TITANIC (Jack e Rose tera tera)

Buon Natale!!! Come dite? Non è Natale? Azz! Ci sono ricascata! La devo smettere di guardare fuori dalla finestra e devo concentrarmi sul calendario. Cinque Maggio...ma non dovrebbe fare un po' caldo?

Io voglio l'estate, il sole, il mare, la prima abbronzatura color porporina da ustione di secondo grado!Perché è sempre così, sapete? Tutti gli anni la Top-family si ripromette un' abbronzatura omogenea e senza scottature e lunghi bagni in un mare pulito. Non siamo mai riusciti a fare nessuna delle due cose.

Primo giorno di mare dell'anno scorso-Domenica mattina:

“Amò partiamo presto(9.45) sennò si trova la fila”
“Okkey. Hai ragione. Sei troppo intelligente!E ricordati di prendere il solare protezione 6, direi che può bastare”
“Certo tesò. Meno male che me l’hai ricordato. E poi hai ragione, luce dei miei occhi, la 6 può bastare, ecchessaràmmai ‘sto sole, vero amore?”
“Certo cara”

Vi devo anche spiegare che quel giorno abbiamo fatto un’ora di fila e siamo tornati rossi come due gamberoni allo spiedo? Alice meno male no, aveva la sua protezione 30 speciale bambini ed è stata l’unica ad avere un colorino invidiabile.
Ci mettiamo in macchina e dopo un quarto d’ora siamo già in fila.
Ma perché la gente non sta a casa? Cazzo ci va a fare al mare? Vabbè, ma non ci siamo stati tanto…mi son dovuta tagliare due volte le unghie dei piedi e c’ho avuto una ricrescita del bulbo pilifero di quattro centimetri. Peccato non aver portato dietro il rasoio. Per passare il tempo ho fatto delle treccine rasta ai peli delle mie gambe e intrecciato a distanza quelli dei polpacci di Andrea.

Finalmente arriviamo al mare, già stanchi ma arriviamo. Dondolando come cammelli, accaldati e carichi di borse e borsine come un beduino di ritorno dall’Iper, ci accomodiamo al nostro ombrellone.
I saluti di rito alla signora Grazia e consorte, alla Giada col marito e piccolino e finalmente ci spogliamo. Dire che col nostro biancume abbiamo sflesciato i presenti, è dire poco.
Abbiamo cominciato a spalmarci a vicenda l’olio, la crema, la lozione,il latte…Ci mancava una spolverizzata di talco sul culetto ed eravamo pronti pure al ruttino. Quando siamo stati abbastanza unti come i cubisti dell’8 marzo, e sudati come un cane husky sul pattino, abbiamo deciso di andare a fare il bagno.

Di alghe. Il mare era tutto marroncino e sembrava ci fosse appena entrato Galeazzi con la dissenteria. Il bagnino mi ha detto “Ma se vai più il là, è pulito”
Graziealcazzo. Anche te se eri dieci centimetri più alto e dieci anni più giovane eri un bel figliolo.
Ma io non demordo. Ho troppo caldo. Potrei fare la doccia ma a me piace fare i tuffi e la pozza intorno alle docce è troppo piccola e non c’entro, sennò c’avevo già pensato, ovvio.
Okkey, niente panico.Ho un’idea! “Amò, gonfia il materassino. Ti faccio vedere io come si passa 'sto marciume!”
“Tesoro, c’è solo quello delle Winx di Alice…”
“Embè??Io voglio andare laggiù!!!!” e ho puntato il dito verso l'Isola di Gorgona.
“Ma sei cretina? Via, scavalca queste alghe e vai al largo!”
“Senti un po’ cubista senza il cubo, per fare i fanghi di alga Guam c’è bisogno della carta stagnola, intesi? Con cosa mi fascio? Gonfiami il materassino”
“Dai babbo, il materassino. A parte che io lo potrei fare anche qui…”
“Sì, brava. Così secca e piccina ti mescoli al muschio e ti ritroviamo a Natale nel presepe. Andreuccio mio…via…”
“Ma non lo puoi gonfiare da te?”
“Ma io non c’ho fiato! E poi se mi gonfio tutta per buttare aria lì dentro, mi si vedono le tette!Cioè, non mi posso mica impettorare davanti a tutti, no?”
“Simo al massimo ti si vedono le costole”
“Vabbè mi faccio aiutare…BAGNINOOOO!?!??!!”
“Te lo gonfio io!!!Vieni qua!!!Ma poi chetati che sennò gonfio anche te!!”

Santo subito.

Mi piacerebbe darvi a intendere che Andrea l'ha gonfiato a fiato facendo passare mio marito come un super uomo, ma voglio essere sincera e vi dico che abbiamo rubato il ....come si chiama...il gonfino lì...la pompetta....insomma avete capito, no? a un bambino, che manco si è accorto del furto tanto era preso a menare sua sorella.

A quel punto io e Alice, come due principesse su un cavallo bianco, abbiamo attraversato questa melma grazie al mio valoroso principe che citando tutti i santi del paradiso ci ha spinto fino a che l’acqua non è diventata decente. Ora sì che si vede la sabbia sotto. Il problema è che non vedo più mio marito presa com’ero a cavalcare le onde coi capelli al vento.“Andrea? Tesoro?”
Forse ci ha spinto troppo al largo…

Ma dov'è?

Ommioddio ommioddio!

Wishhhh!!
Si è affacciato all’improvviso e c’ha fatto prendere un colpo. Più che altro per la parrucca di alghe che teneva sulla testa. “Amò, rituffati e levati ‘sto schifo! Sembri Enzo Paolo Turchi.”

Dopo che si è sciacquato a modino ha poggiato gli avambracci sul materassino. Com’è bello!
“Tesoro, sembri Jack”
“Chiiii?????”
“Jack di Titanic. Leonardo di Caprio. La scena finale è proprio così. Non è meraviglioso?”
“Simoncina, lui muore alla fine, ricordi?Possiamo cambiare discorso?" E vai con la rumba delle ravanate nei bassifondi.
“Maddai!!Rose è sulla zatterina, lui la guarda e si sacrifica per lei, come stai facendo te, no?”
“Simo cosa c’hai messo nel caffelatte stamattina?”
“Non è meraviglioso? Via, sei proprio uguale, dimmi una frase di Jack”
“Ma che ne so??? Anzi mi fate salire che mi prende il freddo?”
“No, sulla zatterina non c’è posto per tutte e due, Jack. C’è posto solo per me e …e….la mia colf”
“Che vor dì colf, mamma?”
“Donna delle pulizie”
“Ennò mamma!La fai te la donna delle pulizie, io faccio Rose”
“Mi fate salire…”
“Jack, un attimino. Alice, guarda che è un lavoro dignitoso. Sappi che la tua bisnonna faceva la donna delle pulizie”
“Allora falla te”
“Vabbè la faccio io. Dicevamo…”
“Mi fate sal…”
“Jack un secondo, intanto fai un ritrattino, và. E poi, Alice, non c’è niente di male. Anzi, io mi diverto a fare la donna del…”
“MI FATE SALIREEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!” e così dicendo ci ha rovesciato in acqua.

Ma che modi. Insomma, puoi soffrire un po' il freddo mentre sto spiegando il senso della vita a nostra figlia.

Morale: siamo tornati alla spiaggia con Andrea sul materassino con le braccia incrociate dietro la testa e io e Alice che dannavamo per battere i piedi almeno in sincronia. Batti ora, batti poi, gira col braccino, vai di qua, vai di là, piede destro, piede sinistro…sembriamo due triglie sbronze, miriamo da una parte e andiamo dall'altra.
“Posso avere io il mal di mare sul materassino?”
“Jack te l’avevo detto che la zatterina ti faceva male.”
“La smetti di chiamarmi Jack?”
“Sì Jack. Amò, ma lo sai che mi piace il nuoto sincronizzato?” Mmh….bello davvero…guarda qua..okay non sono tanto coordinata, ma potrei iniziare.
“Ci manca solo questa…”
“Guardami un attimo” e a quel punto nemmeno le alghe mi davano fastidio. Ho fatto una piroetta e poi una capriola e poi ho slanciato la gamba “Che mi manca?”
“Vent’anni di meno”
C'ha ragggione. Che voi sappiate...mica organizzano il nuoto sincronizzato per quelli della terza età? Tanto per sapere...