mercoledì 21 aprile 2010

QUESTO MATRIMONIO NON S'HA DA FARE





Frase celebre de I promessi sposi.Ecco,anche al giorno d’oggi può capitare di sentire sta frase. Capita quando una coppia si sposa soprattutto per volere dei genitori. A volte la futura sposa è così felice di sposarsi che quel giorno lì preferirebbe farsi impiantare otto denti senza anestesia, o farsi fare una rettoscopia. E’ così entusiasta di questo evento che il suo vestito probabilmente sarà nero e il mazzolino sarà fatto di crisantemi. Nel frattempo il futuro marito si tocca un attimo.Non si sa mai.

Ci sono donne che se esterni la tua contentezza dicendo “Ti sposi? Ma è bellissimo!”(come faccio io del resto) loro ti sputano in un occhio. Probabilmente è l’ansia da prestazione, perché mettere su un matrimonio non è mica facile. Già scegliere la data insieme è un lavoro faticoso, che a volte ti fa divorziare prima di sposarti.

Ci sono coppie che scelgono la data in base al fatto che quel giorno Giove entrerà in Venere (e ‘beata lei’ aggiungo io), in base al fatto che quel giorno 15 anni prima si erano giurati eterno amore, in base al fatto che quel giorno ricorda loro una passeggiata in riva al mare, una cena a lume di candela, il primo bacio, il primo regalo, la prima lite, il primo schiaffo, la prima carie, o la prima cistite. Per quanto mi riguarda avevo solo due date da scegliere, nelle quali la chiesa era libera, e che andava bene per i ‘nostri’ tempi, in quanto la casa in estate (quando si sposano tutti) non era ancora pronta.

Ah! Che bei tempi. Come ero elettrizzata! Invece a volte parlando con amiche che sono prossime a essere impalmate, non avverto questa contentezza. Una in particolare alla parola matrimonio viene afflitta dall’orticaria, le manca l’aria, ha un attacco d’asma, in poche parole è allergica. Allergia al proprio matrimonio, pensate bene. Strana sindrome, da far suicidare perfino Alessandro Meluzzi per le mancate conoscenze scientifiche.

E’anche vero che c’è parecchio da fare. Di seguito l’elenco standard da seguire. Più o meno.

LA DATA:

Già mi sono espressa prima, ma in questi anni ho conosciuto coppie veramente coraggiose e a nulla è valso il discorso da prima elementare dei parenti “Né di Venere, né di Marte, non si sposa e non si parte”, la risposta più bella è stata: “A noi non ce ne fotte un cazzo, e facendo due conti mi sa che non solo ci sposiamo di Martedì, ma partiamo per il viaggio di nozze pure il Venerdì”

Quando si dice avere le palle.

LA LOCATION:

Scusate ma devo stare al passo con i tempi e non potevo dire ‘ristorante’, quindi d’ora in poi parleremo di lochescion, e non di un volgare e trapassato ristorante.

Quello che in genere fa scegliere a una coppia di sposi la location, è senz’altro il gusto personale. C’è chi ama il locale raffinato, chi l’agriturismo in campagna, chi il ristorante fuori porta così tanto alla mano. Comunque sia, nel giro di tre o quattro settimane la coppia decide.Nei miei anni di invitata, ( non di damigella perché ovviamente mi manca il fisico) ho raccolto le seguenti dichiarazioni di amici e parenti prossimi alle nozze.

“Lo faccio da me, affitto una stanza, un po’ di cibo, un po’ di vino, un maialino arrosto e il karaoke”

Perfetto. Benvenuti alla Sagra della Porchetta. Fossi in voi apparecchierei anche con le tovaglie a quadri rossi e bianchi e organizzerei una bella gara di rutti. E finirei tutti ‘mbriachi a cantare le canzoni di Gigi D’Alessio.

“Io affitto una stanza, ma mi affido ad un Catering, anche se non mi fido, perché non so come lavorano,non so che cosa mi fanno mangiare”

Perfetto. Mettiamogli Jessica Fletcher alle calcagna. Col fiuto della signora in giallo, chissà quante cose scopriremo. Se poi vuoi fare un matrimonio indimenticabile, con lei ci riesci di sicuro, perché tanto un morto ci scappa di sicuro. Anzi lancerei sul mercato una nuova tendenza. Con lo slogan “Porta pure le cozze alle mie nozze”, inviterei gli ospiti a portarsi da casa il panierino, il cestino o il tegamino di acciaio inox e provvedere da soli al pranzo nuziale.

“C’abbiamo ripensato. Il catering costa troppo”

Prevedibile, ma la decisione mi pare un filino avventata. Solo perché un cameriere ti costa quanto il fedele servitore del Sultano del Brunei?

Solo perché le stoviglie te le fanno pagare come se fossero tuffate nell’oro e tempestate di diamanti?

Solo perché le dieci tovaglie bianche che ti serviranno, te le fanno pagare come se fossero state prelevate direttamente da un baule di Versailles e appartenute a Luigi XVI?

“Noi vogliamo fare il pranzo al ristorante. Ma non lo voglio troppo lontano, troppo vicino, troppo antico, troppo moderno, che ci sia posto fuori ma soprattutto dentro, in riva a un lago, ma dentro a un bosco, in cima a un monte, ma in centro città,grande ma non dispersivo, intimo ma non piccolo. Se non lo trovo così, non mi sposo!”

Ecco. Prevedo per voi una vita da single.

L’ABITO:

Io qui ho dato il meglio di me e la mia mamma è diventata matta a confezionarlo. Me lo sono disegnato e mammina mia me l’ha cucito manco fosse una topina armata di ago e filo nella soffitta di Cenerentola. Nel corso degli anni ho visto vestiti splendidi e altri…un po’ meno. Ho visto, devo dire, anche dei colori inusuali per dei vestiti da sposa. Che poi il vestito si deve adattare anche alla tua personalità. Se sei un tipo allegro, perché non un abito sul giallo canarino?Chessò. Se sei un tipo malinconico ti vedrei bene con un bel tubino nero, con scialle annesso. Per la buona riuscita della scenografia ti consiglierei di inoltrarti in chiesa con una Station Wegon scura,con un bel cuscino, al massimo una ghirlanda.Ecco sì.Lo sposo può attendere in chiesa, magari in piedi. Eviterei di farlo sdraiare su una cassa in faggio, per il semplice motivo che la scena sarebbe troppo forte per alcuni invitati non più giovani. Agli ospiti suggerirei l’abito scuro e invece di lanciare il riso pregherei di sgranare il rosario, recitando un’ Ave Maria. In fin dei conti il proverbio ‘Il matrimonio è la tomba dell’amore’ non l’ho mica inventato io.

LA CHIESA:

e non meno importante, il parroco. In genere viene scelta la chiesa più suggestiva del circondario, non quella dove gli sposi sono stati battezzati, comunicati e cresimati. No, viene scelta una chiesa magari inoltrata in un bosco.Magari un po’ lontana dalla frenesia della città,per pochi intimi, con gli uccellini che cinguettano e che sollevano il velo alla sposa. Gli sposi (appoggiati dalla nostra regione che offre splendide chiesette in collina) in questo caso non pensano al rovescio della medaglia. Ovvero:

-gli invitati saranno circa 200 con un’ età media che si avvicina pericolosamente a quella di Rita Levi Montalcini. La vedo dura che riescano ad arrampicarsi sugli scalini di quella splendida chiesettina antica in cima al colle. A quell’età il femore ha la friabilità di un grissino. Faccio per dirlo.

-Anche se siamo nel 2010 non tutti hanno il navigatore e rischieranno di perdere gli invitati tra le colline toscane. E poi, parliamoci chiaro: vedere la nonna Alberta o il prozio Guglielmo pascolare tra una dozzina di pecore, o scappare da un cinghiale imbelvito con l’abito da cerimonia, non è che sia proprio comodo. Metti che inciampano e ce li ritroviamo a valle senza passare dal via.

IL PARROCO: spesso è una figura rassicurante. O è il prete che ti ha, diciamo, cresciuto spiritualmente, (e quindi sa tutti i tuoi più intimi segreti, come ad esempio quando ti scaccolavi nel confessionale e attaccavi le caccole alla tenda di velluto), o è un prete giovane a te sconosciuto che ti ricorda vagamente Padre Ralph,( ma tu non essendo Maggie, levati questi pensieri hard dalla testa n.d.r.)A volte prima di avere un incontro col parroco per decidere il tutto, passa un tempo interminabile. A volte è più facile che tu abbia l’apparizione della Madonna, che riuscire a parlare con lui. Anche perché è quello che ti dà la risposta definitiva per partire con tutta la programmazione del film (che hai nella tua testa)

IL CORSO PRE-MATRIMONIALE

Croce e delizia della coppia in questione. C’è chi lo affronta come un cammino per confrontarsi, prendere consapevolezza di un passo così importante, avere una ‘visione’ più completa del fatidico passo. C’è chi invece non è molto entusiasta di questa cosa. Ho conosciuto persone che hanno avuto un attacco isterico con punte di autolesionismo, tipo rinchiudersi le dita nella portiera della macchina.Perché è molto più allettante passare tre ore al Pronto Soccorso che affrontare questa tappa. Io e Andrea lo abbiamo fatto un po’ alternativo. Nel senso che il nostro parroco ci faceva mettere tutti in cerchio con i nostri nomi attaccati al collo scritti con l’uniposca e ci diceva “Parlate, confrontatevi, dite perché siete arrivati fino a qui. Dite com’è iniziata la vostra conoscenza con la chiesa. Simona, dica lei, prego”

“Sì…emh…Le ho mai raccontato di quando a tre anni, in chiesa, ho preso in pieno col triciclo il cero di Padre Pio?”

IL MUNICIPIO

Chi si sposa in municipio salta a piè pari i punti sopra elencati, ma non per questo è meno tribolante. Quando ha sposato mia cugina, in Municipio in centro, abbiamo preso tutti la multa per:

aver parcheggiato in sosta vietata

aver trafficato in zona ZTL

A nulla sono valsi permessi e permessini. Poi il sindaco a volte è simpatico come Sgarbi e contento di essere lì come io son contenta di essere dal dentista per un’estrazione. Però la cerimonia è più veloce, un bell’applauso e poi tutti a magnà. Qualsiasi scelta abbiate fatto o farete (chiesa o Municipio) va benissimo, purché sia una scelta dettata da quello che sentite dentro e non dalla moda del momento e non da “In chiesa le foto vengono più belle” ;-)

IL FOTOGRAFO:

Il fotografo spesso ce lo facciamo consigliare da parenti e amici,vero? E spesso rimane un’incognita. A meno che le foto non te le faccia tuo cugino. E verranno bene le prime perché dopo il secondo bicchiere di vino non sembrano foto, ma quadri astratti dipinti da un non vedente. L’album ti costerà quanto una Punto, ma vuoi mettere vederti immortalata nel tuo giorno più bello?

Con quel sorriso fresco e soprattutto spontaneo? Con la faccia di tua suocera che compare in TUTTE le foto, come a ricordarti ‘Io ci sono, sappilo’? Quell’album che a parte il primo mese, poi giacerà per anni nel terzo cassetto del comò perché oltre a essere comodo da spostare e gestire come una damigiana, ti rivedi sì felice (e lo sei ancora), sì radiosa (e ringraziando Dio lo sei ancora), sì convinta di quel passo (e graziesignoregrazie lo sei ancora), ma ti rivedi giovane, magra e senza rughe (e no, cazzo, che non lo sei ancora). Chiudi d’un botto l’album e questa volta lo chiudi a chiave in cassaforte.

LE BOMBONIERE:

Ci sono donne che sposano, secondo me, solo per quello. Per regalare una bomboniera di vetro di Murano o ricamata a mano col chiacchierino fatto dalla nonna. Non c’è niente di male. Però ci sono donne che ne farebbero volentieri a meno, che non vedono proprio la necessità di fare ‘sta cosa “Voglio delle bomboniere semplici che costino poco” è la frase che va per la maggiore, ma ho dovuto frenare una volta un’amica dicendo “No amica mia, non si può considerare ‘bomboniera’ mezzo confetto incartato nella stagnola.E poi almeno 5 confetti ce li vogliamo mettere?

“Devo proprio?Non bastano 3? Per risparmiare ci metto quelli scaduti, tanto chi vuoi che li mangi i confetti?”

“Tua madre. Andiamo avanti. Il foglietto? Lo vogliamo stampare come si deve?”

“Il foglietto?Ma io lo scrivo su un A4 e ce lo ficco dentro!”

“Il piattino per i confetti?”

“Perché, se li metto su due veli non va bene?Anzi un velo, senza scatola, 5 confetti sono troppi, facciamo 4, anzi 3, magari 2,meglio 1, ora guardo.”

Quindi se vi va bene, quando portate il vostro regalo alla sposa, vi verrà adagiato un confetto sulla lingua a mo’ di comunione. Quella è la vostra bomboniera.

Detto questo, io mi risposerei altre cento, mille volte. Ho vissuto il tutto con la pazzia che mi contraddistingue e la spensieratezza che fa parte di me.

Sarei curiosa di sapere che data avete scelto e perché. E chi non è sposato mi piacerebbe sapere che cosa vorreste fare.

Per esempio a me sarebbe piaciuto sposarmi all’aperto come nei film americani,

col prete che mi aspetta sotto l’arco di rose bianche, io che arrivo col vestito che si muove al vento e la coroncina di fiori in capo. Andrea che mi aspetta sulla destra emozionato e dei bambini che corrono nel prato. La colonna sonora che parte all’arrivo delle damigelle d’onore con un mazzolino di fiori di campo in mano, il mare in lontananza che si infrange sulla scogliera, il grido dei gabbiani sopra le nostre teste che fa compagnia al mio avanzare cadenzato e felice….

SPLASH!!!

Cacata di gabbiano sulla testa. Perché tanto così sarebbe finita. Lo so.

Allora ho fatto bene a fare come ho fatto.

38 commenti:

  1. ahahah... hai ragione, è tutto vero!!!

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  2. Ciao Simo!
    Mitica come al solito.
    Sei sicura di voler sapere quando mi sono sposata?...E va bene, te lo dico: 28 Settembre 2003, ti dice niente?
    No?...Se cerchi tale data su internet ti salterà fuori che è stato il giorno del black-out nazionale!!!!!
    Ebbene sì!
    Ti racconto solo che mia madre dalle 4 del mattino girava per casa con la torcia a dire a tutti noi (che dormivamo beati) che non c'era la luce!!! E sai a che ora è tornata in Abruzzo la luce? Alle 4 del pomeriggio!
    Mia madre era isterica, la parrucchiera isterica perchè l'acconciatura concordata non si poteva far senza phon e piastra!
    E io?
    Non me ne fregava un tubo.
    Il mio pensiero (da ingenua e un po' imbecille che sono) era: tanto mi sposo lo stesso, perchè il prete non va mica con la corrente elettrica!!!^_^
    Ci sarebbe tanto da raccontare di quel giorno ( nonostante tutto ho avuto un grandissimo culo: il ristorante aveva il generatore, i fotografi avevano caricato i flash portatili il giorno prima ecc...) .
    E così, con un sorrisone ebete mi sono sposata felicissimamente!!!!
    Ecco.
    Baci.
    Nunzia

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  3. Il 28 settembre? Io il 27! di qualche anno prima però...Pensavamo che a fine settembre fosse stato un po' fresco.Macchè.34 gradi che nemmeno a Luglio.
    Il prete che va a corrente l'avrei voluto vedere però.

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  4. anche tu ti sei fatta fare il vestito dalla mamma?? anch'io!! Il mio era verde.. se vuoi vederlo è qui http://orsomichele.blogspot.com/2009/11/pian-piano-si-riemerge.html
    Noi le bomboniere ci siamo rifiutati di farle, abbiamo fatto una donazione e confezionato i confetti in sacchettini di stoffa fatti anche quelli dalla mamma..
    Già sul resto siamo dovuti scendere a compromessi (la musica da matrimonio che odio, i 200 invitati..), almeno su qualche cosa abbiamo messo il punto. Comunque per noi non è stato tanto "impanicoso", solo c'è stata qualche diatriba con la suocera..

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  5. Simo, sono ancora piegata in due!
    mi hai fatto tornare il buon umore... MITICA!!!!

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  6. simo ! hai scritto il pensiero di tutti ! bacione

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  7. Le mie amiche direbbero che nell'elenco hai dimenticato LA DIETA. Ma lo sai che ho vissuto prove di vestiti delle amiche con una tensione pazzesca? L'ultimo giorno dovevano ancora stringerlo perchè erano diventate delle acciughine. Oibò

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  8. strano sapere che esistono donne con l'orticaria pre matrimoniale....ed io che pensavo che fosse un'esclusiva maschile :)
    prossimamente parteciperò ad un matrimonio con rito civile; nome del luogo dove si svolgerà la cerimonia: tomba di giulietta! :))

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  9. mamma mia quanto mi hai fatto ridere!! mi hai proprio tirato su di morale. Grazie!!
    Non conoscevo il tuo blog e ci sono arrivata attraverso un blogroll ma d'ora in poi non me lo faccio più scappare...tropppppo divertente!!

    Ah dimeticavo....la descrizione del profilo è da scompisciarsi :)

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  10. Ciao!!!! Non ti conoscevo fino ad oggi.. grazie al commento che hai lasciato nel mio blog!!!! Ma mi hai fatto pisciare sotto dalle risate!! Come è vero tutto ciò che hai scritto!! amazza se è vero!!! Io mi son sposata ed ho avuto tutti quei problemi ahahahaha.. ad oggi sono divorziata ma ho un fidanzato.. e magari a sposarmi di nuovo!!!! però stavolta niente corso pre-matrimoniale!!!!! Verrò spesso a trovarti.. sei troppissimo simpatica.. .-) Ciaooooo

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  11. Ah, che bel post! Proprio in questi giorni che abbiamo festeggiato il nostro primo anniversario di matrimonio: le nozze di cotone! Noi ci siamo sposati il 18 aprile 2009, la data è stata scelta dopo aver deciso di sposarci in primavera e non in estate (anche per evitare lo scioglimento degli invitati...), in assonanza con l'anniversario dei miei che si sono sposati il giorno 8 aprile del 1969 e che quindi l'anno scorso festeggiavano i 40 anni!
    La location: scartate ville e castelli la scelta è caduta su una tenuta in collina che è anche una famosa azienda vinicola... Abbiamo rischiato il coma etilico degli invitati!
    L'abito: scelto tra una serie di abiti di campionario la cui vendita andava a finanziare un progetto per l'accoglienza di bambini chiamato 'Casa delle farfalle'. Color avorio, interamente ricamato, mi stava perfettamente ed ho solo fatto preparare dalla sarta un coprispalle in caso di emergenza freddo e dei fiocchetti per movimentare un po' l'orlo.
    Chiesa, parroco e corso no perchè ci siamo sposati in comune e, a differenza di quanto pensassi, la cerimonia è stata molto viva: intensa, sentita e persino divertente! Simo, tu in qualche modo c'eri, ricordi? ;-)
    Certo il consigliere comunale che l'ha celebrata è un istrione, oltre che recordman in fatto di matrimoni: a ottobre ha celebrato il numero 4000!!!
    Il fotografo: avrei tanto voluto uno di cui avevo letto nell'opuscolo 'Giuste nozze' che avevo acquistato nella bottega del commercio equo e solidale. In realtà si trattava di un reporter, uno che non faceva le classiche foto melense che di solito scattano per i matrimoni e sicuramente uno che non ti rompeva le palle ogni tre per due per mettersi in posa con tutte le combinazioni di invitati, parenti e amici. Purtroppo quando ho tentato di contattarlo era fuori e quando si è fatto vivo era già stato preceduto da mio zio che aveva offerto un suo amico reporter della BBC come fotografo dell'evento.
    Per fortuna non dovevo sposare lui: non aggiungo altro...
    In compenso tra gli ospiti c'era una coppia di amici spagnoli, lui fotografo di moda, si occupa in particolare di matrimoni: le foto che ha scattato sono veramente belle!
    Morale: abbiamo avuto due fotografi!
    Le bomboniere: sacchettini e centrini bianchi preparati all'uncinetto dalle nostre mamme. Un trucchetto per farle sentire importanti e nello stesso tempo tenerle lontane dai preparativi per l'evento! :-D

    E' passato già un anno e noi siamo diventati tre: domenica abbiamo battezzato Serena ed è stata una giornata meravigliosa!

    Bacioni!

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  12. Peccato che ho già dato...i tuoi consigli sarebbero stati utili. Comunque io mi sono sposata a 23 anni perchè lo amavo e amo da morire, non ero incinta, non volevo andare via di casa perchè già vivevamo insieme, non eravamo al punto stiamo insieme da dieci anni quindi devo concretizzare, sarà che ero ancora nell' età dell' incoscenza ma ero felice come una Pasqua, invece tutti quelli con cui parlavao mi dicevano di non fare una stupidaggine così grande...mah, sono ancora qui, con due figli, e lo rifarei, alla faccia di chi gufa e porta male!

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  13. Che bel post, mi hai fatto sorridere! Grazie!
    un bacio.

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  14. post spassoso e veritiero... la conclusione uno spasso buona serata

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  15. Dubbio:
    Ma se entra Marte in Venere, Giove come la prende?...S'incazza?...Mah misteri astrologici!!!

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  16. Dopo aver letto il tuo post e fatte le dovute considerazioni, io e pagno decidiamo la data del nostro "primo matrimonio": 31 febbraio!

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  17. Bé, se tener spenta la televisione mi da tanto...santa santa santa internet. Davvero bella sta ''lochescion''.

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  18. Ciao Simo,
    che ridere!!!

    Io e Valerio ci siamo sposati il 22 dicembre 2006, eravamo noi, i nostri testimoni e qualche strettissimo parente.

    Niente regali, pranzi, bomboniere, vestiti, macchine..E' stato tutto come volevamo, siamo andati via, insieme, in motorino..poco dopo eravamo in volo verso Tokio.

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  19. Ho riso dall'inizio alla fine, ma la conclusione è stata il top!!

    Io mi sposerei all'aperto, in un mese fresco e farei un mega pic-nic! Tovaglie sull'erba, cuscini su cui "svaccarsi" e cesti pieni di pietanze adatte all'occasione!
    E abolirei l'obbligo del vestito elegante!

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  20. mi sono divertito molto a leggere questo tuo post, anche se sono l'altra parte della mela, ma quanto matrimoni hai fatto?
    Mi rendo conto che un uomo la vede un po' diversamente,io sono più da cerimonia intima, la prima cerimonia di matrimonio l'ho fatta in una chiesa con solo venti persone una cosa intima e un piccolo rinfresco in un albergo di montagna a 1.800 metri. Il secondo matrimonio, fatto per accontentare la mia seconda moglie,che vedeva nel matrimonio un riconoscimento sociale, una festona con 150 invitati amici e perenti, abbiamo affittato una villa sul lago, mai più, è stata una maratona non un matrimonio (dopo un anno già separati!).Per il terzo vedrò di seguire qualche tuo consiglio :-)

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  21. Bellissimo post!!!!!
    Nell'elenco hai dimenticato i "sintomi dei giorni prima" ;)
    Noi ci siamo sposati a luglio senza badare troppo alla data, volevamo che fosse estate e abbiamo preso la prima data disponibile.
    Piccolo dettaglio: in estate la nostra casa sarebbe dovuta essere pronta, mentre puntualmente ce l'han consegnata 6 mesi dopo!!!!
    Precisiamo.... 6 mesi post-matrimoniali in cui ho dovuto vivere con mia suocera in quanto senzatetto!
    Per fortuna che andiamo d'accordo, anche se non è stato semplice.
    Il giorno del mio matrimonio lo ricorderò sempre come uno dei giorni più belli della mia vita, e ogni volta che riguardo l'album di nozze, oltre al sorriso raggiante e agli occhi che brillano, noto con orgoglio anche.... l'acne e le occhiaie!
    Le occhiaie ok, erano il frutto della notte prima insonne, come succede a molte sposine.
    L'acne invece era un bel regalino che mi son ritrovata sulla pelle improvvisamente qualche giorno prima, e che il fotografo non ha mancato di immortalare facendo dei primi piani da lente di ingrandimento, mannaggia a lui!!
    Giuro che non avevo dei brufoli così gonfi manco con l'acne dei 15 anni!
    Comunque, a parte questi dettagli, tutto è andato meravigliosamente.
    Zula, col blackout m'hai fatto troppo ridere, mi sono immaginata la scena! :))
    bacioni!!

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  22. Faccio bene io non mi sposo!!!!
    Non ho la capacità mentale e la pazienza di tutti sti preprativi , e pensa all'organizzazione dei tavoli!!!!!!!!!!!!
    Noooo non è roba per me pero' il vestito me lo faccio cucire uguale perchè ci voglio andare in giro per casa tutta vestita da principessa;)

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  23. Sono in ufficio e sembrava che mi strozzassi per non far capire al capo che sto ridendo.
    Per la data: 2 ottobre.
    Perchè la casa (XXX***@@##!!!!) ce l'hanno consegnata il 25 settembre (mica finita del tutto però ovviamente) e chiusa il 15 agosto (non scherzo...gli scuri li hanno montati a ferragosto sotto mia minaccia di spaccargli la faccia con la pala delg iardino). Cosa c'entra? Molto perchè Daddy-Bear non voleva fissare la data fino a che gli scuri non erano montati perchè gli veniva l'ansia a pensare a due cose contemporaneamente (per quel che ha "pensato" lui nell'organizzare il matrimonio poi...) e il mio contratto di affitto scadeva il 24 settembre (e io in casa dei miei per più di una settimana non sopravvivevo).
    Ergo...grazie a Dio la mia amica che doveva sposarsi il 2 ottobre rimase incinta e anticipò a settembre e noi veloci come fulmini ci siamo insinuati il 2.

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  24. Bellissimo post Simo!!!!!
    E comunque, per arrivare belle tranquille al fatidico giorno, serve una wedding planner!!! ;-D

    Io il 7 giugno 2008: il primo giorno col sole dopo una settimana di pioggia...che ansia! Bellissima giornata, peccato che passi così in fretta...

    Baci baci baci

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  25. Vedo che più o meno siete tutti entusiasti :-D
    Ho aggiunto un disegnino in fondo alla pagina, guardate com'è caruccio...
    Okay, okay, e allora? A volte si torna bambini, sapete??
    (non lo dite a nessuno che mi son divertita a scegliere i personaggi)
    Diamo la colpa alla primavera, và!

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  26. Ciao Simo!!!
    Grazie mille per essere passata a trovarci e per averci fatto scoprire il tuo favoloso blog!!!
    Che risate!!!
    Torneremo spessissimo a trovarti....anzi....ci segnamo come tue lettrici fisse così...non ti liberi più di noi!! gh gh gh
    Baciiiiii
    Cristina&Anna

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  27. Leggerti è sempre uno spasso e fa bene all'umore.... mi sono sposata il 24 marzo 1984 e anche allora era una faticaccia.
    Un abbraccio Tiziana

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  28. 2 maggio 2009, pioveva a dirotto ma quando siamo usciti dalla chiesa per fare le foto è uscito il sole e l'arcobaleno...quando siamo andati al ristorante diluvio universale...
    Anche a me sarebbe piaciuto sposarmi come nei film americani all'aperto sotto un'archetto fiorito ma, col senno di poi, se avessimo scelto questa opzione avremmo ancora il broncopolmonite a causa della pioggia...cmq è stato il giorno più bello della mia vita e lo rivivrei, come hai detto tu, millemilioni di volte. Un bacio

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  29. Ciao Simo, sono troppo contenta di aver scoperto il tuo blog, devo però fare una cosa, prelevare la foto della tua "depandance" e portarla nel mio blog perchè devo linkarti come "il blog più divertente" e voglio inserirti oltre che nel blogroll anche nella sidebar. Ti pregotipregotiprego, lasciamelo fare. Sei un vulcano di allegria e saresti il mio rigeneratore quotidiano di positività. Adoro le persone come te!! Aspetto il tuo permesso... bacio, buona giornata. La mia dopo aver letto il tuo post la sarà di sicuro :D
    Ah, dimenticavo...sono felicissimamente convivente da 11 anni.... e non mollo!!!! Bacio. Ciaciaoooooo..

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  30. oh Cri Cri, metti pure tutto dove vuoi ;-)
    certo che ti do il permesso anche perché mi hai promesso una gita in sidecar...no hai scritto sidebar, che non so che vordì ma l'idea mi garba!!
    Ora scappo al lavoro ma oggi vengo a farti visita con calma.Un bacio a te così carina.

    piesse: sapeste cosa mi è successo...ho superato me stessa...

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  31. TuuuuTTO vero!!Noi ci siamo sposati il 5 giugno 2004, ho un ricordo bellissimo di quel giorno ( nonostante il diluvio...ma come si dice " sposa bagnata sposa fortunata"), abbiamo ballato, cantato e brindato fine alle 5 del mattino e poi dopo 3 ore di riposo partenza per l'australia!Il mio vestito era molto particolare...giallo e ovviamente a fiori!!

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  32. Malgrado le tue considerazioni sul matrimonio, io sostengo che nella vita, almeno una volta bisogna sposarsi. Per 2 motivi:
    1- Tradire una moglie è senz'altro più grave, rischioso e quindi, EMOZIONANTE che tradire una semplice fidanzata.
    2- La crisi del settimo anno. Solitamente risolta con scambio di coppia e club privè.
    Sei ufficialmente invitata al nostro primo matrimonio fissato per il 31 Febbraio 2012!!!

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  33. ciao simo..

    sono capitata qui per caso.. er aun pò che nn leggevo..

    io mi sposerò il 18 settembre... ah che ansia!!!

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  34. Ahahaha geniale! Leggendo mi è venuto in mente mio fratello, che si avvia al matrimonio. E che ha scelto la data delle nozze in base alla disponibilità...del ristorante.

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  35. ahahahahahah! quanto hai ragione!

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  36. ciao simona... sn entrata x caso sul tuo blog... e sei davvero simpaticissima.... e sono scompisciata dalle risate... tutto quello che hai scritto è verissimo... ti ho inviata richiesta amic. su face... ciao

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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