mercoledì 11 novembre 2009

UN CUORE MATTO




Un cuore matto, matto da legare…che crede ancora che tu pensi a meeeee!!!

Mi hanno preso come nuovo testimonial dello yogurtino da bere insieme a Little Tony. Mi son fatta un ricciolo sopra la fronte che pare un cannolo siciliano e mi hanno presa subito.

“Io ho avuto problemi di cuore, bevi un Danacol al giorno, non fare come me”

Bravo Tony,dillo a ‘sta gente! Dillo che a bere lo yogurtino l’infarto ti prende ugualmente ma cachi che è una meraviglia.

Tutto ciò per introdurvi alla consueta visita dal cardiologo per il controllo della mia valvola mitrale spanata. Non c’è verso che si chiuda a modino, è pigra e infingarda. Dico io, ma che ci vuole a chiuderti a modino?Eh? Lei no, lascia sempre uno spiraglio, e grazie a quello ogni tanto c’ho i battiti a mille e dolore al braccio sinistro come un infartuato. Mi rifiuto categoricamente di avere sintomi come un malato di cuore. Son già malata di mente e non si può avere tutto nella vita.

Arrivo in sala d’attesa dove spero non ci sia troppa gente.Invece è pieno, ma mi rallegro subito perché sono tutti giovani: età media 87 anni. Sembravo la badante slava della nonnina accanto a me.

“Oddio son messa male” ho pensato. Il prossimo passo è dall’ortopedico per il femore, sicuro.

All’accettazione la signorina mi ha domandato:

“Lei?” Che cazzo di domanda è?

“Sì” che cazzo di risposta è?

“Dica”

Stavo per dire: 2-e-t-t-i d-i- p-r-o-s-c-i-u-t-t-o c-r-u-d-o.

“Devo fare un eco” eco eco eco co co o o o

“Bene, dia l’impegnativa a me e vada a pagare alla banca”

Alla banca? Quanto costa adesso fare un ecocardiogramma? Quanto un Suv?

“Alla banca???”

“Sì, la Banca Riscossione Ticket”

Ma riscuotiti te, cogliona! Dimmi ‘vada a pagare’ e basta. Ma che banca? Cosa fai, ti dai delle arie?

“Dov’è?”

“Esca di qua giri a destra poi a sinistra scende le scale prende il secondo corridoio in fondo alla vetrata a destra”

Non c’ho capito una mezza cippa. Stavo per chiederle “Ha una cartina?”

Lei mi avrebbe chiesto “Per le indicazioni?”

“No, mi sparo un cannone e magari in preda alle allucinazioni riesco a trovare ‘sta banca meglio di come me l’hai spiegato te!”

Con aria tronfia di chi capisce al volo, ma con andatura confusa e rotatoria di chi non capisce un cazzo, mi son diretta alla porta.

Oddio, che ha detto? Sinistra…no destra….sinist…destra destra…si butti dalle scale…no prenda le scale…destr…no corridoio a sinistr…Oddio non ci sto a capì più niente. I cartelli l’ho letti tutti

Ginecologia

Pediatria

Oculistica

Alla scritta neuropsichiatria mi son fermata. Questo corridoio non lo prendo perché mi ricovererebbero subito. Torniamo indietro.

Oculistica

Pediatria

Ginecologia

Cardiologia

Ri-sono al punto di partenza.

Nascondendomi dietro la macchinetta del caffè per non farmi vedere dall’impiegata dell’accettazione, stavo per fare marcia indietro quando una donnina con pochi capelli bianchi mi fa

“Non l’ha trovato dove pagare il ticket??Eh??”

Nonnina? Vuoi che ti faccia un’ operazione a cuore aperto? Ce l’hai due stampelle per entrare nello studio del medico? Se tu duri a urlare, ti spezzo le gambine, intesi?

“No..ma bhè…adesso vado….”

“Ma ha capito? Perché qui è difficile.”

E’ difficile trattenersi dal darti una craniata. Ti cheti? Che se ci sente l’impiegata faccio una stragrande figura di merda?

“Mi pare di aver capito che lei non è molto pratica”

Invece lei sì, non è vero? C'ha preso la residenza in questo ambulatorio? “Vado”

Dopo aver sottratto un cane lupo da un non vedente che stava sonnecchiando su una poltroncina, sono finalmente riuscita trovare ‘sta banca. Grazie al cane si intende.

Sapete perché non la trovavo? Perché i cartelli colorati la davano in un posto, ma siccome ci sono i lavori, per ora l’hanno spostata e dovevo seguire i fogli A4 appesi con scritto a Uniposca rosso “BANCA

Mavvaffanculo!

Arrivata lì ci trovo questa scritta:Pagamento solo in contanti

Come sopra con triplocarpiato.

Oddio, che fatica. Torno su e aspetto il mio turno. I minuti passano in compagnia della signora Bruna e della signora Franca. E poi tutti gli altri. Bellissimi. Scherzavo signora, non mi sta sulle palle, ora può anche urlare, sono qui, vede?

“Lei cosa c’ha da fare qui?”

Come non detto, signora. “Un ecocardiogramma”

“Così giovane…!”

“E..bhè…ma non è grave. E’ un controllo”

“Eh… Sapesse io…ne ho passate tante, sa? Prima son rimasta vedova a 49 anni, poi menomale la mi’ figliola mi sta vicino, perché ho avuto un infarto…”

Speravo mi chiamassero da un momento all’altro perché ero prossima al suicidio. No, le storie tristi no. Ora arriva la Clerici col treno dei desideri e ci dice che hanno rifatto la casa alla signora, perché poverina stava in una baracca, che la figlia ha sposato uno sceicco e che d’ora in poi le verrà pagato un soggiorno di un mese all’Hawai perché lì c’è il sole e fa bene alle ossa.

Finalmente sta a me. Il cardiologo non è per niente figo.Proprio no. Devo assolutamente smetterla di guardare Greissanatomi.

Dopo aver scartabellato le mie vecchie visite, mi fa sdraiare, mi attacca tre elettrodi e io penso “Ora esplodo”. Riempie il mestolino di Gel Garnier Capelli Scolpiti e comincia a visitarmi.

A differenza di altri cardiologi, questo qui non apre bocca. Non dice niente. Ma mi tranquillizzi, no? Perché sta zitto? E’ concentrato? E’ timido? Sto morendo? Al posto della mitrale c’ho il cratere dell ‘Etna? E parli santoiddio!!!

Niente. Io per vedere di scuoterlo tossisco leggermente “Hem Hem …” Hey? Sono qua, mi vede?

“Sshh….”

Shhhh???? A me?? Ma come si permette? Avrei preso il pistolino e gliel’avrei battuto ripetutamente in fronte al grido di “Te-sshh-a- me-non-me-lo-dici!!Chiaro?”

Non è che perché io sono sdraiata sotto di te, con le tette all’aria tu possa comandare, okkey??

Datti una carmata, bello!

Niente. Lui muto. Impassibile. Sembra una statuta di cera del Madam Tussauds.

Prima di dirmi “Abbiamo quasi finito” mi punta il pistolino nell’incavo del collo. Ecco, ora siccome non ci sto, mi uccide. Primo caso della storia. Uccisa con un colpo secco alla carotide dal pistolino dell’ecografia. Mi troverebbero solo coi pantaloni e con le mini-tette all’aria. Immaginate la figura di merda. Il medico legale prenderebbe tutte le misure, tranne quelle, perché di fatto non esistono.

Cazzo, voglio morire in modo più decente.Minimo minimo con un Wonderbra.

“Tutto a posto. Non è cambiato niente dall’ultimo controllo”

Ti ci voleva tanto? E dillo mentre ravani che va tutto bene,no? Son contenta, non devo ancora comprare un lucchetto per chiudere bene ‘sta valvola. Ma io lo so, il problema è che il mio cuore è troppo affollato, ci sta un casino di gente. Entra te, esco io, poi rientro, dài vieni anche te! E’ qui la festa? Lascia aperto, arrivo subito! Ora rientro! E’ permesso?

E poi ci credo che si spana.

Piesse: lo so, è repertorio, ma faccio contenta la Pica.Almeno credo.

Piesse due: un Grazie a Tendallegra, lei sa perché ;-)

6 commenti:

  1. Sei spettacolare!!! Ho riso fino allo sfinimento...
    DEVISCRIVEREUNLIBRO!!! "il diario di una folle che cercava d'essere normale, ma rimase speciale"
    troppo divertente!
    Un bacio...sono troppo contenta d'essere finita in questo blog originale :-)))
    non vedo l'ora di leggere la prossima avventura...anzi disavventura ;-)

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  2. Come sempre sono di fretta , devo andar a lavorar ma come sempre ti prometto di ripassare e leggere, cmq ho letto il commento di pagnotella e le do' ragione ,e come titolo non e' male ..anzi...
    ciao e buona giornata

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  3. Ciao Topa,
    mi piace l'idea del cuore affollato!!!
    Ieri sera sono andata alla presentazione del libro di Fede: fantastico.
    Ti mando un abbraccio...

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  4. ...Simooooooooooo.....
    questo è perchè c'hai un cuore grande Cosìììììììììììì ( )!
    I Love You Fruzzettina. :D

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  5. La Pica ringrazia e ti legge sempre col sorriso! ;)
    Come sta il tuo cuoricino oggi?

    Pricispessa che piacere rivederti!
    Vabbè... rivederti si fa per dire, dato che siamo in un blog... dovrei dire "rileggerti" ;)
    Un bacione!!

    PS Ci siamo conosciute mercoledì alla presentazione di Fede

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  6. Ragazze siete tutte nel mio cuoreeeeeeeeeee!!!!!!
    (Marò che frase scontata...)
    ma a quest'ora dopo una giornata di lavoro meglio non mi viene.
    Ma è la verità.

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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