'ammala mai. Eccetto la congestione che l'ha quasi ucciso durante la MIA settimana di ferie. Ma questa è un'altra storia

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  3. ciao grazie per questi 5 minuti di allegria

    baci

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  4. bello....mi e passata tutta la rabbia che avevo prima..grazie..un bacio

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  5. Florence :DDDDDDD é proprio adeguato 'sto nome, qui! :DDDDDDD

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  6. Uhm..ciao Simo..sono colei che quando scrive non fa capire una cippalippa...la nana cazzara santa...hai capito chi???
    Hahahah scherzi a parte...gli uomini ammalati sono davvero insopportabili.
    Il termomentro del mio nano a temperatura normale segna 35...quando tocca il 36.2, il cazzaro si sente già Padre Pio e richiede a gran voce un progettista per tirar su in camera da letto una CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA!!!
    Signore mie..ma come siamo messe?
    Ma com'è che ultimamente parlo solo di MESSE e SUPPOSTE? Mah!;-)

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  7. Sei forte, Simo!!! ma anche Andrea deve essere una simpatia! Decisamente a casa vostra non ci si annoia mai!!!

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  8. anche io sposo in pieno la filosofia "Meglio prendere una palata nei denti che avere il marito con 37,8° di febbre... un abbraccio

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  9. tu sei una sagoma altro che na banana....che carucci in divano!
    Beissimi

    besos

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  10. Non oso immaginare se provassero una, dico solo una, giornata delle nostre quando ci arriva il ciclone, i primi giorni io sto malissimoooo!!! Se provasse lui gli stessi dolori....ommiodio no non no non ci voglio nemmeno pensare no no!!!
    Baci8.

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  11. Certo che gli uomini son tutti uguali, fatti con lo stampino! Grandi...grossi e...fifoniiiiiiiii! Il mio fa le tragedie greche anche per uno starnuto. Certo che se dovessero affrontare una sala parto, non oso immaginare le conseguenze!
    Però in due a nanna sul divano siete troppo teneri ^__^
    bacio bacio

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  12. Ciao Simo!
    Tu sì che sei santa.
    Devo dire che anche da me (e io c'ho TRE uomini per casa...)ogni volta che uno di loro ha qualcosa io devo fare training autogeno per evitare di defenestrarli...
    A parte una volta che sono stata una bestia e mio marito ancora me lo rinfaccia senza pietà!!!
    Lui poveraccio aveva un ascesso grande come un melone nell'arcata inferiore e faticava a respirare...non dormiva da 2 giorni perchè faticava a deglutire (poco conta che anche io non dormivo da 2 giorni con lui). Bene il terzo giorno finalmente lui chiude gli occhi e ...russa!!!Io mi rigiro nel letto con la testa sotto il cuscino per provare a dormire ...niente e alla fine con una manina lo sveglio chiedendogli di cambiare posizione!
    A momenti mi tocca cambiare residenza per il gesto!!!
    Nunzia

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  13. che cariiiiniiii!!!Anch'io faccio l'uomo vitruviano a letto e di notte Marco mi sveglia perchè rischia di cadere dal letto ;P

    Sei troppo forte, Simo!!!

    PS: concordo che i maschi e la sopportazione del dolore non abitano nello stesso pianeta!!!

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  14. anche l'avvocato è il ritratto del uomo malato medio... ci ho scritto pure un post!

    baciuzzi

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  15. Uomini malati????Dio ce ne scampi e liberi!!!!!
    Se loro hanno mal di testa...shhhhh,se hanno la febbre...amore mi fai qualcosa di caldo, mal di schiena ...pomatina!!!Noi anche con 40 di febbre, mal di testa, schiena piegata sembriamo dei soldatini!!!!UOMINI RAZZA FORTE...MA DOVE?????????
    Ciao Leti

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  16. bimbe care non vi allargate perchè c'è un Uomo (io) che modera i vostri commenti...

    vero ragazzi?

    ehm...

    dove sono i rinforzi?????

    non per vantarmi, ma per cronaca, con una peritonite ed un'ascesso intestinale, sono riuscito a giocare una partita di rugby (non troppo bene perchè non mi sentivo in granchè... chissà come mai) e non contento il giorno dopo sono pure andato a sciare...

    manca poo il polpettone di renna mi manda al creatore (ero in Norvegia)

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  17. Oddio Simo ogni volta che ti leggo rido da sola davanti al pc...sei un fenomeno...meno male che di solito sono sola sennò mi rinchiuderebbero in manicomio...
    Volevo ringraziarti anche per il post in cui parlavi del template che ti aveva fatto madis...l'ho contattata anch'io e ne ho avuto uno personalizzato...
    Grazie mille

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  18. Ruz ma infatti tu sei qua con noi :-D
    sei fuori dal coro, ragazzo (sì okay, anche un po' fuori testa, ma l'avevo detto io che sei un ganzo)
    Emo:...no Emo no, che mi sembra di parlà con quei ragazzetti che hanno la frangia leccata da un bove orbo. Emotionally..ecco sì, l'ho visto il tuo template, è bellissimo! Ma grazie dechè :-)
    Come dice Rossè: Ritratto dell'uomo medio malato.Mica cotica.

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  19. ... la storiella è troppo simpatica... complimenti non sembra nemmeno che sia vera!!!

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  20. E' vera si! Tuuuuttti gli uomini fanno così... Non si capisce il perchè, ma noi da ammalate riusciamo (o dobbiamo) fare ancora tutto-tutto-tutto, mentre loro appena hanno una bazzecola sembrano prossimi all'Estrema Unzione! Mahhhh....

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  21. simpaticissimo il tuo racconto!!!!mi hai messo allegria!!!bacibaciotti

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  22. Che carini stretti stretti sul divano!!! che carini, taaaaaanto teneri (sandra milo mi fa una cippa :))) al mio non sarebbe neanche venuto in mente di andare sul divano per non disturbarmi..però fanno tanta tenerezza, sembrano dei cuccioli ;)

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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