
Girottoliamo un po’ per il paese che è davvero incantevole e poi stanchi e affamati ci dirigiamo al campeggio, avendo prima cannato tre o quattro strade. I cartelli non ci sono e se ci sono son scritti male. O forse siamo noi semplicemente orbi. Dopo aver indossato tutte e due un paio di occhiali,intravediamo nella fitta vegetazione il cartello che cercavamo e appena giriamo a destra si apre davanti ai nostri occhi un viale alberato degno della più lussuosa dimora di Falcon Crest. E’ ovvio che la villa non c’è, ma non siamo nemmeno una famiglia da tenda (thò,ma manco da albergo a 5 stelle), quindi un caravan super accessoriato fa al caso nostro. Adoro queste casine stile Barbie! Il campeggio si chiama La Rivière d’Argent e io pensavo che appena arrivati ci offrissero chessò due collanine d’argento e dei bracciali, ma invece il nome deriva dal fatto che il bosco dentro il quale ci sono le casine è attraversato da un ruscello,che si chiama pressappoco così…e poi c’erano le miniere d’argento in questa zona…e poi…oh insomma!E’ rilevante ai fini della storia? E’ bellissimo!Punto e basta. E’ molto suggestivo,immerso nel verde e nella tranquillità più assoluta. Ho deciso: io sarò la bella addormentata argentata nel bosco e Andrea il principe Filippo coi capelli d’argento.
Sorvolerei sull’informarvi del disfacimento delle valigie perché penso che sapere dove ho ficcato le mutande non sia per voi di fondamentale importanza.
Partenza alle 10.15 per visitare Ploumanac’h, le rocce di granito rosa. La nostra guida cartacea non fa che parlarne un gran bene, a Miranda abbiamo dato un giorno di permesso. Lungo la strada avvistiamo una bella spiaggia e scendiamo a raccogliere conchiglie. La spiaggia è così enorme che ho pronunciato la frase”Amore, vado a toccare l’acqua” alle 11.10, quando ho messo i piedi in mare erano le 11.45.
Proseguiamo sulla costa e ci fermiamo a fare foto sulle scogliere, ma visto che era quasi l’una volevamo anche un bel posto per mangiare. Abbiamo trovato, daglie che te ridaglie,un posticino d’incanto con acqua cristallina. Se sentivo gridare AIO’ pareva di essere in Sardegna.Alice si è subito messa in mutande e ha detto “Ora faccio il bagno” Dopo che ha messo i piedi nell’acqua ha esclamato “Qualcuno ha una muta??”Posto stupendo dove ci siamo pentiti di non aver messo nello zainetto i costumi, (quando dico che ci vuole il meteo, non dico cazzate) ma niente ci ha vietato di spogliarci un po’ e stare nell’acqua mezzi vestiti.
Oh, che bello!Siamo soli in questa
insenatura color salmone. Quasi soli. A farci compagnia una coppia di…“Sergiuuuuu??? Vien a sentir l’acqu!” …italiani?
Click! Click! Click!Foto con faro a destra, faro con mare, faro senza mare, mare senza faro. Click! Click! Click! Onde che si infrangono sugli scogli col grido dei gabbiani sopra le nostre teste, gabbiano con mare, mare senza gabbiano, gabbiano vivo che vola, gabbiano mort…vabbè, praticamente Quark ci fa una pippa, ma ne valeva davvero la pena. Non è meraviglioso? Cosa ci manca? Abbiamo deciso lì per lì di spararci in vena una bella visita alla chiesa di Leydette. Ce l’ha detto Gloria (la guida) che è bellina.





Noooooooooooooo è già finito?!? E il resto?! voglio il resto voglio il resto!!
RispondiEliminaBellizzimo!!
Bene, ho rifatto il pieno delle tue storie e ora mi sento meglio, ero rimasta un pò indietro.
RispondiEliminaChe belle foto, i posticini devono essere davvero incantevoli.
Se mi dici quale guida cartacea NON comprare e mi imposti a dovere Miranda ci faccio un pensierino per le prossime vacanze... ;)
Un salutino a tutta la famiglia Topanova (compresa l'attrice premio oscar Alice).
E uno smack grandissimo alla mia twin qui sopra ;)
Alice attrice fantastica...nonché figlia di cotanti genitori! Fantastici!!
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