lunedì 28 aprile 2014

La dieta della tazza

Sono dimagrita tre kg in 5 giorni.
Davvero.
Na roba che se continuo così, paro Morticia. Pensate che abbia fatto una dieta miracolosa? Di quelle che si vedono i link su FB? Quelle sconosciute a Galeazzi, Costanzo e Valeria Marini?
In qualche modo sì, ho fatto la dieta della tazza. La tazza del cesso, perché ho preso l'influenza che ti fa avere con lei  incontri ravvicinati del terzo tipo.
Che poi, voglio dire, la posso io fare facile come tutti? Il mondo, dico il mondo, quando ha sto simpatico virus che gira in corpo come un criceto sotto anfetamine, riesce, anche se sta di merda, a gestirlo un attimo.
Ti fai le tue belle giratine tra cesso e bidet ed è fatta. Liberi qualcosa di te nel tubo di scarico ed è finita.
Io no.
A me non piace vincere facile ponzi ponzi pom pom pò.
Io c'ho da svenì. Io non rilascio manco le dichiarazioni o il numero di telefono, figurati se rilascio qualcosa di mio alla tazza pozzi ginori. Che, voglio dire, abbiamo mai cenato insieme io e te, cesso? No, e allora che vuoi?
Pensavo di essere l'unica al mondo che quando ha da rimettere, gli si sminchia il sistema, il cervello cambia registro, il fisico gioca a  fare l'indeciso, tipo che dice "Avevo pensato a un bel virus ma...pensandoci bene mi garba di più vederti svenire secca e dura" e invece, solo l'anno scorso, grazie a una dottoressa che ne soffre, scopro che ho un'alterazione del sistema parasimpatico/nervo vago/non ho capito una beata fava.
Giuro, non c'ho capito un cazzo. Ha cominciato a spiegarmi che le persone che ne soffrono, quando hanno disturbi gastrointestinali, sono vittime di una sincope, così si chiama, e perdono i sensi o ci vanno vicine. E quando ti ripigli, alla fine non hai rimesso, ma stai di cacca.
È una cosa brutta, molto brutta, che io negli anni ho imparato a gestire, tipo che me lo sento che sto per svenire e col dorso della mano poggiato sulla fronte sussurro "Mi sento mancare, presto i sali".
Scherzo, riesco solo a chiamare aiuto e trascinarmi come un bradipo zoppo al divano e dire "Tiratemi su le gambe". Sudo freddo come se il Santo avesse sbirciato nella shopper e avvistato lo scontrino della profumeria, mi si offusca la vista come se mia suocera mi avesse detto "Dimmi se mi stanno bene 'ste mutande" e respiro affannosamente come se fossi in sala parto o a un corso acceleratissimo di yoga.
Nel frattempo, per alcuni minuti, non sono in grado di intendere e di volere, roba che potrei firmarti le cambiali della macchina o intestarti la casa, lo scooter e la bicicletta sgonfia.
Il tutto dura da qualche minuto al massimo un'ora, tempo sufficiente da far sperare al Santo "Questa volta ci siamo!".
Ma io di secondo nome faccio Lazzaro e anche se moribonda alzo il dito medio. Lui schiocca le dita e fa "Azz! manco stavolta!"
Non si vuol sporcare le mani, capite?
Ma c'è abituato, e gli faccio anche un po' pena. Lo vedo da come mi tampona la fronte con la pezza bagnata e dalle domande che mi fa.
Si passa da "Quante sono?" facendo oscillare tre dita davanti ai miei occhi a "Ti ricordi come ti chiami?" a "Come stai?" ripetuto a loop come un disco incantato. Praticamente le stesse domande che fa la polizia all'ubriaco di turno fuori da un locale.
Io in genere gesticolo come un primate e prego che non mi capiti mai con estranei perché non penso di essere un bello spettacolo. E qui scatta la prova d'amore, perché se dopo svariati episodi, il Santo è sempre qui, altro che diamanti.
La prima volta avevo circa vent'anni, sono corsa in bagno, sono riuscita a malapena a chiamare la mi' mamma, che ha mi ha visto bianca bianca, poggiata alle piastrelle  "Mi sento svenire..."
e lei ha pensato di seguito:
"Oh cazzo"
"Oh cazzo, che spavento"
"Oh cazzo. È incinta"
Non ha fatto in tempo a girarsi  per chiamare il mi' babbo che io son scivolata giù lentamente e quando si è voltata c'erano solo le piastrelle verdine a guardarla "Oh dov'è?"
Ero raggomitolata  ai suoi piedi, bianca, sudaticcia e con le braccia informicolite come una Christiane F di un qualsiasi zoo di Berlino.
E niente, quando ho sti disturbi tutto l'afflusso del sangue mi va allo stomaco o alla pancia e va via dal cervello. E non è strano che io ne soffra, pensateci. Io qua sopra ho già pochissimo afflusso, quasi inesistente, e se quel poco che c'è, se ne va allo stomaco è chiaro che perdo i sensi. Cioè, non ce la faccio a gestire tutto. O di qui o di là. E se va di là, di qua sminchia, per forza. Certo sì, non è che ci voleva per forza una dottoressa che mi dicesse che ho  un sistema parasimpatico che pare simpatico, ma  non lo è. Bastava fare un elettroencefalogramma per capire che qua non è che puoi togliere qualcosa. Cosa minchia vuoi togliere se non c'è nulla.
Quindi bho, son calibrata male, che vi devo dire. Però son simpatica dentro. Anzi, parasimpatica.
In compenso c'ho un vitino da vespa in questi giorni che vi farebbe invidia. Sono stata 5 giorni con un pacchetto di crachers e mezza tazza di tè al dì. Nemmeno a San Vittore. Manco Rosanna Lambertucci era arrivata a consigliare sta roba per farvi perdere 3 kg in 5 giorni.
Io non ve lo consiglio, anche perché vi lascia uno strascico di giorni e giorni che solo la vista della sigla de La prova del cuoco, vi dà la nausea. Che alla parola cibo preferireste devitalizzazione-di-un-morale-senza- anestesia, che al solo pensiero di buttar giù qualcosa preferireste scalare a mani nude una parete rocciosa ricoperta di escrementi di piccione.
Però, che bel post. Utile, proprio.
Sicuramente mi contatterà Luciano Onder per la prossima puntata di Medicina 33.






15 commenti:

  1. Direi il profilo che mi mancava di te, ahahahahahahahah!!! Anzi, anche una bella radiografia ^_^
    "Oh cazzo, è incinta"..... ahahahahahahahah. No, cioè, mi spiace che tu sia stata male. Mi spiace che abbia provato utte queste sensazioni disumane, ma vuoi mettere il bagaglio di esperienza che ti lascia tutto questo? :D
    Riprenditi!!!!!!!!!!!!!!!!! ^_^
    Un abbraccione (non ti dà la nausea, vero?)

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    1. col bagaglio di esperienza che c'ho potrei fa' ER!!!
      l'abbraccio lo prendo!

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  2. bè, per fortuna che sei guarita. marta

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  3. Only you......
    Patrizia!

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  4. Mannaggia oh, ma tutte a te? Riprenditi bene, non ci far preoccupare!

    Maira

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    1. No, tutte a me no, c'è un bel po' d'Italia che ha o ha avuto l'influenza. Almeno non sono sola, ma ora sto beneeee

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  5. scoppio a ridere mentre leggo il post e mi figlia che sottoliea una storia di tale Tito Livio, mi guarda di sottecchi, cosa penserà ahahahah
    grazie eh, mi hai fatto ridere assai, alla scena del santo che guarda lo scontrino non gliel'ho fatta ahahahah
    piuttosto, ehm, come stai? :D
    *
    Cla

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  6. Pure io pure io *disse tirando lo sciacquone ;)
    Ti posso capire, io sto sul cesso da giovedì sera si può dire...già soffro di colon irritabile Maremma Cacaiola :) questo è troppo anche per me. Io e l'enterolactisplus siamo inseparabili

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    1. Su 'maremma cacaiola' mi son cappottata :-D :-D :-D

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  7. Tito Livio? o chi è? auhauahhaha!!! sto bene, ora, graziee!!

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  8. Io ti dico che siamo state "baciate" dallo stesso destino in questi giorni...e pensa un po'...svengo pure io!!! Tu come stai? Io mi sto riprendendo!

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  9. Io manco col vibrione riesco a dimagrì mezz'etto!Però che classe che hai..come svieni tu nessuna mai! Baci e rimettiti presto!

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  10. :D :D :D !!!!
    Ora rimettiti in forma, eh? :)))

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  11. Mannaggia, mi hai rubato la battuta stavolta…
    Ecco svelato l'arcano: Sei para-simpatica! (e sempre meglio che para-cul@)
    bacioni

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  12. ma sei forte! :D :D adesso stai bene, vero?
    ciao!
    A. Ct.

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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