In genere sto discorso viene fuori
quando tra donne parliamo di quanto tempo ci abbiamo impiegato per
rimanere incinte. C'è chi è una bomba, prima botta e
tho!Fagiolino.Io, figuriamoci.
E quando dico “La prima volta
quattro mesi, la seconda cinque”, le donne mi guardano un po' così,
fanno mente locale che ho avuto due gravidanze ma una figlia sola.I
conti non tornano, nemmeno se prendi una calcolatrice.Evabbè.
Capita. Ed è capitato pure a me.
Ma io me lo sentivo. Non so come
spiegarlo, ma me lo sentivo. Sentivo che non avrei portato avanti
questo bambino. Son quelle cose che senti dentro, di pancia. Ovvio,
di pancia. Una gravidanza cercata e voluta, ma oh, sentivo che c'era
qualcosa che non andava, anche se tutto filava liscio. Fisicamente
ero al top, fogli medici alla mano che urlavano quanto stessi bene,
ma io me lo sentivo.
Avvertivo una sensazione strana, come
se il mio fisico non fosse pronto. Come se la mia mente e la nostra
voglia di avere un bambino, avesse messo fretta al mio corpo. Non
riuscivo a godermi niente della gravidanza, perché sapevo che non
sarebbe stata la volta buona, io mi sentivo strana, cazzo. E vallo a
spiegare ai medici di queste sensazioni, ti prendono per scema, sai?
Che poi, ho avuto anche poco tempo per
abituarmi all'idea. E in quel poco tempo avevo delle accortezze.
Troppe. Esagerate. Come se lui/lei fosse attaccato al mio grembo con
una puntina di scotch e si potesse staccare da un momento all'altro.
Ma me lo sentivo che era poco stabile, per quello andavo al lavoro a
piedi, evitavo di dirlo, e non riuscivo a gioire quando i pochi che
lo sapevano mi facevano le congratulazioni.
Infatti mica sbagliavo. Dovevo fare la
maga nella vita.O la sensitiva, pensa che successo.
E ho avuto anche un primato fantastico:
penso di essere una delle poche, se non l'unica, che perde un figlio
il giorno dell'anniversario di nozze. Ma quanto sono brava? Non ce
n'è.
Avvisaglie poche, di poco conto
diciamo. Mi dicono che è normale vedere un po' di sangue i primi
tempi, soprattutto alla scadenza del mese. I “E' successo anche a
mia figlia quando aspettava Giacomino” e “Capirai!Io i primi
tempi ho avuto perdite per tutti i miei tre figli!” si sprecano.
Ma magari sangue vivo tipo
mestruazione, non è normale.
Mamma al telefono mi dice “Preparati,
vengo a prenderti con babbo e ti porto all'ospedale”
Di mamma mi fido. Lei ha avuto tre
gravidanze e due figli. Mi viene il sospetto che tale madre, tale
figlia. Chiamo Andrea, ma non lo allarmo. Gli dico che vado a fare
un controllino. Anche se dentro di me dico “Un controllino una
beata minchia”.
Lui dice “Vengo anch'io”
Io dico “Mannò!Cosa vuoi che sia. Se
c'è qualcosa ti chiamo. Stai tranquillo” e vorrei aggiungere “Vuoi
che non sappia tenere il tuo bimbo? Eh. Figurati”
All'ospedale mi trattano come se fossi
una farfallina delicata, che se mi tocchi troppo le ali, poi non volo
più. Chissà quante farfalline vedono. Mi fanno stendere piano e mi
visitano.
Mamma ha già capito tutto.
Io prima di lei.
I dottori prima che varcassi la soglia.
Perché in quel momento, con quei sintomi, sei un numero, l'ennesimo.
E la possibilità che vada tutto bene è così remota che guarda,
non te lo sto nemmeno a spiegà. E infatti non va. La dottoressa però
guarda il monitor e non mi dice niente, ma io so già tutto, che mi
deve dire?
Poi mi dice che mi ricovera, che
vediamo un attimo, che stiamo a vedere che succede, che lì sono in
buone mani. Ma non mi dice Va bene. Non mi rassicura, non mi fa
vedere il monitor.
E mi ficcano in un letto.
E da quel letto chiamo Andrea,che mi
risponde già un po' abbacchiato, un po' così.
“Chiama il ristorante. Niente cena,
mi ricoverano. Mi dispiace”
“Fanculo il ristorante. Sto arrivando”
E rimango in quel letto ad aspettare
chissà chi e chissà cosa. Mamma è andata a prendermi i panni e
sono in mezzo a due con la pancia. Che belle le loro pance. Anche
loro sono belle, anche se mi guardano un po' così, come se gli
facessi pena. Pena di che, oh! Tanto lo so che questa volta non
riuscirò ad avere la pancia grossa come la loro, quindi è inutile
fare quelle facce.Lo so. L'ho sempre saputo, quindi sono preparata. E
però mi sente. Ora mi sente. Ho dei dolori un po' forti, tipo quelli
mestruali. E qui non passa un cazzo di nessuno. E poi mi scappa la
pipì. Un po' la trattengo, ma poi non ce la faccio più. Non mi
hanno detto 'stai ferma e non ti muovere'. Mi hanno detto “Stiamo a
vedere” E quindi mi alzo e vado in bagno, da sola, perché in
fondo, a parte dei dolori alla pancia, io sto bene.
Magari fossi stata male, non lucida,
così non mi sarei accorta di perdere il bambino nel cesso.
Così. Pluff! Un tuffo di roba rossa
nell'acqua ristagnante del wc. Un'emorragia, copiosa, strana, scura
ed estranea, perfino per il mio corpo.
No no no. C'è proprio qualcosa che non
va. Dov'era tutta sta roba? Come fa a esserci rimasto qualcosa nel
mio grembo, ora?
Trovo qualcosa perfino sulla carta
igienica che non ho voluto identificare. Oibò.
I dolori alla pancia, ad essere onesta,
adesso non ci sono più. Almeno non così forti.
Me ne torno a letto e dopo un'ora mi
prendo pure un cazziatone dall'infermiera quando le dico che ho perso
un sacco di roba nel water. Non è che ci fosse qualcosa da salvare,
per carità era già tutto morto e tutto fermo da chissà quanti
giorni. Però magari 'Potevamo capire perché è successo'.
Eh. Perché è successo? E che ne so.
Mi dicono che il primo figlio lo perdono un sacco di donne, che
succede a centinaia e centinaia di ragazze, che non c'è un motivo, che
succede alle donne in salute e giovani come me, che succede anche a
chi ha tutte le premure fin dai primi giorni. Che succede e basta. E
figurati se non succede a me. Figurati se io rimango indietro.
Figurati se io non lo perdo da sola rinchiusa in bagno. Figurati se a
me non cade tutto nel wc.
E mi dicono di aspettare. Ancora.
Andrea è qui, un po' bianchino. Gli racconto di cosa mi è successo
e diventa ancora più bianchino. Mi chiede di continuo come sto e che
l'importante è che io mi riprenda presto. Che un anniversario in
ospedale è molto romantico. Sono una donna che sa sorprendere, io.
Poi arrivano i camici bianchi. Mi fanno un'altra ecografia e come
volevasi dimostrare la mia pancia ora è sgombra come un parcheggio
dell'Iper di notte. Non c'è più nulla. Nulla.
E' tutto di là, in fondo al corridoio
sulla destra, dietro la porta dove c'è disegnata la donnina con la
gonna.
E però non mi mandano via, mi
trattengono e mi danno delle pillole e altri medicinali. Blèè.Forse
domani mi ripuliscono. Mamma dice che è un po' fastidioso ma si
sopporta. Ma io so che non serve. Non serve che mi raschino via
tutto, sant'iddio ma hanno presente quanta roba ho perso? Lo ripeto
mille volte e sono così convincente che un ginecologo parla con me,
si fa raccontare tutto, prende la mia cartella, cambia la cura e mi
rassicura “Se posso, il raschiamento te lo evito. Meno ci
traffichiamo lì dentro, meglio è. Vediamo domani” Bravo, infatti.
Se ti dico che non c'ho più nulla, non c'ho più nulla. Le ore che
sono seguite però son state strane. Quei simpaticoni di ginecologia
della mia città fanno un pout pourrì. Mettono chi ha abortito,
insieme a chi ha partorito. Na roba ganza, che fa bene. Tipo in
camera eravamo cinque. Tutte col pancione tranne io. Poi sono
arrivati i fiocchi rosa e i fiocchi azzurri, tranne i miei, ovvio.
No, ma io non stavo male. Io me lo sentivo, ero preparata, quindi no
problem. Però mica è giusto che quella accanto a me si senta una
merda a gioire della sua bella bambina e che sia costretta a
obbligare i parenti a trattenersi dal festeggiare tanto, perché
aveva accanto me. Che poverina. Poverina un cazzo. Io di figli ne
faccio quanti ne voglio. Ora è andata così, il mio fisico non era
pronto, ma lo sarà. Quindi tranquilli, festeggiate pure. Io son
contenta per voi. Meglio così che magari essere messa insieme a
tutte quelle che il bambino l'hanno perso. Te lo immagini? No no no,
meglio così. Vedervi felici coi pupotti mi dà la spinta per
riprovarci, subito, appena possibile, più forte che mai. Te sei
mamma? Un attimo, mi riprendo e lo sarò anch'io. Quindi niente
lacrime, niente drammi, anzi risate, quando Andrea mi diceva “Appena
ci danno il via, facciamo le Olimpiadi!”
E il via me l'hanno dato quasi subito.
Perché avevo ragione io e il ginecologo nuovo. Ho fatto tutto da me,
mi sono ripulita che è una bellezza, tipo con lo scopettone e il
viakal. Una grande, grandissima, copiosissima mestruazione, con un
esserino già morto da un giorno, forse due, che se n'è andato
lasciandomi pochi strascichi come a dire “Non sono pronto, me ne
vado cercando di dare meno fastidio possibile” E così è stato.
E ha lasciato solo un ricordo vago,
sentito, un po' brutto, ma che non ricordo con orrore. Evidentemente
io non ero pronta, lui/lei nemmeno. E' stato bello finché è durato.
Anzi no, non è stato nemmeno troppo
bello.
Perché io me lo sentivo.
Posso offrirti un dolcetto assieme al frullato di frutta?
RispondiEliminaHaivoglia!
RispondiEliminaSentivo di dover venire a leggere questo post ed era la sensazione giusta... Un abbraccio.. peccato non possa essere reale.
RispondiEliminaTi capisco, è successo anche a me, ma io purtroppo non ho fatto tutto da sola.. Io come te, lo sentivo che non sarebbe andato tutto bene, e di fatto così è stato, la gioia e la felicità si è spenta in un attimo, in una fredda mattina di fine novembre, il giorno dopo me lo/la hanno portato/a via.
RispondiEliminaEd è un po' come dici te, forse non eravamo pronti entrambi, né io, né lui/lei..
Un giorno forse lo sarò, e anche io come te potrò essere madre, e rendere mio marito padre..
Chissà un giorno..
Grazie della tua testimonianza, mi ha fatto bene leggerla...
Ma sarai madre di sicuro, credimi. Io dopo avevo una forza e una determinazione che non ti dico. I primi due mesi ci sono andata pianino, poi mi son detta "Ao!Se devo pensare a quello è finita!" e ho fatto tutto!Quando dico tutto vuol dire giocare a racchettoni con la pancia di sei mesi e fare una rampa di scale a rotta di collo col pancione di otto!Ecco, quello lo avrei evitato ma son caduta, che vogliamo fare? Ed è andato tutto benissimo. Quindi è così.Mi fa piacere che ti abbia fatto bene leggerla. Un bacio.
Eliminami spiace veramente tanto. non c'è altro da dire...un abbraccio
RispondiEliminaa te
EliminaE se ti dico che me lo sentivo pure io? Eh già... e sarebbe stato pure il 4° pensa te (e a quest'ora farebbe le elementari pensa un po')! Ce lo facciamo un abbraccio di gruppo? E poi corriamo a fare le olimpiadi (io solo quelle sicure però, per le altre, ho già dato ;D )
RispondiEliminaMa infatti secondo me una donna lo sente.Io ne sono sempre più convinta. Le Olimpiadi sono la miglior cosa!!Io faccio anche il salto in alto! :-D
EliminaEcco, io però il conto 'Ora avrebbe, ora farebbe...' non lo faccio. Proprio non mi viene. c'è da dire che dopo pochi mesi ero incinta di Alice, e lì, tutta un'altra storia :-)
Essendo successo dopo tre, ho passato un anno di "emme"... e non l'avrei mai detto... Ora come ora, gli anni sono passati e ci penso poco poco e con tranquillità. Il conto non lo faccio, viene spontaneo pensarlo, dato che anche la mia vicina di casa era rimasta incinta nello stesso periodo e vedo il suo piccolo tutte le mattine alla fermata del bus... :D Ma va bene così, ti assicuro che tre son sufficentissimi!!!! ;)
EliminaOmmamma Simo, che racconto straziante, pur descritto con sensibilità e "leggerezza d'animo"....
RispondiEliminaUn abbraccione
No, ma è passato. Capita, che ci vogliamo fare? Un bacino Arianna.
EliminaIo ti offrirei un sorriso e un abbraccio se li vuoi :)
RispondiEliminaIo accetto sempre tutto! :)
EliminaE' incredibile come il nostro corpo comunica, non ci son dottori che tengano a volte. Il tuo ''sentire'' è l'unica cosa sensata.
RispondiEliminaCerto che son quelle legnate che quando arrivano ti lasciano li a girare per un po' in modalità trottola.
Un abbraccio!
Mai sottovalutare le sensazioni, questa è stata una prova eclatante.E' molto vero quello che dici.
EliminaSe aspettiamo che medici e/o uomini ascoltino il ns sentire stiamo fresche...un abbraccio e grazie del frullato !
RispondiEliminacri
Solo tu potevi essere in grado di farmi ridere e piangere insieme!
RispondiEliminaSolo tu...
io le parole non ce le ho,io mamma non lo sono mai stata...ma ti abbraccio,più forte che posso da qui.
RispondiEliminaVi abbraccio anche io, tutte e tre ;-)
Eliminaho appena partorito la mia prima bimba... ma il raschimento a me e' toccato! mio marito scioccato non ci vuole nemmeno pensare a farne un altro... e io gli ricordo che almeno abbiamo la nostra Adele in braccio e siamo stati fortunati.... un bel po'! e' bello condividere anche le esperienze meno belle... grazie Simo
RispondiEliminaMartina
Benvenuta ad Adele!Sì, è bello condividere anche le cose meno belle..
EliminaSimona è la prima volta che ti commento, mi hai colpita tanto, mi hai fatto commuovere e sorridere allo stesso tempo.
RispondiEliminaMi permetto di mandarti un grandissimo abbraccio.
Eva
E io mi permetto di accettarlo.Bacino!
EliminaSimo.
RispondiEliminaRiesci a farmi morire dal ridere e riesci a commuovermi alle lacrime.
Ora sono in lacrime e col groppone in gola.
E ti voglio un sacco di bene.
Nunzia
Anche in una situazione come questa riesci a strappare un sorriso. La tua ironia è una gran "medicina". Un grosso grossissimo abbraccio
RispondiEliminaE' la migliore medicina, per tutto :)
EliminaAnch'io la mia prima esperienza è stata negativa, ma adesso la mia pupa ha 3 anni, purtroppo capita sempre più spesso, l'importante è avere la forza di reagire, sempre e comunque, bacio.
RispondiEliminaInfatti, si riparte e via!Mi spiace per te, ma come vedi siamo in tante, non è che la cosa consola, ma fa sentire meno strane, no? Bacio a te.
Eliminaun abbraccio non fa mai male giusto?
RispondiEliminaQuesto post mi ha messo i brividi e mi ha risvegliato ricordi..Io, 4 gravidanze, 2 bimbi...Il primo è arrivato quando ormai non ci speravo più, senza che neanche me ne rendessi conto. Il secondo, mi ha fatto la sorpresa ad 8 settimane, mentre ero in sala d'attesa per la prima visita...Corretto no? Ma a me c'è voluto il raschiamento. E poi via in camera con un paiio di pancione anche io!La seconda gravidanza è andata bene, anzi benissimo, ènata il giorno dopo del termine, ma io con il terrore non me la son goduta proprio...E quando è nata mi hanno messa vicino ad una poverina che di gravidanza non riusciva a portarne a termine ed era lì che piangeva in silenzio..La quarta è cominciata in modo assurdo..Credevo di avere qualcosa,perchè il test era positivo?Non poteva essere, non si trovavano i giorni...Tutti mi facevano gli auguri, ma nella mia mente io mi dicevo "per la mia regola,uno si-uno no..Quindi..".E intanto mi facevo i conti che se andava qualcosa storto rischiavo di passare la comunione di mio nipote all'ospedale.E mia madre diceva che ero scema. Eppure il piccoletto era lì, di 10 settimane, preciso, perfetto nelle dimensioni..Tranne che non si sentiva quel tamburino che ti fa esplodere il cuore alla prima eco.Niente.Eppure era giusto di misura..E aspettiamo di vedere per sicurezza.E aspettiamo.Nessun dolore, nessun disturbo.E' passato un altro mese e io mi ripetevo la frase orrenda "Vado in giro con un cadaverino piccolo piccolo nella pancia".Natura infame. E il personale dell'ospedale..Che schifo, che freddezza. E' la prima volta che scrivo di queste cose, neanche ne parlo.Quando l'ho detto a mia madre ancora che lo sapevo che sarebbe andata così mi ha detto ancora che ero scema,ma io quel bambino non lo vedevo mio.Anche io come te, credo che in qualche modo il mio corpo sapeva qualcosa più di me.E' un bel post,uno di quelli giusti, con parole che tante non pronuncerebbero mai.. Ti abbraccio forte!
RispondiEliminaE invece hai fatto bene a parlarne, secondo me. Grazie del tuo commento,davvero.Niente altro da aggiungere.Un bacione.
EliminaMia madre ha partorito un bambino morto, una vita fa.
RispondiEliminaNon ne voleva più.
Poi ne ha avuti cinque.
La vita ti toglie e ti dà.
Storia simile, anche per l'anniversario di matrimonio, la neomamma nel letto accanto. Noi ce ne siamo accorti alla prima ecografia: niente battito cardiaco e poi..il ricovero, due raschiamenti in giornata (e due anestesie) e quel ricordo lontano ma doloroso che ti accompagnerà tutta la vita. Ma ora ci sono i due meravigliosi fratelli, eh!!
RispondiEliminaUn bacio
Poteri raccontarti anche io i miei esempi ma ho letto che ne hai avuti tanti, sei simpatica e il tuo racconto fa intuire che nonostante la tanta tristezza hai una gran forza d'animo quindi avanti tutta!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vale
Cavoli Simo...che storia toccante....solo tu sai raccontare di questi argomenti così delicati riuscendo anche a strapparci un sorriso.Che forza che hai. Complimenti davvero.
RispondiEliminaUn abbraccio. Pamela
Ti abbraccio anch'io... Spero di non dover mai vivere questa esperienza, ma nel caso succedesse , mi ricorderò che la positività e la voglia di ricominciare dovranno essere in prima linea...
RispondiEliminaè bellissimo leggerti, e trovare post di persone che si stanno vicine e si sostengono anche senza conoscersi. è bellissimo scoprire che le differenze ci rendono simili. io ho avuto la fortuna di restare incinta subito, neanche ci credevo, pensavo di avere un ritardo x stress XD felicissima, al top della forma... porto sempre con me la mia amica/sorella che non può avere figli, mi sta accanto durante le ecografie, dividiamo le gioie... al 6° mese rischio di perdere la mia cucciola, vuole uscire a tutti i costi. passo tutto il restante periodo quasi sempre in ospedale attaccata a flebo che mi fanno star male, ma salvano la mia piccola. alla 36sima settimana non ho più acque, prosciugata e decidono di farla nascere, altrimenti la uccido dentro di me... chiamo la mia amica/sorella che di lavoro fa l'infermiera e le permettono di starmi accanto in sala operatoria. lei mi rassicura e lei la veste appena nata... e mi dice: "è bionda, mi somiglia :D " e siamo felici tutte e 3. abbiamo lottato tutte. un bacio
RispondiEliminaadoro come scrivi.. <3
RispondiEliminaparli di te, e riesci ad esprimere perfettamente quello che in alcuni casi ho provato anch'io...
e mi ritrovo in quel che leggo, in quel che sei^__^
ho letto il tuo racconto e mi è venuto un grossissimo nodo alla gola! mi spiace per questa vostra disavventura, che indubbiamente lascia il segno, ma mi fa piacere leggere che siete sereni e pronti per aprire le braccia al vostro futuro figlio. In bocca al lupo
RispondiEliminaE mentre sorrido..... mi si riempiono gli occhi di lacrime. Io per fortuna (e solo per quella Simo) non ho vissuto questa brutta esperienza... (Lo ha fatto mia sorella che non si è più ripresa e non ha più avuto figli purtroppo)... Sei proprio unica Simo.... ti voglio bene per come sei in questo blog fantastico!!!!!!! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie a tutte dei vostri commenti.Che altro devo dire? ah sì, vi lovvo.
RispondiEliminaun po' scontato ma è così :-)
Sai farmi ridere...e sai commuovermi.
RispondiEliminaLeggere di quello che hai passato ti fa sentire ancora più vicina.
Ti mando un abbraccio grande grande Leti
Io non riesco a riprendermi...mi sono rimasti i kg in più che non riesco a mandar via....insieme al pensiero che sono dovuta andare in ospedale per ben due volte...sono triste, ma non lo do a vedere...lavoro come un asino,ma poi penso anche alla pancia che non c'è più....è difficile...frullato di frutta per tutte(ho letto i commenti precedenti)
RispondiEliminaciao Simo,
RispondiElimina5 gravidanze, 0 bambini.
conosco perfettamente quello che descrivi, quello che provi, e le sensazioni che si hanno quando a ripulirsi sei te, e non un arnese in ospedale sotto anestesia.
Ogni volta ho quasi sperato di riuscire da sola, fino a quando non è arrivato quel momento e allora mi sono sentita risucchiare dal dolore. In quei momenti poi ho pensato che era meglio dormire e non vedere. Ma la vita va così. Ogni mio piccolo che se ne è andato ha inciso una tacca del mio cuore e mi ha aperto ad un cammino di consapevolezza verso me stessa di cui oggi godo. Da me trovi la mia storia e quella di altre donne come te. So che è presto, ma vorrei lasciarti un consiglio: un aborto non capita. C'è sempre una causa, anche nei casi come il mio che sembrano senza causa. Lascia perdere chi ti dice che è normale e lascia stare i medici che nn si decidono ad indagare prima dei 3 aborti. Risparmiati il dolore per il futuro, per dire a te stessa che quello che hai fatto era il massimo che potevi fare. ciao, Anna
Non posso che sentirmi coinvolta dal tuo post, anche se la mia storia di aborto è un pò diversa dalla tua.
RispondiEliminaNon arrenderti come ho fatto io...sento che hai lo spirito giusto per guardare al futuro con fiducia.
Ti auguro tutto il meglio.
Clara
Che strano capitare proprio adesso in questo blog... Non lo so se credere a questo tuo modo di raccontare, mi pare così irreale. Forse anche io avrei raccontato tutto esattamente allo stesso modo. Per fare la forte, l'estranea al dolore.
RispondiEliminaSpero non sia così anche per te...
Puoi crederci o no, ma è così.E non posso nemmeno mentire o nascondermi dietro a qualcosa, visto che non ho un blog anonimo. Di persona, qua dentro, mi conoscono un po' di persone ^__^
EliminaE poi sai, caratterialmente, tendo a scherzare su tutto, ma è una forma di difesa pure questa. Un bacio.
Non intendevo dubitare della veridicità del racconto.
EliminaE' che spero che questo carattere così forte, questo tono scherzoso, siano la tua copertina di Linus, che ti protegge e ti fa stare bene.
Ho paura di me stessa quando vado avanti come un tir come se nulla fosse. Quando racconto le peggiori tragedie che mi sono capitate come se riguardassero un'altra persona. Quando esco, rido, scherzo come se nulla fosse. Ho paura che prima o poi la mia copertina di Linus, a forza di tirarla da una parte e dall'altra, lasci esposta qualche mia debolezza.
Scusa se non mi sono spiegata bene. Non ho mai messo in dubbio la tua sincerità, ed ammiro il tuo modo di affrontare la situazione, solo che, personalmente, l'ironia e il distacco mi fanno paura, perchè affievoliscono, ma non cancellano, nascondono e spesso amplificano.
Tutto qui.
Ciao, arrivo da ero Lucy. Non è facile far commuovere un uomo. Bhè, tu ci sei riuscita. Mannaggiaatè! :) Buona preparazione per le Olimpiadi!
RispondiEliminaSimo,
RispondiEliminasono passata dalle tue parti per farmi du risate e alla lettura di questo post ho rivissuto la mia esperienza che risale a soli due mesi fa...
Io ho fatto di più ,ho regalato il test di gravidanza positivo a mio marito per il suo compleanno...figo no? tutto tutto super perfetto!Peccato che dopo 23 giorni è svanito tutto...
Vorrei avere la tua stessa forza d'animo Simo,ogni tanto mi prende lo sconforto...
Ti abbraccio forte
Eh sì, anche te l'avevi fatta piuttosto figa :-/
EliminaMa vai avanti e cerca di non pensarci, la forza ti viene.Son cose che capitano spesso, e non solo a te, devi pensarla così.Non è facile, ma fa meno male. Un in bocca al lupo grosso come una casa.
Lì per lì credevo che ti fosse successo ora, perché sono stata assente due settimane...con te non sto mai tranquilla! XD
RispondiEliminaCi sono talmente tante cose che possono andare storte in una gravidanza che lo ritengo quasi, dico quasi, nella norma un insuccesso... una mia amica ha abortito 3 volte e, quando non ci sperava più, a 40 anni e passa ha inanellato due gravidanze riuscite, come se il suo organismo avesse faticato a mettersi a punto.
Comunque la tua medaglia d'oro olimpica l'hai vinta :)
Livia, mi fa piacere sapere che mi consideri una sorta di Pierino la peste! :-D
EliminaForza Simo e forza a tutte le ragazze che hanno sofferto allo stesso modo..
RispondiEliminanel tuo caso ora c'è Alice :) e sono sicura ke ti riempie talmente tanto la vita che a volte puoi anche non sentire quasi + il dolore di prima..
un bacio
ciao Simo. Penso sia davvero difficile scrivere un post così. Hai parlato di te così sinceramente e profondamente ... hai descritto il tuo dramma in maniera molto oggettiva, eppure si sentivano tutte le tue emozioni e il tuo dolore. Mi dispiace tanto. Buona fortuna per le olimpiadi, vedrai che il tuo corpo sarà pronto e tu lo sentirai. Un abbraccio. Veronica.
RispondiEliminaciao Simo, non ti resta che iniziare le olimpiadi e aspettare il tuo esserino che presto sarà tra di voi.
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Barbara
Non succede solo nella tua città che mettano le donne che hanno perso un bimbo con quelle che stanno partorendo. E' successo anche quando ho partorito io e nella mia stanza c'era una ragazza il cui pèianto non lo scorderò per il resto della vita. La mia amica ha perso il suo bimbo di tre mesi alla prima gravidanza circa un mese fà, ci ho scritto un post "il vuoto dentro" e riporto un articolo su come sia difficile affrontare certi lutti. Ti abbraccio se può servire a qualcosa e sento le tue parole.
RispondiEliminaBuona fortuna, so che vuol dire desiderare un figlio.
Raffaella
Ciao capito qui per la prima volta e guarda che ti leggo.. io 4 gravidanze e due magnifici nanetti (si no no sì), dopo il secondo aborto,nel giro di un anno, ho realizzato che dovevo ascoltarmi fino in fondo e così mi sono licenziata e guarda un po' dopo 2 mesi ero in cinta e nonostante i test negativi io lo sapevo che non ero più da sola ad andare in giro, me lo sentivo....esattamente come le altre volte sapevo benissimo che non andava, che qualcosa non quadrava nonostante "gli esami" fossero tutti nella "norma". Sarà che io sono un po' fuori e quindi la "norma" con me non è attendibile. Cazzate.
RispondiEliminaIo la sensazione del "flop" in bagno ce l'ho e ce l'avrò sempre e quando ci penso il dolore ancora mi schiaccia ma poi penso alle mie due pesti e quasi quasi ci si butta verso il terzo....
non mi è ben chiaro perchè scrivo ma sentivo di doverlo fare così.....ed anche se non ti conosco faccia a faccia ti conosco in un altro modo ;)