Ottobre 2007
Che tristezza, inizia l’autunno e cadono le foglie. Prima che con il periodo delle castagne mi cadano anche i capelli, sapete che ho deciso? Di cambiare pettinatura.
Però per poter stare tranquillamente dal parrucchiere dovevo prima pensare a dove far sostare allegramente Alice. Portarla dietro sarebbe stato tutto un "Giochiamo a nascondino? Posso pettinarmi con le spazzole? Perché quella signora c'ha i capelli biondo piscio?" No. Non sarebbe stato possibile, quindi è scattato il "Pronto, mamma?"
Lei mi ha risposto "Non c'è problema, anche se non capisco perché vuoi cambiare"
Nel primo pomeriggio ero da mia madre. Mi apre la porta e vedendo i miei capelli (che avevo deciso di lasciare 'al natiur') mi fa "Cristo santo, bambina mia!Fai bene ad andare dal parrucchiere. Sono orrendi."
"Grazie mamma"
"Prego, prenditi il tempo che ti serve"
Visto? Questa è mia madre. E’ una donna pragmatica e disponibile. Non ho una foto con me, ma fidatevi è una gran bella donna. Nel senso che è un gran bel donnone.
Mentre chiudo la porta sento Alice che fa:"Nonna, giochiamo a nascondino?" Provo a immaginare mia madre sotto un tavolino o dietro la porta,ma la mia mente si rifiuta di immaginarla perfettamente celata nel mobilio.
Dalla finestra le ho urlato "Mamma, cambiate gioco, altrimenti perdi subito"
Arrivo dal parrucchiere (consigliato vivamente dalle colleghe di lavoro) ed è tutto uno spettacolo. Salone immenso arredato hi-tech, schermi giganti con filmato di sfilate, profumo di lacca e tutti straordinariamente giovani, belli e carini. Un locale alla moda, dove danno del tu anche a un’ottantenne.
Mi avvicino un pò timida al bancone e una ragazza mi fa "Siamo subito da te. Pierpaolo? La signora."
Si avvicina 'sto Pierpaolo e mi dice "E' la prima volta che vieni?"
"Sì..."
Prende un blocchetto e chiede "Il tuo nome?" glielo do e lui lo scrive "Che devi fare?" e intanto guarda la mia capigliatura stile Ivana Spagna anni ‘80.
"Mha…,pensavo di lisciarli...mi sono stufata di averli così"
"Più liscia, più bella?"
"Grazieee..."Rispondo lievemente in imbarazzo.
"No, 'Più liscia più bella' è il nome del trattamento."
”Oh!”Evvai col primo premio delle figure di merda.
"Ma comunque basta farti liscia, tanto bella lo sei già" e mi strizza l'occhio. Ma vaffanculo!
Mi hanno fatto indossare una vestaglia grigia talmente ampia che dentro ci sarebbe entrato Galeazzi e tutta la nazionale di canottaggio, e il Pier mi ha detto "Se hai caldo puoi anche spogliarti e indossare solo questa"
Ventriloquamente gli ho detto “Colcazzo!”
Ho indossato la vestaglia e come una bimba il primo giorno di scuola mi sono lasciata guidare nel salone. Mi sono accomodata su delle poltroncine imbottite e sfogliando una rivista ho capito le seguenti cose:
-Ogni trattamento ha un nome particolare come 'Più liscia, più bella' 'Più riccio capriccio' 'Biondo Marilyn' 'Sfumatura rosso corallo' 'Meches raggi di sole'
mancava 'Castano merda di cavallo' e 'Nero spurgo delle fogne' e poi eravamo a posto.
-Che dopo aver fatto il trattamento dovevo cercare una certa Tatiana, consigliata vivamente dalle colleghe del lavoro. Se con tutti questi consigli poi non mi trovo bene, quando torno al lavoro faccio ‘na strage.
-Che ci avrei lasciato l'equivalente di due settimane di straordinari che ho fatto a luglio.
Ad un certo punto una ragazza mi fa "Mi vuole seguire? La faccio accomodare nella sala trattamento"
Nella sala trattamento??? Perché?Il salone non è tutto qua? Io mi ero già mangiucchiata le unghie e le avevo risputate in terra per ritrovare la porta dalla quale ero entrata...
La seguo giù per le scale e mi si apre un salone grande quanto il primo.
La mia bocca assume questa forma O e la signorina continua "Le posso portare un caffè?" (?!)
"No...grazie comunque" ( tre settimane di straordinari).
Mi siedo e subito una ragazza è da me. "Trattamento?" e io mi sento un'idiota rispondendo "...più liscia, più bella..." Me lo devo segnare che qui ti interrogano come a scuola.
"Perfetto" e in pochi minuti mi mette una crema bianca su tutta la lunghezza dei capelli. “Non si muova”mi dice.
Cos’è? Una battuta? E come faccio a muovermi?M’hai messo ‘sto sigillante Saratoga e se provo a muovermi scricchiolo come un parquet sotto Giuliano Ferrara.
Rimango una ventina di minuti con questa cosa nei capelli e poi vado al lavaggio.
"Che trattamento ha fatto?"
Stavolta vado meglio "Più liscia più bella" dico sicura. Effettivamente mi sento parecchio più liscia e parecchio più bella con il silicone in testa. Oddio...per sentirmi veramente più bella il silicone lo preferirei nelle tette, ma può andar bene anche così, voglio dire, da una parte bisogna pur incominciare a metterlo, no? Infatti passa…coso…lì…come si chiama…Piercossò e mi ri-strizza l’occhio. Se lo fa di nuovo giuro che mi parte uno sputo a distanza come i lama.
"Bene. Adesso mettiamo il fissante" mi avverte la signorina.
"Certo."
"Facciamo uno shampoo lucente?"
"Perché no?"
"Un ristrutturante?"
"Ma certo"
"E anche un balsamo emolliente?" (Quattro settimane di straordinari)
"Perché non dovrebbe?..." Ero tentata di chiederle di metterci anche una manciata di polvere di Marte, due gocce di profumo del Sultano del Brunei, e dei diamanti triturati prelevati direttamente dal collare del chihuahua di Paris Hilton.
Poi finalmente vado al taglio. Pronuncio la parola d'ordine “Tatiana” e ho avuto paura che spuntasse Cirilli a dirmi “Chi è Tatianaaaa????” ed entro in un 'altra sala, un poco più piccola dove c'è lei, la regina del taglio.
E' una donna piccola dal viso piacevole. Mi fa accomodare su una poltroncina grigia e mi chiede, indovinate un pò? "Che trattamento ha fatto?" Ed io stavolta salgo di un'ottava "PIU' LISCIA, PIU' BELLA!!!!"
Lei non si scompone "Dimmi tutto, come li vorresti?"
E io "Non troppo corti, ma li voglio tagliare, non voglio che mi stiano ricci,e poi voglio la divisa nel mezzo e mi lasci la frangia..."
"Posso?" chiede Tatiana alzando una mano.
"Sì??"
"Allora, se hai fatto il trattamento lisciante la divisa nel mezzo non sta bene, poi da quanto ho capito sei un tipo vivace e sbarazzino(Chi, io??) e la tua capigliatura deve rispettare la tua personalità,(?!) quindi consiglierei un taglio sfrangiato e movimentato adatto alla tua età." Volevo farle notare che non ho quindici anni,non leggo Moccia e non gioco con le Winx.
Però mi ha convinto "Va bene Crepet...mmhh volevo dire Tatiana"
E detto questo mi sono ritrovata nelle mani di una vera professionista. Ma lei non si doveva chiamare Tatiana, si doveva chiamare Edward Mani di Forbice! Semplicemente divina. Intorno a me è stato tutto un ZAC ZAC ZAC.
Poi sono andata all'asciugatura dove il Pier…(Silvio?) mi ha chiesto il numero di telefono e se potevamo vederci per un aperitivo. Io gli ho detto di sì e gli ho dato il numero di cellulare di Andrea.
Quando ha detto"Ora sei pronta" non mi riconoscevo quasi più. Praticamente sono lunghi ma tutti sfilati in avanti. Mi ha fatto la divisa da una parte e ho una sorta di frangia lunga che mi sfiora il sopracciglio (non vedo l'ora di scuotere il capo come la signora Garnier e pronunciare PERCHE’ IO VALGO!)
Sono andata al bancone per pagare e dopo averlo fatto ho chiesto tre caffè corretti al rhum. Ma si sa ‘chi bella vuole apparire, i quattrini deve sborsare’
Poi è arrivato il titolare che mi ha chiesto “Si è trovata bene?”
Ho deciso di essere sincera “Sì, per i capelli molto, per il personale…insomma Pierluigi…”
“Pierpaolo”
“Vabbè lui, è un filino intraprendente…pensi che mi ha fatto l’occhiolino più volte. Non si fa”
“E’ un tic nervoso”
Perfetto. Ho vinto l’Oscar. Indiscutibilmente il premio è mio.
Finalmente torno a casa per la prova del 9. Andrea. Difficilmente un uomo si accorge di un nuovo taglio di capelli, a meno che da una capigliatura stile Romina Power, tu non passi a quella di Sinead O’ Connor. Magari lì se ne accorgerebbe. Ma io sono fortunata. Andrea si accorge anche dello spuntar di un mio piccolo brufolo sul naso e prontamente me lo fa notare. Figuriamoci se non si accorge di questo mio nuovo look!
Quando sono scesa di macchina, lui era appena arrivato con la moto e quando mi ha visto è rimasto col casco a metà.
"Ti piaccio?" ho cinguettato a cretina davanti al garage (ma non è romantico?)
"shxk...hugjgn"
"Amore, il casco..."
"Ah sì" ha detto levandoselo del tutto.
Ecco, abbiate pazienza ma non posso scrivere il suo commento. La mia serietà me lo impedisce, fai che mi leggano i minorenni e qui andiamo in galera.
Insomma la mia chioma ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, come quella che mi ha rivolto la sera stessa mio fratello appena mi ha visto. Mi ha detto "Ma quanto ti hanno preso per farti i capelli così?”
“85 euro” non ci voglio pensare.
“Un falegname ti costava meno”
“Prego?”
“Sembra che ti abbiano preso ad accettate”
E per farmi dire questo ho anche pagato 85 euro…
…ma ho vinto un Oscar.
Vuoi mettere?
Fantastica.... Sono proprio contenta che tu abbia "aperto" un blog!
RispondiEliminaChe risate!!
questo è stato il primo racconto che mi hai inviato,non potrò dimenticare le risate che si sono fatte anche le mie cognate quando l'abbiamo letto.
RispondiEliminaCiao
Dillo, dillo com'ero fashion!
RispondiEliminaDillo, te che mi conosci bene, che se i capelli non me li liscio paro Riccardo Cocciante!
Bella simoooo!ma poi il pier ha chiamato andrea??lo so sono una impicciona!cmq e che salone è???wow..!
RispondiEliminaHAHAHAAHAHHA SIMOOO!!!!!..la mia risatona te la devo scrivere per forza ma mi piacerebbe che mi sentissi.. mi sganascio dall`inizio fino alla fine!! :)))))Patty..l`anonimo!
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