giovedì 4 marzo 2010

TAPIRO D'ORO? NO, MAIALINO D'ARGENTO (quando una donna sa accontentarsi)

Come saprete ieri era mercoledì, ed io non ero qui.E dove ero secondo voi?

Alle Maldive?

Dal parrucchiere?

In un grande albergo di lusso a godermi la sauna? Fuochino. Ero ad aggiudicarmi nientepopòdimenochè…rullo di tamburi….il ‘Maialino d’argento’!Vabbè non è proprio l’oscar ma manco un tapiro.

Tutto inizia una settimana fa quando la mia Capa annuncia alle figlie: “Vi ho segnato ad un corso prestigiosissimo mercoledì prossimo!MARKETING E PROMOZIONE DEL PUNTO VENDITA!”

Io (come in questo caso) ho esultato “Alèèè!!Divertitevi!! Ah!Ah!Ah! Io non ci sono! E’ il mio giorno libero!”

La mia Capa, prima ha tentato di prendermi in pieno lanciando una baguette a mo’ di spada, poi con il suo solito savuarfer mi ha detto “Ma non hai ancora capito che tocca anche a te?”

“Ma che c’entro io? Non sono la titolare!”

“Primo: fai parte dello staff. Secondo:sei l’unica dipendente. Terzo:comando io e ci vai, chiaro?”

Come non detto.

Quando io e le bimbe abbiamo letto il programma abbiamo capito che ci aspettava una bella giornatina. Innanzitutto il corso si svolgeva in un super albergo 5 stelle, super accessoriato, super nuovissimo, tutto a vetri che farebbe la gioia dell’uomo ragno.Ci avrebbero servito il buffet di benvenuto, il break a metà corso, la cena, l’attestato di partecipazione e un dono.

Nel giro di dieci minuti ci siamo fatte prendere dal panico.

“Ommioddio!Non possiamo andarci vestite da lavoro!Ci vuole trucco&parrucco!”

“Presto, per me chiamate un muratore, devo rifarmi la facciata!”

“Per me Silvan!Mi ci vuole ‘na magia!”

“Chi ha il numero di Padre Pio?”

“Andiamo col tacco 8, 10 o 12?”

“Andiamo con la gonna, i pantaloni o un kilt tanto per sembrare moderne e auanti con l’inglese?”

Ci siamo guardate e devo dire che urgeva un’ apparecchiatura adeguata visto che quando siamo al lavoro ci vestiamo un filino comode. Così comode che quando vado a consegnare una spesa, la mendicante che è al semaforo da un euro a me.

Ci diamo appuntamento alle 15.30 all’albergo. Io arrivo puntuale con un’ansia da prestazione che non vi dico. Ho scelto per l’occasione un abbigliamento classico ma sportivo, fashion ma sobrio, da donna di classe ma alla noattri, sperando di fare la mia porca figura e non una figura da porca.

Avevo il jeans attillato quanto basta. Nel senso che basta che faccia uno starnuto e mi parte il bottone a mo’ di cerbottana. Ho rischiato di far fuori subito il portiere prendendolo in piena fronte; una giacchettina avvitata da segretaria e tacco 8 col quale ho rischiato di scapicollare nella tromba delle scale, ma son dettagli.

Le bimbe sono in ritardo e io mi avvio dentro. All’istante mi rendo conto che:

-sono l’unica donna

-gli uomini (naturalmente) sono tutti o macellai o salumieri, quindi categoria verace e ruspante e un filino pericolosa nell’uso dei doppi sensi

-che (acciderbolina) è proprio un bell’ambiente.

In condizioni normali la mia figura può passare facilmente inosservata, ma in quel contesto fatto di soli uomini ed essendo un tantino apparecchiata a festa con tanto di candelabro in testa, devo dire che qualche approccio c’è stato. Dopo aver spiegato che “No, non sono l’hostess, sono una commessa”

“No, non penso che l’incontro sia nella camera 114, ma nella sala congressi”,

“Escort? No, no, peugeot station wagon, perché lì non la potevo parcheggiare?”

finalmente arrivano le bimbe. Ora siamo 3 donne con 27 uomini. In netta minoranza, anche se in ritardo si aggiunge una signora sulla cinquantina titolare di una panetteria.

Sara appena arriva alza le sopracciglia e fa una smorfia di piacere che io traduco in un semplice “Sticazzi!”

Laura mi mormora “Facc…diamoci un ton… sen…capisco…che…si…mi raccoma…parla…”

“Laura non sto capendo una minchia!”

“Appunto!Sshhh!!!Non facciamoci riconoscere! Diamoci un tono! Guarda che posto magnifico, guarda come stiamo messe, cerchiamo di essere professionali e congrue alla situazione”

“Con…??”

“…grue”

“Eh”

“Che c’è?”

“Secondo te sono abbastanza ‘congrue’?Che è, ‘na marca? Come dire fescion?”

“Mannò!Pro-fes-sio-na-li-tà!”

Ho capito. Professionalità. Perfetto. E che ci vuole? Devo andare prima in bagno. “Scusi, la tolet?”

“Prego?”

“Tolet…tuleit…tuilett…emh…bagno?”

“In fondo a destra, prego”

Voglio dire, è facile, no? Se voglio so essere una signora. Peccato che mi abbiano sentito da fuori quando ho esclamato “Nooooo!!!Il cesso è grosso come la mia cucinaaaaaaaaa!!”

Se non è signora Loredana Bertè figuriamoci se lo sono io!

Ci invitano a salire per il buffet di benvenuto e mentre salivo ho cercato di non reggermi al corrimano per far vedere che avevo padronanza del tacco. Non è che mi sia riuscito bene perché arrivata in cima il tacco mi è rimasto fuori dal gradino, sono inciampata e manca poco mi ritrovano sotto il buffet ricoperta di noccioline. Dopo aver mangiato due biscotti e bevuto il caffè, ci siamo dirette alla sala congressi per il corso.

A quel punto l’organizzatore mi ha chiesto “Scusi, il suo nome?”

Ennò, basta! Ecchediamine, ma non avete mai visto una donna? Ma che vuoi? Ma vai da un’altra parte!Son qui per il corso, sa?Mica vengo qua in albergo di lusso con la sala congressi grossa come il mio comune, a perdere tempo. Io son qui per aggiudicarmi il Maialino d’Argento mica bau bau micio micio e manco oink oink!Cioè,uè, per chi mi ha preso?

“Signora?Il suo nome?”

“Guardi che io sono sposata!E felicemente!”

“Sono contento. Mi dice come si chiama così le preparo il pass per la sala congressi?”

“Ops”

Okay, ho frainteso, era per il pass. Me lo sono attaccato alla giacchina e Dio come mi sta bene! Sembro quasi una persona seria. Sembro.

Nella sala congressi ci mettono tutti in cerchio sulle sedioline, davanti a noi un grande schermo per le diapositive e io immagino di essere nella stanza ovale a sentire il discorso del Presidente degli Stati Uniti.Che emozione! Oddio, la ‘Prof’ che teneva la lezione non è Obama…e nemmeno Michelle…però insomma ha saputo tener vivo l’interesse di tutti con spiegazioni e argomenti interessantissimi. Ho imparato che il cliente va coccolato e non va preso a paninate quando ti fa perdere la pazienza. Ho imparato che se una ti chiede il prosciutto non è che gli puoi dare il salame milano perché in quel momento stai pensando al calendario di Raoul Bova che la tua edicolante ti ha sbattuto in faccia. Ho imparato che devo assolutamente diventare ventriloqua perché devo far uscire belle parole quando il mio labiale dice tutt’altro.

Detto questo il corso mi è piaciuto molto e ho fatto la mia figura (di cosa lo sapete già) intervenendo anche su alcuni argomenti e son sembrata anche intelligente.

Adesso c’ho anche il Maialino d’Argento. A dire il vero son stata un po’ in apprensione. Avevo paura che alla distribuzione del porco silverato, cambiassero idea. Invece di avere tra le mani il Maialino d’Argento ho temuto fortemente di meritare il mongolino d’oro.


26 commenti:

  1. Finalmenteeeee! Un altro dei tuoi esilaranti racconti. E' diventato veramente un piacere leggerti. Scrivi scrivi scrivi. Sei proprio brava!

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  2. Angela, tra influenza, cambi di turno e corso del porco mi si è sballato il ritmo. Mo' mi riprendo...

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  3. uuauauauaua, sim!
    immagino il maialino far sfoggio di se, nella tua sala, vicino all'arco.
    ma che razza di buffet era, due biscotti e un caffè?????

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  4. ahahahahhaah "io sono sposata!E felicemente!"

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  5. Direi che hai fatto la tua porca figura!
    ;)

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  6. sei Mitica!!!! con la M maiuscola!

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  7. hahahaah :) altro che maialino d'argento!!! :)
    però una foto alla "tolet" ci voleva :D

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  8. Sempre belli questi corsi! Molto utili devo dire! Io ne ho fatto uno poco tempo fa sul lavoro da apprendista. Ho "appreso" che il mio lavoro è il più mal pagato nella storia dei lavori mal pagati! Wow! Anche io voglio il maialino d'argentooooo! Bacio tesò!

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  9. Mi sto a scompiscià, ti basta? E a ciecalà ( do yu undestande?) ;D. Perché dopo i 40 la vista ti abbandona (va a intermittenza, devo decidermi a fare una visita e comprare un paio di occhiali) e dovrei andar a far plin plin, altrimenti, tra un pò uso la tua kenzia (o il casco se non l'hai già usato) ;D. Vedi, ti imito e tra un pò altro che chicche!!! Grande Simo! Continua così! Notteeeee.......... L'ho fatta!

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  10. E' un piacere leggerti!
    W il Maialino d'Argento!!

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  11. Ciao Simo!!

    Che ridere come al solito! Mi sono rimessa in pari con tutti i post che avevo perso..è sempre un piacere leggerti! Grazie.

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  12. Grande Simoncina!! giuro che avrei pagato per vedere la tua espressione quando sei entrata nel salone con tutti gli uomini che ti squadravano!!!!

    ps siamo in 109!!

    smack!

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  13. un maialino d'argento con qualche paninata al cliente... ottima idea!!!!

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  14. Ciao ti ho lasciato un commento nel post i segreti di pulcinella! :)

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  15. ah scusami volevo chiederti..siccome sono nuova in questo mondo (ehehe), c'è un modo per vedere i commenti dopo i miei lasciati in un altro blog?
    ad esempio io ora ti scrivo qui come faccio a vedere se mi rispondi?! :(

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  16. Fatto Amelie!Aggiornato il post dei segreti. Senti...ti dico un segreto...tu sei nuova, io usata,ma nonostante ciò non ne capisco ancora tanto bene di blog, quindi dovresti chiedere a chi è più AUANTI. Ma siccome non mi tiro mai indietro proverò ad aiutarti.Se ho capito bene la domanda è semplice e la risposta pure. Per vedere se ti ho risposto...devi tornare. Non so se c'è un modo per vedere dal tuo blog che io t'ho risposto qua, mi sembrerebbe fantascienza,ma si sa io sono diversamente tecnologica quindi ci sta tutto. Ma vai tranquilla che vedrai come sarai brava tra pochino ;-)
    Pagnottina anch'io so' cecata, faccio la ganza ma son leggermente miope. Leggermente.Mi avete mai visto con gli occhiali?
    Provvederò.
    Il primo che ride lo spalmo sul muro come la maionese sulle tartine, chiaro?

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  17. ebbravissima simo!!! :) si si molto meglio del mongolino d'oro!!! ;) smack

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  18. Ciao!!! Se ti va passa da me ho qualcosa per te sul mio blog Baci Letizia

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  19. conosci i libri di kinsella simo??ecco tu saresti la protagonista perfetta per i suoi libri!!simo tu devi scrivere ma seriamente,hai un dono, sai essere ironica divertente,ci fai immedesimare nelle tue storie insomma io comprerei un tuo libro subito!!sei fantastica!!baci e complimenti per il maialino d'argento:-)

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  20. Mitica !! Leggerti è uno spasso.... il tacco rimasto fuori dal gradino.... succede anche a me. Complimenti per il maialino d'argento

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  21. eheheh grande! Io ho fatto il commesso per quattro anni in un forno/alimentari. Si, accipigna, per quattro anni ho dovuto sopportare clienti frullagonadi e sorridere a donne attempate; per non parlare di tutte le volte che ho rischiato di segarmi le dita con l'affettatrice, ne narrai anche sul blog tempo fa. Ma.. io un maialino d'argento non l'ho mai avuto.. uff!!! Mi consola il fatto che ho sempre scroccato del gran pane e svariate torte ;)
    Sciau! :)

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  22. Ciao Simo, dai che ho bisogno di ridere! Anche se ho ancora arretrati da leggere. Oggi mi sono soffermata sul fit-fessa. Da morire!!!! Cmq non preoccuparti, sei stata fantastica! Come va la pressione? Baci e buon fine....??? Settimana ovvio! ;D

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  23. C'è chi ha il Tapiro d'oro e chi il Maialino d'argento! :D
    Stupenda Simoooooooooooooo!!!!
    Ho fatto leggere alcuni tuoi post a Roby e l'ho visto ridere come non mai.
    E ti dico solo che lui è allergico alla lettura, quindi questo la dice lunga.
    Mi ha detto di dirti che sei forte, ma che scoperta.... io questo lo so da tempo!!!
    Un abbraccio

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Nel frattempo, visto il periodo, vuoi una tazza di thè?

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